Turismo accessibile: un progetto per promuovere una cultura dell’accoglienza nell’Altopiano di Asiago Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EmpowerNet - Risorse per i diritti
Advertisements

Food & Beverage Manager
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Sede centrale Via Cassia Roma Tel. 06/ / Fax 06/ Sede succursale Via Federico Borromeo Roma Tel. 06/
Caratteristiche del turismo nel terzo millennio
ATTIVITA PREPARATORIE Unità formativa 6.3 Come pianificare le azioni di supporto logistico in loco.
Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Miniere e Borghi del Fluminese
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Orientamento e inserimento lavorativo
1 La prima Centrale di Mobilità italiana AGENZIA VIAGGI MULTIMODALI DI EXPO 2015.
Definizione di turista
NASCITA PRATICA TURISTICA COMPARSA DELLA DOMANDA FORMAZIONE DELLOFFERTA (processo di creazione dellimprenditorialità e sua strutturazione in termini di.
Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati.
Fai un passo verso il mondo: Scegli il servizio civile!
ANALISI E MONITORAGGIO DELLE DINAMICHE DEL COMPARTO ARTIGIANO Uno strumento a supporto dellindagine sulla salute e sicurezza nellambiente di lavoro del.
Memorandum sullapprendimento su tutto larco della vita attiva.
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Ministero della Salute Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari.
Lezione: “Destination Management” a.a. 2009/10
28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano Alghero città della conoscenza.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
SUPPORTO ALLA DOMICILIARITA’ IN
C.T.I. Provincia di Treviso
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
SCOPI STATUTARI E ATTIVITA FRUIZIONE, VALORIZZAZIONE, PROMOZIONE del patrimonio culturale ATTIVAZIONE di processi formativi e di aggiornamento REALIZZAZIONE.
Servizi socio sanitari
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dellAutismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo PALMA MONICA.
Programma di azioni per favorire l’espressione del talento femminile
Servizi e azioni di supporto alla mobilità geografica dei lavoratori Progettazione Servizio di Mobilità per i Centri per LImpiego di Lamezia Terme e Patrasso.
Sperimentazione Autonoma Operatore Servizi della Nautica OPEN Classi III ITC Cattaneo.
Rete dei saperi e delle competenze degli attori locali dello sviluppo IL PROGETTO CENTRO-NORD RAP 100 PROGETTO CENTRO NORD – RAP 100 II BIENNIO.
Silvia Baldo Alessandro Ghigi 24 gennaio 2003 INFORMAZIONE ED ORIENTAMENTO SULLIMMIGRAZIONE LA CARTA DEI SERVIZI.
Seminario di studio della Federazione CFC Puglia onlus Lecce novembre 2003 Alcuni concetti della Qualità nei servizi alla persona nei servizi alla.
L’AZIENDA Appunti a cura di.
Sapori italiani nel mondo
Via Tolmezzo, Milano PRESENTAZIONE.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Contributo scritto alla IV Conferenza Nazionale del Turismo RIVA DEL GARDA giugno 2008 SiPuò Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile Via Foro Boario,
Seminario I sistemi turistici locali nella realtà dei fatti: nascita, sviluppo e consolidamento – Roma, 28 febbraio e 1 marzo PROGETTO Sviluppo.
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
COSTRUIRE IL NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE ROMA
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Un futuro da formare Inclusione Sociale: diritto per tutti, dovere di tutti Ferrara, 4 luglio 2008 Contributo degli Enti di Formazione 1. Una questione.
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
La porta Turismo etico e sostenibile. La porta  40 km di spiaggie  2 isole  Posti Letto  Camere  10 Comuni costieri  7 Comuni nell’entroterra.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
Politecnico Calzaturiero – A.C.Ri.B. REGIONE DEL VENETO La net-economy e l’e-commerce Progetti di formazione finanziata 2003 per PMI A.C.Ri.B.
Il Turismo Sociale e Associativo in Italia Quarto Rapporto Anno 2011.
Progetto SPRINT LA POSTA IN GIOCO DEI PIT  ATTIVAZIONE DI INEDITE POSSIBILITA ’ DI AZIONE PER LO SVILUPPO  NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI ISTITUZIONALI 
Il Turismo Accessibile nell’Altopiano dei 7 Comuni Il Turismo Accessibile nell’Altopiano dei 7 Comuni “Saper cogliere adeguatamente queste persone è un.
Il punto di partenza Il Programma strategico per la valorizzazione turistica e la promozione territoriale delle Aree Protette e della Rete Natura 2000.
TURISMO ACCESSIBILE Art. 30 della CONVENZIONE ONU 2006
MEDIARE CON L’ALTRO: BUONE PRATICHE DI INCLUSIONE/INTEGRAZIONE PER L’ACCESSO AI SERVIZI Seminario di diffusione dei risultati 30/06/2015 Ore –
 2001 – Inizio crescita esponenziale dell’uso dei canali web  2003 – Inizia l’uso diffuso del commercio su internet (e-commerce)  2005 – In Italia.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
La risorsa turistica dell’acqua: L’area del Sole per un Turismo “Healthy” Mara Manente, direttore CISET-Ca’ Foscari.
Azione n°: ENT/CIP/09/B/N06S00 “Reti della Conoscenza per la Competitività e la Sostenibilità del Turismo Europeo” Presentazione di Massimo Canalicchio.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
Toscana turistica e sistema delle imprese Turismo, innovazione e imprese Conferenza regionale del turismo 6-7 giugno 2006.
Progetto regionale “CONOSCERE PER PREVENIRE” Prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF)
Esperienze maturate LEADER + ( )  Progetto 4: associaGiovani Il progetto ha inteso :  favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita.
PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Transcript della presentazione:

Turismo accessibile: un progetto per promuovere una cultura dell’accoglienza nell’Altopiano di Asiago Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Azienda Sanitaria ULSS 3

Per Turismo Accessibile si intende l’insieme di servizi e strutture che consentono a “clienti con bisogni speciali” di fruire della vacanza e del tempo libero in modo appagante, senza ostacoli nè difficoltà, e quindi in condizioni di autonomia, sicurezza, confort. Affrontare il tema del turismo accessibile significa quindi saper coniugare le ragioni dell’impresa turistica con la capacità di rispondere ad una domanda di “ospitalità” che richiede attenzioni e dialogo

La Regione del Veneto ha avviato con l’approvazione della DGR n° 2159 del 18/11/20114 Il “Progetto di eccellenza turismo sociale ed accessibile. Interventi regionali di sperimentazione e diffusione delle best pratic del turismo accessibile in collaborazione con le Aziende ULSS del territorio.

Perché promuovere il turismo accessibile? per promuovere formazione, informazione, rivedere l’organizzazione dei servizi sanitari per dare risposta ad una esigenza sociale e sociosanitaria ed essere attori propositivi del proprio territorio per intervenire non solo su aspetti strutturali e infrastrutturali ma anche sui servizi offerti ai turisti, per promuovere la qualità dell’accoglienza per tutti, incentivare un cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali. per riconoscere il grande potenziale dell’Altopiano di Asiago quale luogo per il turismo accessibile sia in termini strutturali che umani

Perché è necessario un progetto specifico per il turismo accessibile? Il turista disabile usufruisce della stessa offerta di servizi e di strutture utilizzata dalla più generale domanda turistica: servizi di prenotazione, trasporto, alloggio, ristorazione, servizi dedicati a chi va in vacanza. i turisti anche con disabilità e/o con esigenze specifiche hanno diritto: all’inclusione, alla partecipazione, al comfort, al divertimento, alla sicurezza ed alla informazione. Ma per soddisfare queste esigenze è necessario che alcune specifiche necessità siano conosciute, comprese e possibilmente anticipate nella soluzione.

E’ un compito dell’Azienda Sanitaria ULSS ? Promuovere e favorire il Turismo Accessibile con formazione, informazione, disponibilità e organizzazione dei servizi sanitari significa dare risposta ad una esigenza sociale e sociosanitaria ed essere attori propositivi del proprio territorio. Un territorio accessibile ha servizi migliori per tutti i turisti, consente un’accoglienza accurata, ha un attenzione speciale per ogni cliente ma è anche un luogo accessibile per tutti i suoi cittadini, un territorio attento ai bisogni di tutti.

Perché il progetto è stato proposto nell’Altopiano di Asiago L’ Altopiano di Asiago è un territorio che offre servizi turistici, sportivi, ricreativi e che ha le caratteristiche per promuovere un turismo accessibile per persone con specifici bisogni derivanti da condizioni personali e di salute e' un territorio ideale: per le attività e gli impianti sportivi, per la ricettività alberghiera, per la ricchezza di siti storici, per i numerosi percorsi paesaggistici, per le strutture sanitarie: l’Ospedale di Asiago a vocazione riabilitativa

Il progetto Lo sviluppo di percorsi di accessibilità delle strutture ricettive e la disponibilità delle destinazioni all’accoglienza degli ospiti con le diverse disabilità, sia italiani che stranieri, va guidata e sostenuta. L’accessibilità presuppone il coinvolgimento dell’intera rete dei servizi territoriali, gli interventi di formazione hanno come primo traguardo la sensibilizzazione dei gestori delle strutture ricettive che organizzano le destinazioni turistiche, verso una maggiore attenzione ai bisogni, anche “speciali” del turista, creando atteggiamenti e comportamenti improntati alla logica del “turismo per tutti

Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la filiera turistica: la cultura, il tempo libero, lo sport ; la ricettività; la ristorazione; i servizi socio-sanitari; il sistema dei trasporti; la promozione turistica

Regia del progetto è stata costituita la Cabina di regia con rappresentanti dei Comuni, degli Albergatori, delle Associazioni sportive e del Volontariato per : raccordare e coinvolge i soggetti della filiera turistica – cultura, tempo libero e sport, la ricettività alberghiera e la ristorazione, i servizi socio-sanitari, programmare la formazione e l’informazione promuovere e le intese tra soggetti istituzionali e soggetti privati su trasporti Promuovere e sostenere la nascita di nuovi soggetti sociali per il supporto allo sviluppo sociale, economico e culturale dell’Altopiano dei 7 Comuni

Le fasi principali del Progetto Turismo Accessibile 1 – Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali, alberghieri e delle amministrazioni comunali 2 – Mappatura delle attività, ludico-sportive, ricreative e culturali accessibili e di quelle che con interventi di adeguamento potrebbero esserlo – mappatura percorsi dedicati 3 – Strutture Sanitarie: azioni di individuazione e potenziamento di percorsi riabilitativi –Carta dei Servizi delle persone con disabilità 4 – accordo di programma per i trasporti e la logistica 5- campagna di informazione e comunicazione

1 Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali, alberghieri e delle amministrazioni comunali Sono stati selezionati i formatori su specifiche materie I formatori sono stati preparati da esperti sull’accessibilità Sono stati organizzati più percorsi formativi nel territorio il progetto formativo è stato valutato sia durante la fase attuativa che a conclusione per una valutazione di impatto per analizzare le conseguenze del progetto di formazione sugli attori coinvolti.

1 – Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali, alberghieri e delle amministrazioni comunali la formazione è stato lo strumento che ha consentito agli operatori turistici di rispondere alle esigenze di tutti coloro che si rivolgono al sistema Sono state coinvolte le figure professionali turistiche e tecniche di tutta la filiera: manager, impiegati, aziende, imprese pubbliche e private. Per soddisfare l’esigenza all’inclusione, alla partecipazione, al comfort, al divertimento del turista disabile è necessario che alcune specifiche necessità siano conosciute, comprese e possibilmente anticipate nella soluzione

2. Azione del progetto turismo accessibile in Altopiano in via di sviluppo mappatura delle ricettività alberghiera di Village for all Rilevazione delle attività, ludico-sportive, ricreative e culturali accessibili mappatura percorsi paesagistici dedicati

ASIAGO n. 25 alberghi (685 camere) n. 5 Alloggi agroturistici (33 camere) n. 1 campeggi n. 1 Residenze turistiche n. 699 altre strutture ROTZO n.1 Alloggi agroturistici (3 camere) n. 126 altre strutture ENEGO n. 6 alberghi (103 camere) n. 1 Alloggi agroturistici (3 camere) n. 165 altre strutture FOZA n. 5 alberghi (80 camere) n. 1 Alloggi agroturistici (4 camere) n. 1 altre strutture ROANA n. 21 alberghi (429 camere) n. 1 Residenze turistiche n. 1 campeggi n. 1001 altre strutture CONCO n. 5 alberghi (70 camere) n. 1 Alloggi agroturistici (2 camere) n. 35 altre strutture GALLIO n. 3 alberghi (93 camere) n. 1115 altre strutture LUSIANA n. 2 alberghi (24 camere) n. 2 Alloggi agroturistici (8 camere) n. 210 altre strutture

3 – Strutture Sanitarie: azioni di individuazione e potenziamento di percorsi riabilitativi –Carta dei Servizi delle persone con disabilità Progettazione di un percorso facilitato per l’accesso alle prestazioni riabilitative in altopiano di Asiago 1 - un accesso in tempo reale, nel momento in cui vi sia la necessità, alla valutazione medica specialistica 2 - un intervento riabilitativo, se ritenuto necessario, immediato ed appropriato, svolto da personale aziendale, quindi già addestrato e normalmente dedicato a pazienti disabili, costruito sulla “persona” e sulle sue immediate necessità; questo, per consentire un pronto ripristino delle funzioni corporee alterate da un nuovo fatto acuto, al fine di garantire la ripresa dell’accessibilità alle attività proposte dal territorio, deve poter essere iniziato da subito tenendo presente anche la durata del soggiorno dell’utente.

Progettazione di un percorso facilitato per l’accesso alle prestazioni riabilitative in altopiano di Asiago 3 - la presenza di idonei ambienti attrezzati ove realizzare il progetto riabilitativo individuato per l’utente 4 - la presenza di forte integrazione tra operatori del territorio e sanitari deve rappresentare inoltre un altro punto cardine sul quale puntare, al fine anche di dimostrare la strutturazione del percorso “turismo accessibile” in ogni sua forma. Fin dal suo arrivo in Altopiano, durante la permanenza nelle strutture ricettive, nell’esecuzione di qualsivoglia programmata attività ricreativa, fino alla partenza, è necessario sia garantita al disabile una sensazione di sicurezza non solo strutturale ma anche e soprattutto “umana”, per far si che l’utente affronti nel migliore dei modi la sua vacanza in montagna.

si aprono quindi due percorsi: Il percorso facilitato in pratica …… Il disabile raggiunge l’ Altopiano per trascorrere un periodo di vacanza; al suo arrivo gli viene fornito dalla struttura ricettiva ove è alloggiato un opuscolo (in più lingue) informativo sulle possibili proposte riabilitative offerte dalla Struttura Sanitaria Locale; in tale opuscolo dovranno trovarsi, tra l’altro, i n° telefonici di riferimento da contattare, in caso di necessità si aprono quindi due percorsi: disabile interessato esclusivamente alle attività proposte dal territorio con successiva comparsa di fatto nuovo b) disabile con immediata necessità/richiesta di trattamento riabilitativo

Azioni del progetto turismo accessibile in Altopiano da avviare: Avvio cooperativa sociale per servizi alla persona Accordo di programma per i trasporti e la logistica Campagna di informazione e comunicazione

Lo sviluppo di percorsi di accessibilità delle strutture ricettive e la disponibilità delle destinazioni all’accoglienza degli ospiti con le diverse disabilità, sia italiani che stranieri, non può essere lasciata solo alla volontà individuale. l’accessibilità per tutti è un obiettivo da conseguire e si potrà raggiungere coinvolgendo non solo le strutture ricettive ma l’intera rete dei servizi territoriali gli interventi di informazione e comunicazione hanno come primo traguardo la sensibilizzazione dei gestori delle strutture ricettive ad una maggiore attenzione ai bisogni, anche “speciali” del turista, creando atteggiamenti e comportamenti del turismo per tutti

Perché un progetto sul turismo accessibile? Per sviluppare la cultura dell’ospitalità verso persone con particolari bisogni Un segmento di mercato che non trova particolari attenzioni e che può creare opportunità di lavoro Perché saper ospitare turisti con bisogni speciali porta ad avere servizi accessibili ed idonei per tutti, una cultura dell’ospitalità responsabile e rispettosa della dignità della persona

Alcuni dati sul turismo Secondo un recente studio condotto dalla Commissione europea, non investire in accessibilità comporta un mancato guadagno di 800 miliardi di euro se si considerano, oltre al Miliardo di disabili nel mondo, anche gli amici e gli accompagnatori con cui viaggiano.  Il Turismo internazionale contribuisce in modo significativo all’economia degli Stati Membri dell’Unione europea, genera il 5% del PIL con circa 1,8 MLN di imprese coinvolte e da occupazione al 5,2% della forza lavoro (circa 9,7 Milioni di posti di lavoro);  Se si considerano i settori legati al turismo, il PIL aumenta sensibilmente (10% del PIL europeo e 12% della forza lavoro);  Dopo la crisi economica globale, nel 2011 l’Europa ha registrato circa 504 Milioni di arrivi. In termini di guadagni, l’Europa genera il più alto numero di ricavi internazionali (45%) ed ha raggiunto 333 miliardi di euro nel 2011 (il 5% in più dal 2010);  In media l’Europa ha sperimentato una crescita di 60 milioni di arrivi annuali (circa il 15% ) dal 2000 e questo è un trend che sembra continuare a crescere. Da stime dell’organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite si prevede che gli arrivi internazionali nell’area europea incrementeranno fino a 717 Milioni di visitatori.

Stima del bacino d’utenza Il bacino d’utenza che va preso in considerazione è ricavato dalla popolazione Nazionale ma soprattutto della nostra regione, il Veneto e dalla provincia di Vicenza. Area Popolazione Disabili Anziani Italia 61.261.254 4. 000.000 9.189.188 Veneto 4.893.139 318.054 733.971 Provincia di Vicenza 795.123 5.196 119.268