L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili come strumenti di crescita per le imprese e il territorio: percorsi e finanziamenti
La Diagnosi Energetica: elemento strategico dal quale partire Andrea Tomiozzo Vicepresidente AssoEgE Verona, 29 ottobre 2015
CHI È ASSOEGE ? Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati ai sensi della UNI CEI 11339 da un ente terzo accreditato, iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4-2013 per le professioni in ordini o collegi professionali. Dal D.Lgs. 115/08 - L’Esperto Gestione Energia è una persona che possiede le conoscenze, l’esperienza e la capacità necessarie per gestire l’uso dell’energia in modo efficiente. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
Principali obiettivi dell’Associazione: CHI È ASSOEGE ? Principali obiettivi dell’Associazione: Promuovere la figura dell’EGE. Creare e mantenere un network tra gli associati. Favorire e diffondere lo sviluppo della cultura dell’efficienza energetica. Garantire le regole deontologiche a tutela degli utenti degli EGE. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
CHI È L’EGE ? L’EGE è una persona che ha già una consolidata esperienza in ambito di gestione dell’energia. L’EGE certificato da un ente terzo accreditato è una persona che ha deciso di farsi valutare da un soggetto che possiede le caratteristiche riconosciute secondo criteri ben definiti e comuni a tutti gli organi di certificazione. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
Libero professionista CHI È L’EGE ? L’EGE è un fornitore di servizi energetici che svolge un’attività prevalentemente di tipo intellettuale. L’EGE può agire come: Libero professionista Dipendente/titolare di società di servizi energetici (es. ESCO) Dipendente presso un soggetto utilizzatore finale di energia (es. Energy Manager) La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
AGGIORNAMENTO NORMATIVO (… COSA E QUANDO) LUGLIO 2014 - EMANAZIONE DEL D.LGS. 102/2014, QUALE RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA AGGIORNA IL PRECEDENTE D.LGS. 115/2008 CHE RECEPIVA LA PRIMA DIRETTIVA EUROPEA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
AGGIORNAMENTO NORMATIVO (… PERCHÉ) FINALITÀ DEL D. LGS. 102/2014 stabilisce un quadro di azioni per la promozione ed il miglioramento dell'efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell'obiettivo nazionale di risparmio energetico inoltre si propone di rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e di superare i deficit che frenano l'efficienza nella fornitura, generazione, distribuzione e negli usi finali dell'energia. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… GLI ARTICOLI) Art. 3: Stabilisce l’obiettivo nazionale indicativo di risparmio energetico che deve essere raggiunto entro il 2020. Le Regioni possono concorrere, con il coinvolgimento degli enti locali, al raggiungimento dell’obiettivo. Art. 5: Obbligo per gli Enti Centrali dello Stato di raggiungere degli obiettivi minimi di risparmio energetico. Art. 6: Contratti di acquisto della P.A. per beni, servizi e immobili dovranno possedere nei criteri di scelta dei requisiti di efficienza energetica. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… GLI ARTICOLI) Art. 7: Regime obbligatorio nazionale di efficienza energetica. Art. 8: Obbligo di diagnosi energetica per le grandi imprese e per quelle energivore. Art. 9: Gli esercenti l’attività di misura, previa valutazione di fattibilità tecnico ed economica, dovranno fornire contatori intelligenti per elettricità, gas naturale e calore. Fatturazione semplice e utile per svolgere attività di efficienza energetica. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… GLI ARTICOLI) Art. 10: Promozione di cogenerazione, teleriscaldamento e teleraffrescamento. Obbligo di valutazione del potenziale territoriale e di analisi costo-benefici per gli impianti sopra i 20 MWc (nuovi e in ammodernamento). Promozione di reti di distribuzione efficienti e intelligenti. Art. 11: Revisione dell’attuale regime tariffario. Art. 12: Disponibilità di regimi di qualificazione, accreditamento e certificazione degli operatori. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… GLI ARTICOLI) Art. 13: Informazione e formazione sull’efficienza energetica. Art. 14: Promozione dei servizi energetici. Art. 15: Fondo nazionale per l’efficienza energetica, che sarà di tipo rotativo. Art. 16: Sanzioni. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) PER MOLTE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE SARÀ OBBLIGATORIO ESEGUIRE UNA DIAGNOSI ENERGETICA ENTRO IL 5 DICEMBRE 2015 DA RINNOVARE OGNI 4 ANNI La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) IMPRESE SOGGETTE ALL’OBBLIGO Grandi imprese [>250 dipendenti e fatturato annuo >50 milioni euro o il bilancio totale annuo >43 milioni euro], che non abbiano un SGA (ISO14001, EMAS) o SGE (ISO50001) con un audit conforme alle indicazioni di legge. Aziende energivore, le quali non si siano dotate di un SGE secondo la ISO 50001. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) CHI PUÒ FARE LA DIAGNOSI Da luglio 2016 EGE, ESCO ed Energy Auditor certificati da enti accreditati. CONTROLLI L’ENEA istituisce e gestisce la banca dati delle imprese soggetto all’obbligo (da stime conservative sono previste come minimo 6.000 imprese). L’ENEA svolge i controlli per la verifica della conformità delle diagnosi realizzate sul 3% dei documenti pervenuti. Per le diagnosi svolte internamente i controlli saranno del 100%. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) SANZIONI Le imprese obbligate che non effettuano la diagnosi sono sanzionabili da 4.000 € a 40.000 €. Le imprese che abbiano realizzato o fatto realizzare una diagnosi non conforme sono soggette ad una sanzione da 2.000 € a 20.000 €. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) ALLEGATO 2 DEL DECRETO Gli audit energetici consentono calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte in modo da fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi. I dati utilizzati per gli audit energetici possono essere conservati per le analisi storiche e per il monitoraggio della prestazione. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) I criteri minimi che devono possedere gli audit di qualità sono di seguito riportati: sono basati su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili e (per l'energia elettrica) sui profili di carico; comprendono un esame dettagliato del profilo di consumo energetico di attività o impianti industriali, di edifici o di gruppi di edifici ivi compresi i trasporti; La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
IL DECRETO 102/2014 (… IMPATTI PER LE IMPRESE) c) ove possibile, si basano sull'analisi del costo del ciclo di vita, invece che su semplici periodi di ammortamento, in modo da tener conto dei risparmi a lungo termine, dei valori residuali degli investimenti a lungo termine e dei tassi di sconto; d) sono proporzionati e sufficientemente rappresentativi per consentire di tracciare un quadro fedele della prestazione energetica globale e di individuare in modo affidabile le opportunità di miglioramento più significative. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA AGGIORNAMENTI In data 20 maggio 2015 è stata pubblicata da parte del MISE la Circolare “Chiarimenti in materia di diagnosi energetica nelle imprese – ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 102 del 2014”, che mette a disposizione delle imprese e degli operatori del settore, una serie di utili chiarimenti. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA L’ENEA ha reso disponibili sul proprio sito alcuni documenti al fine di fornire alcuni suggerimenti operativi su come affrontare le diagnosi energetiche: documento “Elementi su come elaborare la documentazione necessaria al rispetto degli obblighi previsti nell’art. 8 del decreto legislativo 102/2014 in tema di diagnosi energetica”. “file excel di riepilogo dati della diagnosi in caso di siti con produzione interna di vettori energetici”, comprensivo di nota per la compilazione. FAQ di chiarimento ed approfondimento. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA SOGGETTI OBBLIGATI Grande Impresa Dalla definizione di ”microimprese, piccole imprese e medie imprese” raccomandazione 2003/361/ce DM 18 aprile 2005 Tutte le imprese che non sono qualificabili PMI sono da considerarsi Grandi Imprese [>250 dipendenti e fatturato annuo >50 milioni euro o il bilancio totale annuo > 43 milioni euro] Aziende Energivore Aziende iscritte nell’elenco annuale istituito presso la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA CLUSTERIZZAZIONE Terziario Industriale >1000 tep TUTTI I SITI 900-1000 tep 50% 800-899 tep 45% 700-799 tep 40% 600-699 tep 35% 500-599 tep 30% 400-499 tep 25% 300-399 tep 20% 200-299 tep 15% 100-199 tep 10% <100 tep >10000 tep TUTTI I SITI 8900-10000 tep 50% 7800-8899 tep 45% 6700-7799 tep 40% 5600-6699 tep 35% 4500-5599 tep 30% 3400-4499 tep 25% 2300-3399 tep 20% 1200-2299 tep 15% 100-1199 tep 10% <100 tep L’arrotondamento dovrà essere effettuato sempre all’intero superiore. Ciascuna impresa o gruppo di imprese potrà effettuare un numero di diagnosi su siti soggetti a campionamento non superiore a 100. Sarà responsabilità del soggetto obbligato la corretta individuazione dei siti su cui svolgono attività di diagnosi La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA L’azienda viene suddivisa in aree funzionali. Si acquisiscono quindi i dati energetici dai misuratori generali di stabilimento e, qualora non siano disponibili misure a mezzo di misuratori dedicati, per la prima diagnosi, il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale viene ricavato dai dati disponibili. STRUTTURA ENERGETICA AZIENDALE La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA TEMPISTICHE Le imprese hanno l’obbligo di: eseguire la D.E. entro il 5 dicembre 2015 attivarsi per la trasmissione della diagnosi, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro e non oltre il 22 dicembre 2015. SOGGETTO RESPONSABILE Il soggetto responsabile della comunicazione dei risultati della diagnosi è il Legale rappresentante dell’impresa soggetta all’obbligo. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
DIAGNOSI ENERGETICA OBBLIGATORIA COMUNICAZIONE DEI RISPARMI Entro il 31 marzo di ogni anno, le aziende che attuano un SGE ISO 50001 e quelle che effettuano audit energetici ai sensi del D. lgs. 102/2014, comunicano ad ENEA i risparmi di energia normalizzati conseguiti. La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
L’EFFICIENZA ENERGETICA Diagnosi Energetica Piano di monitoraggio permanente Percorso virtuoso Incentivi MIGLIORAMENTO La diagnosi energetica: elemento strategico dal quale partire
Grazie per l’attenzione L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili come strumenti di crescita per le imprese e il territorio: percorsi e finanziamenti Andrea Tomiozzo Vicepresidente AssoEgE energie@argoit.com Grazie per l’attenzione info@assoege.it – www.assoege.it