Greimas e Genette.  Processi di produzione del senso che danno origine ai testi  Rovesciamento dell’approccio più tradizionale  Questo, infatti, procedeva.

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Greimas e Genette

 Processi di produzione del senso che danno origine ai testi  Rovesciamento dell’approccio più tradizionale  Questo, infatti, procedeva prevalentemente dal segno al messaggio al testo, cioè dalle strutture di superficie alle strutture profonde, dai significanti ai significati, dalla denotazione alla connotazione  L’approccio di Greimas al contrario, procede dalle strutture profonde e mette in luce il processo che genera i significanti dai significati, nonché le strutture narrative e quelle discorsive, che costituiscono la superficie del testo, dai valori sociali e culturali in cui risiede il senso. 

 Tutti i testi, secondo Greimas, sono generati,  oltre che dai valori di base di una società (o piuttosto dell’umanità intera nel suo complesso, in molti casi),  dalle strutture semio-narrative profonde che tendenzialmente si organizzano: intorno ad un percorso, compiuto da un Soggetto (il protagonista della vicenda) il quale, trovandosi, nella fase iniziale, disgiunto da un Valore fondamentale nel contesto socio-culturale in cui agisce, dopo aver superato una serie di Prove più o meno complesse e difficoltose, riesce a congiungersi con un Oggetto (un oggetto vero e proprio, come un tesoro, ad esempio; un personaggio, come una principessa; o una condizione, come il matrimonio) in cui tale Valore (ricchezza, felicità, amore, ecc.) è perfettamente incarnato.

 Nel percorso il Soggetto deve acquisire  una Competenza (una serie di conoscenze, capacità o strumenti) che gli permettano,  attraverso la Performanza (cioè la manifestazione concreta della competenza acquisita, in particolare nel corso delle prove) di raggiungere lo scopo.  Durante il tragitto e, in particolare, nel corso delle prove che deve affrontare,  il Soggetto è ostacolato dall’Opponente (personaggio oppure oggetto che gli impedisce di attuare i suoi fini)  e favorito dall’Aiutante (personaggio oppure oggetto che lo sostiene nel superamento degli ostacoli e nel raggiungimento dell’obiettivo).

 Non manca in alcuni casi un Anti-Soggetto (l’antagonista dell’Eroe),  con cui collabora l’Opponente,  che vuole sottrarre al Soggetto l’Oggetto di Valore, quando non è esso stesso già congiunto con l’Oggetto medesimo desiderato dall’Eroe, essendone giunto in possesso in modo spesso ingiusto o disonesto.  Molto spesso il Soggetto si trova ad essere il Destinatario,  rispetto ad un Destinante (personaggio, situazione o stato d’animo interiore del Soggetto stesso) che ha reso necessario intraprendere il percorso stesso.

 Soggetto, Anti-Soggetto e tutti gli altri ruoli narrativi sono degli  Attanti, cioè delle figure di significato e di processo narrativo, che possono coincidere con uno o più Attori, cioè personaggi reali della narrazione (ci sono spesso molteplici Aiutanti e Opponenti).  Reciprocamente, un Attore può anche svolgere più funzioni narrative e identificarsi con più Attanti (come nel caso del Soggetto-Destinatario, o dell’Opponente- Antisoggetto).

FABULA1 Soggetto esce di casa 2 Soggetto al lavoro 3 Soggetto in pausa: incontra persona Valore 4 Soggetto torna al lavoro 5 Soggetto torna a casa: decide uscire con Valore INTRECCIOA = 1 S esce di casa B = 3 S incontra persona Valore C = 2 S al lavoro D = 5 S esce con V E = 4 S tornato lavoro (pensa a V) FIGUREProlessi

FABULA1 Soggetto esce di casa 2 Soggetto al lavoro 3 Soggetto in pausa: incontra persona Valore 4 Soggetto torna al lavoro 5 Soggetto torna a casa: decide uscire con Valore INTRECCIOA = 5 S esce con V B = 3 S incontra persona Valore in pausa C = 4 S tornato lavoro (pensa a V) D = 1 S esce di casa E = 2 S al lavoro FIGUREAnalessi secondo grado