John LOCKE Wrington, Somerset, 1632 Oates, Essex, 1704 Vita e opere Gnoseologia Religione Politica EMPIRISMO vs RAZIONALISMO
Accenni alla VITA cresce in un ambiente puritano: mondo dei piccoli proprietari, attaccati alla legge divina ed ai diritti nuovi degli imprenditori; vive gli eventi della Rivoluzione inglese; s'interessa di letteratura, discipline linguistiche, filosofia,medicina, fisica; vive in Francia, dove studia Cartesio e in Olanda,dove si reca in esilio volontario; fu Commissario dell’Ufficio del commercio e delle colonie; la sua opera filosofica inaugurò le grandi querelle tra liberi-pensatori e teologi e influenza notevolmente il dibattito politico e religiosa dell'Illuminismo
scrisse prevalentemente saggi OPERE scrisse prevalentemente saggi - Il saggio sull’intelletto umano (1690) - Epistola sulla tolleranza (1689) - La ragionevolezza del cristianesimo - Due trattati sul governo civile opera principale in cui Locke espone la propria teoria della conoscenza (GNOSEOLOGIA) ambito RELIGIOSO opere POLITICHE: teoria liberale dello Stato
RAZIONALISMO ed EMPIRISMO Tra il XVII e il XVIII sec RAZIONALISMO ed EMPIRISMO Tra il XVII e il XVIII sec. la filosofia iniziò a dividersi in due tradizioni: - la prima RAZIONALISTA: realtà conoscibile ed interpretabile mediante la ragione, al di là di ogni esperienza; - la seconda EMPIRISTA: esperienza come condizione essenziale di ogni conoscenza RAZIONALISMO moderno dal latino razionalem = RAGIONE è un atteggiamento teorico o pratico che assume la ragione a suo PRINCIPIO FONDAMENTALE la realtà viene tradotta in termini di ragione: la sua essenza viene colta attraverso principi della stessa ragione a prescindere dall'esperienza nasce con Cartesio, si sviluppa con Spinoza, Hobbes e Leibniz si diffonde soprattutto nell'Europa continentale
EMPIRISMO moderno Corrente filosofica moderna, inaugurata da Locke, ma proseguita da Berkeley e Hume Origine della realtà e della conoscenza è l'ESPERIENZA (dal greco empiria) Sul piano storico-filosofico si collega a Ockham e a Bacone Obiettivo: analisi del MONDO UMANO nei suoi diversi campi Periodo storico: Seicento e Settecento - Luogo: mondo anglosassone Definisce INCONOSCIBILE e INDIMOSTRABILE tutto ciò che oltrepassa i limiti dell'esperienza, compreso il mondo sovrannaturale e Dio FUORI da ogni possibile ricerca
2. Concezione empiristica dell'ESPERIENZA 1. L'empirismo di Locke: - Locke è considerato uno dei massimi esponenti dell'empirismo inglese, corrente nata dal diffondersi del metodo sperimentale; - secondo l'empirismo i DATI della “CERTEZZA EPISTEMICA” vanno ricavati dall'osservazione dei fenomeni reali - anche la filosofia deve attenersi alla critica dei fatti e delle sensazioni tratte dalla percezione immediata 2. Concezione empiristica dell'ESPERIENZA ragione vista come un insieme di poteri limitati dall'esperienza che è invece: - FONTE e ORIGINE del processo conoscitivo - CRITERIO di VERITÀ / STRUMENTO di CERTIFICAZIONE delle tesi dell'intelletto (adeguate e certe SOLO se suscettibili di controllo empirico) 3. Tendenza critica ed anti-metafisica dell'empirismo: - esso tende ad assumere un atteggiamento CRITICO e LIMITATIVO verso le possibilità dell'uomo di conoscere - esso un indirizzo ANTI-METAFISICO che tende ad escludere dalla filosofia problemi inerenti realtà non accessibili agli strumenti mentali di cui l'uomo dispone
“SAGGIO SULL'INTELLETTO UMANO” L'OPERA È DIVISA IN QUATTRO PARTI: 1. NON ESISTONO PRINCIPI NÈ IDEE INNATE: critica all'innatismo concetto di “tabula rasa” 2. LE IDEE: origine, classificazione ed analisi delle idee 3. LE PAROLE: idee astratte e analisi del linguaggio 4. LA CONOSCENZA E LA PROBABILITÀ: problema della conoscenza e limiti della mente umana
la CONOSCENZA deriva da GNOSEOLOGIA la CONOSCENZA deriva da ESPERIENZA non esistono idee innate l'uomo, quando nasce, è “TABULA RASA” RAGIONE ha una funzione attiva IDEE SEMPLICI permette la costruzione di idee complesse COMPLESSE
ESPERIENZA SENSIBILE fornisce il materiale adoperato dalla ragione al contrario di ciò che pensava Cartesio, la ragione non è uguale o unica in tutti gli uomini perché essi ne partecipano in misura diversa. non è un’entità infallibile ed onnipotente, ma finita ed imperfetta
LE IDEE oggetto di conoscenza è l’idea, la quale deriva esclusivamente dall’ESPERIENZA Locke, andando contro Cartesio, pensa che AVERE UN’IDEA SIGNIFICHI PERCEPIRLA, quindi egli non ammette le idee innate. Esse infatti: dovrebbero esistere in chiunque: UOMINI e DONNE, ma anche..... BAMBINI e IDIOTI …ma poiché da queste persone “non sono pensate”, esse non esistono in loro, perciò non possono considerarsi innate.
tutte le conoscenze derivano dall'ESPERIENZA LA CLASSIFICAZIONE DELLE IDEE tutte le conoscenze derivano dall'ESPERIENZA esperienza ESTERNA esperienza INTERNA IDEE SEMPLICI di SENSAZIONE date da un unico senso (colori, suoni e sapori) o da più sensi (movimento, immobilità) IDEE SEMPLICI di RIFLESSIONE idee di percezione, pensare, volere e altre idee che si riferiscono alle operazioni del nostro spirito sono materiali direttamente forniti dall’esperienza, la mente è passiva di fronte a loro, ovvero non è in suo potere averle o meno (in quanto derivano direttamente dall’esperienza sensibile) IDEE COMPLESSE combinazione di idee semplici
ripetizione di più idee semplici MODI MISTI IDEE di MODI “... comunque composte, non contengono in sé la supposizione di sussistere di per sé, ma sono considerate come dipendenze o affezioni delle sostanze”. sono quelle idee che in qualunque modo risultino composte sono considerate affezioni delle sostanza possono essere: MODI SEMPLICI ripetizione di più idee semplici MODI MISTI separazione di alcune qualità numero dozzina colore + figura bellezza
IDEE di SOSTANZA IDEE di RELAZIONE idea complessa che nasce dalla connessione tra due idee senza unione, dal confronto delle idee fra loro, dalla comparazione che l’intelletto istituisce fra idee idea complessa che vede in ogni fenomeno due dimensioni una esterna (conoscibile) e una interna o SOSTRATO (non conoscibile): l’essenza reale della cosa che ci resta sconosciuta; quel che conosciamo è solo l’essenza nominale ciascuna idea può essere messa in relazione con altre cose in infiniti modi (uomo/ padre, uomo/nonno, …) causa-effetto identità nasce da un processo di unione di più idee semplici (arancia) o di associazione di qualità comuni (albero)
IDEE ASTRATTE o GENERALI sono gli UNIVERSALI, idee generali a cui NON corrisponde nessuna realtà sono NOMI, PAROLE permettono il LINGUAGGIO che è solo una CONVENZIONE nata per la COMUNICAZIONE
TEORIA DELLA CONOSCENZA le idee semplici e poi complesse sono i COSTITUENTI della conoscenza; la CONOSCENZA consiste «nella percezione del legame e della concordanza, o della discordanza o del contrasto, tra le nostre idee quali che siano» A seconda di come la mente percepisce l’accordo o il disaccordo tra le idee, si distinguono TRE GRADI DI CONOSCENZA: SENSIBILE: è certa solo se è attuale (ossia solo se la cosa si trova di fronte a te) INTUITIVA: mediante la quale si coglie con immediatezza la connessione esistente tra due idee. DIMOSTRATIVA: mediante la quale non si coglie immediatamente la connessione esistente tra due idee, ma attraverso l’uso di altre idee, chiamate prove.
POLITICA STATO DI NATURA LEGGE DI NATURA diritto: alla VITA, alla LIBERTA, alla PROPRIETÀ governo a salvaguardia degli individui se ingiusto LEGITTIMITÀ della ribellione
RELIGIONE DISTINZIONE TRA SFERA STATALE piena libertà di culto divieto dello stato di imporre la religione PERCHÈ religione = fatto essenzialmente interiore SFERA STATALE SFERA RELIGIOSA