LE INVASIONI BARBARICHE
CHI SONO I BARBARI? La parola deriva dal greco, significa «straniero»: per i greci i barbari erano tutti coloro che non parlavano la loro lingua. Il significato rimane lo stesso anche per i romani Popolazioni soprattutto germaniche, prima nomadi e poi stabili, che vivono lungo i confini nord-orientali dell’Impero. I Romani le avevano già incontrate in Gallia, ma erano tenute sotto controllo Nel IV secolo iniziano a diventare minacciosi per i territori romani
Gli UNNI spingono i VISIGOTI all’interno dell’Impero Romano: attraversano il Danubio e si dirigono verso la Tracia 378: battaglia di Adrianopoli tra i Visigoti e i Romani sconfitta dei Romani (muore anche l’imperatore Valente)
Altre popolazioni forzano i confini dell’Impero: VANDALI, ALANI e SVEVI: Gallia e Spagna BURGUNDI: Valle del Reno FRANCHI: attuale Belgio ANGLI e SASSONI: attuale Britannia NB: queste invasioni non incontrano molte resistenze, perché l’esercito romano era molto debole
I VISIGOTI e i ROMANI fanno un accordo: socii (=alleati), ma devono difendere i confini di Mesia e Tracia (attuale penisola balcanica) L’imperatore ARCADIO li spinge verso l’Italia: guidati dal re ALARICO, tentano due volte di attaccare Roma, ma vengono sconfitti dall’esercito romano (guidato da STILICONE, generale vandalo che aveva fatto spostare la capitale da Milano a Ravenna) 410: Stilicone viene tradito e ucciso Alarico assedia e saccheggia Roma