ACCEZIONI DI PROGETTAZIONE RAZIONALITA’ TECNICA COMPLESSITA’ progettazione problema attuazione ridefinizione ipotesi ipotesi valutazione azione PROCESSO LINEARE PROCESSO CIRCOLARE RAZIONALITA’ ASSOLUTA RAZIONALITA’ RELATIVA PREDETERMINAZIONE DEL PROCESSO ORIENTAMENTO STRATEGICO DELL’AZIONE REGOLAZIONE IN ITINERE COME REGOLAZIONE DEGLI SCARTI REGOLAZIONE IN ITINERE COME RIELABORAZIONE DELL’IPOTESI PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI PROGRAMMAZIONE COME PROCESSO EURISTICO
STRUTTURA DEL CURRICOLO: LA MAPPA DI KERR FONTI DI DERIVAZIONE VERIFICA ORGANIZZATIVA OBIETTIVI VALUTAZIONE CAMPI DI AZIONE VERIFICA DIDATTICA CURRICOLO STAFF CONTENUTI DI ESPERIENZA METODOLOGIA DIDATTICA SCHOOLING CONOSCENZA METODOLOGIA ORGANIZZATIVA DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO STRUTTURE
MODELLI CURRICOLARI TEMI OBIETTIVI PROGRAMMI TRADIZIONALI SVOLTA CURRICOLARE CRITERI DI ORGANIZZAZIONE CRITERI DI ELABORAZIONE dal semplice al complesso evoluzione storica definizione risultati attesi percorsi funzionali ai risultati attesi DISCIPLINA COME SISTEMA TRAGUARDI FORMATIVI PROBLEMI PROBLEMI complessità delle conoscenze eccessiva rigidità ed analiticità allargamento forbice cultura scolastica/cultura reale difficoltà nel grado di definizione dei risultati attesi
LIVELLI DI ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI FINALITA’ OBIETTIVI PRESTAZIONI STANDARD PROPOSITI METE VALORIALI TRAGUARDI RISULTATI ATTESI COMPORTAMENTI OSSERVABILI E MISURABILI SOGLIE DI ACCETTABILITA’ DELLE PRESTAZIONI Orientarsi nello spazio e nel tempo operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse Riconoscere i tratti distintivi di alcuni paesaggi funzionali: agrario, urbano, turistico, industriale Individuare i fattori favorenti ed ostacolanti presenti in un territorio in rapporto ad una attività industriale Richiama almeno 3 fattori favorenti ed ostacolanti tra quelli sviluppati nel lavoro in classe
Comprendere testi che si avvalgono di più codici Distinguere tra i seguenti esempi di traguardi formativi relativi alla V elementare le finalità, gli obiettivi e le prestazioni Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di testi semplici Calcolare la percentuale dei valori assunti da una variabile partendo dai valori assoluti Esplorare e comprendere gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano inteso come sistema ecologico Comprendere testi che si avvalgono di più codici Risolvere problemi mediante l’uso di frazioni, percentuali e numeri decimali Analizzare e valutare l’impatto ambientale di determinate attività umane Dato un testo corredato di immagini e schemi, individuare le incongruenze tra codice verbale e codici iconici Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo le cause di fenomeni problematici, per spiegarli e rappresentarli Riconoscere i rischi connessi all’uso del petrolio come fonte di energia
Comprendere testi che si avvalgono di più codici Distinguere tra i seguenti esempi di traguardi formativi relativi alla V elementare le finalità, gli obiettivi e le prestazioni Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di testi semplici Comprendere testi che si avvalgono di più codici Dato un testo corredato di immagini e schemi, individuare le incongruenze tra codice verbale e codici iconici Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo le cause di fenomeni problematici, per spiegarli e rappresentarli Risolvere problemi mediante l’uso di frazioni, percentuali e numeri decimali Calcolare la percentuale dei valori assunti da una variabile partendo dai valori assoluti Orientarsi nello spazio e nel tempo operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse Riconoscere i tratti distintivi di alcuni paesaggi funzionali: agrario, urbano, turistico, industriale Individuare i fattori favorenti ed ostacolanti presenti in un territorio in rapporto ad una attività industriale Esplorare e comprendere gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano inteso come sistema ecologico Analizzare e valutare l’impatto ambientale di determinate attività umane Riconoscere i rischi connessi all’uso del petrolio come fonte di energia
MODELLI CURRICOLARI CONCETTI OLISTICI INFLUSSO SCIENZE COGNITIVE SVOLTA ECOLOGICA CRITERI DI ANALISI EPISTEMOLOGICA CRITERI DI ELABORAZIONE individuazione nuclei fondanti sviluppo della conoscenza globalità della persona naturalità dell’esperienza DISCIPLINA COME STRUTTURA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI PROBLEMI analisi matrice cognitiva preesistente massima libertà d’azione disattenzione ai contenuti eccessiva astrattezza
RIDEFINIZIONE DEI CURRICOLI: PASSAGGI CHIAVE INDIVIDUAZIONE CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI FONDANTI INDICAZIONI METODOLOGICHE DEFINIZIONE STANDARD/ LIVELLI ESSENZIALI DI PRESTAZIONE tensione istanza di coerenza vs istanza di flessibilità tensione complessità del sapere vs selezione patrimonio culturale tensione livello di analiticità vs ampiezza di osservazione
APPRENDERE PER COMPETENZE LINEE EVOLUTIVE DEL CONCETTO DI COMPETENZA COMPETENZA = PRESTAZIONE OSSERVABILE dal SEMPLICE al COMPLESSO dall’ESTERNO all’ INTERNO dall’ASTRATTO al SITUATO integrazione risorse personali ruolo delle disposizioni interne sensibilità al contesto
LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE APPRENDERE PER COMPETENZE LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] COGNIZIONE conoscenze dichiarative conoscenze procedurali conoscenze strategiche ATTRIBUZIONE MOTIVAZIONE concetto di sé autostima impegno riconoscimento di senso METACOGNIZIONE consapevolezza regolazione
Capacità di ricostruire lo “spazio del problema” APPRENDERE PER COMPETENZE INDICATORI DI UNA COMPETENZA ESPERTA Capacità di ricostruire lo “spazio del problema” Repertorio ricco di strategie di soluzione Uso funzionale delle variabili contestuali Attenzione alle condizioni d’uso della conoscenza Principi chiave e quadri interpretativi sul dominio di conoscenza Abilità di auto-regolazione DAL “SAPER FARE” AL “SAPER AGIRE” la sensibilità al contesto
APPRENDERE PER COMPETENZE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA RESPONSABILITA’ REALIZZAZIONE “la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, o di svolgere efficacemente un'attività o un compito” (OCSE-DeSeCo, 2003)
APPRENDERE PER COMPETENZE CONOSCENZE SAPERE CONOSCENZE DICHIARATIVE (sapere cosa) CONOSCENZE PROCEDURALI (sapere come) CONOSCENZE CONDIZIONALI (sapere dove/quando/perché) ABILITA’ SAPER FARE CONDOTTE PRATICHE PROCEDURE D’AZIONE CONSAPEVOLEZZA DELL’AZIONE DISPOSIZIONI AD AGIRE SAPER ESSERE FATTORI MOTIVAZIONALI FATTORI ATTRIBUZIONALI FATTORI METACOGNITIVI MODALITÀ DI RELAZIONE COMPETENZE SAPER AGIRE USO DEL SAPERE IN FUNZIONE DEL COMPITO E DEL CONTESTO
LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO sistematico intuitivo SAPERE SCOLASTICO SAPERE REALE astratto concreto sistematico intuitivo logico pratico generale particolare individuale sociale rigido flessibile analitico globale
LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO LE QUATTRO DISCONTINUITA’ “la scuola richiede prestazioni individuali, mentre il lavoro mentale all’esterno è spesso condiviso socialmente; la scuola richiede un pensiero privo di supporti, mentre fuori ci si avvale di strumenti cognitivi o artefatti; la scuola coltiva il pensiero simbolico, nel senso che lavora su simboli, mentre fuori della scuola la mente è sempre direttamente alle prese con oggetti e situazioni; “a scuola si insegnano capacità e conoscenze generali, mentre nelle attività esterne dominano competenze specifiche, legate alla situazione.” [Resnick, 1995]
LO SPECIFICO DELLA SCUOLA : PRENDERE LE DISTANZE DALLA REALTA’ LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO LO SPECIFICO DELLA SCUOLA : PRENDERE LE DISTANZE DALLA REALTA’ livello meta SAPERE SCOLASTICO esperienza SAPERE REALE FUNZIONE PARENTETICA DELLA SCUOLA semplificazione della realtà protezione dall’esperienza diretta
LA SFIDA PER IL SAPERE SCOLASTICO LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO LA SFIDA PER IL SAPERE SCOLASTICO “la scuola è un luogo dove si svolge un particolare tipo di ‘lavoro intellettuale’ , che consiste nel ritrarsi dal mondo quotidiano, al fine di considerarlo e valutarlo, un lavoro intellettuale che resta coinvolto con quel mondo , in quanto oggetto di riflessione e di ragionamento” [Resnick, 1995] la differenza sta nella gestione della discontinuita’ centralità dell’insegnamento centralità dell’apprendimento
INSEGNAMENTO E APPRENDERE PER COMPETENZE DUE LOGICHE DI INSEGNAMENTO A CONFRONTO IL MURO IL PONTE La conoscenza come prodotto predefinito, materia inerte La conoscenza come processo elaborativo, materia viva La conoscenza viene frammentata in parti per facilitare l’assimilazione La conoscenza viene vista nelle sue reciproche relazioni Lo studente riproduce la conoscenza Lo studente produce la conoscenza Organizzato intorno a contenuti Organizzato intorno a problemi Strutturato e uniforme Differenziato e regolato sulla persona Prevede un percorso lineare insegnante-conoscenza-studente Prevede un percorso ricorsivo insegnante-conoscenza-studente Usa il libro come strumento principe Usa fonti e materiali diversi Procede in modo individualistico Procede in modo cooperativo
LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO QUALI SFIDE PER L’INSEGNAMENTO? CONSIDERARE I SAPERI COME RISORSE DA MOBILITARE LAVORARE PER SITUAZIONI-PROBLEMA NEGOZIARE PROGETTI FORMATIVI CON I PROPRI ALLIEVI ADOTTARE UNA PIANIFICAZIONE FLESSIBILE PRATICARE UNA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO ANDARE VERSO UNA MINORE CHIUSURA DISCIPLINARE CONVINCERE GLI ALLIEVI A CAMBIARE MESTIERE… “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma Anicia 2003)
APPRENDIMENTO QUALE IDEA DI APPRENDIMENTO? determinato dal CONTESTO COMPITI AUTENTICI APPRENDIMENTO SITUATO APPRENDISTATO determinato dal CONTESTO PROBLEMI BASATI SU CASI PROCESSI DI MODELLAMENTO PROSPETTIVE MULTIPLE APPRENDIMENTO SIGNIFICATI SITUATI facilitato dalla COLLABORAZIONE acquisito attraverso la COSTRUZIONE NEGOZIAZIONE SOCIALE COACHING NEGOZIAZIONE INTERNA INVENZIONE ESPLORAZIONE ARTICOLAZIONE INTENZIONI ASPETTATIVE MODELLI MENTALI RIFLESSIONE
QUALE IDEA DI APPRENDIMENTO? “Un ambiente di apprendimento dovrebbe offrire rappresentazioni multiple della realtà, non semplificandola ma rispettando la sua naturale complessità che prende forma nella molteplicità di percorsi e alternative (apprendimento come processo non lineare). Dovrebbe sostenere la costruzione attiva (apprendimento come processo costruttivo e intenzionale) e collaborativa della conoscenza, attraverso la negoziazione sociale (apprendimento come processo sociale), più che la sua semplice riproduzione. Dovrebbe poi alimentare pratiche riflessive (apprendimento come processo autoriflessivo), proponendo compiti autentici e contestualizzando gli apprendimenti (apprendimento come processo situato).” [Johnassen, 1997]
QUALE IDEA DI INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO PRINCIPI METODOLOGICI AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE PROPORRE SITUAZIONI COMPLESSE, REALISTICHE, SFIDANTI GESTIRE RISORSE DIVERSIFICATE CONSIDERARE I SAPERI DISCIPLINARI COME RISORSE DA MOBILITARE PREDISPORRE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO FAVORIRE L’APERTURA VERSO L’ESTERNO AIUTARE A GESTIRE LE INFORMAZIONI AGIRE STRUTTURARE I PERCORSI IN BASE ALLE ATTIVITA’ DEGI ALLIEVI TENDERE A PRODOTTI SIGNIFICATIVI ORGANIZZARE COMUNICAZIONI DA PARTE DEGLI ALLIEVI LASCIARE AGLI ALLIEVI SPAZI DI DECISIONE SULLA REALIZZAZIONE DEI COMPITI ADATTARE LE ATTIVITA’ AL GRADO DI COMPLESSITA’ ADEGUATO AGLI ALLIEVI
QUALE IDEA DI INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO PRINCIPI METODOLOGICI INTERAGIRE STIMOLARE L’INTERAZIONE SOCIALE COME RISORSA PER L’APPRENDIMENTO PREVEDERE E DEFINIRE RUOLI NEL GRUPPO RIFLETTERE PROMUOVERE RIFLESSIONE E CONSAPEVOLEZZA SUI PROCESSI E SUI PRODOTTI DEL LAVORO DIDATTICO VALUTARE COINVOLGERE GLI ALLIEVI NELLA VALUTAZIONE DEL PROPRIO APPRENDIMENTO ADOTTARE UNA VALUTAZIONE DINAMICA E REGOLATIVA STRUTTURARE LE CONOSCENZE PREVEDERE MOMENTI DI LAVORO PERSONALE CONSOLIDARE NEGLI ALLIEVI LE STRATEGIE DI PROGETTAZIONE CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO PROPORRE ORGANIZZATORI ANTICIPATI DELL’APPREND. INTEGRARE PROPORRE COMPITI CHE AIUTINO A STABILIRE LEGAMI FRA LE CONOSCENZE FARE EMERGERE LE PRECONOSCENZE IN RELAZIONE AI NUOVI SAPERI
QUALE IDEA DI INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO PRINCIPI METODOLOGICI COSTRUIRE SIGNIFICATI AIUTARE L’ALLIEVO AD ATTRIBUIRE SENSO ALL’APPRENDIMENTO PROMUOVERE MOTIVAZIONI INTRINSECHE, DI APPRENDIMENTO E PRODUZIONE TRASFERIRE LE CONOSCENZE RICHIAMARE I CONTESTI DI VITA REALE IN CUI UTILIZZARE I PROPRI SAPERI AIUTARE GLI ALLIEVI A MOBILITARE I PROPRI SAPERI DI FRONTE A PROBLEMI METTERE ALLA PROVA L’ALLIEVO DI FRONTE A SITUAZIONI INEDITE PROPORRE MATERIALI CHE FAVORISCANO IL TRANSFERT ESSERE ACCOMPAGNATO SOSTENERE L’ALLIEVO SUL PIANO COGNITIVO ED EMOTIVO RITRARSI GRADUALMENTE PER SVILUPPARE L’AUTONOMIA DELL’ALLIEVO
QUALE IDEA DI PROGETTAZIONE? STRUTTURA MOLECOLARE MOLARE (TOP-DOWN) STRATEGIA DEDUTTIVA UNITA’ DIDATTICHE PROSPETTIVA DISCIPLINARE LOGICA CURRICOLARE APPROCCIO SISTEMATICO PERCORSO ELEMENTARE MODULI DIDATTICI PERCORSO COMPLESSO STRATEGIA INDUTTIVA (BOTTOM-UP) PROGETTI DIDATTICI PROSPETTIVA PLURIDISCIPLINARE LOGICA ESPERIENZIALE APPROCCIO EURISTICO
QUALE IDEA DI PROGETTAZIONE? PROGETTARE UN PROGETTO DIDATTICO INTEGRATO DEFINIRE LA COMPETENZA ATTESA PRECISARE GLI APPRENDIMENTI CHE SI VOGLIONO INTEGRARE SCEGLIERE UNA SITUAZIONE-PROBLEMA (centrata sull’allievo, basata sulla mobilitazione di un insieme integrato di risorse, implicante l’esercizio diretto della competenza attesa, significativa, sfidante) STRUTTURARE LE MODALITA’ DI REALIZZAZIONE ciò che fanno gli allievi ciò che fa l’insegnante il materiale a disposizione degli allievi la consegna data agli allievi la modalità di lavoro - le fasi di lavoro gli ostacoli da evitare ……………
QUALE IDEA DI PROGETTAZIONE? ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI: UN REPERTORIO ATTIVITA’ ESEMPI ATTIVITA’ A BASSA STRUTTURAZIONE Far inscenare un dialogo nel quale sia utilizzata una struttura linguistica appena presentata PROBLEMI A CARATTERE ESPLORATIVO Chiedere agli allievi di scrivere una lettera in lingua straniera (per rispondere ad un corrispondente) contenente parole/strutture linguistiche appena studiate PROBLEMI FINALIZZATI A FAR INTEGRARE APPRENDIMENTI GIA’ CONSOLIDATI Far progettare un’uscita didattica per effettuare una ricerca di informazioni in un luogo dato, in un certo orario, con determinati mezzi a disposizione, un budget definito ATTIVITA’ COMUNICATIVE Chiedere agli allievi di descrivere una situazione rappresentata figurativamente, di terminare una striscia a fumetti, di scrivere una scenetta da rappresentare, di scrivere un biglietto d’invito ad una festa, di commentare o terminare una storia per loro significativa COMPITI COMPLESSI DA SVOLGERE IN UN CONTESTO DATO Chiedere agli allievi di scrivere un testo che deve essere pubblicato, di realizzare un progetto, di realizzare un plastico, di realizzare un montaggio audiovisivo, di preparare e realizzare un’inchiesta, una campagna di sensibilizzazione, …
QUALE IDEA DI PROGETTAZIONE? ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI: UN REPERTORIO ATTIVITA’ ESEMPI PRODUZIONI A TEMA Chiedere agli studenti di preparare una comunicazione alla classe o una relazione su un argomento stabilito USCITE SUL TERRITORIO, ATTIVITA’ OSSERVATIVE Proporre visite al termine di un insieme di attività, con successivo trattamento dei dati raccolti, o all’inizio di un percorso,nel quale verranno riprese o confermate le ipotesi generate ATTIVITA’ LABORATORIALI Nell’ambito del laboratorio scientifico, richiedere l’elaborazione di ipotesi,la messa a punto o la selezione di strumenti per la raccolta dei dati, la loro elaborazione, … PRODUZIONI ARTISTICHE Produzione di un testo letterario, di un pezzo musicale, di una scultura, di un dipinto STAGE PRATICI Stage di lingua straniera all’estero; nella scuola superiore stage professionali, tirocini PROGETTI DI CLASSE Progetti volti ad una produzione o ad una realizzazione concreta, a carattere funzionale (ad es. video di presentazione della scuola, elaborazione di un progetto per ristrutturare il giardino, etc.)
QUALE IDEA DI PROGETTAZIONE? LIVELLI DI ESERCIZIO DI UNA COMPETENZA RICEVERE PRESTARE ATTENZIONE INTEGRARE REPERIRE IN MEMORIA, IDENTIFICARE RIPRODURRE PRECISARE ILLUSTRARE, DISCRIMINARE, ESPLICITARE TRASPORRE APPLICARE UTILIZZARE, SIMULARE PRODURRE ANALIZZARE DEDURRE, CLASSIFICARE, PREDIRE, DIAGNOSTICARE ADATTARE SINTETIZZARE INDURRE, PIANIFICARE, MODELLARE AUTOGESTIRSI VALUTARE AUTOCONTROLLARSI INFLUENZARE, ADATTARSI
UNA VISIONE D’INSIEME
IL GIOCO DELLE QUATTRO CARTE Hai le seguenti 4 carte: E M 7 4 Devi verificare il rispetto della seguente regola “se su un lato c’è una vocale, sull’altro deve esserci un numero dispari” voltando il minor numero di carte possibili. Quali carte volteresti?
Quali scontrini volteresti? GLI SCONTRINI DEL PUB Sei un poliziotto e sei stato inviato in un pub per verificare che non sia servita birra a ragazzi che abbiano meno di 16 anni. Ti vengono mostrati quattro scontrini aventi su un lato il tipo di consumazione e sull’altro l’età del cliente: BIRRA PANINO 20 ANNI 15 ANNI Devi verificare che non ci siano state infrazioni alla regola di servire birra a ragazzi che abbiano meno di 16 anni voltando il minor numero di scontrini possibile. Quali scontrini volteresti?
IL GIOCO DELLE QUATTRO CARTE M 7 4 GLI SCONTRINI DEL PUB BIRRA PANINO 20 ANNI 15 ANNI
Se p allora q p q VERA FALSA Valore di verità Es. p = oggi è domenica q = oggi è festa