Domande e risposte sulla storia della lingua latina Federica Scarrione, Liceo “Galilei”, Voghera Domande e risposte sulla storia della lingua latina Lezione 1
1) Quali sono le lingue indoeuropee, oltre al latino? sanscrito, iranico, slavo, greco, lingue italiche, lingue germaniche ecc. Il vocabolario delle istituzioni politico-religiose è comune a quasi tutta l'area indoeuropea: ad esempio il latino rex corrisponde al celtico rix (presente anche in nomi composti come Orgeto-rix) e all'antico indiano raja; il latino deus al celtico dia, all'antico indiano devas, all'antico nordico tivar e al lituano dievas.
Evitiamo un pregiudizio diffuso… Bisogna sottolineare che l’indoeuropeo è un concetto esclusivamente storico-linguistico: non è mai esistita una “lingua indoeuropea”, ma solo un insieme di dialetti, caratterizzati da un sistema fonetico comune e da tratti analoghi, ma assai differenziati, nella morfologia, nella sintassi e soprattutto nel lessico. E tantomeno vi fu un “popolo indoeuropeo” (o peggio, una “razza indoeuropea”: la famigerata "razza ariana" dei nazisti): parentela linguistica non implica necessariamente parentela etnica; è frequente, ieri come oggi, il fenomeno della "affinità acquisita" da parte di popoli diversi che per contiguità geografica parlano lingue affini o addirittura la stessa lingua.
2) Quali sono le varie fasi della storia della lingua latina? latino pre-letterario e arcaico, fino al 240 a.C., quando per convenzione inizia la letteratura latina latino letterario e classico, dal III sec. a.C. al I d.C latino imperiale, dal I sec. d.C. alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel V sec. d.C latino medievale usi specifici del latino in età moderna (ecclesiastico, scientifico, giuridico)
2b) Come si diffuse la lingua latina? L'importanza del latino nell'Italia antica si affermò solo gradatamente. Alle origini il latino fu solamente la lingua di Roma, una piccola città circondata da una serie di centri minori L’espansione militare di Roma comportò anche la diffusione della lingua parlata nella capitale come strumento di comunicazione dominante tra popoli assai lontani tra loro
Differenziazioni Diacroniche = fasi di elaborazione diverse nel tempo, cioè appartenenti a epoche storiche diverse Sociolinguistiche = tra le diverse classi sociali, in una stessa epoca
3) Dopo la caduta dell’Impero Romano dove sopravvive l’uso della lingua latina? Nella Chiesa cristiana per i riti sacri e le preghiere Nelle cancellerie e nelle corti, per diffondere leggi e ordini dei re Tra intellettuali e studiosi In particolar modo quando serve una lingua scritta o una comunicazione formale e solenne
4) Quali sono le lingue romanze o neolatine? italiano, francese, spagnolo, portoghese e rumeno, oltre a lingue a diffusione locale, come il ladino, parlato in una zona delle Alpi Orientali, e il sardo, parlato nell’isola della Sardegna
5) Tutte le parole italiane derivano dalla lingua latina? Non tutte le parole italiane derivano dal latino. Le parole italiane non derivate dal latino provengono da popoli che conquistarono l'Italia e la governarono, cioè dai popoli di lingua germanica e dagli arabi, il popolo culturalmente più avanzato dell'Alto Medioevo, che nel IX secolo occupò vaste zone dell’Italia meridionale. Sulla nostra letteratura in volgare esercitarono una certa influenza anche due lingue neolatine sorte in Francia già nell'XI sec. quella d'oc o provenzale (Francia meridionale), attraverso i poeti provenzali stanziati in Italia, e, in misura minore, quella d'oil (Francia settentrionale).
Il latino medievale o mediolatino Il latino medioevale era caratterizzato da un ampio vocabolario, formatosi dalla confluenza nel latino di parole provenienti dal lessico di numerose altre lingue. È stato fortemente influenzato dalla lingua della Vulgata, che contiene peculiarità aliene alla lingua latina classica, conseguenza di una più o meno stretta correlazione con il greco e l'ebraico. Queste particolarità si riflettevano non solo nel vocabolario, ma anche nella grammatica e nella sintassi.
Il latino dell’Umanesimo Tra il XIV e il XV secolo in Italia sorse un movimento culturale che, parallelamente alla riscoperta e rivalutazione del mondo classico e pagano, favorì un rinnovato interesse per il latino antico: esso prende il nome di Umanesimo I letterati cercarono di imitare lo stile di Cicerone nella prosa e di Virgilio in poesia
Alcune curiosità Esiste una radio finlandese che trasmette regolarmente un notiziario in latino[6]. Esistono riviste latine (Melissa ...) o scuole latine (Accademia Vivarium Novum, Schola Nova...). A Catania il Circulus Latinus Catinensis è promotore di un telegiornale settimanale interamente in latino dal nome Nuntii Latini Italici [1], che può essere visto e ascoltato sul web. Il latino è ancora lingua ufficiale della Santa Sede, benché lo Stato della Città del Vaticano utilizzi come lingua corrente l'italiano, riservando l'uso del latino ai documenti ufficiali. Lo stesso sito ufficiale della Città del Vaticano è disponibile in latino. Così pure i bancomat presenti sul territorio. Esistono proposte per rendere il latino lingua ufficiale per scopi amministrativi dell'Unione europea (e non solo): ciò avrebbe anche il vantaggio di non dare la preferenza ad una lingua che appartenga a qualche Stato. I motti ufficiali dell'Unione europea e degli Stati Uniti d'America sono in latino: rispettivamente In varietate concordia e E pluribus unum. La Svizzera, per evitare 'preferenze' fra le sue tre lingue ufficiali (e le sue quattro lingue nazionali), è ancora chiamata ufficialmente Confoederatio Helvetica (o Helvetia), sebbene il latino in questo caso non sia utilizzato a scopi amministrativi. Molti gruppi musicali del genere gothic metal, symphonic metal (ad esempio gli Elend o i Dark Sanctuary) o black metal usano spesso frasi, o anche interi testi di canzoni, in latino. Alcune strofe in latino si trovano anche nella celebre A Song for Europe del gruppo glam rock Roxy Music. Esistono, anche in Italia, circoli dove gli aderenti si trovano allo scopo di usare il latino come lingua viva: un esempio è la Sodalitas Latina Mediolanensis, fondata alla fine degli Anni Ottanta del XX secolo, che celebra i propri incontri presso il Circolo filologico di Milano.
Fonti Rosa Elisa Ciangoia, corso di lingua latina su www.catholic.net cmapspublic3.ihmc.us/.../Storia%20della%20lingua.ppt (lavoro di un laboratorio per insegnanti) http://www.luzappy.eu/latino_terzad/storia_lingua.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina http://it.wikipedia.org/wiki/Latino_medievale Traina-Bernardi Perini, “Propedeutica al latino universitario”, Bologna, Patron, 1971, vol. I, pp. 1-14