Milano, 30 novembre 2015 Fast Forwarding Italy Il ruolo delle imprese di spedizione nel commercio internazionale Prof. Fabrizio Dallari Centro di Ricerca.

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Milano, 30 novembre 2015 Fast Forwarding Italy Il ruolo delle imprese di spedizione nel commercio internazionale Prof. Fabrizio Dallari Centro di Ricerca sulla Logistica Università Cattaneo LIUC

Le imprese di spedizione : Quale valore apportano Obiettivi del «Libro Bianco» Dare una risposta a tre domande chiave: Le imprese di spedizione : Chi sono 1 Cosa fanno 2 Quale valore apportano 3 2

Il contesto di riferimento Quote di mercato sul totale dell’export mondiale dei primi 10 paesi, 2004-2014. 2014 9° L’Italia è uno dei principali paesi esportatori a livello mondiale con una posizione di preminenza nel commercio internazionale. Il valore delle esportazioni è vicino a 400 miliardi di euro ed è realizzato grazie a oltre 210.000 soggetti esportatori Nonostante la crisi, l’Italia è riuscita a mantenere invariata la propria posizione al 9° posto del ranking dei maggiori paesi esportatori con un quota di mercato in export 2014 pari a 2,8% (era il 3,4% nel 2000) La vocazione al commercio estero : grado di apertura agli scambi internazionali (export/PIL) = 24,5%

Italia: export, import per area geografica, 2014 (Miliardi €). La geografia degli scambi con l’Europa … e il Mondo Italia: export, import per area geografica, 2014 (Miliardi €). In primis Germania e Francia L’Europa nel suo complesso (UE28 + extra UE) concentra il 66% delle esportazioni italiane e il 68% delle importazioni, rimanendo di gran lunga la principale area d’interscambio dell’Italia.

Evoluzione del «centro di gravità economico» dal anno 1000 al 2025 1 Il baricentro dell’economia mondiale è in continua evoluzione Evoluzione del «centro di gravità economico» dal anno 1000 al 2025 1 fonte: McKinsey

Le prestazioni logistiche, viste con gli occhi degli spedizionieri Primi 20 paesi per livello di LPI (Logistics Performance Index), World Bank 2014. 2 commenti: come tutte i ranking, occorre vedere come è stata fatta (Lauri Ojala) Ho fatto una simulazione: escludendo il (fattore doganale) saremmo al 17 posto ! 20° LPI fornisce una valutazione multidimensionale della performance logistica di un paese (da 1 a 5) Tra i principali punti di debolezza, il sistema doganale (compreso il coordinamento tra gli attori)

Gli attori logistici delle supply chain internazionali I servizi affidati in outsourcing in una supply chain internazionale vedono coinvolti diversi attori che svolgono attività fortemente interconnesse e in parte sovrapposte. Prima di capire chi sono, vediamo come è composta l’arena competitiva vista con gli occhi del cliente “La personalizzazione è diventata un dovere e il servizio deve essere sempre più completo”

«Disambiguazione» nel settore del trasporto Sulla base della tipologia di servizio offerto e dell’area geografica servita è possibile individuare 4 aree di business, su cui insistono diversi player, ognuno con una sua specializzazione prevalente.

Dalla progettazione del servizio alla supervisione dell’execution L’impresa di spedizione ha il ruolo di progettare l’instradamento del carico nel rispetto dei tempi e costi concordati, coordinando e remunerando i vari attori coinvolti nel processo di spedizione È per la capacità di risolvere problemi a 360 gradi e di progettare insieme ai clienti le supply chain su scala internazionale, che lo spedizioniere può essere definito come «architetto del trasporto». 1. In qualità di architetto, progetta la soluzione 2. In qualità di project manager, definisce tempi e sincronismi di ciascun attore 3. In qualità di control tower, monitora costantemente l’evoluzione del trasporto Risolviamo il mal di testa dei clienti per lo sbarco in nuovi Paesi.

La supervisione del processo «end-to-end»

I 4 «fenotipi» di spedizionieri Con termine fenotipo si intende l'insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un organismo vivente, Office Based: un’unica sede + corrispondenti nei paesi esteri Circa la metà degli operatori nazionali società con un amministratore unico, 10-15 dipendenti e un fatturato che non supera i 2 milioni di euro cliente tipo : PMI italiana, alla quale è accumunata per cultura e stili di direzione offre soluzioni standard, su poche relazioni internazionali delegano a terzi attività complesse come ad esempio quelle doganali.   External Network: l’evoluzione della categoria precedente (frutto di fusioni o acquisizioni tra PMI spedizione) fatturano fino a 10 milioni di euro e hanno 20-30 addetti dislocati anche su più filiali in Italia offrono servizi di consolidamento (groupage) e spesso hanno magazzino di prossimità e qualche automezzo clienti “sotto casa” aderiscono ad uno o più network internazionali spesso operano per conto del corrispondente estero (fatturato 30 da Italia, 70 da corrispondente) Owned Network: un network di filiali nei principali in vari paesi esteri + rete di agenti hanno più di 50 addetti e un fatturato superiore ai 10 mio euro circa 250 aziende con queste caratteristiche Offrono servizi «door-to-door», assumendone la completa responsabilità nei confronti del cliente Tra investimenti più importanti quello relativo ai sistemi informativi per la tracciabilità e lo scambio di informazioni spesso dispongono di competenze interne anche su tematiche doganali e fiscali. Global Network: sono pochi i grandi player (mutinazionali dello shipping) delle spedizioni e della logistica presenti con proprie filiali in decine di paesi Dei 250, solo 20 hanno fatturato > 100 mln euro operano come integratori con soluzioni a 360°, spesso sconfinando nelle aree di business di altri provider si rivolgono in primo luogo ai grandi clienti industriali che presentano supply chain su scala globale particolarmente articolate,

Da «case» a «imprese» di spedizione internazionale L’evoluzione da “case” a “imprese” di spedizione è conseguenza della richiesta da parte del mercato di un unico responsabile in grado di offrire un servizio completo (one-stop-shop) l’oggetto in mezzo mi hanno detto che era un TELEX “Se prima il contributo dei miei dipendenti era l’80% del valore aggiunto, oggi con la tecnologia è il 60% ma non potrei mai sostituire una persona con un software.

La gamma dei servizi offerti si è evoluta e ampliata MITTENTE Questa è la ruota dei servizi, realizzata con le interviste e consultando i siti web degli spedizionieri DESTINATARIO

Fattori critici di successo Management e Risorse umane : alla guida delle imprese ci sono persone con grande professionalità e imprenditorialità, affiancate da collaboratori con competenze multidisciplinari 1 Network organizzativo e commerciale: per garantire una copertura globale devono disporre di una fitta rete di connessioni, con strutture proprie o attraverso network di corrispondenti. 2 «Ultimo ma non ultimo» … l' Capacità finanziaria: dovendo acquistare in anticipo da terzi il trasporto (es. compagnie marittime) devono dimostrare adeguata capacità finanziaria o dare adeguate garanzie di solvibilità. 3 IT capabilities : nell’era del “internet of things” è il principale fattore critico di successo. Per molti business la gestione del flusso informazioni è più critico delle gestione dei flussi fisici. 4

Competenze multidisciplinari e cross-settoriali Geopolitiche Culturali Normative Doganali e Fiscali Tecnologiche Metodologiche e Operative Rotte e Instradamenti Merceologiche

L’analisi del settore: il framework metodologico Studi Settoriali Interviste a testimoni privilegiati Aida (Centrale Bilanci) Infocamere (Anagrafica Aziende) Fedespedi (Associati) Indagine on-line ATECO 52.29; 49.41 49.20; 50.20 51.20; 52.10 52.21; 53.10 Qui è stato fatto un lavoro «certosino» di comprensione delle reali attività svolte dalle aziende, una per una. Ringrazio i funzionari di Fedespedi per il supporto Nel «limbo» ci sono altre 600 aziende (per un totale di circa 2300) che non depositano il bilancio o di cui è poco chiara l’attività svolta 22.000 98.000 > 1700 1750 imprese 255 risposte Analisi del settore (totale Italia) Caratterizzazione degli spedizionieri (panel)

Potenziale inespresso in ragione delle condizioni di resa delle merci Tutti i «numeri» del settore Potenziale inespresso in ragione dei traffici in import da altri porti europei Diritti Doganali 14,9 Mld € Dazi 2,0 Mld € Potenziale inespresso in ragione delle condizioni di resa delle merci Fatturato del settore 14 Mld € Valore Aggiunto 2,0 Mld € Addetti 30.000 Imprese 1750

La struttura del settore Si osserva una discreta concentrazione: il 75% del mercato è realizzato da meno del 15% delle aziende (250 aziende con fatturato > 10 mio €). Il rimanente 25% è distribuito tra le altre 1500 imprese NB: solo 20 imprese con fatturato > 100 mio € Le dinamiche di concentrazione del settore, anche frutto di acquisizioni e fusioni, sono ancora in corso. Nella classifica delle 1750 imprese di spedizione i grandi operatori stranieri hanno una posizione di leadership in termini di quote nel mercato.

Numero medio di addetti per classe di impresa Un mestiere basato su risorse umane qualificate Gli addetti diretti del settore sono circa 30.000, con un livello di scolarizzazione medio-alto. In alcuni casi il tasso dei laureati è superiore al 25% (es. project cargo) In media il fatturato per addetto è pari a 450.000 €, valore che presenta forti variazioni in relazione all’area di business prevalente e alla dimensione dell’impresa (3 volte quello dell’autotrasporto 160.000 €) Numero medio di addetti per classe di impresa Complessivamente, le grandi imprese (Classi AA e A) assorbono il 70% dei 30.000 addetti diretti operanti nel settore. 30.800 addetti diretti «La nostra forza è nella conoscenza. Prerogativa squisitamente umana”

Top 20 provincie (numero di sedi) Localizzazione delle imprese di spedizione (totale Italia: 1750) Top 20 provincie (numero di sedi) nel Nord Italia è presente oltre il 75% delle imprese

Localizzazione delle imprese di spedizione (totale Italia: 1750) La provincia di Milano è l’area privilegiata di insediamento degli spedizionieri, sia degli HQ dei gruppi internazionali, sia delle unità operative di imprese con sede fuori dalla Lombardia. RLM* : 25% delle sedi * Regione Logistica Milanese

L’indagine presso gli associati Al fine di ottenere maggiori informazioni caratterizzanti il settore per definire chi sono e cosa fanno, è stato realizzato un questionario rivolto alla categoria e somministrato on-line attraverso il sito del C-log Il fatturato complessivamente risultante dalle 255 imprese rispondenti corrisponde a oltre 3,5 mld €, pari al 25% del fatturato del settore (14 mld euro) Ringrazio i funzionari di Fedespedi per il supporto tecnico

L’indagine presso gli associati: le risposte Domanda 1: Qual è la vostra forma societaria? Domanda 2: Anno di fondazione degli spedizionieri? La Srl è la forma giuridica tipica delle PMI italiane, con un minor capitale di rischio rispetto a una SpA Nel 1993 la caduta delle barriere doganali ha comportato una considerevole riduzione di incarichi. Numerosi spedizionieri chiusero l’attività e le realtà più strutturate subirono un ridimensionamento. Nacquero molte nuove imprese che, sfruttando il know-how acquisito nei molti anni di esperienza, si interfacciarono con i nuovi mercati che si stavano aprendo (istituzione della WTO nel 1995)

L’indagine presso gli associati: le risposte Domanda 3: Siete parte di un gruppo multinazionale? Domanda 4: Se no, quanti sono i soci? Anche alcune compagnie marittime si stanno introducendo nel mondo del forwarding 1 o 2 soci: conduzione famigliare  è un mestiere che si tramanda ! 24% dei rispondenti appartengono a gruppi multinazionali: nel tempo i grandi player internazionali hanno acquisito le PMI più interessanti (e il loro parco clienti) Le imprese che non appartengono ad un gruppo hanno principalmente uno o due soci. Alcuni gruppi nazionali portano nel nome la presenza di più soci (es. Albini & Pitigliani, Casasco & Nardi).

L’indagine presso gli associati: le risposte Domanda 5: Quali sono i vostri principali partner e la loro importanza per il vostro business INCOTERMS E COMPETITIVITA’: In virtù delle condizioni di resa presenti in Italia (vendita EXW), spesso operano per conto del corrispondente estero, completando la tratta italiana relativa ad una spedizione “orchestrata” da altri. II modello di business non asset based comporta il ricorso a fornitori di trasporto per le varie modalità Per le PMI il corrispondente estero è una figura chiave, avendo spesso il mandato per conto del cliente La multidisciplinarità delle competenze necessarie richiede di instaurare rapporti di collaborazione con altri soggetti della catena logistica, ciascuno portatore del suo specifico know-how (es. doganalisti)

L’architetto dei trasporti e le relazioni nella filiera del trasporto IMPRESE DI SPEDIZIONE BROKER ASSICURATIVO AUTOTRASPORTATORI CORRIERI Parcel, Groupage/LTL, FTL valichi DOGANALISTA/CAD UTI, Casse OPER. COMBINATO MAGAZZINI DOGANALI IMPRESE FERROVIARIE MITTENTE Essendo aziende «non asset based» devono ricorrere ai partner di servizio, in primis gli autotrasportatori. Ricordiamoci che il settore delle spedizioni, a fronte di un valore dei ricavi di 14 mld euro, realizza un valore aggiunto di 2 mld euro e “gira” oltre 12 mld euro agli altri soggetti della filiera del trasporto DESTINATARIO terminal ULD, Pallet HANDLING AGENT VETTORI AEREI aeroporti LCL FCL, Break Bulk TERMINALISTI AGENZIE E COMPAGNIE MARITTIME merce relazioni CONSOLIDATORI (NVOCC) porti

Le parole chiave del mondo degli spedizionieri Buona lettura !