LA TIROIDE.

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LA TIROIDE

Indice degli argomenti Anatomia della tiroide Gli ormoni tiroidei: Biosintesi Secrezione e trasporto nel sangue Meccanismo d’azione Effetti Metabolismo Controllo della secrezione Ipotiroidismo e ipertiroidismo Controllo ormonale dell’omeostasi del Ca 2+ e del PO43- vitamina D PTH Calcitonina

Anatomia della tiroide La tiroide è situata nella regione anteriore del collo in aderenza ai primi anelli cartilaginei della trachea Formata da due lobi connessi da un istmo E’ avvolta da due strati di tessuto connettivo che costituiscono: CAPSULA ESTERNA CAPSULA INTERNA Nello spazio tra le due decorrono arterie, vene e fibre nervose Nello spazio capsulare si trovano le PARATIROIDI adagiate sulla faccia posteriore dei due lobi tiroidei

Tessuto tiroideo Il tessuto tiroideo è organizzato in FOLLICOLI con pareti costituite da un unico strato di cellule Nelle cavità è presente un materiale vischioso = COLLOIDE in cui sono immagazzinati gli ormoni tiroidei in attesa di essere riassorbiti dalle cellule follicolari e quindi riversati nel sangue Insieme alle cellule follicolari troviamo le cellule PARAFOLLICOLARI o cellule C(chiare) che non sono a contatto con il lume follicolare e secernono calcitonina

Gli ormoni tiroidei Chi sono: la tiroide secerne gli ormoni TETRAIODIOTIRONINA O TIROXINA (T4) TRIIODIOTIRONINA (T3) CALCITONINA Biosintesi: il precursore è l’aa TIROSINA (o idrossifenilalanina) che si trova all’interno di una grossa proteina la TIREOGLOBULINA che viene sintetizzata nelle cellule follicolari e trasportata nel colloide. il precursore è l’aa TIROSINA (o idrossifenilalanina) che si trova all’interno di una grossa proteina la TIREOGLOBULINA che viene sintetizzata nelle cellule follicolari e trasportata nel colloide. T3 E T4 sono ormoni iodati => impo apporto di iodio=> assunto con la dieta viene assorbito nell’intestino ed entra nel circolo ematico => raggiunge le membrane basolaterali delle cellule follicolari della tiroide e può essere captato tramite TRASPORTO ATTIVO ATP dipendente = POMPA dello IODIO o SIMPORTO SODIO-IODURO xè trasporta contemporaneamente SODIO E IODURI IODURI attraversano membrana basolaterale e raggiungono la membrana apicale => qui la perossidasi tiroidea in presenza di H2O2 ossida gli ioduri a iodio molecolare 2I- + H2O2 => I2 I2 può essere riversato nel lume follicollare ed essere organicato ORGANICAZIONE = legame delle molecole di I2 con la TIROSINA della tireoglobulina => processo che si verifica all’interfaccia tra la membrana apicale della cellula tioridea e il colloide ed è catalizzata dalla PEROSSIDASI: I2 si fissa a TIROsina in posizione 3 => MIT I2 si fissa a TIROsina in posizione 3 e 5 => DIT Perossidasi tioroidea catalizza le reazioni: DIT +DIT = TIROXINA O T4 DIT + MIT = T3 Quando l’organismo necessita di ormoni tiroidei la TIREOGLOBULINA con legati T3 e T4 viene fagocitata all’interno della cellula follicolare La TG è sottoposta a PROTEOLISI da enzimi lisosomiali e T3 e T4 vengono staccate => MIT e DIT vengono staccate e rimangono nel citoplasma dove ad opera di deiodasi sono private di iodio che può essere riutilizzato T3 e T4 sono secrete nel sangue x esocitosi insieme a parte di TG => T4 è secreta in maggiore quantità rispetto a T3 (10:1)

Secrezione e trasporto nel sangue: T3 e T4 circolano nel sangue legati a proteine di trasporto di cui le più importanti sono: GLOBULINA DI LEGAME PER LA TIROXINA = TBG PREALBUMINA DI LEGAME PER LA TIROXINA = TBPA anche definita transtiretina ALBUMINA NOTA BENE: gli ormoni tiroidei sono attivi solo in forma LIBERA Meccanismo d’azione: T3 e T4 raggiungono i tessuti bersaglio e vengono incorporati grazie ad un trasportatore che richiede energia e nel citoplasma si legano a proteine di legame citosoliche T4 è trasformato in T3 Gli ormoni entrano così nel nucleo dove si legano a recettori specifici per gli ormoni tiroidei (TR) i quali hanno affinità maggiore per T3 e sono legati a specifiche sequenze di DNA Quando l’ormone si lega al recettore avvia il processo di trascrizione che si conclude con la sintesi di specifiche proteine

Effetti : CALORIGENESI (produzione di calore): viene potenziato il metabolismo del tessuto bersaglio e il consumo di ossigeno e di conseguenza aumenta la produzione di calore e la temperatura corporea SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO: ormoni tiroidei in associazione con le catecolammine hanno effetto di aumento della forza e della frequenza delle contrazioni cardiache e incremento della pressione arteriosa massima SISTEMA NERVOSO: potenziamento dell’attività mentale, irritazione e irrequietezza CRESCITA CORPOREA: gli ormoni tiroidei sono essenziali per un’adeguata crescita corporea Metabolismo: la vita media degli ormoni tiroidei è correlata alla percentuale legata alle proteine plasmatiche T4 interviene più lentamente perché deve essere trasformato in T3 ma il suo effetto dura più a lungo T3 agisce rapidamente ma ha anche azione di breve durata Metabolismo principale: eliminazione dello iodio ad opera di DEIODASI presenti nel tessuto bersaglio e negli organi deputati al catabolismo

+ - Controllo della secrezione ASSE IPOTALAMO-IPOFISI: TRH ipotalamico SOMATOSTATINA ipotalamica + - TSH secreto dalle cellule tireotrope dell’adenoipofisi Il TSH agisce su recettori localizzati sulle cellule follicolari tiroidee Vie della PKC e della PLC inducendo: Captazione degli ioduri Sintesi di ormoni tiroidei Secrezione di ormoni tiroidei Replicazione delle cellule tiroidee FEED-BACK NEGATIVO di T3 e T4: agiscono inibendo la secrezione sia di TRH (ipotalamo) che di TSH (adenoipofisi) ALTRO: Abbassamento di temperatura STIMOLA l’asse per indurre gli effetti calorigenici di T3 e T4 Il digiuno e l’immobilità INIBISCONO l’asse per indurre il risparmio di energia riducendo il metabolismo

Stimolazione autoimmunitaria Patologie correlate Ipertiroidismo Dovuto a: Stimolazione autoimmunitaria Tumori Sintomi: Calo di peso Sensazione di calore Tachicardia Ansia Tremore

Patologie correlate Ipotiroidismo Dovuto a: Atrofia autoimmune Asportazione chirurgica Carenza di iodio Sintomi: Aumento di peso Intolleranza al freddo Bradicardia Rallentamento dei movimenti

Controllo ormonale dell’omeostasi del Ca2+ e del PO43- Premessa i livelli plasmatici di Ca2+ e di PO43- dipendono da: Apporto con la dieta e regolazione dell’assorbimento intestinale Destino renale dove possono essere secreti, riassorbiti o eliminati I fattori che intervengono sono: VITAMINA D = aumenta i livelli plasmatici di Ca2+ ORMONE PARATIROIDEO O PARATORMONE (PTH)= aumenta i livelli plasmatici di Ca2+ e diminuisce i livelli plasmatici di PO43- CALCITONINA = diminuisce i livelli plasmatici di Ca2+ e PO43-

VITAMINA D Biosintesi 25-alfa-idrossilasi 1-alfa-idrossilasi Forma più attiva della vitamina D Stimolata da PTH Inibita da eccesso di 1,25 –(OH)2-D3 Biosintesi della vitamina D a partire dal 7-deidrocolesterolo cutaneo ↓ provitamina D3 Calore, cute =apertura anello B ↓ vitamina D3 che può anche essere assunta così con la dieta Entra in circolo e raggiunge il fegato dove subisce idrossilazione in posizione 25 ad opera di 25-alfa-idrossilasi => 25-IDROSSICOLECALCIFEROLO (25-OH-D3) 25-OH-D3 nel rene subisce ulteriore idrossilazione in posizione 1 ad opera di 1-alfa idrossilasi => 1,25-DIIDROSSICOLECALCIFEROLO (1,25-(OH)2-D3) = forma + attiva di vit D

Meccanismo d’azione: 1,25-(OH)2-D3 è una molecola steroidea per cui supera per diffusione semplice la componente lipidica del plasmalemma nelle cellule bersaglio, nel citoplasma si lega ad un recettore interagisce con il DNA e attivando la sintesi proteica da origine ad una serie di proteine di legame per il calcio = CALBINDINE D Effetti Presenza delle calbindine D nella mucosa intestinale Potenzia l’assorbimento Ca2+ Potenzia l’assorbimento di PO43- 1,25-(OH)2D3 Aumenta l’assorbimento di Ca2+ e PO43- Stimola l’attività degli osteoblasti aumentando il deposito di minerali di Ca2+ nelle ossa Controllo della secrezione STIMOLO: ormone PTH la cui secrezione dalle paratiroidi è stimolata dalla carenza di Ca2+ INIBIZIONE: Feed-back negativo dato da alti livelli di Ca2+ e PO43- Alti livelli di Ca2+ plasmatico portano alla sintesi di 24,25-(OH)2D3 che è INATTIVO

a livello renale stimola la produzione di 1,25-(OH)2-D3 PTH O PARATORMONE Chi lo produce: il PTH è prodotto dalle cellule PRINCIPALI delle ghiandole PARATIROIDI che sono 4 piccole ghiandole adagiate sulla faccia posteriore dei lobi della tiroide, due ai poli superiori e due ai poli inferiori. Biosintesi: codificato da un gene presente sul cromosoma 11 ed è sintetizzato dalle cellule principali delle paratiroidi in forma di pro-PTH Meccanismo d’azione: il PTH si lega a tre recettori diversi di membrana. R1 ed R2 interagiscono con la terminazione amminica dell’ormone mentre R3 interagisce con la terminazione carbossilica Effetti biologici: a livello osseo stimola l’attività degli osteoclasti e di conseguenza il processo di riassorbimento osseo aumentando così i livelli plasmatici di Ca2+ e PO43- a livello renale stimola la produzione di 1,25-(OH)2-D3 a livello renale stimola il riassorbimento di Ca2+ mentre inibisce il riassorbimento di PO43- Controllo della secrezione: dipende dai livelli di Ca2+ e PO43- Aumento di Ca2+ plasmatico = diminuzione secrezione PTH Aumento PO43- = aumento della secrezione PTH

Stimolazione dell’eliminazione renale di Ca2+ e in misura minore PO43- CALCITONINA Chi è: ormone prodotto dalle cellule parafollicolari o cellule C(chiare) della tiroide codificato da un gene che si trova sul cromosoma 11 Cosa fa: agisce sulle ossa e sui reni interagendo con un recettore di membrana che attiva le vie di segnale della PKA e della PLC = diminuiscono i livelli plasmatici di Ca2+ e PO43- per: inibizione dell’attività degli osteoclasti = inibizione dei processi di riassorbimento osseo Stimolazione dell’eliminazione renale di Ca2+ e in misura minore PO43-