ANNO GIUBILARE SULLA MISERICORDIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Advertisements

«Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più»
Domenica XXI Tempo Ordinario
Musica: L’ Eternità dei Vangeli
Celebrazione della Prima Confessione
13 giugno 2010 Domenica XI tempo ordinario anno C.
Domenica VII tempo ordinario 20 febbraio 2011.
L’evoluzione della specie
La Novena di Natale L'Emmanuele 23 dicembre.
XXiV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
Dialogando con il Padre nostro.
“Nessuno ha amore più grande di
“LA MISSIONE DEL GRUPPO FAMIGLIE”
Le preghiere del mattino
Mentre Gesù istruiva nel tempio, gli scribi ed i farisei, condottagli una donna che avevano sorpreso in adulterio, gli avevano detto: "... Mosè, nella.
P R E C I S A Z I O N E Queste NON sono le letture originali della Messa : si tratta di mie rielaborazioni, comunque abbastanza aderenti ai testi. I S.
4° INCONTRO 25 ottobre 2012.
Pietà, mistero, autorità e libertà
Beati i misericordiosi. Beati i misericordiosi.
Comunità, luogo di perdono
Alcuni buoni motivi per conoscere Gesù.
11.00.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Mettiamo sulla bocca delladultera e di tutti i peccatori.
GIOVEDÌ santo Meditiamo ascoltando “Ho mangiato il Tuo Corpo” (7’) della Passione di Bach.
GLORIA A TE CRISTO GESU’ OGGI E SEMPRE TU REGNERAI
Sei cristiano…. …… davvero ?
L’INCONTRO CON ALTRE CULTURE
Tu lo dici Io sono Re Gv 18, 37.
Gv 11 5° quar A IO SONO LA RISURREZIONE E LA VITA.
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
3° incontro
Via Crucis per la famiglia
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
IL PERFETTO COMUNICATORE
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXIII a domenica del Tempo.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza san Pietro nella V c Domenica di Quaresima.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
Regina I I I I 5 quaresima B 2015 Partecipiamo ai sentimenti di Gesù davanti alla sua morte.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat 11 anno C Ascoltare “qui tollis peccata mundi” della Messa in Si minore di Bach,
(Un padre e una madre francesi)
5 quar B In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
Se è vero che l'invito del Signore a « rimanere nel suo amore », (cf. Jn 15,9,) vale per tutti i battezzati, il giorno della festa del Sacro Cuore di.
NATALE NATALE Gesù ha portato sulla terra la vita del cielo: l’AMORE.
III domenica di avvento - A
Anno C Domenica XXI Tempo ordinario 26 agosto 2007 Musica: Liturgia Melkita di S. Giovanni Crisostomo IVsec. (4’36)
Esercizi spirituali 2015 Con quale emozione sono arrivato?
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
IL BUON SAMARITANO (Lc 10,25-37)
Diocesi di Teano - Calvi
Un inarrestabile Rivoluzionario....
Domenica V di Quaresima 29 marzo 2009
5° incontro.
Anno A Quinta Domenica di PASQUA Quinta Domenica di PASQUA 22 maggio 2011.
Ascoltando “Elevati cuore» di Mendelsshon, sentiamo la gioia del perdono di Gesù all’adúltera Gerusalem me IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE.
IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE I IL MISTERO DEL PECCATO.
IIDOMENICADIPASQUA ANNO C Gv 20, La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli.
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
Capitolo 16 1 Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà.
Capitolo 7 1 Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
13 CANTIAMO E INNEGGIAMO AL SIGNORE PERCHE’ ETERNA E’ LA SUA MISERICORDIA.
XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 7,36-8,3.
V DOMENICA DI quaresima ANNO C Giovanni 8,1-11. In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
Transcript della presentazione:

ANNO GIUBILARE SULLA MISERICORDIA CANTIAMO E INNEGGIAMO AL SIGNORE PERCHE’ ETERNA E’ LA SUA MISERICORDIA 13

Giubileo della misericordia «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrificio. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». Anno 2015-2016 Giubileo della misericordia 1

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA Il volto di Dio, rivelato da Gesù, è quello dell'amore che risana e guarisce. La convivialità con i peccatori è il segno più chiaro non solo dell'accettazione di questi uomini e del riconoscimento della loro dignità, ma soprattutto della prossimità gioiosa di Dio verso ogni uomo. 2

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo, lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo». Per questo io ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, cosicchè ha molto amato. 3

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA C'è una profonda circolarità tra amore e perdono. Dall'esperienza di essere stati perdonati nasce l'amore e la gratitudine. La pratica e l'intensità dell'amore attira il perdono È altresì vero che una persona, che si è sentita perdonata nel profondo, vive un'esperienza di rinascita: tutto il suo essere fibrilla di gioia intensa ed incontenibile. 4

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA La relazione, che l'amore-perdono rivela e crea, manifesta che solo attraverso il riconoscimento del legame (fraterno coniugale), è possibile uscire dalla logica retributiva. Il riconoscimento di questo legame universale così forte non permette più la distinzione tra amici e nemici: tutti vanno amati con eguale misura. Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. 5

7 ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA fate del bene e prestate senza sperarne nulla [lett.: senza avere nulla di ritorno], e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Quale gratitudine vi è dovuta? Dal greco: "qual è l'esperienza di grazia/relazione con Dio che voi fate?“ 7

8 ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA il problema è quale sia l'esperienza concreta che il credente fa della grazia di Dio. Se egli cioè incontra, già all'interno della propria struttura relazionale di credente, un Dio che "è benevolo verso gli ingrati e i malvagi", un Dio che innanzitutto lo ha perdonato, com'è possibile che, poi, tutto questo non emerga nella concretezza della sua prassi? Ci si deve, allora, seriamente interrogare sulla qualità e profondità dell'interiorizzazione di questo volto di Dio 8

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; nutrite desideri di grandezza, volgetevi piuttosto a ciò che umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. non 10

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA Anche nel caso in cui si subisce il male ingiustamente. Vale, invece, la pena di far sempre il bene, perché esso è l'unica realtà che può vincere il male, in quanto riesce a sorprendere-confondere chi opera il male: perché mai, infatti, colui che ha subito da me il male agisce bene nei miei confronti? Se c'è allora una possibilità di conversione, di cambiamento di mentalità, non può che essere generata dal bene operato ad oltranza, lPt 3,13-17: «E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male». 9

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA La pecora amata «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità, io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette». (Mt 18,12-22) Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». 23

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA Dio non ha alcuna intenzione di trascurare nessuno, neanche una "pecora"neanche il tuo coniuge. Il suo atteggiamento interiore è, allora, totalmente includente e mai escludente. La coppia cristiana è posta di fronte a questa visione di Dio e di questa deve far memoria. Ovviamente, il perdono non è frutto di una mentalità buonistica, né cancellazione della verità Tuttavia, è possibile che vi sia un membro della comunità che resiste ad ogni forma di correzione fraterna. Se arriva fino a questo punto, quel tale si pone oggettivamente al di fuori della dinamica comunitaria. la gratuità del perdono di Dio 12

ANNOTAZIONI SULL’ORAZIONE «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più». (Gv 8,1-11) 15

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA È quindi possibile togliere il male, anzi è doveroso, soprattutto a fronte di un popolo che si considerava eletto, separato e diverso rispetto agli altri popoli. Si opera così un passaggio: dalla pretesa di togliere il male alla consapevolezza di non poterlo mai togliere, ma di doverlo accettare e gestire alla luce e in forza di una relazione, quella con Dio, che prima dona il tempo-pazienza e poi, nella fase finale del mondo, opera la separazione sospirata da tutti. Non è più possibile togliere il male. Non è umanamente possibile. Occorre, invece, che la zizzania cresca con il grano buono 16

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA Non si sta soffrendo al posto dell'altro o proiettando la propria sofferenza verso l'altro. Si sta soffrendo con l'altro, che viene ricevuto-accettato nella propria interiorità. Sembra, ancora una volta, che solo uno stato di debolezza-vulnerabilità, vissuto con le logiche della misericordia, possa essere il vero luogo di generazione della relazione 18

ANNOTAZIONI SULLA MISERICORDIA È una forza, quindi, che mette in movimento, capace di liberare se stesso e l'altro, di diventare paradigma per ogni relazione di cura, di creare aggregazioni, relazioni umane significative. Essa permette ad ognuno di uscire dal proprio io per far spazio all'altro. Coglie l'altro (anche l'Altro di Dio) come un dono, che è scoperto dentro lo spazio del proprio sé.. Ed è la vulnerabilità la sola cosa che fa entrare in azione il perdono. La vulnerabilità della persona vista/sentita, ma anche la vulnerabilità propria accettata e attraversata dall'altrui vulnerabilità 17

Il dono- del perdono "Rimane solo Gesù con la donna là in mezzo". In mezzo dove? In mezzo a chi? Tutti sono andati via. Sono ora gli uditori della Parola che formano un cerchio. In mezzo a questo nuovo cerchio l'adultera parla, rivela il peccato di ogni uomo a se stesso. 19