Cani da lavoro sostanze stupefacenti Cani addetti alla ricerca di

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Cani da lavoro sostanze stupefacenti Cani addetti alla ricerca di esplosivi Cani impiegati nel mantenimento dell’ordine pubblico Cani per la terapia e l’assistenza dei disabili

salvataggio di persone Cani da lavoro Cani addetti al salvataggio di persone valanga macerie acqua Cani da pastore Cani da caccia

Discipline sportive per cani Agility Sprint Slitta

Particolarità delle razze impiegate nello “Sleddog” Mantello a doppio strato Cuscinetti plantari spessi Torace profondo Più efficiente utilizzazione della dieta

Fabbisogni energetici Fabbisogni energetici di un cane sportivo (in rapporto al fabbisogno di mantenimento) Tipo di attività Fabbisogni energetici Guardia, sprint 1,0 - 1,2 Ring 1,2 - 1,5 Caccia, corsa su media distanza 1,5 - 2,0 Sforzo prolungato 2,0 Iditarod 8,5

Fabbisogni energetici (kcal/d) Fabbisogni energetici di un cane da slitta del peso di 20 kg (Grandjean et al, 2000) Tipo di attività Fabbisogni energetici (kcal/d) Riposo 1000-1200 Allenamento (5-8 km/d) 1300-1400 Allenamento (10-20 km/d) 1700-1800 Allenamento (30 km/d) 2000-2400 Gara di resistenza 2500-3000 Iditarod 7000-8000

Fabbisogni energetici Variazione dei fabbisogni energetici in relazione alle temperature ambientali Temperatura ambientale (°C) Fabbisogni energetici Kcal EM/kg0,75 - 20 270 - 10 240 210 10 180 20 150 30 195 40 225 50 255

Differenti caratteristiche delle fibre muscolari Lente Rapide I IIa IIb Rapidità della contrazione + + + Vascolarizzazione capillare + + + Diametro delle fibre Substrato: glicogeno Substrato: trigliceridi Metabolismo: glicolisi + + + + Metabolismo: ossidazione

Risorse energetiche per il lavoro muscolare ATP CP Glicogeno Glucosio Acido lattico 10 sec 2 min 2 ore AEROBIOSI ANAEROBIOSI ALATTICA LATTICA Tempo Apporto energetico al muscolo 80% Acidi grassi liberi 12% Glucosio + glicogeno 8% Proteine

Intensità delle diverse vie metaboliche nel corso di alcuni esercizi del cane Tipo di attività Anaerobiosi alattica Anaerobiosi lattica Aerobiosi Salto +++ + Attacco breve ++ Corsa per levrieri +++++ Agility ++++ Ring Terranova Cani da pastore Cani da caccia Cani da slitta

Effetti dell’acido lattico sul metabolismo L’acido lattico inibisce glicogenolisi e glicolisi inibisce la lipolisi induce edema muscolare peggiora la prestazione sportiva

Influenza dei lipidi alimentari sulla resistenza allo sforzo Una dieta ricca di lipidi aumenta il volume dei mitocondri nelle fibre muscolari migliora l’efficienza di ossidazione degli acidi grassi favorisce il risparmio di glicogeno e riduce l’incidenza di rabdomiolisi e quindi determina nel cane una maggior resistenza allo sforzo

Fonti alimentari di energia Elevata densità energetica Alta digeribilità Buona appetibilità Lipidi > 50-65% EM Acidi grassi essenziali -3 Acidi grassi a corta e media catena Carboidrati 10-15% EM Fonte diretta di glucosio Impiegati solo in forma di cereali fioccati o estrusi > Rischio di rabdomiolisi

Composizione acidica ideale del grasso di una dieta per cani atleti Acidi grassi a lunga catena Acidi grassi essenziali Acidi grassi a corta-media catena 9% 23% 68% Il rapporto ideale -6/-3 è compreso tra 5:1 e 10:1

Digestione e assorbimento dei trigliceridi a lunga e media catena Lunga catena Media catena Digestione Idrolisi da lipasi gastriche lenta rapida Idrolisi da lipasi intestinali molto rapida Trasporto Assorbimento paracellulare assente moderato Formazione di chilomicroni si no Necessitano bile Via di trasporto dall’intestino linfatica vena porta Solubilità in acqua bassa elevata

Le proteine nell’alimentazione del cane da slitta La somministrazione di una dieta ricca di proteine aumenta il volume plasmatico e la protidemia riduce l’incidenza delle lesioni muscolari Secondo Reynolds et al. (1999) il tenore proteico della razione non dovrebbe essere inferiore al 30% della s.s.

I carboidrati e la fibra La somministrazione dopo l’esercizio (entro 30 min) di una modesta quantità (1,5 g/kg peso) di polimeri del glucosio favorisce il recupero delle riserve di glicogeno La dieta dovrebbe contenere circa il 3-7% di fibra, sia solubile che insolubile

Problematiche del cane sportivo e da lavoro Aumento dei processi ossidativi a carico delle membrane delle fibre muscolari Disidratazione: durante l'esercizio fisico le perdite di acqua attraverso la respirazione aumentano fino a 10-20 volte Squilibri elettrolitici: dopo uno sforzo prolungato il cane presenta ipersodiemia (???) ipopotassiemia ipomagnesiemia ipoprotidemia

Patologie più frequenti nel cane da slitta Morte improvvisa Ulcere ed emorragie gastriche Dilatazione gastrica acuta Problematiche articolari Diarrea da stress Costipazione Anemia Rabdomiolisi

Supplementi nutrizionali impiegati nell’alimentazione del cane da slitta Vitamina E (fino a 2-3 g/d) Vitamina C (fino a 2-3 g/d) SOD ?? Principi antiossidanti Migliore utilizzazione degli acidi grassi a livello mitocondriale Carnitina (50 mg/kg PV) CACTI

Supplementi nutrizionali impiegati nell’alimentazione del cane da slitta Inosina (10 mg/kg PV) Effetto cardiotonico Dimetilglicina (1,5 mg/kg PV)  acido lattico Triptofano Precursore della serotonina Condroitinsolfato e glicosamminoglicani (50 mg/kg PV)  lesioni articolari Probiotici e prebiotici  funzionalità del digerente

Alimentazione di cani da slitta con un alimento secco e un mangime complementare Rapporto cibo secco*/suppl.** Kcal EM/kg s.s. PG (% s.s.) Lipidi (% s.s.) 80/20 4550 37 24 70/30 4650 38 26 60/40 4750 39 28 50/50 4850 40 30 40/60 5000 41 32 * mangime con 35% di proteine e 20% di lipidi ** supplemento con 45% di proteine e 45% di lipidi

Esempio di dieta per cani da slitta (% t.q.) Coppa di suino 26 Stomaco suino 40 Fiocchi d’avena 10 Fiocchi di mais 20 Integratore minerale-vitaminico 4 La razione apporta 2820 kcal EM e 114 g di PG dig. per kg

Somministrazione del cibo ai cani nei giorni di attività Il cane non deve venire in alcun caso alimentato poco prima dello svolgimento dell'attività fisica ! 1/4 (se l'esercizio è di breve durata) o 1/3 della razione circa 3 h prima dell'inizio dell'attività Il resto della razione circa 2 h dopo la fine dell'attività Nel corso di sforzi di lunga durata è possibile somministrare "snack" ricchi di lipidi e proteine