La letteratura delle origini Società, ideologie e contesto storico di riferimento
L’Alto Medio Evo, caratteri generali Dal 476 d.C all’anno 1000 La fusione dell’elemento romano e di quello germanico La frammentazione politica dell’Europa romano-germanica… …e feudale, nonostante Carlo Magno Un potere centrale debole e alla continua ricerca di affermazione politica
La società Economia prevalentemente agricola e chiusa Carestie e pestilenze La visione deocentrica e le immutabili leggi di natura La centralità delle Sacre Scritture , della “scienza di Dio” e della filosofia degli antichi I poteri universali: Chiesa e Impero, giganti con piedi d’argilla Oratores, bellatores et laboratores: immutabile gerarchia
Concezione della vita Dio perfetto e mondo perfetto L’ascesi come purificazione: il martirio bianco La Chiesa e la lotta contro le vanità della vita Ma qual è la vera natura del Medio Evo?
La centralità dell’allegorismo La ricerca dell’ “altro” dietro ogni esperienza, letteraria e non I livelli d’interpretazione sono 4 (Dante, Convivio): letterale, allegorico, morale, anagogico L’intellettuale è specialista in diversi campi del sapere La Scolastica di Tommaso d’Aquino (la fede si fonda sulla ragione) e la mistica di Bonaventura da Bagnoregio (la fede come segno d’amore) La rilettura dei classici “pagani” secondo l’interpretazione cristiana
L’insegnamento Il monopolio della Chiesa nell’educazione dei giovani Il ruolo della vita monastica Lo studio delle arti liberali: TRIVIO QUADRIVIO Grammatica Retorica Dialettica Aritmetica Geometria Astronomia Musica
Tra scriptoria e amanuensi
Chierici e giullari I chierici Il monopolio del latino, unica lingua ufficiale I clerici vagantes I giullari, “intellettuali del volgo”
Il volgare, genesi (precedenti alle conquiste romane) Lingue di sostrato (influenzato dalle lingue di sostrato) Latino volgare (lingue dei popoli invasori) Lingue di superstrato
Conclusioni Il latino dunque rimaneva la lingua ufficiale parlata soprattutto in contesti ecclesiastici o diplomatici Il sermo vulgaris intanto ne prendeva prepotentemente il posto: "Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, [t]renta anni le possette parte sancti Benedicti“ (Placito capuano, 960 d.C)
Consegne Guarda, se non l’hai mai fatto, il film di J.J.Annaud, “Il nome della rosa” Rispondi alle domande di pag. 17 n.1,2,3,4,5,6,7. Gli argomenti trattati li trovi alle pag.4-17 Buon lavoro