MONUMENTI APERTI 9/10 maggio 2015 CHIESA SAN FRANCESCO ORISTANO

LA CHIESA DI SAN FRANCESCO, SI TROVA IN VIA S. ANTONIO, E’ OFFICIATA DAI FRATI CONVENTUALI CHE VIVONO NEL CONVENTO

I FRANCESCANI: SI STABILIRONO A ORISTANO NEL 1253 E FONDARONO LA CHIESA E IL CONVENTO. DAI POCHI RESTI RITROVATI SI SA CHE LA CHIESA ERA IN STILE GOTICO. Lo stile GOTICO: Nasce e si diffonde dalla Francia. Caratteristica di questo stile è il “linearismo”, cioè le opere sono impostate sulle linee, “slanciate” verso l’alto. Con l’architettura gotica scompaiono i muri con grandi spessori, perchè, il peso della struttura non grava più sulle pareti ma sui PILASTRI insieme ad altre strutture che vengono messe all’esterno dell’edificio. Nacquero le pareti “luce” realizzate con vetrate. Caratteristica dell’architettura gotica è che, avendo eliminato le pareti in muratura gli edifici, si sviluppano in altezza, raggiungendo altezze incredibili.

Nel 19° secolo Il convento e la chiesa erano in stato di decadenza L’arcivescovo di Oristano Giovanni Maria Bua, decise di ricostruirlo. Antonio Cano, frate architetto sassarese realizza il progetto e, nel 1836 venne poggiata e benedetta la prima pietra. Purtroppo l’8 settembre 1838, quando la cupola ellitica era in fase di costruzione, l’opera crollò. Fu la volta di GAETANO CIMA, che elaborò un nuovo progetto portando a termine la costruzione che venne riaperta al culto nel 1847

La facciata, a 3 PORTALI è preceduta da un PRONAO (parte anteriore dell’edificio) Formato da 2 PILASTRI e 4 COLONNE che reggono il TIMPANO. Sopra, vi è la CUPOLA SEMISFERICA, con una LANTERNA OTTAGONALE PORTALE PILASTRO COLONNA TIMPANO CUPOLA SEMISFERICA LANTERNA

L’INTERNO della chiesa ha una PIANTA centrale con 2 CAPPELLE per lato. La CUPOLA è decorata a cassettoni ed è sorretta da pilastri e semipilastri con capitelli IONICI CAPITELLO IONICO Forma a SPIRALE o a corna di ariete Sostiene l’architrave

CUPOLA Decorazione a cassettoni

La prima CAPPELLA a SINISTRA ospita IL CRISTO DI NICODEMO, una scultura lignea di scuola spagnola risalente al 14° secolo. La scultura mostra Gesù agonizzante sulla croce. Viene venerato il 14 SETTEMBRE per la sagra e la fiera in occasione dell’esaltazione della croce. Può essere datata alla prima metà del 1300, forse proviene dalla Toscana Nella sacrestia si conservano opere come un pannello su cui è raffigurato San Francesco mentre riceve le stigmate e la statua marmorea che raffigura forse SAN BASILIO MAGNO.

IL CONVENTO, adiacente alla chiesa è citato nel testamento del giudice d’ARBOREA UGONE. L’edificio fu testimone di vari avvenimenti della vita politica e religiosa del giudicato di Arborea.

Nel REFETTORIO dei frati si riunivano le massime autorità del regno. In tali occasioni venne stipulato il TRATTATO DI PACE, firmato nel 1388, tra ELEONORA e il Re CATALANO-ARAGONESE GIOVANNI I. DOPO Quasi 6 secoli il convento scomparve quasi interamente, il 22 maggio 1855 parte degli arredi e del convento furono presi dal demanio. Nel 1866 fu occupato dal DISTRETTO MILITARE e l’orto dato in concessione ai religiosi, che continuarono a gestire la chiesa. Nel gennaio 1875 i francescani riscattarono la piccola infermeria e vi si stabilirono.