Le prestazioni sociali, assistenziali e socio-sanitarie esigibili dai cittadini italiani, comunitari e stranieri. Relatore Avv. Dario Vinci Formatore.

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Le prestazioni sociali, assistenziali e socio-sanitarie esigibili dai cittadini italiani, comunitari e stranieri. Relatore Avv. Dario Vinci Formatore accreditato CNOAS Bologna, 14 dicembre 2015

Le prestazioni socio-assistenziali “…per Servizi sociali si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia” (art. 128 del Decreto Legislativo n. 112/98) Assistenza sociale quale serie di “interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza” volti a prevenire, eliminare e ridurre “le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione” (art. 1 della Legge Quadro 328/2000 - di riforma della legge Crispi n. 6972 del 1890)

Le prestazioni sociali INPS A sostegno del reddito a carattere esclusivamente assistenziale - a tutela dei soggetti più deboli per raggiunti limiti di età o per invalidità civile - attraverso il riconoscimento dell'assegno al nucleo per famiglie numerose o per l'assegno di maternità a favore di donne disoccupate - oltre ai trattamenti previsti a carico dell'assicurazione per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (pensioni da contributi), sono previste prestazioni INPS

Le prestazioni socio-sanitarie D.lgs 502/02 (mod. D.lgs 229/99) che all'art. 3 septies co. 3 rinvia ad un successivo decreto, il DPCM del 14 febbraio 2001 (succ. DPCM 8/8/85 ex art 30 l. 730/83) “sono da considerare prestazioni sociali a rilevanza sanitaria tutte le attività del sistema sociale che hanno l'obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute. Tali attività, di competenza dei comuni, sono prestate con partecipazione alle spesa, da parte dei cittadini, stabilita dai comuni stessi”. Diverse dalle le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e le prestazioni socio-sanitarie a elevata integrazione sanitaria, entrambe a totale carico del SSN.

Accesso alle prestazioni socio-assistenziali e socio-sanitarie Sono diritti sociali universali (art 2 cost.) garantiti, dal Comune di residenza (e dalle relative AUSL) : - ai cittadini italiani (l. 328/2000-art. 4 LR 2/03) - ai titolari di protezione internazionale , quali beneficiari dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria (D.lgs. 251/07) e apolidi (Reg.CE 883/2204) - ai cittadini comunitari regolarmente presenti nonché ai loro familiari, anche quando questi non siano anche cittadini UE (D.lgs 30/07) - ai titolari di carta di soggiorno (ora permesso di soggiono UE per soggiornanti di lungo periodo (d.lgs 3/07) - a tutti i titolari di un diverso permesso di soggiono, della durata di almeno un anno (art. 41 D.lgs 286/98) -a tutti se vi è indifferibilità ed urgenza (art. 4 LR 2/03)

Accesso alle prestazioni sociali a sostegno del reddito (INPS) Sono diritti sociali universali (art 2 cost.) garantiti, dal Comune di residenza (e dalle relative AUSL) : - ai cittadini italiani (l. 328/2000-art. 4 LR 2/03) - agli stranieri era stato in un primo momento limitato dalla L. 388/2000 art. 80, comma 19, riservandolo ai solo titolari di carta di soggiorno e ai comunitari regolari - Successivi interventi della Corte Costituzionale sulla lettura delle norma interne, di quelle comunitarie e degli accordi internazionali firmati , hanno riconosciuto gli assegni sociali a tutti gli stranieri che hanno accesso alle prestazioni sociali (art. 42 TUI), con alcune specifiche: - Non basta un generico permesso di soggiorno, ma è necessario un permesso unico per lavoro (D.lgs 40/14) o in alternativa avere soggiornato in un altro Stato UE (Art. 1 Reg. UE 1231/2010) o ancora essere cittadino degli Stati che hanno contratto con l'UE accordi cd Euromediterranei ( Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia)

Alcune questioni in materia di accesso alle prestazioni sociali - Prestazioni indifferibili ed urgenti non sovrapponibili con LEA o futuri LIVEAS (es comunitario irregolare) e non escluse espressamente per prestazioni socio-sanitarie - Dimissioni dell'utente su richiesta della struttura e rischi di illeciti penali (abuso d'ufficio, omissione di soccorso, interruzione di publico servizio, ecc) - Responsabilità civili e penali connesse all'erogazione della prestazione socio-assistenziale e socio sanitaria (Art. 2047 cc; art. 40 u.c cp) - Attivazione di forme di protezione giuridica: Amministrazione di sostegno da parte dei servizi sociali e sanitari (L. 6/04-art Art. 406 co.3 c.c.)