Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Relazione finale del sub-TASK 5.4 “VALUTAZIONI ECONOMICHE” Filippo Brun 7 febbraio 2003, Torino Università di Torino - Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale – Sezione Economia
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Gruppo di lavoro dell’Università di Torino D.E.I.A.F.A. Sez. Economia: Filippo Brun Stefano Costamagna Dip. Agroselviter, Sez. Selvicoltura: Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Giuseppe Fragnelli Struttura della relazione Obiettivi della ricerca Fasi della ricerca Sintesi dei risultati Analisi della situazione attuale Valutazioni economiche Simulazioni Cenni sugli aspetti tecnologici Considerazioni finali
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste OBIETTIVI della ricerca Confrontare la redditività della pioppicoltura ordinaria della pianura padana con quella di un’ipotetica coltura ecocompatibile Esplicitare i risultati ottenibili (in termini finanziari) con diverse tecniche colturali per facilitare le scelte
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste FASI della ricerca PRIMA FASE : studio della pioppicoltura in Piemonte descrizione delle tecniche colturali ordinarie (“Testimone”, ISP, 2002) descrizione del mercato del legname di pioppo stima analitica dei costi e dei ricavi SECONDA FASE : valutazione della pioppicoltura ecocompatibile descrizione delle tecniche colturali previste dai “Disciplinari per il pioppo” (ISP, 2002) simulazioni sugli accrescimenti e sui ricavi
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Alcuni Risultati Le aziende Tipologie aziendali diverse Per dimensioni Per caratteristiche organizzative Nella maggior parte dei casi: Proprietà pioppicole di dimensioni esigue Il pioppo è una coltura integrativa, che fornisce un reddito aggiuntivo e permette di utilizzare anche i terreni marginali Scarsa imprenditorialità
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Il mercato Vendita “in piedi” Il miglior compratore è l’industria dei compensati Andamento altalenante dei prezzi (mercato privo di qualsiasi intervento di sostegno) Conseguenze: impossibilità di vendere legname in modo costante scarsa capacità contrattuale notevole vulnerabilità alle tendenze del mercato difficoltà nel raggiungere un risultato economico ottimale
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste La stima del pioppeto “ordinario”: caratteristiche essenziali Terreno profondo, irriguo, a tessitura franco- sabbiosa e abbastanza fertile Clone I-214 Turno di 10 anni Sesto rettangolare di 6,5 x 5,5 metri (280 piante/ha) Mortalità a fine turno del 5% (266 piante vendibili/ha) Produzione media di circa 210 mc/ha (1’596 q/ha)
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Operazioni colturali
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Costi per l’impianto e la coltivazione Costo totale a fine turno: 9’876 €/ha Costo totale unitario : 6,19 € al quintale
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Valutazione dei ricavi e del profitto Prezzo (in piedi) compreso tra 5,16 e 7,75 €/q Fonte: CCIAA Torino (marzo 2002) Usando la media semplice (6,46 €/q): Produzione stimata: 1’596 q/ha Ricavi: 10’310 €/ha Costi: 9’879 €/ha Profitto: 431 €/ha
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Variazione del profitto in base al prezzo medio Da una perdita di 1’600 €/ha (prezzo medio=5,16 €/q) a un profitto di 2’550 €/ha (prezzo medio=7,75 €/q)
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste La stima del pioppeto conforme ai disciplinari di produzione: Operazioni colturali in aree “normali”
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Operazioni colturali in aree “sensibili”
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Costi di produzione Pioppicoltura conforme al disciplinare in aree “normali”: 10’338 €/ha Costi di produzione unitari: IPOTESI: la produzione non varia in modo significativo rispetto alla pioppicoltura “ordinaria” (razionalizzazione delle pratiche colturali) Produzione: 1’596 q/ha Costo unitario: 6,48 €/q Pioppicoltura conforme al disciplinare in aree “sensibili”: 9’843 €/ha Costi di produzione unitari: IPOTESI: i vincoli più forti comportano effettive riduzioni nell’intensità delle cure colturali, per cui è lecito aspettarsi una produzione minore Diminuzione di produzione Costo unitario variabile
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Osservazioni sulle variazioni significative dei costi unitari nei 2 modelli del disciplinare Nelle Aree “normali”: -maggior incidenza dei costi per le potature e le spese generali -minor incidenza per i trattamenti Aree “sensibili”: -maggior incidenza per le potature, le spese generali e per le pioppelle -minor incidenza per i trattamenti e le lavorazioni del terreno Rispetto al “TESTIMONE”:
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste In sintesi - quantità ? + qualità ?
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Simulazione del costo unitario di produzione (€/q) per il disciplinare in aree sensibili in base alla quantità 6,46 prezzo medio
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Simulazione dell’andamento del prezzo medio (€/q) in base alla variazione dell’assortimento da sfoglia Prezzo medio in piedi per pioppi di 6 q varia da 6,23 €/q con 40% sfoglia 40% segheria 20% truciolare a 7,05 €/q con 60% sfoglia 20% segheria 20% truciolare 6,46 prezzo medio
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Simulazione dell’andamento del prezzo medio e dei costi unitari totali, in base alla variazione dell’assortimento da sfoglia, nei pioppeti conformi ai disciplinari in aree “normali” A e “sensibili” B Perché i ricavi coprano i costi di produzione, la percentuale di assortimenti da sfoglia deve essere: in aree “normali” almeno il 46% in aree “sensibili”: –circa il 46% se produzione diminuisce del 5% –circa il 55% se produzione diminuisce del 10% Aree normali Aree sensibili, hyp. Volume –5% Aree sensibili hyp. Volume – 10%
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste + QUALITA’? Cenni sugli aspetti tecnologici La divisione in assortimenti deve tenere conto di requisiti: DIMENSIONALI QUALITATIVI In particolare per l’assortimento da sfoglia: Requisiti dimensionali: - diametro minimo 22 cm - lungh. toppo: 310, 260, 200, 190, 180, 160, 130 cm Requisiti qualitativi: - sezione trasversale regolare - rastremazione del fusto contenuta - assenza di fessurazioni da tensioni interne - assenza di legno di tensione - tollerati lievi danni da insetti nella porzione più interna del fusto PURTROPPO SI MANIFESTANO PER IL PIOPPO CARENZE NELLA STANDARDIZZAZIONE
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Ad es. la norma UNI EN che prevede una classificazione del tondame di pioppo in base alle dimensioni e alla presenza o assenza di difetti – ha scarsa applicazione pratica alla realtà italiana essendo basata sul mercato francese!!! Prezzo 1 Prezzo 2 Prezzo 3
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Che cosa determina le principali anomalie e difetti del legno? Influenze genetiche Influenze climatiche Influenze stazionali Influenze colturali e tecniche Influenze biotiche Ad esempio: Una potatura scorretta può determinare la formazione di nodi Le lavorazioni del terreno possono essere causa di inclusione di corpi estranei nel fusto In fase di utilizzazione si possono verificare fessurazioni o lesioni Ecc. CLONE SCELTA DELLA PIANTA VENTO GRANDINE NEVE GELATE PENDENZA FERTILITA’ TESSITURA FALDA CONCIMAZIONI SESTO POTATURE LAVORAZIONI DEL TERRENO DIFESA FITOSANITARIA UTILIZZAZIONI PARASSITI AGENTI DI BIODEGRADAMENTO UCCELLI ANIMALI
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste CONCLUSIONI le stime sono state condotte sulla base di modelli teorici che non è ancora possibile testare in campo non sono stati presi in considerazione i finanziamenti pubblici e neppure i benefici di natura pubblica derivanti dalla coltivazione ecocompatibile
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste L’introduzione delle nuove tecniche colturali comporta un aumento dei costi di produzione Ma il disciplinare favorisce l’introduzione di tecniche e pratiche razionali che migliorano la qualità delle produzioni, nell’ottica di ottenere anche redditi più elevati IMPORTANTE è ad esempio la corretta esecuzione della potatura nei cui confronti il disciplinare è molto attento
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Il miglioramento qualitativo del legname prodotto dovrà trovare però sul mercato una giusta collocazione ad un prezzo che ripaghi gli sforzi effettuati IMPORTANTI: associazionismo e accordi contrattuali tra produttori ed industriali Necessità di maggiore diffusione delle conoscenze Tecniche colturali Gestione aziendale Mercato
Progetto "Ecocertificazione della pioppicoltura (ECOPIOPPO)" Assessorato Politiche per la Montagna e Foreste Infine l’ipotesi di un accesso privilegiato ai finanziamenti pubblici: Giustificherebbe i maggiori “servizi ambientali” prodotti, in sintonia con quanto sta avvenendo nella politica agricola Da simulazioni effettuate nei modelli relativi ai disciplinari, il saggio di rendimento interno, a parità di tutte le altre condizioni, raddoppia