UNA GOCCIOLINA D’ACQUA. Vanessa Di Stefano Benedetta Innocenti 2°c Prof. Mariarita Licitra Gabriella Pagano IV Istituto Comprensivo “G.Verga” Siracusa
UNA GOCCIOLINA D’ACQUA. Una goccia d’acqua scendeva giù da una piccola cascata che si era formata dalla neve sciolta delle Alpi. Balzò fuori lasciando le sue compagne di viaggio con il desiderio di fare nuove esperienze. Da quel momento cominciò la sua avventura da sola per il mondo. La goccia d’acqua alternava sentimenti di gioia a paura ma il suo orgoglio trionfava e continuava il suo cammino. Trascorreva le giornate scivolando lungo i ruscelli sulle rocce e passava le notti nei laghetti dove i fiumiciattoli si gettavano. Una mattina fu svegliata dal guizzare dei pesci che,spaventati,volevano comunicarle quanto di brutto era accaduto.
Gli “umani”avevano riversato sulle acque dolci del lago scarichi industriali e domestici. La goccia d’acqua cominciò ad avvertire un senso di nausea,una sensazione di unto e di bruciore che invadeva ogni sua parte. Anche le altre goccioline non sapevano cosa fare,molti pesci morivano e le alche,la vegetazione del fondale andava via via scomparendo mentre gli uccellini non bevevano più quell’acqua orribile. Dopo uno scoraggiamento generale di tutto l’habitat lacustre,la gocciolina intraprendente e temeraria si avvicinò ad una piccola barca che si trovava a riva dove c’erano delle persone. Non sapendo come fare per comunicare il loro disagio,chiamò il pesci sopravvissuti all’impatto inquinante e questi avvicinandosi all’imbarcazione portarono con loro i compagni morti. Le persone sulla barca compresero che quel lago era inquinato e attivarono immediatamente le associazioni naturaliste e ambientaliste che si occupano di questi problemi.
Nell’arco di una settimana,furono istallati dei depuratori che ripulirono le acque e salvarono il salvabile. La gocciolina,felice,riprese contenta a dondolarsi fra le onde con i suoi pesciolini. La vegetazione stava riprendendo vita e finalmente gli scarichi furono spostati.
Fine.