NON CHIAMARMI STRANIERO!

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Transcript della presentazione:

NON CHIAMARMI STRANIERO! Canzone-poema di: Rafael Amor Montaggio: Lorenzo Pascua Traduzione italiana dallo spagnolo: Fr.Massignani-Peg. Clicca

Non chiamarmi straniero perchè sono nato lontano, o perchè ha altro nome la terra da dove vengo.

che ci suonano uguali le madri contro il loro petto. Non chiamarmi straniero se nell’amore di una madre abbiamo la stessa luce, nel canto e nel bacio, che ci suonano uguali le madri contro il loro petto. Non chiamarmi straniero, non pensare da dove vengo, meglio sapere dove andiamo, dove ci porterà il tempo.

Non chiamarmi straniero, perchè il tuo pane e il tuo fuoco, calma la mia fame e il mio freddo  e mi protegge il tuo tetto. Non chiamarmi straniero, il tuo frumento è come il mio, la tua mano come la mia, il tuo fuoco come il mio, la fame non avvisa mai, vive cambiando di padrone.

E mi chiami straniero … perchè mi conduce un cammino, perchè sono nato in un altro paese, perchè non conosco altri mari, e un giorno salpai da un’altro porto, che sempre rimangono uguali nell’addio dei fazzoletti e le pupille lacrimanti di quello che abbiamo lasciato lontano.. Gli amici che ci chiamano e sono uguali le preghiere e l’amore di chi sogna il giorno del ritorno.

NON CHIAMARMI STRANIERO!!! Abbiamo lo stesso grido, la stessa vecchia stanchezza trascina l’uomo dai tempi lontani, quando non esistevano frontiere, prima che venissero loro… coloro che dividono e ammazzano, coloro che rubano, coloro che mentiscono, coloro che vendono i nostri sogni, coloro che un giorno inventarono questa parola “straniero”…

Non chiamarmi straniero perchè è una parola triste, è una gelida parola, sa di dimenticanza e esilio. Non chiamarmi straniero guarda il tuo bambino e il mio come corrono mano nella mano fino alla fine del sentiero. Non chiamarmi straniero loro non sanno la lingua, di limiti né di bandiere, guardali se ne vanno al cielo con un sorriso di colomba che li unisce nel volo.

Non chiamarmi straniero, pensa a tuo fratello e al mio, il corpo pieno di pallottole, abbracciando di morte il suolo. Loro non erano stranieri, si sono conosciuti da sempre per la libertà eterna, ugualmente liberi morirono.

NON CHIAMARMI STRANIERO!!! Guardami bene negli occhi, oltre l’odio, dell’egoismo e paura.

E vedrai che sono un uomo! “NON POSSO ESSERE STRANIERO!!!” E vedrai che sono un uomo!