Litologia Rocce affioranti: Sabbie grossolane da brune a biancastre con intercalazioni di arenarie. Si presentano ben costipate con una moderata resistenza.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GEOLOGIA APPLICATA Relatore: Dott. Tommaso.
Transcript della presentazione:

Litologia Rocce affioranti: Sabbie grossolane da brune a biancastre con intercalazioni di arenarie. Si presentano ben costipate con una moderata resistenza all’erosione ed una elevata permeabilità. Depositi conglomeratici e conglomeratici sabbiosi costituiti da ciottoli arrotondati eterogenei ed eterometrici. Generalmente tale deposito si presenta mediamente addensato con un moderato angolo di attrito interno. I depositi conglomeratici sabbiosi sono molto permeabili e mostrano una moderata resistenza all’erosione Depositi argillosi siltosi con intercalazioni di livelli sabbiosi. Talvolta possono contenere dei livelli carboniosi. Generalmente contengono una bassa resistenza all’erosione ed una bassa permeabilità. Detriti di frana si tratta di depositi argillosi siltosi che in presenza d’acqua danno luogo a movimenti gravitativi con piani di scivolamento collocati lungo le superfici di discontinuità.

MORFOLOGIA Forme del paesaggio: Versanti da moderatamente a debolmente acclivi con pendenze che raramente superano il 50%, che delimitano le principali incisione del reticolo idrografico. Frequenti sono i fenomeni di erosione idrica diffusa che asportano la coltre superficiale intensamente alterata e degradata. Superfici terrazzate rese discontinue dall’erosione, con substrato costituito da conglomerati e sabbie ricoperte da suoli rossastri molto evoluti. Asta fluviale, profondamente incassate tra ripide scarpate dove affiora il substrato litologico, costituito da sabbie grossolane ed arenarie.

Caratteristiche degli acquiferi: IDROGEOLOGIA Caratteristiche degli acquiferi: Acquifero conglomeratico-sabbioso è caratterizzato da una rete molto fitta di vuoti interconnessi. La parte di acquifero dove tutti i meati sono saturi di acqua, è detta zona satura ed è sottostante alla parte di acquifero (zona di aerazione) dove circolano acqua e aria al tempo stesso. Tale complesso è caratterizzato dall'avere una porosità primaria alta, una permeabilità in piccolo e un grado di permeabilità medio-alto. Questo costituisce il serbatoio di raccolta ideale per le precipitazioni. Acquifero argilloso è dotato di una porosità primaria, elevata, mentre hanno scarsa capacità a lasciarsi attraversare dalle acque, hanno un coefficiente di permeabilità (K) espresso in m/s è dell’ordine di 10-6÷10-9. Tale complesso idrogeologico, affiorante in nell’area rilevata, ha uno spessore ed un’estensione considerevole. In generale la circolazione idrica sotterranea in un sistema litologico, quale il complesso argilloso-siltoso, è abbastanza effimera, legata prevalentemente all’azione di ricarica delle piogge. Acquifero sabbioso caratterizzato da una circolazione idrica sotterranea in cui si ha un adattamento della morfologia piezometrica a quella esterna con recapiti preferenziali, anche se il livello idrico tende ad approfondirsi a causa dell’elevata porosità del litotipo incontrato. La permeabilità è generalmente elevata. Acquifero fluviale caratterizzato dalla giustapposizione disordinata di termini litoligici di varia granulometria, aggregati in lenti allungate nel senso della corrente che le ha depositate. Il livello piezometrico è abbastanza superficiale considerata la vicinanza all’asta fluviale che, in tal caso, diviene un recapito preferenziale per le acque sotterranee. Altro recapito è rappresentato dal mare. SCHEDA N° 278