"Per me si va ne la città dolente, nell'etterno dolore, Per me si va tra la perduta gente.."
<I PAESAGGI DELL'INFERNO>
<La Selva> Canto : I Luogo : selva “NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA, MI RITROVAI PER UNA SELVA OSCURA..” [Canto I, 1-2] Una selva intricata, in cui non sono presenti sentieri; simbolo del peccato
IL COLLE Canto : I Luogo : Colle E’ un paesaggio rassicurante, in confronto alla selva; sullo sfondo si vede anche il sole che sta sorgendo, simbolo della grazia divina IL COLLE
<Antinferno> Canto : III Luogo : Antinferno Dannati : Ignavi Tutta l’aria è piena di mosconi e vespe che torturano i dannati, mentre il suolo è ricoperto di vermi
<Fiume Acheronte> Canto : III Luogo : Fiume Acheronte Un fiume dalle acque stagnanti, fangose e scure, molto simile ad una palude
< Castello del Limbo> Canto : IV Luogo : Limbo, Castello Dannati : Spiriti magni Il limbo, illustrazione di William Blake Un castello cinto da sette cerchia di mura, difeso anche da un fiume che lo circonda Canto IV, Giovanni Stradano 1587 Illustrazione al Canto IV, Priamo della Quercia (XV secolo)
LA CAVERNA Canto : V Luogo: Secondo cerchio, Caverna Dannati: Lussuriosi LA CAVERNA E’ una caverna totalmente buia, con spuntoni di roccia ovunque, dove imperversa un fortissimo vento, che fa volare le anime in ogni direzione
<La Distesa di Fango> Canto : VI Luogo: terzo cerchio, La palude Dannati : Golosi E’ un luogo dove piove, nevica e grandina ininterrottamente un’acqua fangosa e putrida che si riversa sui dannati
<La palude Stigia> Canto: VII Luogo: Quinto Cerchio, La palude Stigia Dannati : Iracondi e Accidiosi Una palude fangosa e buia, che ribolle per la presenza di dannati anche sotto la superficie “E io, che di mirare stava inteso,vidi genti fangose in quel pantano, ignude tutte, con sembiante offeso” [VV.109-111]
<La Città di Dite> Canto: VIII Luogo: Sesto Cerchio, Città di Dite Dannati: Eretici Circondata da alte mura e chiusa da una grande porta; al suo interno e nelle tombe scoperte degli eretici brucia un fuoco eterno caldissimo “che ferro più non chiede verun’arte” (v.120). Dante vede torri infuocate, che spuntano dalle mura come minareti e intanto approdano al fossato che cinge le mura, nelle quali si apre una porta protetta da una miriade di diavoli.
<Fiume Flegetonte> Canto: XII Luogo: Settimo Cerchio, I girone Dannati: Violenti contro il prossimo Le anime dei dannati sono immerse in un fiume di sangue bollente. “Era lo loco ov'a scender la riva venimmo, alpestro e, per quel che v'er'anco, tal, ch’ogne vista ne sarebbe schiva” [vv. 1-3] I Centauri che sorvegliano i dannati nel Flegetonte, illustrazione di Gustave Dorè
<La selva dei suicidi> Canto: XIII Luogo: Settimo Cerchio Dannati: Violenti Contro Di Sè Qui vi è una selva intricata e spinosa, i cui alberi e cespugli altro non sono che le anime dei suicidi; in questo ambiente corrono inseguiti dalle cagne gli scialacquatori Gustave Dorè
<Il deserto infuocato> Canto: XIV Luogo: Settimo Cerchio Dannati: Violenti Contro Dio In una landa deserta i dannati sono sottoposti ad una continua pioggia di fuoco Gustave Dorè
<Ripa discoscesa> Canto: XVII Luogo: III girone Il canto diciassettesimo dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nel terzo girone del settimo cerchio, al passaggio della "ripa discoscesa", ove sono puniti i violenti contro Dio. Canto XVII, illustrato da Botticelli Gerione, illustrazione di Gustave Dorè
<Il Pozzo Dei Giganti> Canto: XXXI Luogo: Pozzo I giganti sono nel nono cerchio dalla vita in giù, mentre per il resto sono al di fuori del bordo del pozzo e sembrano delle altissime torri
<Fiume Cocito> Canto: XXXII, XXXIII, XXXIV Luogo: Nono cerchio, I II III Girone Vi è un enorme lago ghiacciato (Ghiaccia), dove i dannati sono imprigionati fino al collo. Essi tengono la testa china e si possono vedere sul volto i segni del congelamento.
"...E quindi uscimmo a riveder le stelle"
Elisa Arosio Francesca Foti Chiara Ghironzi 3^V A.S. 2009/2010