MODELLO KRASHEN APPROCCIO NATURALE.

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Transcript della presentazione:

MODELLO KRASHEN APPROCCIO NATURALE

L’approccio naturale (sintesi 5 ipotesi da Boriosi – Katerinov) E’ un modello di apprendimento delle lingue che consiste in 5 ipotesi. E’ stato formulato negli anni ’70 con elaborazioni successive (Krashen 1977,1981,1982, 1985)

Ipotesi acquisizione e apprendimento (1) Per Krashen la competenza in L2 si sviluppa in due modi: Acquisizione che è spontanea, inconscia, avviene in contesti significativi grazie a un organo: il mental organ for language (vedi LAD) Apprendimento che è formale, conscio, sistematico, studio di regole

acquisito e appreso La regola acquisita si usa spontaneamente La regola appresa può essere applicata in modo scorretto Solo la competenza acquisita genera lingua

Ipotesi del Monitor (2) E’ un fattore interno che serve a correggere l’esecuzione linguistica, rappresenta la riflessione metalinguistica Si usa il Monitor tutte le volte che si compie un’elaborazione linguistica consapevole L’uso del Monitor varia in base a: Età > non esiste nei bambini Compito (focus) Modalità di apprendimento di L2 (formale, ..) Stile cognitivo

Il controllo del Monitor è efficace se: Lo studente ha tempo di elaborare i dati Input è focalizzato più sulla forma che sul contenuto Lo studente conosce la regola

Ipotesi ordine naturale (3) Ricerche: le regole della L2 vengono apprese seguendo un certo ordine (che è indipendente dall’insegnamento) Quindi esiste un sillabo interno (indipendente da attività proposte) I + 1 = Intake + porzione lingua nuova (ordine naturale per acquisizione, per apprendimento formale > monitor)

Input comprensibile (4) L’apprendimento progredisce quando lo studente è esposto a Input comprensibile L’input può appartenere ad uno stadio di poco successivo a quello di partenza (I+1) Per la codifica è importante il contesto

Ipotesi del filtro affettivo (5) Meccanismo tra Input e acquisizione, se attivo impedisce l’interiorizzazione dell’Input Affinché l’Input si trasformi in Intake, quindi in acquisizione, è necessario che lo studente: Abbia fiducia e stima in se stesso Sia motivato Abbia poca ansia Queste condizioni fanno sì che il filtro sia “OFF”

Sintesi “Gli individui imparano le lingue seconde se riescono ad ottenere input comprensibile e se il loro filtro affettivo è sufficientemente basso da permettere il passaggio dell’input….” Krashen Filtro affettivo Organizzatore cognitivo Input Output Monitor

Sintesi “Quando il filtro è abbassato e viene presentato un input comprensibile e compreso l’acquisizione è inevitabile, l’organo mentale linguistico funziona infatti automaticamente come qualsiasi altro organo”. Krashen

Approccio naturale L’acquisizione di una lingua è un processo individuale, che si realizza quando si ha comprensione di messaggi autentici e significativi e chi acquisisce desideri farlo. L’approccio naturale presuppone che: 1. focus sul significato 2. materiali autentici (per destinatario) come input 3. clima piacevole e rilassato

L’Input L’input è la lingua in entrata: è legato alle abilità ricettive (saper ascoltare e saper leggere) deve essere: comprensibile, graduato e selezionato, condiviso e piacevole (motivazione)

Tramite l’input si devono dare strategie di apprendimento, sui piani: fonologico: pause, articolare bene, modificare l’intonazione sintassi: brevi enunciati, ordine non marcato dei costituenti, domande chiuse lessicale: ripetizione parole chiave, ridondanza, uso di nomi e verbi ad alta frequenza

L’Input Il contesto di presentazione dell’input: deve essere autentico e non artificioso rispettare il principio del “noto + 1” progressività nella presentazione delle difficoltà: lessico nuovo all’interno di strutture già assimilate

Per l’insegnamento Proprio l’innatismo (Chomsky e Krashen) parla di: “periodo del silenzio” da rispettare (interiorizzazione dell’input) non correzione dell’errore (innalzamento filtro affettivo)

Per l’insegnamento La netta distinzione tra acquisizione e apprendimento è stata ridimensionata Krashen trascura l’output, cioè l’interazione, la negoziazione di significati Le teorie successive danno maggior rilevanza al feedback, all’interazione, allo scambio conversazionale che porta a rinegoziare i significati Chiedere, fare domande, ripetere, risentire: l’apprendente attivo !!