Espressionismo ed Espressionisti La violenza della comunicazione interiore
Germania con Die Brucke Espressionismo: cosa Corrente artistica e letteraria che affonda le proprie radici nell’esperienza di artisti ‘800schi come Van Gogh, Gauguin, Munch, Ensor, che punta sulla violenza della comunicazione interiore attraverso immagini semplificate e schematiche caratterizzate da colori accesi, da nette contrapposizioni di ombre e luci e da linee marcate per racchiudere le figure. Espressionismo: quando e dove 1905 Francia con i Fauves Matisse Derain Germania con Die Brucke Kirchner Austria Kokoschka Schele
L’Espressionismo in Francia: “Le Belve” Il termine “Fauves” è stato dato al gruppo ironicamente, dal critico francese Vauxcelles, quando al Salon d’Automne del 1905, esclamò sconvolto “Dnatello chez les Fauves”. I Fauves sono un gruppo di pittori francesi costituitosi a Parigi all’inizio del ‘900 e he includeva pittori come Matisse, Derain, Vlaminck. Le caratteristiche essenziali delle opere di questi artisti sono: La contrapposizione all’Impressionismo …. La forza visiva dell’impatto cromatico … L’uso selvaggio del colore … La volontà di far emergere la personale carica emotiva dell’artista … Il maggior esponente del gruppo è Henri Matisse che, approdato alla pittura tardi e casualmente, si forma con il pittore simbolista Moreau e attraverso lo studio delle opere degli impressionisti, di Gauguin e Cézanne. Lo stile di Matisse è caratterizzato da: Uso di colori violenti distribuiti in larghe e piatte campiture Un disegno all’apparenza sommario e da un modellato accennato Disprezzo per lo spazio prospettico tradizionale Sintesi formale e semplificazione che sfiorano l’astrattismo I soggetti dei suoi quadri sono vari ma esprimono la gioia di vivere. Altro rappresentante di rilievo dei Fauves è Andrè Derain che produce opere di grande intensità espressiva, dove tuttavia la forza del colore non annulla mai la costruzione e la struttura compositiva del quadro. L’Espressionismo in Francia: “Le Belve”
L’Espressionismo in Germania: “Die Brucke” Il gruppo “Die Brucke” nasce a Dresda nel 1905 e include artisti come Kirchner e Nolde Le caratteristiche essenziali delle opere di questi artisti sono: L’allontanamento dalle regole accademiche L’uso di forme violente e deformante L’uso della linea spezzata e spigolosa, di colori forti e contrastanti, di uno spazio e di una prospettiva distorti La volontà di rappresentare la sofferenza dell’uomo …. attraverso una pittura che comunica una sensazione di sgradevolezza. Il maggior esponente dell’Espressionismo tedesco è sicuramente Ernst Ludwig Kirchner, che formatosi presso maestri aperti e innovativi sviluppa molto presto un linguaggio pittorico molto personale fatto di: Forte semplificazione formale Uso di colori piatti e stridenti e di pennellate secche e spigolose Figure dai contorni molto ben definiti, con forme allungate e con visi taglienti e inespressivi Da un costante riferimento all’espressionismo francese, all’arte tribale e alle maschere africane. I soggetti delle sue opere sono vari (scene di vita urbana, cabaret, circo) e servono all’artista per denunciare il sentimento di disagio e di inadeguatezza dell’artista nei confronti della vita frenetica del suo tempo. L’Espressionismo in Germania: “Die Brucke”
L’Espressionismo in Austria Dalla Germania l’Espressionismo si diffuse rapidamente in Austria dove si intrecciò con l tendenze figurative della Secessione Viennese. Qui non si generò una corrente organizzata, gli artisti seguirono linee di sviluppo autonome e personali e sostituirono alla rappresentazione di scene di vita quotidiana ritratti e immagini tesi ad indagare l’identità umana e le passioni dell’inconscio. Tra i maggiori esponenti si devono ricordare Oskar Kokoschka e Egon Schiele Kokoschka si forma nell’ambiente della Secessione Viennese dominata da Klimt ed è fortemente influenzato dalle ricerche di Freud. La sua pittura, infatti, è espressione delle sue tensioni esistenziali ed espressione dell’inconscio. Tutto ciò è ottenuto con colori violenti e innaturali, stesi con pennellate dense, aggressive e vorticose, con linee tormentate tracciate con gesti impetuosi, con figure deformate caratterizzate da sguardi smarriti e allucinati. La sua opera è profondamente influenzata dalla sofferenza causata da una tormentata relazione con Alma Mahler. Schiele, comincia la sua formazione all’Accademia di Vienna, decisivo, per la creazione del suo stile molto personale, è l’incontro con Klimt che lo introduce nell’ambiente della Secessione Viennese e la produzione artistica degli altri espressionisti. Infatti dopo un breve periodo caratterizzato dall’elegante linearismo dell’Art Nouveau è passato ad un segno incisivo, spezzato e nervoso, all’uso di colori cupi, a figure bidimensionali, dalle pose complicate e contorte e dalla potente carica sensuale ed erotica. Muore a soli 28 anni, nonostante la sua breve esistenza, ha lasciato un segno profondo nell’arte del primo ‘900 L’Espressionismo in Austria