…“La donna è nata dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale,sotto.

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Transcript della presentazione:

…“La donna è nata dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale,sotto il braccio per essere protetta,accanto al cuore per essere amata.” William Shakespeare

La donna Nel mondo medievale la donna era considerata ,a prescindere dal ceto di appartenenza, un essere inferiore (per i Padri della Chiesa addirittura la “porta dell’inferno”) che doveva essere dedito a due sole attività:le cure casalinghe e la procreazione. Dante,contemporaneo a questo preconcetto fa sì che nella sua opera la donna prenda posizione e acquisti personalità e valenza. Ma c’è chi la pensava diversamente …

Francesca L’icona di un amore clandestino Luogo : si trova,insieme al suo amante Paolo,nel cerchio dei lussuriosi,nell’inferno (V canto) Identificazione storica : Francesca da Polenta, o da Rimini (1255–1285), era figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Il padre nel 1275,quand'ella aveva 15-16 anni, la diede in sposa a Gianciotto di Rimini; questo matrimonio fu concordato non per amore, ma per sancire un'alleanza tra le due signorie romagnole. Francesca pero s'innamorò di Paolo Malatesta, suo cognato, durante il suo matrimonio per procura. Tra i due nacque un amore segreto, che quando fu scoperto, venne punito con l' uccisione dei due amanti.

FRANCESCA Interpretazione dantesca: Attraverso il personaggio di Francesca, fragile e gentile, che ha vissuto l'amore in modo suggestivo e sognante,si rivive tutto un mondo culturale e sentimentale: la pretesa di far coincidere l'amore con la nobiltà di cuore e di trasformare la donna in un tramite verso Dio. Francesca però ha ceduto alle suggestioni di tale letteratura, abbandonandosi ad un amore peccaminoso, teorizzandone la giustezza solo in nome di una presunta etica cortese.Ma Dante, che pure ha condiviso le dottrine neoplatoniche dell'amore come via di perfezione, idoleggiando la donna, ormai ne ha preso le distanze, e il distacco da quel mondo avviene,secondo lui, attraverso un modo fisico,ossia con la perdita di sé.

Pia de’Tolomei Un giallo storico per noi ma forse non per Dante Luogo : si trova nel secondo ripiano,quello dei negligenti,dell’antipurgatorio(v canto) Identificazione storica : Pia de’Tolomei era una nobildonna senese, la quale aveva sposato in prime nozze Baldo de’Tolomei. Rimasta vedova nel 1290,Pia si sposò con Nello dei Pamnocchieschi,il quale per un motivo tutt’oggi sconosciuto, fa rinchiudere Pia nel Castello della Pietra,nella Maremma toscana, dove poi sarà uccisa dallo stesso marito nel 1295. “Deh, quando tu sarai tornato al mondo, e riposato de la lunga via?, seguitò 'l terzo spirito al secondo, ricordati di me che son la Pia; Siena mi fè, disfecemi Maremma; salsi colui che 'nnanellata pria  risposando m'avea con la sua gemma". Dante scolpisce e immortala la tragica Vicenda di Pia de’Tolomei in solo 7 versi.

Pia de’Tolomei Dante vede in Pia una figura da amare Pia de’Tolomei viene rappresentata con un velo di misteriosità che si contrappone ad una soave dolcezza femminile. In solo 7 versi Pia esprime una malinconia per la sua sorte, un rimpianto per la sua esistenza terrena e per un matrimonio che poteva essere felice e che invece è stato spezzato da una violenza terribile. Dante vede in Pia una figura da amare in modo ideale e non incompleto.

Piccarda Donati Una “sposa” sottratta a Cristo Luogo : si trova nel Paradiso,nel cielo della luna(III canto) Identificazione storica: Piccarda Donati era figlia di Simone Donati e sorella di Corso e Forese,amico in gioventù di Dante,. Sin dalla giovane età Piccarda era entrata nel convento ma fu costretta dal fratello Corso ad uscire e sposare Rossellino della Tosa per interessi famigliari e per la sua personale carriera politica.Diverse sono le ipotesi sulla sua morte ma nessuna è certa. Interpretazione dantesca : Nei suoi versi Dante fa riferimento solo al rapimento che segnò l’esistenza spirituale di Piccarda e cerca di intuire il dolore e la rassegnazione Silenziosa di essa,che mai cede al rancore.

Piccarda Donati Piccarda Donati diventa il mezzo attraverso cui Dante capisce L’influenza che può avere la debolezza della volontà sulla beatitudine minore e sul comportamento umano. graduazione della beatitudine L’effettiva sede dei beati Piccarda Donati rappresenta l’ordine,la carità e la grazia di Dio.

Costanza d’Altavilla Luogo : si trova nel Paradiso,nel cielo della luna(IIIcanto) Identificazione storica: Costanza, figlia di Ruggero II re normanno, fu costretta a lasciare il convento per sposarsi con Arrigo VI, secondo imperatore di Svevia, e partorire Federico II. Interpretazione dantesca: In realtà Costanza non era stata monaca, ma qui Dante recupera la leggenda guelfa secondo cui la donna avrebbe generato l'Anticristo,ossia Federico II. Tuttavia, Dante, a differenza dei guelfi, non la descrive come la madre di un mostro, ma ne fa un esempio della violenza che caratterizza la società duecentesca.

Francesca Pia de’Tolomei Piccarda Donati e Costanza d’Altavilla Sono considerate EROINE DELL’AMORE e in tutte loro c’è il riferimento alla violenza subita senza ira Francesca anela ad una pace che non avrà mai. Pia accenna alla cerimonia nuziale,nodo che lega un amore che non muore. Piccarda si distacca dalla terra perdonando in nome di quel Dio che l’ha perdonata. Tutte e tre le donne sono accomunate da un silenzio che riguardano fatti della loro vita. Donne che non sono state capaci di contrastare la volontà di che le ha strappate alla loro scelta ma hanno saputo perdonare. Francesca rappresenta la passione Pia rappresenta l’amore sfortunato Piccarda e Costanza rappresentano l’amore divino

Si trova nel Paradiso terrestre Matelda L’energica danzatrice dalla voce melodiosa LUOGO: Si trova nel Paradiso terrestre (XXVIII e XXX canto) Danza delicatamente tra i fiori che raccoglie per farne ghirlande,e intanto canta melodiosamente. Rappresenta Lia e Rachele insieme, simboli biblici sognati da Dante prima di incontrarla. Antitesi con Rachele,sorella di Lia,che simboleggia la vita contemplativa,prefigurata da Beatrice:felicità eterna. Lia:simboleggia la vita attiva:felicità in terra.

Matelda FUNZIONE: ETIMOLOGIA DEL NOME: Funge da anello di congiunzione per Dante tra Virgilio (ragione umana) e Beatrice (rivelazione),guidandolo nel Paradiso terrestre. ETIMOLOGIA DEL NOME: Esistono due possibili derivazioni. Matemathica (arte) + Eden (gioia),quindi “gioia nell’arte” o “arte tra la gioia” Anagramma di “Ad letam” Matelda Quindi “creatura ridente” riconquista della felicità dopo il peccato originale tramite il pentimento condizione di felicità dell’uomo preesistente al peccato originale

Matelda IDENTIFICAZIONE STORICA: Matilde di Canossa: Si sposò per ragioni politiche con Goffredo il Gobbo e dopo essere rimasta vedova fu accusata per la sua morte. La contessa sostenitrice di Gregorio VII nella lotta per le investiture contro l’imperatore Enrico IV. Dante la giudicava donna straordinaria per le sue capacità di reggenza e quindi si sarebbe ispirato a lei per farne il simbolo della vita attiva e contemplativa insieme. “Come si volge, con le piante strette a terra e intra sé,donna che balli, e piede innanzi piede a pena mette, volsesi in su i vermigli e in su i gialli fioretti verso me, non altrimenti che vergine che li occhi onesti avvalli.”

Divina Commedia Caratteristica comune delle donne della Commedia è quella di rappresentare dei prototipi, pur conservando una precisa e inalterabile individualità. Questo in virtù della potenza straordinaria della poesia dantesca che sa connotare un personaggio e nel contempo frane una figura universale. Troviamo quindi le regine e le borghesi, le nobildonne adultere e le fanciulle che riparano in convento, le vedove disamorate e quelle che perseguono un migliore status sociale. Dante spesso mette in evidenza con drammatico realismo la figura della donna come vittima di violenze operate in famiglia. Dante Le donne mostrano a Dante il tema dell’amore dal punto di vista femminile.

Beatrice (Inf.II-Par. I,III,XXXI) Beatrice L’angelo che rese luminosa e significativa la vita di Dante Salva Dante dalle tre fiere insieme ad altre due donne La Vergine Maria La Grazia preveniente Santa Lucia La Grazia illuminante Beatrice La Grazie operante Dante le è particolarmente devoto in quanto santa della luce e degli occhi. Quando Virgilio spiega a Dante che queste tre donne ci tengono affinché lui continui il viaggio,si convince a portarlo a termine.

Beatrice (dove risiede) FUNZIONE: Guida Dante dal Paradiso terrestre alla Candida Rosa IMPORTANZA DELL’AMORE Occhi di Beatrice Amore terreno Paradiso Poteva diventare Colpa e dannazione

Beatrice Vediamo Beatrice comportasi con Dante con il “bene velle” tipico di una mamma. ATTEGGIAMENTO: Gli sorride dolcemente quando vaneggia Lo rimprovera Gli spiega le cose ETIMOLOGIA DEL NOME: “Colei che dona beatitudine” IDENTIFICAZIONE STORICA: Bice Portinari : figlia di Folco Portinari.Sposata con Simone de’ Bardi,entrambi provenienti da famiglie di banchieri.

Laura Gagliano e Patrizia Prutean…. When the working day is done…oh girls…they wanna have fun…. …..Lavoro eseguito da Laura Gagliano e Patrizia Prutean….