Venerdì Santo Good Friday Istituto Comprensivo ‘L. Montini’ – Campobasso – Italia
Il Venerdì Santo cade sempre il venerdì prima della Pasqua Il Venerdì Santo cade sempre il venerdì prima della Pasqua. I Cristiani commemorano la passione, la crocifissione e la morte di Gesù Cristo e molti digiunano, pregano, si pentono dei loro peccati e meditano sulla sofferenza e sull’agonia di Cristo sulla croce. In questo giorno non si celebrano messe perchè è un giorno di lutto, ma riti tradizionali quali la venerazione della Croce, simbolo del Venerdì Santo, la Via Crucis, la preghiera e il canto della Passione. Tutte le statue e le croci nelle chiese, sono coperte da un panno porpora o nero fino alla domenica della Pasqua. Processioni suggestive e diverse si svolgono in ogni regione italiana nelle quali si mescolano spesso elementi religiosi e folcloristici. Good Friday or Holy Friday, as it is called in Italy, is always observed on the Friday before Easter Sunday. Christians commemorate the passion, crucifixion and death of Jesus Christ and a lot of them fast, repent their sins, and meditate on the suffering and agony of Christ on the cross. In this day no Masses are celebrated as it is a day of mourning, but traditional rites such as the veneration of the Cross, the Good Friday symbol, the celebration of Way of the Cross, preaching and singing the Passion. All statues and crosses in churches are covered in purple or black cloth, and remain so until Easter Sunday . Suggestive and different processions take place in every Italian region in which religious and folklorist elements are often mixed together.
La Via Crucis Way of the Cross La Via Crucis, dal latino Via della Croce o Via Dolorosa, è un rito cattolico che commemora le varie fasi del viaggio finale di Gesù dalla Sua condanna alla Sua crocifissione e sepoltura. E’ una sintesi, quindi, di varie devozioni sorte fin dal tardo Medioevo: il pellegrinaggio in Terra Santa durante il quale i fedeli visitano devotamente i luoghi della Passione del Signore; la devozione alle ‘cadute di Cristo’ sotto il peso della croce; la devozione ai ‘cammini dolorosi di Cristo’ che consiste nell’incedere processionale da una chiesa all’altra in memoria dei percorsi compiuti da Cristo durante la Sua Passione; la devozione alle ‘stazioni di Cristo’, cioè ai momenti in cui Gesù si fermò lungo il cammino verso il Calvario perché costretto dai carnefici o perché stremato dalla fatica o perché, mosso dall’amore, cerca di stabilire un dialogo con gli uomini e le donne che assistono alla Sua Passione. The Stations of the Cross (or Way of the Cross in Latin, also called the Via Dolorosa or simply The Way) is a Catholic ceremony which commemorates the various stages of Jesus' final journey from the time of His condemnation all the way through His crucifixion and burial. It is a synthesis of various devotions that have arisen since the late Middle Ages: the pilgrimage to the Holy Land during which the faithful devoutly visit the places associated with the Lord's Passion; devotion to the ‘three falls’ of Christ under the weight of the Cross; devotion to ‘the painful journey of Christ’ which consists in processing from one church to another in memory of Christ's Passion; devotion to the ‘stations of Christ’, that is the moments when Jesus stopped on His journey to Calvary because obliged to do so by His executioners or exhausted by fatigue, or because moved by love, tried to establish a dialogue with men and women present at His Passion.
Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente nei luoghi dove Gesù aveva sofferto e era stato condannato a morte. Poiché un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese fu il modo per portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente, coinvolgendolo con una forte carica emotiva. Tale pratica popolare venne diffusa dai pellegrini di ritorno dalla Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani che dal 1342 avevano la custodia dei Luoghi Santi di Palestina. Originally the true Via Crucis involved the need to travel to visit places where Jesus had suffered and was put to death. Since such a pilgrimage was impossible for many, the representation of the stations in the churches represented an ideal way to bring each believer to Jerusalem. Representations of various painful episodes that occurred along the way helped to engage viewers with a strong emotional charge. This popular practice was spread by pilgrims returning from the Holy Land and especially the Minor Franciscans who, since 1342, have had custody of the Holy Places in Palestine.
Oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una via dolorosa o almeno di una sequenza murale interna, fatta di pietra, di legno o metallo, scolpita o intagliata. Il numero e i nomi delle stazioni sono cambiati radicalmente parecchie volte nella storia della devozione fino all’attuale numero di quattordici stazioni. L'ordine lungo le pareti può essere indifferentemente orario o antiorario. Today all Catholic churches have a via dolorosa or at least one inside wall sequence made of stone, wood, or metal, sculptured or carved. The number and names of the stations changed radically several times in the history of devotion, though the current list of fourteen stations. The order along the walls can be either clockwise or counter clockwise.
La Via Crucis a Roma Way of the Cross in Rome Ogni anno, alla sera del Venerdì Santo, il Papa guida una solenne processione illuminata da torce dal Colosseo al Colle Palatino. Migliaia di pellegrini di tutto il mondo assistono a questa celebrazione e milioni di persone la guardano in televisione. Un’enorme croce con torce accese illumina il cielo e ad ogni stazione viene offerta una breve meditazione e preghiera in parecchie lingue. Al termine, il Papa da la benedizione. Every year in the evening of Good Friday, the Pope leads a solemn torchlight procession from the Colosseum to the Palatine Hill. Thousands of pilgrims from all over the world attend this celebration and millions of people watch it on television. A huge cross with burning torches lights the sky and at each station a brief meditation and prayer is offered in several languages. At the end, the Pope gives a blessing.
La Via Crucis nel nostro quartiere Way of the Cross in our neighbourhood Prima stazione: Gesù è condannato a morte Seconda Stazione: Gesù è caricato della Croce First station: Jesus is condemned to death Second Station: Jesus is made to bear His Cross
Gesù incontra sua Madre Quarta Stazione: Gesù incontra sua Madre Terza Stazione: Gesù cade per la prima volta Fourth Station: Jesus meets His Mother Third Station: Jesus falls the first time under His Cross
Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce Quinta Stazione: Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce Sesta Stazione: La Veronica asciuga il volto di Gesù Fifth Station: Simon the Cyrene helps Jesus carry His Cross Sixth Station: Veronica wipes the face of Jesus
Gesù incontra le donne di Gerusalemme Ottava Stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme Settima Stazione: Gesù cade per la seconda volta Eighth Station: Jesus speaks to the daughters of Jerusalem Seventh Station: Jesus falls the second time
Gesù cade per la terza volta Nona Stazione: Gesù cade per la terza volta Decima Stazione: Gesù è spogliato delle vesti Ninth Station: Jesus falls the third time Tenth Station: Jesus is stripped of His garments
Gesù è inchiodato sulla Croce Dodicesima Stazione: Gesù muore sulla Croce Undicesima Stazione: Gesù è inchiodato sulla Croce Twelfth Station: Jesus dies on the Cross Eleventh Station: Jesus is nailed to the Cross
Tredicesima Stazione: Gesù è deposto dalla Croce Quattordicesima Stazione: Gesù è deposto nel Sepolcro Thirteenth Station: Jesus is taken down from the Cross Fourteenth Station: Jesus is buried in the sepulcher
La Processione del Cristo Morto The Procession of the Dead Christ
La Processione del Venerdì Santo a Campobasso The Good Friday Procession in Campobasso
Questa processione risale probabilmente al 1626 Questa processione risale probabilmente al 1626. Le statue dell'Addolorata e del Cristo morto sono custodite nella Chiesa di S. Maria della Croce. Qui il cosiddetto detto zuchetazu (una parola dialettale onomatopeica) è cantato nelle sere del settenario. E’ una specie di Oratorio sulla Passione: la narrazione di una vicenda senza rappresentazione scenica. La musica è del maestro De Nigris, autore anche del canto Teco Vorrei eseguito durante la processione del Venerdì Santo. Il settenario dura dal sabato al venerdì successivo che precede la Domenica delle Palme. Ogni anno alle 5 del pomeriggio la processione sfila dalla Chiesa di Santa Maria della Croce verso il centro della città vecchia e lentamente raggiunge le strade della città nuova. La statua dell'Addolorata posta dietro il Cristo morto è accompagnata da donne vestite di nero che reggono nastri che partono dalla statua. Durante la processione una banda accompagna il coro formato da più di settecento persone. This procession probably dates back to 1626. The statues of Our Lady of Sorrows and the dead Christ are kept In the Church of Santa Maria della Croce. Here the so-called zuchetazu (an onomatopoeic dialectal word) is sung in the septenary evenings. It is a sort of Oratory about the Passion: the narration of a story without stage representation. The music is by the composer De Nigris, the author of the song Teco Vorrei performed during the Good Friday Procession. The septenary lasts from Saturday to the following Friday before Palm Sunday. Every year at 5.00 pm the procession files down from the church of Santa Maria della Croce in the old town centre and slowly reaches the streets of the new town. The statue of Our Lady of Sorrow, placed behind the dead Christ is accompanied by women dressed in black who hold ribbons coming from the statue. During the procession a band accompanies the choir formed by more than 700 people.
La Processione del Venerdì Santo a Isernia The Good Friday Procession in Isernia
La processione del Venerdì Santo di Isernia è caratterizzata dalla presenza di uomini e donne che indossano una lunga tunica. Un cappuccio copre i loro visi per nascondere la loro identità e la maggior parte di loro cammina scalza come segno di un atto penitenziale. Sono chiamati Wycliffites. Essi trasportano le statue della Mater Dolorosa e del Cristo Morto, il busto dell’Ecce Homo, le Croci Calvario e le Croci della Via Crucis. Prima della processione le anziane adornano di fiori l’effigie in gesso del Gesù posto sul letto di morte e successivamente preparano la statua della Mater Dolorosa che porta un vestito nero, ricamato con filo dorato, la testa coronata e il cuore ferito da sette spade che rappresentano i sette peccati capitali. Le Confraternite della città, il clero, le autorità civili e militari e la popolazione partecipano alla processione che attraversa quasi tutta la città con le strade addobbate con luci e fiaccole. The procession of Good Friday of Isernia is characterized by the presence of the men and the women who wear a long white tunic. A cowl covers their faces to hide their identity and most of them walk barefoot as a sign of a penitential act. They are called Wycliffites. They carry the statues of Mater Dolorosa (Mother of Sorrows) and Dead Christ, the bust of Ecce Homo, the Calvario Crosses and the Crosses of the Way. Before the procession elderly women adorn with flowers the plaster image of Jesus lying on the deathbed and then they prepare the statue of Mater Dolorosa, dressed in black, with a crown on Her head and her heart stabbed with seven swords representing the seven deadly sins. The town Confraternities, the clergy, the civil and military authorities and the local population follow the procession which passes almost through the whole town, with its streets adorned with lights and torches.
Istituto Comprensivo ‘L. Montini’ – Campobasso Alessandra 2^ F Istituto Comprensivo ‘L. Montini’ – Campobasso Italia Anno scolastico 2009-2010