Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria QUADRO DI SINTESI DELLE MANOVRE DELLO STATO E IMPATTO SU REGIONE UMBRIA - Effetti finanziari - 12 settembre 2011
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria SOMMARIO Le manovre del Governo per gli anni Ammontare complessivo delle manovre del Governo 4 Manovre del Governo: concorso delle Regioni e impatto su Regione Umbria 5 Tagli risorse regionali per settori principali 6 Accordo Governo/Regioni del 16/12/2010 – Contenuti7 Accordo Governo/Regioni del 16/12/2010 – Stato dellarte 8 Riduzione risorse per la sanità9 Stretta sul Patto di stabilità interno 10 Riduzione, defiinanziamento e revoca stanziamenti di spesa 11
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Le manovre del Governo per gli anni DA LUGLIO 2010 AD AGOSTO 2011 IL GOVERNO HA APPROVATO (OLTRE ALLA LEGGE DI STABILITA 2011) 3 PROVVEDIMENTI DI CORREZIONE DEI CONTI PUBBLICI : D.L. 31/5/2010, N. 78 (LEGGE 122 DEL 30/7/2010): manovra correttiva per gli anni , recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica; D.L. 06/07/2011, N. 98 (LEGGE 111 DEL 15/7/2011): manovra correttiva per gli anni , recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria; D.L , N. 138 (IN FASE DI CONVERSIONE): ulteriore manovra correttiva per gli anni , recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Ammontare complessivo delle manovre del governo Lammontare complessivo delle manovre statali è pari a: 19 miliardi per il 2011; 55 per il 2012; 81 per il 2013; 86 per il 2014.
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Manovre del Governo: concorso delle Regioni e impatto su Regione Umbria Le Regioni hanno concorso alle manovre di rientro in maniera particolarmente pesante e sicuramente sproporzionata rispetto al loro peso sulla spesa pubblica:
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria tagli risorse regionali per settori principali (mil/euro) Il DL 78/2010 ha azzerato tutte le risorse dal bilancio dello Stato per funzioni conferite e delegate e di altri settori (ambiente; trasporto pubblico locale su ferro; viabilità; incentivi alle imprese; demanio idrico; opere pubbliche; agricoltura; politiche sociali; borse di studio; politiche per la famiglia; edilizia residenziale agevolata; non autosufficienza) Per lUmbria significano minori risorse per circa 104 milioni di euro nel 2011 e circa 117 a partire dal 2012.
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Accordo Governo/Regioni del 16/12/ Contenuti A seguito dei drastici provvedimenti del Governo in data 16 dicembre 2010, il Governo si è impegnato con le Regioni a: 1.rivedere, a decorrere dal 2012 e in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica, i tagli del decreto legge 78/2010; 2.prevedere, a decorrere dal 2012, la fiscalizzazione dei trasferimenti relativi al TPL ferro 3.reintegrare i tagli al trasporto pubblico locale su ferro, attraverso un aumento di 75 milioni dellimporto di 425 milioni (per un totale, quindi, di 500 milioni ), già previsto al comma 6, dellarticolo 1 della legge di stabilità e al reintegro di 400 milioni, a favore delle Regioni per le esigenze del Tpl ferro. 4.alleggerire il patto di stabilità interno relativamente alle suddette risorse e a quelle del Fondo nazionale politiche sociali;
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Accordo Governo/Regioni del 16/12/2010 – stato dellarte Laccordo è stato solo parzialmente rispettato : 1.tagli operati con il del decreto legge 78/2010 non sono stati reintegrati 2.la fiscalizzazione dei trasferimenti relativi al TPL ferro non è stata effettuata 3.il trasporto pubblico locale su ferro, è stato reintegrato parzialmente nel 2011 per: 425 milioni (il riparto deve essere ancora approvato) 400 milioni (riparto ancora da definire) 314 milioni, attraverso il recupero (eventuale) degli aiuti di stato concessi e non dovuti 4.il patto di stabilità interno è stato alleggerito, solo nel 2011, di 600 milioni relativamente al tpl (400 milioni) e fondo politiche sociali (200 milioni), insostenibile per il 2012 e successivi
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Riduzione risorse per la Sanità La Sanità è stata particolarmente colpita dalle manovre governative attraverso: riduzione FSN 2011 e 2012 per farmaceutica e personale (918 mil nel 2011 e mil nel 2012); mancato rifinanziamento tickets nel 2011 (400 mil); riduzione livello FSN (2,5 mldi per il 2013 e 5,0 mldi per il 2014) Limpatto sulla Regione Umbria significa minori risorse pari a: 24 milioni nel 2011; 28 milioni nel 2012; 40 milioni nel 2013; 88 milioni nel 2014.
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Stretta sul Patto di stabilità interno I tre provvedimenti (dl 78/2010, dl 98/2011 e dl 138/2011) hanno operato un forte inasprimento dei limiti e vincoli del Patto di stabilità per le Regioni restringendo le possibilità di pagamento (e di impegno. Potranno essere compromessi la realizzazione di interventi e la stessa programmazione regionale. NB: Gli effetti sono al momento di difficile quantificazione in quanto dipenderanno dallapplicazione dei criteri di virtuosità. Ciò, infatti, potrebbe determinare conseguenze fortemente negative per quegli enti non virtuosi che dovranno farsi carico anche del concorso degli enti virtuosi Per la Regione Umbria significa minore possibilità di pagamenti per circa 115 milioni nel 2011 rispetto al 2010, di ulteriori 45 nel 2012 rispetto al 2011 e di ulteriori 15 nel 2013 rispetto al 2012.
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria Riduzione, definanziamento e revoca stanziamenti di spesa Nei tre provvedimenti sono presenti norme di contenimento e riduzioni delle dotazioni finanziarie dei Ministeri che, pur al momento non quantificabili, potrebbero avere negative ripercussioni sui bilanci delle Regioni: riduzione stanziamenti di spesa dei Ministeri di 7 miliardi per il 2012, 6 per il 2013 e 5 per il 2014 (art. 10, commi da 1 a 5, del DL 98/2011 e art. 1, commi 1 e 2, del DL 138/2011); definanziamento di autorizzazioni di spesa statali non impegnate nel rendiconto generale dello Stato negli anni 2008/2009/2010 (art. 10, commi da 7 a 10, DL 98/2011) revoca finanziamenti assegnati dal Cipe (art. 32, commi da 2 a 4, DL 98/2011);