Cash Management & Rating Advisory

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Transcript della presentazione:

Cash Management & Rating Advisory Rafforzamento patrimoniale, liquidità e sviluppo d’impresa Massimo Talone Milano, 6 dicembre 2011

Cash Management & Rating Advisory In Italia le aziende, soprattutto le PMI, presentano un basso livello di capitalizzazione Al basso livello di capitalizzazione si accompagna tradizionalmente un basso ed insufficiente livello di liquidità del capitale investito Il tradizionale basso livello di liquidità (sottodimensionamento della c.d. riserva di liquidità = cash + titoli prontamente liquidabili senza perdite rilevanti in linea capitale) è stato negli anni ampiamento compensato dalla possibilità di disporre di un ampia riserva di credito ( = accordato - utilizzato) Ciò consentiva alle imprese di «trascurate» la gestione della cassa (cash management) potendo contare sempre e comunque sull’ampia disponibilità da parte del sistema creditizio ad anticipare all’occorrenza liquidità (TMD) ed una ed una grossa parte dei crediti commerciali (anticipo fatture, s.b.f., RIBA) Conseguentemente, il capitale circolante non era percepito come un fabbisogno finanziario, da gestire con una adeguata ed attenta politica dei flussi di cassa, ma come una vera e propria riserva di liquidità (riserva di liquidità + riserva di credito = riserva di sicurezza finanziaria) 1

Cash Management & Rating Advisory La crisi finanziaria del 2009, seguita dalla crisi congiunturale del 2010-2011, hanno profondamente e strutturalmente modificato il contesto competitivo ed il tradizionale mercato delle fonti di finanziamento. In particolare, per effetto - congiunto e contestuale - di fattori esogeni complementari (implementazione dei modelli di internal rating e vincoli patrimoniali imposti dall’Accordo di Basilea 2, introduzione di vincoli sulla gestione della liquidità delle banche c.d. Accordo di Basilea 3, aumento del debito sovrano e inevitabile classamento di parte di tale debito presso il sistema creditizio) le banche hanno repentinamente smesso di fungere da «cuscinetto finanziario» per le imprese, adottando una politica più efficiente e prudenziale degli impieghi (modelli VaR). Operativamente, questo ha comportato prima un drastico contenimento dei fidi autoliquidanti (anticipi su crediti commerciali) e delle temporanee disponibilità di cassa non finalizzate (minorazione del fido non utilizzato) , poi, per effetto della difficoltà a reperire sul mercato fondi a medio lungo termine a tassi e duration competitivi (attività di funding), una drammatica contrazione dei finanziamenti a medio-lungo termine. Conseguentemente, la riserva di credito, che tradizionalmente aveva supportato lo sviluppo delle imprese italiane continuativamente a partire dal dopoguerra ed, in parte, impedito l’adozione di sistemi di cash management evoluti, è venuta di colpo meno, rendendo non più sostenibile la tradizionale situazione di illiquidità e sottocapitalizzazione. 2

+ Equity + Cash Cash Management & Rating Advisory Diventa, quindi, non più procrastinabile per le imprese italiane, soprattutto piccole e medie, rivedere profondamente le proprie strategie e politiche gestionali, puntando ad una crescita finanziariamente sostenibile (ovvero, probabilmente a tassi ad una cifra e non più a due cifre) accompagnata a una progressiva ricapitalizzazione sostanziale (= più capitale versato/accumulato + liquidità) Condizione necessaria e sufficiente per lo sviluppo delle imprese nei prossimi anni sarà: + Equity + Cash Presa di coscienza che la situazione esistente ha comportato un cambiamento strutturale delle tradizionali fonti di finanziamento (banche) Necessità di rivedere i piani strategici con obiettivi di crescita più contenuti ma finanziariamente sostenibili Puntare sul rafforzamento della capacità di generare cassa (autofinanziamento), aumentando la redditività operativa Costituire o incrementare significativamente la quota di capitale investito in liquidità o asset prontamente liquidabili (riserva di liquidità) Ridefinire i rapporti con le banche, razionalizzando i fidi ed il pricing in funzione dei reali fabbisogni (circolante/capex) e la tempistica Procedere a piani di progressiva ricapitalizzazione e riequilibrio finanziario 3

Cash Management & Rating Advisory 4 5

Contatti Massimo Talone Dottore Commercialista e Revisore Legale Senior Financial Advisor Viale Majno 10 20129 Milano Tel. +39 02 782138 Fax +39 02 782665 Cell.: +39 327 2476313 e-mail: mtalone@crossborder.it Web-site: www.crossborder.it 4 6