Istituto Comprensivo “F. Jovine” - Scuola Secondaria di I grado

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Transcript della presentazione:

Istituto Comprensivo “F. Jovine” - Scuola Secondaria di I grado A.S. 2012-2013 Classi Prime Disciplina: Scienze Realizzato dal prof. Aurelio Nardelli Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Il metodo scientifico prevede una serie di passaggi che vengono utilizzati per indagare su un evento naturale. Prima di iniziare un progetto scientifico occorre dare uno sguardo a questi passaggi e alla terminologia che si usa.

I passi del metodo scientifico 1. Problema - Domanda 2. Osservazione - Ricerca 3. Formulare un’ipotesi 4. Esperimento 5. Raccogliere e analizzare i risultati 6. Conclusione 7. Comunicare i risultati

I passi del metodo scientifico Problema - Domanda: Sviluppare una domanda o un problema che possa essere risolto attraverso la sperimentazione.

I passi del metodo scientifico 2. Osservazione - Ricerca: Fare osservazioni e ricercare l'argomento di interesse.

Ti ricordi il passo successivo?

I passi del metodo scientifico 3. Formulare un'ipotesi: Prevedere una possibile risposta al problema o alla domanda. Esempio: Le rose crescono meglio se vengono trattate con un fertilizzante specifico

I passi del metodo scientifico 4. Esperimento: Sviluppare e seguire una procedura. Includere un elenco dettagliato dei materiali occorrenti. Il risultato deve essere misurabile (quantificabile).

I passi del metodo scientifico 5. Raccogliere e analizzare i risultati: - Modificare la procedura se necessario. - Confermare i risultati per ripetere il test. - Includere tabelle, grafici e fotografie.

I passi del metodo scientifico 6. Conclusione: Includere una dichiarazione che accetti o rifiuti l'ipotesi. Formulare raccomandazioni per ulteriori studi e le eventuali migliorie alla procedura.

I passi del metodo scientifico 7. Comunicare i risultati: Presentare il progetto al pubblico. Aspettarsi delle domande dal pubblico.

Pensi di poter ricordare tutti e sette i passi? Raccogliere e analizzare i risultati Comunicare i risultati Formulare un’ipotesi Osservazione - Ricerca Problema - Domanda Esperimento Conclusioni

Il Metodo Scientifico Facciamo un esempio concreto su come si applica il Metodo Scientifico, esempio che include alcuni termini che sarete chiamati a capire e ad usare.

Problema - Domanda Luca guarda sua nonna cuocere un panettone. Chiede alla nonna come fa la torta a lievitare. La nonna spiega che il lievito, nutrendosi dello zucchero contenuto nell’impasto, rilascia un gas che, rimanendo imprigionato nell’impasto, lo rende morbido e soffice.

Problema - Domanda Luca si chiede se la quantità di zucchero utilizzato nella ricetta influisca sul volume della torta di pane.

Osservazione - Ricerca Luca ricerca tutto ciò che riguarda la cottura e la fermentazione provando a fornire un senso alla sua domanda. Raccoglie tutte le informazioni su questi argomenti in un diario.

Osservazione - Ricerca Luca parla con l’insegnante che gli dà una scheda sperimentale di progettazione per aiutarlo nella sua indagine.

“Più si aumenta lo zucchero, più aumenterà il volume della panettone”. Formulare un’ipotesi Dopo la conversazione con l’insegnante e un’ulteriore ricerca nei libri, Luca fornisce la sua ipotesi: “Più si aumenta lo zucchero, più aumenterà il volume della panettone”.

Ipotesi L’ipotesi è una supposizione circa il rapporto tra le variabili indipendenti e dipendenti. Nota: le variabili indipendenti e dipendenti saranno definite nelle prossime diapositive.

Conoscete la differenza fra le variabili indipendenti e dipendenti?

Variabile indipendente La variabile indipendente è il fattore che lo sperimentatore varia intenzionalmente. Luca sta andando ad usare nel suo esperimento 25g, 50g, 100g, 250g, 500g di zucchero.

In questo caso, sarebbe il volume del panettone. Variabile dipendente La variabile dipendente, o di risposta, è il fattore che cambia come conseguenza dei cambiamenti fatti nella variabile indipendente. In questo caso, sarebbe il volume del panettone.

Esperimento L’insegnate aiuta Luca a ricercare una procedura adatta e nell'elenco dei materiali necessari. I due discutono insieme su come determinare il gruppo di controllo.

Gruppo di Controllo In un esperimento scientifico è previsto un gruppo di controllo che non sia esposto a cambiamenti. L’uso del gruppo di controllo assicura che i dati raccolti siano effettivamente dovuti al cambiamento della variabile che si sta testando.

Tutti gli esperimenti devono avere un gruppo di controllo. Il gruppo di controllo deve sottostare alle stesse condizioni del gruppo sperimentale. Tutti gli esperimenti devono avere un gruppo di controllo.

Gruppo di Controllo Poiché nella sua ricetta la nonna di Luca ha usato sempre 50g di zucchero, Luca userà questa quantità come gruppo di controllo.

Costanti L’insegnante ricorda a Luca che deve mantenere tutti gli altri fattori costanti, in modo che gli eventuali cambiamenti osservati nel panettone saranno attribuiti alla sola variazione della quantità di zucchero.

Costanti Le costanti in un esperimento sono tutti i fattori che lo sperimentatore deve mantenere invariati.

Riuscite a pensare ad alcune costanti di questo esperimento?

Costanti possono essere: altri ingredienti per la ricetta del torta, forno utilizzato, tempo di lievitazione, marca degli ingredienti, tempo di cottura, temperatura e umidità dell'aria, dove l’impasto è in lievitazione, temperatura del forno, età del lievito ...

Esperimento Luca scrive nel suo diario la procedura e l’elenco dei materiali necessari al suo esperimento. Controlla, assieme all’insegnante, la presenza di eventuali problemi di sicurezza.

Luca sta andando a verificare la variabile “zucchero”, tre volte. Prove Le prove di riferimento vengono replicate a gruppi ed esposte alle stesse condizioni nell’esperimento. Luca sta andando a verificare la variabile “zucchero”, tre volte.

Raccolta e Analisi dei Risultati Luca si presenta con una tabella che utilizzerà per registrare i suoi dati. Prende tutti i materiali e svolge il suo esperimento.

Volume Torta (LxPxH) 1 2 3 Volume Torta Prove 25 768 744 761 758 50 Quantità Zucch. (g) 1 2 3 Volume medio (cm3) 25 768 744 761 758 50 1296 1188 1260 100 1080 1116 250 672 576 588 612 500 432 504 360 Gruppo contr.

Raccolta e Analisi dei Risultati Luca esamina i dati che ha raccolto e osserva che i risultati migliori sono stati ottenuti proprio nel gruppo di controllo; anche i risultati con 100 g di zucchero non sono però da disprezzare!

Conclusioni Luca osserva che la sua ipotesi è sbagliata, ma decide di ripetere l’esperimento, utilizzando questa volta una quantità di zucchero variabile tra 50 g e 100 g.

Esperimento Ancora una volta, Luca raccoglie i suoi materiali e svolge l’esperimento. Ecco i risultati.

Volume Torta (LxPxH) 1 2 3 Volume Torta Prove 50 1296 1440 1344 60 Quantità Zucch. (g) 1 2 3 Volume medio (cm3) 50 1296 1440 1344 60 1404 1380 70 1638 1560 1612 80 1332 90 1080 1200 972 1084 Gruppo contr.

Il grafico

La sua ipotesi è accettata! Conclusioni Luca osserva che con 70 g di zucchero si ottiene un panettone con il volume più grande. La sua ipotesi è accettata!

La sua ipotesi è accettata! Conclusioni Luca osserva che con 70 g di zucchero si ottiene un panettone con il volume più grande. La sua ipotesi è accettata!

Comunicazione dei Risultati Luca racconta alla nonna le sue scoperte e si prepara a presentare il suo esperimento in classe.

Fine