SIMPOSIO I decreti attuativi della nuova normativa sulla sperimentazione clinica RUOLO E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI ETICI Mario Del Tacca Ordinario di.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
BENVENUTI ALLA 1a CONFERENZA AZIENDALE ANNUALE IN E. a. S
Advertisements

Metodologia della ricerca in ambito clinico
Il consenso alla ricerca. D.M. del D.M.del Prevedono una attività di verifica del C.E. Due fasi: a)Monitoraggio x verificare la fedeltà
La sperimentazione clinica
1 DIFENDERE LINTEGRITA DELLA RICERCA BIOMEDICA: UN DOVERE DELLA PROFESSIONE MEDICA Roma, 17 maggio 2002 UMR/ISS
STUDI NO PROFIT: VERSO IL DOPPIO STANDARD?
La sperimentazione - I principi generali
Gestione della Dispositivo Vigilanza: un’esperienza regionale
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
LA SPERIMENTAZIONE CLINICA CON DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA: NODI PROBLEMATICI PER I COMITATI ETICI Prof. Claudio Buccelli Federazione Nazionale dei Comitati.
Comitato Etico Cefalù, 16 dicembre 2006.
From Scientific Research to Clinical Practice Roma 25 novembre 2011
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE MEDICA Criteriologia medico legale
Strumenti per la sorveglianza: i software INF-NOS 2 e KIR-NOS 2
Claudia Gistri Area Ambiente e Sicurezza CERTIQUALITY S.R.L. IL SISTEMA DI EMISSION TRADING PER I GAS AD EFFETTO SERRA Milano, 8 Marzo 2005 La verifica.
PRINCIPALI SITI WEB DI INTERESSE SANITARIO-FARMACEUTICO
I COMITATI ETICI.
una nuova politica del farmaco per la ricerca a tutela della salute.
Schema sulla verifica delle Norme di Buona Pratica Clinica presso i Comitati etici e i siti sperimentali, secondo gli orientamenti europei in materia.
sperimentazione clinica
Monitoraggio attivo sulle reazioni avverse da farmaci e sulle interazioni, sulla comprensione dei contenuti del Foglio Informativo da parte del paziente.
Aspetti etici della sperimentazione Roberto Satolli Comitato Etico INT Tavola rotonda: Parliamo di GIST con i pazienti Istituto Nazionale dei Tumori –
SPERIMENTAZIONE NO-PROFIT
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
le leggi che governano la salute mentale e i diritti delle persone
SCUOLA IN OSPEDALE e ISTRUZIONE DOMICILIARE
Quinta Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Medicina
La vigilanza nelle indagini cliniche con dispositivi medici
INQUADRAMENTO NORMATIVO
Le linee guida nazionali per l’autorizzazione degli impianti FER
RIFERIMENTI NORMATIVI : Il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni è disciplinato da fonti normative comunitarie e nazionali: - Normative.
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
Uso off-label dei farmaci La normativa nazionale ed internazionale
Condizioni di lavoro e professionalità negli IRCCS Roma 17 febbraio 2012 SDS Snabi marzia cozzi.
I processi registrativi dei farmaci e la disponibilità delle terapie ospedaliere.
Ddl “Calabrò” 26 marzo Senato
ANDREA FONTANELLA Direttore Dipartimento per la Formazione Clinica e lAggiornamento Fondazione FADOI Presidente Nazionale Eletto FADOI ANDREA FONTANELLA.
Problematiche relative al Comitato Etico per la sperimentazione clinica dei farmaci.
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Legislazione di riferimento, prontuario terapeutico, note AIFA
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Lo sviluppo di un nuovo farmaco
ETICA E DEONTOLOGIA La questione dell’etica non è un optional
Milano, 27 settembre 2006 LA SCELTA CONSAPEVOLE E’ UN DIRITTO DELLA PERSONA: UN MODULO INFORMATIVO A MISURA DI PAZIENTE Dr.ssa Gabriela Venturelli Direttore.
CONSULTABILITA’ DOCUMENTI
Presentazione: Relatore: Dr. Mario Bruzzone AFI - 13 Giugno 2013.
Loredana Bergamini Medical Affairs Director & GCO Country Manager
6-7 Ottobre 2008 DM Roma, 6-7 Ottobre 2008 Istituto Superiore di Sanità 2° Corso di aggiornamento sulla sperimentazione clinica dei farmaci.
Protocolli clinici: come scriverli
29/03/ Segreteria Centrale del Sistan Le innovazioni nel Programma statistico nazionale Fabiola Riccardini Responsabile del Programma statistico.
IL SISTEMA DI SEGNALAZIONE: INCIDENT REPORTING
La certificazione: uno strumento di semplificazione e una garanzia di maggiore certezza nei rapporti di lavoro Bilancio di una esperienza e prospettive.
La qualità nell’istruzione superiore europea Carla Salvaterra Incontro di approfondimento sul processo di Bologna Roma maggio
RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI.
Etica e Sperimentazione Animale nella Ricerca Biomedica Casaccia, 7 ottobre 2004.
Roma, 12 maggio 2005 AIFA: UNA NUOVA POLITICA DEL FARMACO A TUTELA DELLA SALUTE FARMACO A TUTELA DELLA SALUTE Il progetto per una ricerca innovativa Agenzia.
GLOSSARIO SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Aspetti etici e normativi della sperimentazione clinica
Accreditamento delle sedi formative di: Costanza Bettoni, con la collaborazione di Laura Evangelista per le schede 18, 19, 20 e 21. Roma, Luglio 2001.
Accademia europea dei pazienti sull'innovazione terapeutica Mascheramento negli studi clinici.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
POLITICHE DI GENERE SUL TERRITORIO ESPERIENZE A CONFRONTO Attività del Comitato Pari Opportunità dell’Odcec di Firenze 1 aprile 2016 Con il patrocinio.
Patrizia Popoli Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità Giornata UNISTEM 14 marzo 2014 Università di Cagliari La sperimentazione clinica.
Presentazione: La strada per l'accesso ai farmaci Relatore: Odile Tchangmena Befeuka Data:11novembre 2015, Congresso Nazionale della Società Italiana di.
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
Studio epidemiologico, osservazionale, prospettico, multicentrico (No-Profit) sui pazienti affetti da patologia neuromuscolare sottoposti ad anestesia.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Milano Bicocca, Bias, SSFA, Linee guida per gli studi osservazionali “dalle opinioni ai fatti” Il punto di vista di una azienda farmaceutica.
Transcript della presentazione:

SIMPOSIO I decreti attuativi della nuova normativa sulla sperimentazione clinica RUOLO E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI ETICI Mario Del Tacca Ordinario di Farmacologia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Pisa Aula Magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Catania, 9 Marzo 2005

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 giugno 2003 Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa all’applicazione della buona pratica clinica nell’esecuzione delle sperimentazioni cliniche di medicinali GAZZETTA UFFICIALE, Supplemento ordinario, Serie generale n. 184 del 9 agosto 2003

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 a) SPERIMENTAZIONE CLINICA IN VIGORE DAL 1o GENNAIO 2004 ARTICOLO 2 a) SPERIMENTAZIONE CLINICA “Qualsiasi studio sull’uomo finalizzato a scoprire o verificare gli effetti clinici, farmacologici e/o altri effetti farmacodinamici di uno o più medicinali sperimentali, e/o a individuare qualsiasi reazione avversa […] con l’obiettivo di accertarne la sicurezza e/o l’efficacia […] in Italia o anche in altri Stati membri dell’Unione Europea”

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 ARTICOLO 2 h) PROTOCOLLO “Il documento in cui vengono descritti l’obiettivo o gli obiettivi, la progettazione, la metodologia, gli aspetti statistici e l’organizzazione della sperimentazione […]”

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 ARTICOLO 2 m) COMITATO ETICO Organismo indipendente, composto da personale sanitario e non, che ha la responsabilità di fornire pubblica garanzia di tutela, esprimendo un parere* sul protocollo di sperimentazione, sull’idoneità degli sperimentatori, sulla adeguatezza delle strutture e sui metodi e documenti che verranno impiegati per informare i soggetti e ottenerne il “consenso informato” *Art. 7, comma 1 – “La sperimentazione non può avere inizio in nessun sito prima dell’espressione del parere del Comitato etico” (giudizio motivato e vincolante)

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 ARTICOLO 6 – Comitato etico Il Comitato etico deve emettere il proprio parere prima dell’inizio di qualsiasi sperimentazione, tenendo in particolare considerazione: pertinenza e rilevanza della sperimentazione e del disegno dello studio valutazione benefici-rischi protocollo idoneità dello sperimentatore dossier per lo sperimentatore adeguatezza della struttura sanitaria adeguatezza e completezza del testo di informazione polizza assicurativa compensi (sperimentatori – soggetti arruolati)

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 ARTICOLO 7 – Parere unico Nel caso di sperimentazioni cliniche multicentriche, il parere motivato sulla sperimentazione viene espresso dal Comitato etico “coordinatore” della sperimentazione. La sperimentazione non può avere inizio in nessun sito prima dell’espressione di detto parere Il parere positivo può essere solo accettato o rifiutato dai Comitati etici “collaboratori” In caso di parere negativo è prevista la possibilità di ripresentare la domanda allo stesso “Comitato coordinatore”, dopo le opportune modifiche al protocollo, tenendo conto delle critiche sollevate dal Comitato

Parere dei Comitati etici Regione Toscana Giunta Regionale – Assessore al Diritto alla Salute 8 gennaio 2004 Per una efficace e uniforme applicazione del Decreto Legislativo n. 211, 24 giugno 2003, si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti: “ (…) in considerazione dei tempi ristretti imposti dal decreto e delle ulteriori responsabilità dei Comitati etici per la sperimentazione clinica, si invitano i Direttori Generali affinché provvedano a dotare gli stessi di una segreteria scientifica adeguata”

ARTICOLO 9 – Inizio di una sperimentazione clinica DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 giugno 2003 ARTICOLO 9 – Inizio di una sperimentazione clinica Il Comitato etico approva la fase II, la fase III e la fase IV Nota all’Art. 9: per la fase I (farmaci di nuova istituzione) l’approvazione del Comitato etico è subordinata alla “dichiarazione di ammissibilità” agli studi di fase I del nuovo prodotto farmaceutico, da parte dell’Autorità competente, in questo caso l’Istituto Superiore di Sanità (30/60 giorni) (Differenza con la Direttiva Europea 2001/20, G.U. Comunità Europea 1 maggio 2001, Art. 2)

Ruolo dei Comitati etici In Italia non si svolgono studi di Fase I (1.3%) a differenza di quanto accade in altri paesi europei La Fase I è la più importante e innovativa perché orienta il destino del nuovo farmaco. Presuppone la partecipazione di varie competenze per caratterizzare farmacodinamica, farmacocinetica, farmacogenetica, metabolismo, eliminazione, risposte avverse. I risultati prodotti da questi studi sono nuovi e possono accedere a selezionate riviste scientifiche e aumentare le conoscenze sul nuovo farmaco È opportuno sostenere le Fasi I per non perdere occasioni scientifiche e economiche rilevanti per l’Italia

DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 GIUGNO 2003 ARTICOLO 5 – Sperimentazione clinica su adulti incapaci di dare il proprio consenso informato La sperimentazione clinica può essere intrapresa a condizione che: b) la persona abbia ricevuto informazioni adeguate alla sua capacità di comprendere la sperimentazione e i relativi rischi e benefici g) il protocollo sia stato approvato da un Comitato etico competente nel campo della malattia in questione (o previa consulenza)

Ruolo dei Comitati etici CONSENSO DI ADULTI INCAPACI Implications of the EU directive on clinicals trials for emergency medicine Many trials in emergency medicine will not be possible Singer B and Müllner M, BMJ 324, 1169, 2002 Evaluation of treatments is threatened by EC directive Warlow C et al., BMJ 325, 222, 2002

Ruolo dei Comitati etici New European Directive on clinical trials Stocchetti N et al., Lancet 361, 1473, 2003 Stocchetti N et al., Intensive Care Med 30, 517, 2004 We believe universal application of the directive as it stands will prevent effective therapeutic research during the acute phase after brain trauma Mancano indicazioni del Ministero della Salute per approvare la sperimentazione nei pazienti critici (arresto cardiaco, infarto acuto, traumi cranici, ictus, stato epilettico) che necessitano di interventi immediati, ma allo stesso tempo sono impossibilitati a esprimere il loro consenso Possibile soluzione: dichiarazione giustificativa del medico sperimentatore che si assume la responsabilità e informa il Comitato etico

SPERIMENTAZIONE SU VOLONTARI SANI DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 giugno 2003 Ruolo dei Comitati Etici SPERIMENTAZIONE SU VOLONTARI SANI Challenge studies of human volunteers: ethical issues T. Hope and J. McMillan Journal of Medical Ethics 30, 110, 2004 Rischio dei volontari sani, che partecipano a sperimentazioni cliniche su nuovi vaccini (esempio: antimalarici, anticolera), a contrarre infezioni Necessità di linee guida per i Comitati etici per stabilire il grado di rischio accettabile

Ruolo dei Comitati etici Research ethics committees and paternalism S.J.L. Edwards, S. Kirchin, R. Huxtable Journal of Medical Ethics 30, 88, 2004 Qual’è il confine tra: Protezione esercitata dai Comitati etici sul rischio di un trattamento sperimentale Paternalismo: rifiuto del Comitato di autorizzare una ricerca clinica rischiosa per i pazienti che siano in grado di decidere liberamente se partecipare

Ruolo dei Comitati etici S.J.L. Edwards et al., Journal of Medical Ethics 30, 88, 2004 La riflessione è stimolata dalla morte di due pazienti volontari sottoposti a sperimentazione clinica: Ellen Roche, volontario sano in una sperimentazione con esametonio + metacolina per indurre broncospasmo senza impiego di broncodilatatori (British Medical Journal 322, 1565, 2001) Jesse Gelsinger, affetto da un grave disordine metabolico ereditario, volontario in uno studio di terapia genica (inizio della Fase 1 senza benefici attesi) (British Medical Journal 320, 602, 2000) “The first responsibility of ethics committee is to ensure that the expected harm associated with participation is reasonable”

Ruolo dei Comitati etici INTEGRITA’ DELLA RICERCA Institutional ethics review of clinical study agreements (contract study) G. DuVal, Journal of Medical Ethics 30, 30, 2004 E’ stata condotta un’indagine alla Duke University su 108 Facoltà Mediche coinvolte in sperimentazioni cliniche finanziate dalle industrie farmaceutiche, biotecnologiche, e altre agenzie La ricerca ha dimostrato che solo raramente i Comitati etici istituzionali hanno garantito l’indipendenza del disegno, della raccolta e analisi dei risultati, della loro interpretazione e pubblicazione

G. DuVal, Journal of Medical Ethics 30, 30, 2004 Ruolo dei Comitati etici G. DuVal, Journal of Medical Ethics 30, 30, 2004 I Comitati etici devono avere la competenza e la responsabilità di proteggere i soggetti sperimentali e garantire l’integrità della ricerca Nel settembre 2001 i membri dell’“International Committee of Medical Journal Editors” hanno firmato un documento che condanna i contratti di ricerca che limitano l’indipendenza degli sperimentatori

SPERIMENTAZIONE FARMACOGENETICA DECRETO LEGISLATIVO n. 211, 24 giugno 2003 Ruolo dei Comitati etici SPERIMENTAZIONE FARMACOGENETICA New European guidelines for the use of stored human biological materials in biomedical research C. Trouet, Journal of Medical Ethics 30, 99, 2004 Lo sviluppo di ricerche cliniche farmacogenetiche e biotecnologiche impone ai Comitati etici regole severe per autorizzare l’uso di campioni genetici: garantire i pazienti e impedire la commercializzazione dei risultati Particolare attenzione deve essere dedicata alla conservazione dei campioni di DNA, all’informazione dei pazienti e alla garanzia dell’anonimato e della esplicita accettazione

Ruolo dei Comitati etici STUDI OSSERVAZIONALI Il Decreto Legislativo n. 211/2003 riguarda esclusivamente la sperimentazione clinica dei farmaci, pertanto non si applica alla sperimentazione non interventistica (studi epidemiologici e osservazionali) per la quale restano in vigore le procedure previste dall’attuale normativa (Circolare ministeriale n. 6 del 2 settembre 2002) La Regione Toscana ha emanato (febbraio 2004) una “direttiva in materia di autorizzazione e procedure di valutazione degli studi osservazionali”, allo scopo di frenare la proliferazione di studi osservazionali “mascherati”

Ruolo dei Comitati etici STUDI SPONTANEI - Direttiva Europea 2001/20 (G.U. Commissione Europea 1.5.2001) Pag. 2, punto 14: “Le sperimentazioni cliniche non commerciali eseguite dai ricercatori senza la partecipazione dell’industria farmaceutica possono essere di grande utilità per i pazienti interessati. E’ pertanto opportuno che la Direttiva tenga conto delle specificità delle sperimentazioni”

DECRETO ATTUATIVO 17 DICEMBRE 2004: STUDI NO PROFIT Prescrizioni e condizioni di carattere generale, relative all’esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medi-cinali, con particolare riferimento a quelle ai fini del miglioramento della pratica clinica, quale parte integrante dell’assistenza sanitaria GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale, n. 43 del 22 febbraio 2005

Ruolo dei Comitati etici DECRETO 17 DICEMBRE 2004 – GU 22.2.05 ALLEGATO 1 A: Tipologia di sperimentazione Ruolo dei Comitati etici Studi No-Profit Sperimentazioni cliniche finalizzate a interesse pubblico Miglioramento dell’uso terapeutico dei farmaci Associazioni di farmaci più efficaci Evidente beneficio dei pazienti Rapporto costo efficacia favorevole

Ruolo dei Comitati etici DECRETO 17 DICEMBRE 2004 – GU 22.2.05 ALLEGATO 1 A: Tipologia di sperimentazione Ruolo dei Comitati etici Studi No-Profit Sperimentazioni cliniche: obiettivo di un reale miglioramento della pratica clinica: Rilevanza del protocollo Particolarità della patologia Tipologia del trattamento

Ruolo dei Comitati etici DECRETO 17 DICEMBRE 2004 – GU 22.2.05 ALLEGATO 1 B: Requisiti Ruolo dei Comitati etici Studi No-Profit Verifiche necessarie da parte dei Comitati etici per la connotazione di uno studio finalizzato al miglioramento della pratica clinica quale parte integrante dell’assistenza sanitaria e non finalizzato a scopi commerciali relativi ai medicinali sperimentati

CONCLUSIONI (1) Il Decreto Legislativo 211 indica nel Comitato etico l’organismo centrale che garantisce gli aspetti scientifici e etici della sperimentazione farmacologica in tutte le fasi dello sviluppo clinico dei farmaci In particolare il Comitato etico coordinatore esamina, corregge e approva il protocollo sperimentale dopo un’adeguata indagine istruttoria assicurando l’osservanza di tempi brevi: parere unico nazionale, 30 giorni di tempo I Comitati etici sono consapevoli dell’importanza e delle sfide che il nuovo Decreto Legislativo apre nella competizione europea per l’avanzamento della ricerca clinica internazionale

CONCLUSIONI (2) Il nuovo decreto attuativo sugli studi no profit apre una nuova occasione per la qualità della ricerca terapeutica e il miglioramento dell’assistenza E’ fortemente atteso il decreto attuativo sui Comitati etici più volte dato come imminente E’ opportuno preparare linee guida su alcuni punti cruciali per la qualità della ricerca clinica: consenso dei pazienti incapaci sperimentazioni cliniche di Fase I studi di farmacogenomica e farmacogenetica Studi osservazionali

B. Strozzi, Benedizione di Giacobbe