PROGETTO FINCANTIERI. 1959 - 1984 Origine 1985 - 1991 1992 - 1998 1999 - Oggi “Il Partenope” (1786) Portaerei “Garibaldi” (1985) “Crown Princess” (1990)

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PROGETTO FINCANTIERI

Origine Oggi “Il Partenope” (1786) Portaerei “Garibaldi” (1985) “Crown Princess” (1990) “Destriero” (1992) “Carnival Destiny” (1996) “Andrea Doria” (1964) “Amerigo Vespucci” (1931) “Emerald Princess” (2007) U212A “Todaro” (2006) “Leonardo da Vinci” (1958) 1959: costituzione di Fincantieri come società finanziaria statale per la partecipazione/ controllo dei principali cantieri italiani 1780: 1° cantiere a Castellammare (ancora oggi uno dei cantieri del Gruppo) Acquisizione leadership nelle crociere e nei traghetti (dal 1998) Creazione 3 nuove business unit: −Mega-Yacht −Riparazioni e Trasformazioni −Marine Systems Crescita esterna: Fincantieri Marine Group; JV con ABB; Lloyd Werft (21%) Mercantile Militare Mega- Yacht Eventi chiave “Serena” (2006) 1984: trasformazione in società operativa 1990: ingresso nelle Navi da Crociera con la “Crown Princess” per P&O Fincantieri: la storia  Una storia lunga più di 200 anni  Realizzate oltre navi militari e mercantili  Una storia lunga più di 200 anni  Realizzate oltre navi militari e mercantili

Fincantieri: l’organizzazione e le sedi Attuale network produttivo -10 cantieri per nuove costruzioni -4 cantieri per le riparazioni -2 stabilimenti per prodotti meccanici -2 centri di progettazione (Genova & Trieste) e 1 centro di R&D (Genova) Controllate Cantieri Sedi di Direzione Bacini dipendenti al 31/10/09

Come nasce i progetto OBIETTIVO favorire opportunità di reinserimento sociale e lavorativo dei minori del circuito penale nell’ambito della cantieristica, anche promuovendo ed attivando percorsi di formazione tecnico- professionale Dicembre 2007 FIRMA PROTOCOLLO MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - FINCANTIERI

Fasi del progetto Selezione Selezione di 20 giovani curata da USSM, secondo i requisiti definiti dall’azienda Progettazione attività formativa Progettazione attività formativa curata da Fincantieri. Il profilo lavorativo di riferimento è quello del saldo-carpentiere Corso di formazione Corso di formazione per Operatori Navali Saldatori finalizzato alla conoscenza dell’azienda e del mestiere – 11 settimane per un tot di 440 ore (CIAPI Palermo) Esame di brevetto Esame di brevetto superato da 13 giovani con media buono/discreto Work esperience Work esperience presso i cantieri – 160 ore finalizzata a consolidare la conoscenza dell’azienda e degli strumenti del mestiere, tramite affiancamento al personale già operante. Contratto di inserimento Assunzione di 11 giovani con Contratto di inserimento della durata di 18 mesi luglio– settembre’08 29 settembre - 13 dicembre ’08 2 – 27 febbraio ’09 1 aprile ‘09

Struttura del percorso formativo Orientamento8 ore Sistema azienda4 ore Elementi di Disegno e richiami di Misure8 ore Tecnologie Navali Disegno Navale e Nomenclatura della Nave24 ore Materiali impiegati in ambito Navale4 ore Tematiche trasversali sistemi Qualità e Assicurazione Qualità12 ore Sicurezza e Igiene sel Lavoro16 ore Tecnologia della Saldatura36 ore Addestramento pratico328 ore

Work experience presso i cantieri Per ciascun ragazzo: assegnazione di un tutor aziendale, persona con esperienza che aiuti il giovane a consolidare la conoscenza dell’azienda e degli strumenti del mestiere. Area Nord-est: Monfalcone (Gorizia), Marghera (Venezia) Area Ligure: Muggiano (La Spezia), Riva Trigoso (Genova); Genova Sestri P. Area Centro-sud: Ancona, Castellammare di Stabia (Napoli), Palermo

Considerazioni A cura dell’USSM sono stati erogati vari strumenti di valutazione durante tutto il percorso formativo ed anche attualmente durante l’attività lavorativa: punti di forza - la motivazione dei ragazzi - l’idea di un lavoro presso una grande azienda punti di debolezza- la difficoltà ad osservare delle regole contrattuali - ad osservare le norme di sicurezza - per alcuni la difficoltà a mantenere comportamenti adeguati rispetto al luogo di lavoro ed al rapporto con i compagni di lavoro Dalla data di assunzione ad oggi i ragazzi si confermano nella loro volontà di migliorare e solo per qualcuno si presenta qualche criticità.

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo

Progetto Fincantieri protocollo di intesa Nasce da un protocollo di intesa tra il Ministero della Giustizia e Fincantieri – Cantieri Navali Italiani S.p.A. del 18/12/2007 nel quale : Fincantieri la Fincantieri si impegna ad inserire giovani del circuito penale nei cantieri di Marghera (VE), Monfalcone (GO), Ancona, Muggiano (La Spezia), Sestri Levante e Sestri Ponente (GE), Castellammare di Stabbia (NA), Palermo, mettendo a disposizione propri dipendenti che, in qualità di tutor, sosterranno il percorso dei giovani inseriti Dipartimento Giustizia Minorile Il Dipartimento Giustizia Minorile si impegna ad individuare per la prima fase sperimentale sei regioni-pilota, attraverso il successivo coinvolgimento dei CGM di Venezia,Torino, L’Aquila, Napoli, Palermo e degli USSM di Genova, L’Aquila, Napoli e Palermo, per gli interventi di competenza relativi alla segnalazione/selezione dei giovani e all’accompagnamento educativo. Entrambi condividono le azioni di verifica, monitoraggio e divulgazione dei risultati sia a livello nazionale che locale Entrambi condividono le azioni di verifica, monitoraggio e divulgazione dei risultati sia a livello nazionale che locale.

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo La sede progettuale individuata è stata Palermo, che ha curato il coordinamento operativo del progetto. L’ articolazione progettuale ha visto il coinvolgimento del: CIAPI CIAPI (Centro Interaziendale Addestramento Professionale) di Palermo coinvolto dalla Fincantieri per l’attivazione del percorso formativo per saldo- carpentiere Arciragazzi Palermo Arciragazzi Palermo, coinvolta dal Dipartimento Giustizia Minorile, per il servizio di accoglienza, residenzialità ed accompagnamento educativo dei giovani. Sede ed altri partner

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo La finalità Offrire ai ragazzi selezionati la possibilità di acquisire competenze tecnico-professionali, relazionali e personali, spendibili sia rispetto alla specifica esperienza formativa-lavorativa che, successivamente, nei contesti di vita.

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo La proposta formativa - Corso di formazione per saldo-carpentiere, della durata di 11 settimane, per un totale complessivo di 500 ore, suddivise tra teoria (232 h) e pratica (268 h), con la corresponsione di un incentivo di € 200,00. - Work-experience - Work-experience, della durata di un mese, realizzata presso i cantieri navali della Fincantieri, con la corresponsione di un incentivo di € 400,00 - Contratto di apprendistato - Contratto di apprendistato della durata 18 mesi

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo I giovani coinvolti Il progetto ha coinvolto n.18 giovani di età compresa tra i 17 ed i 20 anni, ( hanno fatto eccezione 2 giovani, l’ uno di 16 anni, l’ altro di 24), con licenza media ( requisito di accesso ), di cui n°4 segnalati dall’USSM di Napoli, n.6 dall’USSM di Genova, n.2 dall’USSM di Ancona, n. 6 dalla Sicilia (n° 5 USSM di Palermo, n.1 USSM di Caltanissetta). Tra questi: n.5 sono stranieri (n.3 marocchini, n.1 albanese, n.1 rom); n.8 in art.28 DPR 448/88, n° 7 in attesa di udienza preliminare, n. 2 in esecuzione pena, n. 1 ricorrente in Cassazione; n.12 hanno commesso reati contro il patrimonio, n° 2 violazione DPR 309/90, n° 2 reato di abuso sessuale (ex Lege n. 66/96), n° 1 rissa, n.1 omicidio volontario; n.1 in possesso del diploma di perito tecnico-commerciale.

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo L’iter operativo Selezione dei giovani Inserimento nella struttura residenziale individuata che ha perseguito i seguenti obiettivi: Incentivare le capacità creative, di autodeterminazione e di progettazione dei ragazzi; Favorire l’ inserimento dei ragazzi in attività ludico-ricreative e sociali del territorio; Promuovere la crescita culturale dei ragazzi; Creare un clima di collaborazione nel gruppo dei ragazzi; Contenere lo stress emotivo generato dal percorso. Inserimento nel percorso formativo con esame finale e suo monitoraggio. Inserimento e monitoraggio nei Cantieri navali di destinazione del periodo di workexperience (1mese). Inserimento e monitoraggio nei Cantieri Navali con contratto di apprendistato (18 mesi) Costruzione e implementazione del sistema di valutazione del progetto: individuazione del modello teorico TBE (Theory Based Evaluation) e costruzione disegno di valutazione secondo la metodologia di Ugo De Ambrogio; costruzione e somministrazione degli strumenti; elaborazione dei dati e stesura di report periodici; incontri in itinere di verifica e valutazione delle attività; incontro di valutazione finale dell’ esperienza da parte di tutti i soggetti; (da realizzare) convegno finale (da realizzare).

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo Esiti 14 giovani hanno portato a termine il percorso formativo, superando la prova di brevetto 11 giovani, dopo la workexperience, sono inseriti presso i seguenti Cantieri Navali con contratto di apprendistato: Monfalcone n. 1 giovane Castellammare di Stabia n. 2 giovani Monfalcone n. 1 giovane Castellammare di Stabia n. 2 giovani Marghera n. 2 giovani Palermo n. 2 giovani Marghera n. 2 giovani Palermo n. 2 giovani Sestri Ponente n. 2 giovani Riva Trigoso n. 1 giovane Sestri Ponente n. 2 giovani Riva Trigoso n. 1 giovane Muggiano n. 1 giovane Muggiano n. 1 giovane 7 giovani hanno rinunciato alla partecipazione: 2 si sono ritirati nel corso della terza settimana di attività, accompagnati nella scelta dagli operatori del progetto 1 nel corso dell’ ottava settimana (per le dinamiche negative instaurate con il gruppo) 1 non è stato ammesso alla prova di brevetto per le numerose assenze 3 non hanno completato la workexperience (n. 2 per scarso impegno, n. 1 per la lontananza da casa)

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo I pro: punti qualificanti e fattori di successo L’ elaborazione di una progettazione congiunta tra tutti i partners; La presenza di una esperienza istituzionale consolidata; Utilizzazione di criteri di selezione misurabili e concordati a livello nazionale; L’ elaborazione di un sistema di valutazione condiviso; Buon funzionamento della Rete interna all’ Amministrazione della Giustizia; Buon funzionamento della Rete interna alla Fincantieri; Crescente intesa rispetto alla comunicazione e alla resa interistituzionale; I tempi contenuti del percorso formativo (500 ore); La flessibilità del percorso formativo, sempre più calibrato sugli aspetti pratici dell’ impegno e sulle esigenze individuali di apprendimento, con presenza di docenti esperti ed “autorevoli”; Il sostegno educativo offerto dal servizio di accoglienza (è stato previsto tra l’ altro un operatore sociale qualificato come tutor di supporto al mantenimento dell’ assetto d’aula); La presenza di obiettivi concreti a breve termine (brevetto e contratto di apprendistato); La presenza di una reale opportunità lavorativa;

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo I contro: punti di criticità e resistenze ed ostacoli Mancata previsione delle modalità di inserimento dei giovani di Palermo nel contesto di accoglienza/residenzialità (solo in parte recuperato). Difficoltà da parte dei giovani coinvolti al rispetto delle regole ( es. mancato rispetto delle norme di sicurezza, difficoltà al rispetto degli orari ecc.) e alla comprensione del linguaggio tecnico. Difficoltà alla costruzione di un gruppo coeso, data la provenienza territoriale diversificata da parte dei giovani. Mancata previsione di un tempo per la formazione degli operatori della residenzialità (peer-educator), dato il forte coinvolgimento emotivo richiesto dall’ accompagnamento educativo. Difficoltà a conciliare i tempi e la cultura d’ impresa con i tempi e la cultura dell’ integrazione sociale. Difficoltà a condurre il percorso valutativo nei tempi previsti, a causa di una generale carenza di interesse e di cultura valutativa. Difficoltà a conciliare i tempi della Giustizia con i tempi del Progetto. Mancata apertura dell’ iniziativa ad altra utenza del territorio, nell’ ottica della prevenzione secondaria. Difficoltà a rappresentare il progetto all’ opinione pubblica, nei suoi significati di recupero sociale.

a cura della Dott.ssa Rosalba Salierno, Direttore Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo Quali prospettive…… ?