GRUPPO DI LAVORO: BASE ANTARTICHE Valeria Pacino Matteo Ferraro Melania Conforti Giuseppe Fusaro 5°G
Il programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA) Dal 1985, per garantire la partecipazione dell’Italia al trattato dell’Antartide è attivo il Programma nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), promosso da Ministero dell’Università e della ricerca (MiUR). La predisposizione dei programmi pluriennali ed annuali del PNRA è affidata ad una commissione scientifica nazionale per l’Antartide (CSNA).
Museo Nazionale Dell’Antartide Il museo nazionale dell’Antartide,istituito nel 1996,ha lo scopo di conservare,studiare e valorizzare i reperti acquisiti nel corso nel corso delle spedizioni scientifiche. La stretta relazione tra ricerca e Museo consente al visitatore di essere sempre aggiornato sulle principali attività svolte in Antartide.
Il museo è una struttura espositiva, finanziata dal Governo italiano e dall'Università degli Studi di Trieste, che si aggiunge alle altre sedi di Genova, già operativa e indirizzata alla biologia antartica, e di Siena, con compiti orientati allo studio delle rocce antartiche La sede di Trieste del Museo Nazionale dell'Antartide, che si affianca a quelle di Genova e Siena, si occupa della conservazione di reperti geologici-geofisici marini e in particolare della storia dell'esplorazione nazionale e internazionale
GLI OSSERVATORI Le calotte polari sono I più importanti archivi naturali all’ interno dei quali vengono conservate informazioni relative, ai cambiamenti climatici e alla composizione dell’ atmosfera.
Gli osservatori Non sarebbe pensabile costruire modelli del cambiamento globale,come quello climatico,senza poter fare affidamento su di parametri che vengono raccolti da osservatori come quelli meteorologici,climatologici geodetici, sismici,magnetici,ionosterici,mareografici e altri ancora. Come altri programmi polari il programma Italiano di ricerche Antartiche ha raccolto dati per il cambiamento globale istallando.
Questo termine indica l’insieme delle condizioni ambientali dello spazio circumterrestre, determinate dall’interazione tra vento solare e campo interplanetario ,con il sistema magnetosfera-ionosfera. In questo ambito i satelliti artificiali,la navigazione aerea,radiopropagazione,e in generale tutti i sistemi tecnologici, sia satellitari che terrestri,subiscono gli effetti dell’alterazione delle condizioni normali standard che potremmo definire di ’quiete’. Le ricerche effettuate nel PNRA hanno consentito di determinare l’estensione spaziale degli effetti geomagnetici prodotti dall’arrivo all’orbito terrestre di strutture del vento solare come protuberanze della corona solare.
Il progetto Epica Il progetto Epica è un progetto internazionale cui ha partecipato l’Italia insieme ad altri 9 paesi, con lo scopo, di perforare la calotta antartica in due differenti punti: presso la stazione Concordia, a Dome C, e presso la stazione kohnen presso la Dronning Maud Land. Presso la stazione concordia la perfezione della calotta glaciale durante 8 anni ha raggiunto 3240 metri di profondità corrispondenti a oltre 900.000 anni fa. I primi risultati confermano che durante questo intervallo temporale,si sono succeduti 8 cicli glaciale,durante i quali si sono alternati periodi più caldi.
Le variazioni della temperatura sono strettamente in relazione con la variazione dei contenuti di CO2 e CH4. Le analisi preliminari sui gas contenuti nelle piccole bolle d’aria evidenziano che la concentrazione attuale di CO2 sia la più alta degli ultimi 650.000 anni.
STAZIONE MARIO ZUCHELLI Baia terra nova La prima stazione di ricerca italiana è stata costruita a partire dal 1986 sulla roccia granitica di una piccola penisola nella fascia costiera della Terra Vittoria settentrionale. Attualmente copre una superficie di 7000 m2. La stazione è dotata di 3 piattaforme per l’atterraggio di elicotteri e di una pista de 3000 metri di lunghezza per il traffico aereo pesante, preparata ogni anno sul ghiaccio marino e utilizzata da ottobre a novembre.
Si effettuano delle ricerche nel campo dell’astronomia, del geomagnetismo, della ionosfera, della sismologia, vengono svolte presso osservatori esterni alla stazione. La meteorologia dispone di un’intera rete di stazione sorvegliati di satellite.
STAZIONE ITALO FRANCESE Domec C Si trova la plateau antartico nel sito denominato Dome C e a circa 1200 Km dalla costa e a 3233 m di altitudine. La stazione è costituita da 2 edifici cilindrici da un paesaggio coperto e denominati rispettivamente “calm” e “noise” in relazione alle attività svolte in quei locali. In questa stazione si è da poco conclusa la più profonda perforazione del ghiaccio in Antartide (progetto EPICA). Le analisi della carota di ghiaccio lunga 3270,2 m hanno permesso di ricostruire alcune caratteristiche dell’ atmosfera dell’ ultimo milione di anni. La sua posizione polare vende Dome C un luogo ideale per lo studio del “buco dell’ ozono”.
Il Gruppo di Fisica dello Spazio dell’Università dell’Aquila gestisce due stazioni di misura in Antartide, una presso la base italiana Mario Zucchelli, a Baia Terra Nova, e l’altra presso la base italo/francese di Concordia a Dome C, all’interno del plateau antartico. Entrambe le stazioni sono dotate di magnetometri triassiali ad induzione che misurano con continuità variazioni ULF (1 mHz - 1 Hz) del campo geomagnetico anche durante l’inverno australe
Base Mc Murdo La stazione McMurdo (in inglese McMurdo Station) è una base antartica permanente statunitense intitolata al tenente Archibald McMurdo della HMS Terror che nel 1841, durante una spedizione al comando dell'esploratore britannico James Ross, cartografò per primo la zona.
Gli scienziati della stazione partecipiano all'United States Antarctic Program (USAP), che ha il compito di coordinare le ricerche antartiche che si svolgono nella regione. Il 4 ottobre 1991 è stato firmato il Protocol on Environmental Protection to the Antarctic Treaty (entrato poi in vigore il 14 gennaio 1998) con lo scopo di proteggere l'ambiente di ridurre al minimo l'impatto umano sul territorio. In base a tali accordi la stazione ha dovuto costruire nel 2003 un sistema di smaltimento di rifiuti. Recentemente la base è stata al centro di polemiche per il progetto di costruzione della McMurdo-South Pole highway Ed nel 2006 insieme ad altre tre nazioni (Italia, Germania e Nuova Zelanda), la base è sede del Progetto Andrill
Sito di perforazione Base Mc Murdo
Condizioni meteo estreme a Mc Murdo (condition 1)