Abecedario y pronunciaciòn Alfabeto e pronuncia L’alfabeto spagnolo si compone di 29 lettere, ventuno sono comuni a quello italiano, le altre non sono presenti nel nostro alfabeto e sono: ch, j, k, ll, ñ, rr, x, y.
(in Spagna suona quasi come un th inglese, in America suona s) Abecedario LETTERE PRONUNCIA SPAGNOLA ITALIANA A B BE Un suono tra la b e la v. C CE (in Spagna suona quasi come un th inglese, in America suona s) Davanti ad a / o / u suona come una K come nelle parole italiane casa, culla. Davanti ad e / i non corrisponde a nessun suono italiano, suona come la Z spagnola: “cigarro”. CH CHE Può essere seguito da tutte e cinque le vocali e corrisponde alla C italiana di cielo: “chocolate”. D DE Si pronuncia come in italiano ma, a fine di parola, ha un suono più debole: “libertad”. E Non si distingue il suono grave o acuto della E. F EFE G GE davanti ad a / o / u suona come in italiano “gatto”. Davanti a e suona come la jota. H HACHE È muta e quindi non si pronuncia. Bisogna fare molta attenzione a non aspirarla. I Non è mai alla fine di una parola, se si sente il suono è sempre una “y”. J JOTA Simile alla ch tedesca di Bach , “vieja” stesso suono della GE. K KA Corrisponde al “ch” italiano “chilo” usato perlopiù per le parole straniere. L ELE LL ELLE Ha lo stesso suono del gruppo italiano “gl”: “lluvia”. M
LETTERE PRONUNCIA SPAGNOLA ITALIANA ENE Ñ EÑE Corrisponde al suono italiano del gruppo “gn”: “niño” [ nigno ]. O Non si distingue il suono grave o acuto della O P PE Q KU Si trova solo nei gruppi “que” “qui” dove la “u” è sempre muta e va pronunciata come “che” “chi”: “queso”. R ERE A inizio di parola ha un suono simile alla r italiana, dopo consonante o doppia rr si pronuncia più marcatamente simile alla doppia r italiana: roto, Enrique, borracho. S ESE Ha sempre un suono sordo. In spagnolo non esiste la s iniziale di parola seguita da consonante (s liquida): Spagna. In questi casi appare sempre la vocale iniziale e: España. T TE U V UVE Come già detto, si confonde con la b.
LETTERE PRONUNCIA SPAGNOLA ITALIANA W UVE DOBLE W non è una consonante spagnola. Si usa solo in parole straniere e si pronuncia come nella lingua della parola in questione. X EQUIS Si pronuncia più o meno come in italiano [ks]. La si può trovare anche in certe parole messicane ma pronunciata come la j “México” viene pronunciato con j. Y I GRIEGA Corrisponde alla “i” italiana con un suono più lungo: “mayo”. È considerata consonante in principio di parola e tra due vocali: “yerro”,“payaso”. È considerata vocale alla fine di parola e quando è congiunzione: “ley”, “tu y yo”. Z CETA Non corrisponde a nessun suono italiano. Davanti alle vocali a / o / u oppure alla fine di parola ha lo stesso suono dell’inglese “th”in Spagna ma in America Latina suona come una “s”: “zorro” [sorro].
Consonanti doppie -LL-, -RR-, -NN-, -CC- In spagnolo le sole consonanti doppie che si possono trovare sono: -LL-, -RR-, -NN-, -CC- Attenzione però!! Per consonanti doppie non si intende il suono come in italiano. Vediamole nello specifico: LL è una consonante che ha un suono proprio. Come abbiamo detto corrisponde al suono -GL- in italiano. Lo stesso si può dire di RR. NN si trova in parole che iniziano con il prefisso in e nella divisine in sillabe vanno divise. Es. in-necesario. Più complesso è il caso di CC. Le due lettere vanno pronunciate come due fonemi indipendenti. K / C: “acciòn” [ak/cion]. A tal proposito inseriamo anche il gruppo SC + E, I che in spagnolo si pronuncia come due consonanti separate s + c: pis- cina.
Consonanti problematiche C, G e J, LL Y, Z La lettera C ha un doppio suono: Davanti ad a, o, u si pronuncia come in italiano c di casa. Davanti a e ed i si pronuncia come il th inglese. Es. cero, cerveza, cinco. Per avere il suono italiano che e chi in spagnolo si usa la lettera Q seguita dalla u che è muta e quindi non va pronunciata. Es. que, quien. La lettera G ha un doppio suono: Gutturale G + a/o/u come nelle parole italiane gatto, goccia. Es. gato, gota. Aspirata G + e/i si tratta di una aspirazione più o meno forte. Es. gitano, gente. La G per avere un suono gutturale con le vocali e/i deve aggiungere fra la g e la e/i la vocale u che è muta e quindi non va pronunciata. Il gruppo gue e gui si pronuncia come il gruppo italiano ghe e ghi: Es. la parola spagnola guerra va letta come se fosse scritta in italiano gherra. Dobbiamo invece pronunciare la u se scritta con la dieresi ü come nella parola lingüista o cigüeña o se è seguita da vocale a/o come in guapo.
Consonanti problematiche C, G e J, LL Y, Z La lettera J + a, e, i, o, u ha lo stesso suono della g + e/i: jamón, jefe, perejil, joven, Juan. Come si può notare la g e la j davanti ad e,i hanno lo stesso suono. Di solito se c'è una parola simile in italiano con g semplice in spagnolo si usa la g semplice (generale general). La doppia g italiana, corrisponde alla j spagnola (viaggio viaje). Ma attenzione perché non è sempre così (maggio mayo)!! Le lettere LL e Y LL si dovrebbe pronunciare come la gl + i + vocale dell'italiano (aglio) e può trovarsi davanti a una qualsiasi delle cinque vocali (llanura, lleno, apellido, llorar, lluvia). Nella pratica, buona parte degli ispano-parlanti confonde questa consonante con la y, è il cosiddetto yeismo. La Y a fine parola si considera una vocale e si pronuncia come la vocale i: jersey. Al inizio di parola o fra due vocali si considera invece come una consonante e si pronuncia con un suono intermedio fra la i+vocale e la g+e/i dell'italiano: mayo, yema, yo. Ci sono notevoli varietà di pronuncia secondo le regioni. Le lettere Z e ce/ci Come abbiamo detto davanti alle vocali a / o / u oppure alla fine di parola non corrisponde a nessun suono italiano e si pronuncia come ce/ci cioè simile al suono dell’inglese “th”in Spagna ma in America Latina suona come una “s”: “zorro” [sorro] Esempi: zapato, cerveza, cinco, zorro, zumo.