PROGETTO IN RETE DI RICERCA – AZIONE MANOPPELLO CURRICOLO VERTICALE DI STORIA A.S. 2014/2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
BOLGHERI E I SUOI VINI Ornellaia 2000 e 2001 Sassicaia 2000 e 2001.
Advertisements

dai campi di esperienza o AREE agli ambiti disciplinari
1a QUARESIMA anno C CAMMINO verso il PERDONO MAR MEDITERRANI Dom 1Gesù è tentato come tutti noi Dom 2Gesù Trasfigurato è la nuova Alleanza Dom 3Con Lui.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Paradiso o Inferno? Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine.
Storia del cibo dal 1800 ai giorni nostri in Italia .
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
DAVANTI ALLO STUPORE DEL CREATO
Istituto Comprensivo di Volta Mantovana Scuola primaria Volta Mantovana PROGETTO TERRITORIO: SALAKADULA con la casa di riposo Franco Nicolai 2 A- B-
ISTITUTO COMPRENSIVO CAVALESE- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Le colline Piemontesi Le Colline Piemontesi sono concentrate
LAZIENDA ha vitati Circa 500 mila bottiglie prodotte 10 etichette.
U.S.P. Firenze – rete Territoriale POLO SUD Stefania Cotoneschi -Maggio 09 Lavoro del gruppo di Matematica per la costruzione del curricolo verticale.
Il Recital Per non dimenticar laShoah, presentato giorno 27 gennaio 2009 dagli alunni delle classi seconde e terze medie presso il Centro sociale Carol.
Svizzera.
SEQUENZE LIBERAMENTE TRATTE DAL RACCONTO DI LEO BUSCAGLIA – ed. A
I CINQUE TESORI.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
POLO DI BASSANO DEL GRAPPA
CHE COSA DICE UNA SCATOLA?
Progetto Multidisciplinare della classe III Sala Bar sez. A
Premessa L’obiettivo del nostro intervento è quello di maturare nei bambini il piacere della lettura La lettura dell’insegnante aiuterà il bambino a scoprire.
Visita all’Azienda PANTALEONE CLASSI 3° e 4° Scuola Primaria Don Bosco
Come si dice in italiano?
cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo
dalla carta alla pubblicazione … L’ IDEA Creare un libro, dalla carta alla pubblicazione …
“NON UNO DI MENO” Il curricolo implicito per una didattica inclusiva
Paradiso o Inferno?.
Il maiale Istituto comprensivo “Rufino Turranio”
Paper Based Prototype Progetto Web-DB Nome: Danilo Cognome: Troiani Matr: E_mail :
Lettura dei classici Lettura dei Classici Integrazione nel curricolo Originalità Rapporti col territorio Ricaduta educativa Trasferibilità
Teatralità seconde Le principali attività che abbiamo svolto nelle lezioni di teatralità sono: - l autobiografia, in cui abbiamo analizzato una foto della.
. Piccoli apprendisti. . . sulle note della fantasia
Scuola Primaria Dalla Chiesa.
ISTITUTO COMPRENSIVO GROSSETO 2 Scuola primaria “Andrea da Grosseto” via A.Marzio GROSSETO Classi 5C/5D Anno Scolastico 2012/2013 Docenti: Morena Roschi,
ISTITUTO COMPRENSIVO ZIPPILLI
IV ISTITUTO COMPRENSIVO PADOVA
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
Acqua dal bicchiere, acqua dal cielo Scuola Primaria di Gallicano
L’evoluzione dei viventi …
DSA Strumenti compensativi e misure dispensative
ANNO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. RUBINI
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
SALAME BRIANZA D.O.P. Nel 1978 nasce il Consorzio Salame Brianza per volontà di alcuni produttori, con lo scopo di proteggere le caratteristiche e l’autenticità.
IL LABORATORIO DI LETTURA… UN AMBIENTE PER SOGNARE
La Messa per bambini.
La Messa per bambini.
ITALIA.
a.s. 2013/2014 Accordo di rete "SENZA RETE“
ISTITUTO COMPRENSIVO NOALE PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) A.S. 2014/15 RAPPORTO DAL QUESTIONARIO INCONTRIAMOCI DOCENTI ALUNNI GENITORI.
Istituto Comprensivo Bova Marina Condofuri Anno scolastico 2014/2015.
I quadri di civiltà Lo studio della storia e il metodo della ricerca.
L’unità di acquisizione
Natura e arte: la storia del Montepulciano d’Abruzzo.
Progetto Curricolo Verticale di Storia Arte, natura e spiritualità in Abruzzo le radici della nostra storia I.C Torre de’ Passeri-Casauria a.s
PROGETTO UN SOLO MONDO. UN SOLO FUTURO EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE I.C. «A.R.CHIARELLI» Scuola Secondaria di 1° grado «G. Battaglini» Martina.
55° Distretto Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO LANZARA Via Calvanese n.22 Castel San Giorgio-Lanzara Casella
«Lavorare per competenze» corso di formazione in rete sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Verdi.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
ISTITUTO COMPRENSIVO “ A. NARBONE” A.S. 2011/2012 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA.
INDICE  AZIENDA  TERRITORIO  FILOSOFIA  VINI ROSSI  ALTRI PRODOTTI  PROMOZIONI.
PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA (Insegnante Silvia Pannocchia) L' educazione religiosa non è una forma di catechesi ma nasce dall'esigenza concreta di.
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Destinatari: classe 3^Ic. Acquasanta Terme Disciplina:Italiano Argomento:il testo argomentativo Durata.
Materiale necessario: - La Parola di Vita stampata - Foglio di carta (1 x partecipante) - Matita (1 x partecipante) - Materiale per una corsa ad ostacoli.
GRAZIE, NON FUMO…PASSAPAROLA Progetto di educazione sanitaria contro il fumo nella scuola media inferiore.
Progetto CLIL “ART IN ENGLISH” Scuola Primaria -Classe 1^
Dai PSP ai Curricoli di Istituto alle Unità di lavoro AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO Coord. Elvira Zuin.
Livorno, sede “Il Tirreno” 21 maggio  kmq la superficie  la popolazione all’1/1/2015  84 anni attesa media di vita donne 
LA GEOGRAFIA DEL VINO IN TOSCANA E IL SISTEMA DELLE DENOMINAZIONI E DEI CONSORZI Paolo Valdastri Giornalista - ASET ODG TOSCANA – Corso di formazione.
GRIMMarathon Martina Beneduce, Chiara D’Ambrosio, Melania Poce, Mara Sangiorgi Studenti Sapienza.
Transcript della presentazione:

PROGETTO IN RETE DI RICERCA – AZIONE MANOPPELLO CURRICOLO VERTICALE DI STORIA A.S. 2014/2015

AMBITO TEMATICO “LA STORIA D’ABRUZZO: NATURA, ARTE E SPIRITUALITA’”

ISTITUTO COMPRENSIVO POPOLI PERCORSO CLASSE V SCUOLA PRIMARIA “LOLA DI STEFANO” BUSSI SUL TIRINO

TEMA SPECIFICO MONTEPULCIANO: SANGUE DELLA TERRA D’ABRUZZO

ATTIVITA’ Lettura da parte dell’insegnante di 4 racconti moderni scritti per un concorso indetto da Lettura da parte dell’insegnante di 4 racconti moderni scritti per un concorso indetto da “Il Centro d’ Abruzzo” “Il Centro d’ Abruzzo”

1° BRANO “Un Montepulciano con i vecchi compagni di scuola”

2° BRANO “La vigna di Nonno Nunzio”

3° BRANO “ Il vino di Ofena”

4° BRANO “Una bottiglia di vino per ogni amico”

ATTIVITA’ 1.CONVERSAZIONE 2.BRAINSTORMING SULLE VARIE QUALITA’ DI MONTEPULCIANO 3.FORMULAZIONE DELL’IPOTESI

CONVERSAZIONE 1.Cosa vi ha colpito dei brani ascoltati? 2.Possiamo accostare e paragonare le caratteristiche di un vino alla personalità di una persona? 3.Come mai il Montepulciano d’Abruzzo si trova in tutto il mondo? 4.Come mai lo troviamo nei migliori ristoranti? 5.Nella nostra zona (Popoli, Ofena, alta valle del Tirino) quanti tipi di Montepulciano ci sono? 6.Il Montepulciano toscano e quello abruzzese sono diversi?

BRAINSTORMING

FORMULAZIONE DELL’IPOTESI “Il Montepulciano d’Abruzzo è un vitigno autoctono e autonomo da quello toscano”.

3 FASE “ LETTURA E ANALISI DEI DOCUMENTI E PERIODIZZAZIONE.

RIELABORAZIONE DEL TESTO CON ESTRAPOLAZIONE DELLE FONTI PIU’ IMPORTANTI

PERIODIZZAZIONE Il Montepulciano d’Abruzzo, secondo alcuni documenti, fece la sua comparsa nella nostra regione nel 1825/1830 nella Valle Peligna.

I documenti e le fonti analizzati si concentrano negli ultimi due secoli, ma pare ci siano altri documenti che parlano di questo vino in età romana. Ne parlava infatti già Plinio il vecchio.

4 FASE SINTESI E RELAZIONE FINALE CON VERIFICA DELL’IPOTESI Leggendo ed analizzando le fonti storiche abbiamo concluso che in Abruzzo agli inizi dell’ ’800 c’erano due tipi di Montepulciano: il Montepulciano Cordisco o tardivo Il Montepulciano primutico o Sangiovese toscano.

Il Montepulciano primutico toscano è il vino“Nobile di Montepulciano”. Con questo nome si designa il nome della zona di Montepulciano (Siena). Il vino deriva invece dal vitigno Sangiovese, localmente detto “prugnolo gentile”.

Il Montepulciano cordisco o tardivo invece è quello abruzzese. E’ il nome non di una zona, ma del vitigno, e trova il suo habitat nelle colline abruzzesi che non superano i 500 metri.

La presenza di entrambi i vini in Abruzzo creò confusione, poiché in entrambi i casi si parla di Montepulciano, anche se in Toscana indica una zona, quindi è un toponimo, mentre in Abruzzo è un vitigno. I due vini sono infatti completamente diversi tra loro.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE DEL MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLORE rosso rubino intenso SAPORE vino robusto, di corpo, che ben si adatta all’invecchiamento ABBINAMENTO carni, selvaggina e formaggi a a pasta dura GRADAZIONE 12,5

COMMENTO FINALE Il “Montepulciano” vitigno e vino d’Abruzzo, forte e gentile come le sue genti, oggi a piccoli passi si appresta a raggiungere il posto che merita nell’Olimpo dei grandi vini.