ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Dicembre 2015
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Presentazione a cura di Ovidio Marzaioli
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Attualmente, per un consumatore domestico, ma anche per coloro che non sono esperti del settore, leggere e comprendere le bollette di energia elettrica e gas è molto complesso La motivazione principale della complessità delle nostre bollette sta nel fatto che l’intera filiera dell’energia e del gas deve essere remunerata e questo determina un enorme numero di componenti di prezzo, regolate o meno presenti in bolletta. Le componenti di fatto sono necessarie a remunerare: L’approvvigionamento La commercializzazione La trasmissione Il dispacciamento La distribuzione Gli oneri generali di sistema Gli oneri fiscali 3
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Attualmente sia la bolletta del gas che quella dell’elettricità sono formate da tre macro sezioni: Il quadro di sintesi Il quadro di dettaglio La sezione comunicazioni e informazioni A loro volta le tre macrosezioni sono suddivise in ulteriori sottosezioni. Alle società è lasciata la libertà di impostare la grafica, i colori e la personalizzazione dei propri documenti di fatturazione ma hanno l’obbligo di riportare tutti i dati e le componenti previste dalle norme AEEGSI 4
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Sintesi troviamo: Il logo dell’azienda fornitrice con, solitamente, l’indirizzo della sede legale (da non confondere con l’indirizzo per l’inoltro dei reclami) Il mercato di riferimento: LIBERO o SERVIZIO MAGGIOR TUTELA I dati del cliente: o Numero cliente (che identifica commercialmente l’utenza e varia al variare del fornitore) o Il codice POD (che identifica tecnicamente l’utenza e NON cambia al cambiare del mercato o del gestore) o Il codice fiscale dell’utente o L’indirizzo di spedizione della fattura (da non confondere con l’indirizzo di fornitura) 5
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School I Contatti Utili: Il numero verde del servizio clienti (a cui risponde il venditore) L’indirizzo per l’inoltro delle comunicazioni e dei reclami Gli indirizzi dei punti vendita del territorio (se presenti) Il nome e il numero verde del distributore locale per la segnalazione guasti (a cui risponde il distributore) Il quadro importi/scadenza in cui troviamo: Il numero della bolletta Le date di emissione e scadenza L’importo fatturato Comunicazioni sui pagamenti delle bollette precedenti Il bimestre di riferimento La tipologia della bolletta (di acconto o di conguaglio) 6
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School I Dati di fornitura: o L’indirizzo di fornitura (che può essere diverso da quello di fatturazione/spedizione) o La tipologia di contratto Utenza domestica Utenza usi diversi o La tariffa applicata Residente D2 Non residente D3 Sperimentale D1 o La tipologia di offerta (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.) o La data di attivazione delle condizioni contrattuali o La tensione di fornitura in Volt o La tipologia di contatore e la matricola. Si distinguono contatori elettronici gestiti per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T) o La Potenza contrattualmente impegnata in kW (sulla base della quale vengono calcolata alcune componenti fisse della bolletta) o La Potenza disponibile in kW (quella oltre cui “scatta” il contatore che è uguale a quella impegnata + 10%) o Il consumo annuo 7
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il riepilogo delle letture e dei consumi fatturati con le percentuali di distribuzione per fasce orarie se previste Il riepilogo degli importi fatturati: Totale importi di vendita Totale importi di rete Imposte IVA I riferimenti per la comunicazione delle autoletture 8
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Dettaglio troviamo: Il Dettaglio delle letture e dei consumi fatturati in cui sono riportate le letture che determinano il consumo fatturato in fattura con le rispettive date di riferimento, la distribuzione per fasce orarie, la tipologia di letture e consumi: –Stimate –Effettive –Di attivazione –Di cessazione –Di cambio misuratore Se attiva la tariffazione per fasce orarie vengono riportate le letture per singola fascia (F1, F2, F3) altrimenti viene riportata la lettura del totalizzatore (F0) Se attiva la tariffa bioraria i consumi vengono riportati aggregati sulle fasce F1 ed F23 (data dalla somma dei consumi delle fasce F2 ed F3 9
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Dettaglio troviamo: Il Dettaglio Importi Bolletta così distribuiti: Servizi di vendita Quota Fissa [Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi] Quota fissa commercializzazione vendita (€/cliente/mese) [Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti] Componente fissa di dispacciamento (€/cliente/mese) Quota Energia [variabile al variare dei consumi] Energia (€/kWh) [che rappresenta il prezzo “vero” dell’energia consumata] Componente variabile di dispacciamento (€/kWh) [E' la spesa per il servizio di dispacciamento] Componente di Perequazione (€/kWh) [serve per garantire l'equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell'energia elettrica per il servizio di maggior tutela, non è applicata ai clienti del mercato libero] 10
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Servizi di Rete Quota Fissa (€/cliente/mese) [Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi] Quota Potenza (€/kW di potenza installata/mese) [E' l'importo da pagare in proporzione alla Potenza Impegnata] Quota Variabile (€/kWh) [E' l'importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente] Imposta erariale di consumo e IVA al 10% [l’IVA è calcolata a piè di lista e quindi su tutti gli oneri comprese le imposte, accise, ecc] Oneri diversi da quelli di fornitura [a debito o a credito: versamento cauzione, spese allaccio/distacco, spese variazioni contrattuali, corrispettivo di morosità cmor, ecc] 11
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School NOTE: All’interno del prezzo dell’energia sono considerate anche le perdite del sistema elettrico che sono fissate in modo convenzionale dall'Autorità pari al 10,4% dell'energia prelevata C MOR – Corrispettivo di morosità: può essere addebitato al cliente dall'attuale fornitore a titolo di indennizzo a favore di un precedente fornitore, per il mancato pagamento di una o più bollette da parte del cliente stesso. Scaglioni di consumo: In bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni costi dell'energia elettrica infatti variano a seconda dei livello consumi. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: kWh; kWh ecc). 12
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Oneri generali di sistema: sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all'interno dei Servizi di rete. Sono destinati alla copertura di oneri diversi: –componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate; –componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali; –componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo; –componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007; –componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori; –componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali; –componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale. 13
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ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Sintesi troviamo: Il logo dell’azienda fornitrice con, solitamente, l’indirizzo della sede legale (da non confondere con l’indirizzo per l’inoltro dei reclami) Il mercato di riferimento: LIBERO o SERVIZIO DI TUTELA I dati del cliente: o Numero cliente (che identifica commercialmente l’utenza e varia al variare del fornitore) o Il codice PDR (che identifica tecnicamente l’utenza e NON cambia al cambiare del mercato o del gestore) o Il codice fiscale dell’utente o L’indirizzo di spedizione della fattura (da non confondere con l’indirizzo di fornitura) 16
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School I Contatti Utili: o Il numero verde del servizio clienti (a cui risponde il venditore) o L’indirizzo per l’inoltro delle comunicazioni e dei reclami o Gli indirizzi dei punti vendita del territorio (se presenti) o Il nome e il numero verde del distributore locale per la segnalazione guasti (a cui risponde il distributore) Il quadro importi/scadenza in cui troviamo: o Il numero della bolletta o Le date di emissione e scadenza o L’importo fatturato o Comunicazioni sui pagamenti delle bollette precedenti o Il periodo di riferimento e la previsione di consumo nella prossima fattura o La tipologia della bolletta (di acconto o di conguaglio) 17
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School I Dati di fornitura: o L’indirizzo di fornitura (che può essere diverso da quello di fatturazione/spedizione) o La tipologia di contratto Cliente Domestico Condominio con uso domestico Utenza di servizio pubblico Utenza usi diversi o La tipologia d’uso (riscaldamento, cucina, acqua calda sanitaria) o La tipologia di offerta o La data di attivazione delle condizioni contrattuali o Il coefficiente di conversione C [per convertire i mc in Smc] o Il Potere calorifico superiore [Indica l'energia fornita al cliente in un Smc di gas] o La matricola del misuratore o L’accessibilità del misuratore e gli eventuali tentativi di lettura o Il consumo annuo 18
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il riepilogo delle letture e dei consumi fatturati Il riepilogo degli importi fatturati: –Totale importi di vendita –Totale importi di rete –Imposte –IVA I riferimenti per la comunicazione delle autoletture 19
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Dettaglio troviamo: Il Dettaglio delle letture e dei consumi fatturati in cui sono riportate le letture che determinano il consumo fatturato in fattura con le rispettive date di riferimento, la distribuzione per fasce orarie, la tipologia di letture e consumi: o Stimate o Rilevate o Di attivazione o Di cessazione o Di cambio misuratore 20
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nel Quadro di Dettaglio troviamo: Il Dettaglio Importi Bolletta così distribuiti: Servizi di vendita Quota Fissa [Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi] Quota fissa commercializzazione al dettaglio (€/cliente/mese) [Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti] Quota Energia [variabile al variare dei consumi] Quota variabile commercializzazione al dettaglio (€/Smc) [Copre i costi variabili di gestione commerciale dei clienti] Materia prima gas (€/Smc) [Copre i costi per l'acquisto della materia prima gas] Oneri aggiuntivi e di gradualità (€/Smc) [Questa voce copre parte dei costi che i venditori sostengono per adeguare il portafoglio di approvvigionamento alle nuove modalità di calcolo del prezzo della materia prima] 21
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Servizi di Rete o Quota Fissa (€/cliente/mese) [Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi] o Quota Variabile (€/Smc) [E' l'importo da pagare in relazione alla quantità di gas consumato] o Componenti QT (€/Smc) [coprono gli oneri di trasporto] Imposta erariale di consumo, addizionale regionale, e IVA [l’IVA è calcolata a piè di lista e quindi su tutti gli oneri comprese le imposte, accise, ecc è al 10% solo fino a 480 mc/annui e diventa ordinaria per i consumi oltre questa quota] Oneri diversi da quelli di fornitura [a debito o a credito: versamento cauzione, spese allaccio/distacco, spese variazioni contrattuali, ecc] 22
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School NOTE: Scaglioni di consumo: in bolletta gli Smc fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente; alcuni costi del gas infatti variano a seconda delle quantità utilizzate. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es Smc; Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati. 23
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ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School L’AEEGSI ha avviato una vasta consultazione pubblica per aggiornare il layout dei documenti di fatturazione. Alla consultazione preventiva hanno partecipato diverse AACC, aziende, associazioni di categoria e singoli cittadini. BOLLETTA 2.0: APPROVAZIONE DEL GLOSSARIO E DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI AGGREGAZIONE DEGLI IMPORTI FATTURATI AI CLIENTI FINALI SERVITI NEI REGIMI DI TUTELA. MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE 501/2014/R/COM L’orientamento generale dell’AEEGSI è quello di modificare l’attuale bolletta in una versione più “snella” costituita al massimo da 1 o 2 pagine che contenga le informazioni minime necessarie (più o meno quelle presenti nell’attuale quadro di sintesi) mettendo a disposizione il dettaglio o su richiesta o comunque con sistemi che non siano l’invio cartaceo. Le principali novità sono: un linguaggio più comprensibile, l’inserimento di grafici, l’esplicitazione delle componenti accessorie (oneri generali, ecc) 25
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School La delibera 501/2014/r/com descrive i criteri per la trasparenza delle bollette per i consumi di elettricità e/o di gas distribuito a mezzo di reti urbane (versione integrata con le modifiche apportate dalla deliberazione 200/2015/r/com) L’entrata in vigore della bolletta 2.0 è prevista tra il settembre 2015 e gennaio 2016 per i mercati tutelati gas e ee mentre le modalità di emissione della bolletta sintetica e dell’eventuale emissione degli elementi di dettaglio sono contrattualmente definite da ciascun venditore sul mercato libero, fatto comunque salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia fiscale. 26
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ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il prezzo dell'energia elettrica, differenziato in ragione del livello di tensione a cui è allacciato ciascun cliente (bassa tensione; media tensione; alta e altissima tensione) si compone fondamentalmente dei seguenti elementi: 1. Costi di approvvigionamento e di commercializzazione (*) 2. Corrispettivi per il servizio di dispacciamento 3. La tariffa per il servizio di trasmissione 4. Il corrispettivo per il servizio di distribuzione (e del servizio di connessione) 5. La tariffa per il servizio di misura e vendita 6. Le componenti tariffarie A e UC e MCT (oneri generali del sistema elettrico) 7. Accise 8. IVA 31
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nell’ottobre del 2001 l’AEEG riforma il sistema tariffario del servizio elettrico per i clienti non domestici, rendendo omogenee le condizioni di accesso al servizio di trasporto (trasmissione, distribuzione e misura) tanto per i clienti liberi quanto per i clienti vincolati. Gennaio 2004 l’AEEG con la delibera 5/04 identifica quali servizi di pubblica utilità oggetto di regolazione tariffaria: il servizio di trasmissione dell'energia elettrica; il servizio di distribuzione dell'energia elettrica; il servizio di misura. il servizio di connessione Il nuovo sistema di regolazione prevede l'identificazione dei corrispettivi associati a ciascuno dei servizi individuati. Tale impostazione si mantiene anche per l’attuale periodo regolatorio ( ) secondo quanto previsto dalla Del. ARG/elt 199/11 Le condizioni sono differenziate per tipologia contrattuale e in particolare tra clienti domestici e clienti non domestici 32
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ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Gli oneri generali di sistema, ovvero i costi sostenuti per gli interventi effettuati sul sistema elettrico nel suo complesso per realizzare finalità di interesse dell’intera collettività individuate dal Governo, vengono pagati da ogni cliente in funzione dei consumi effettivi di energia elettrica. Nella tariffa elettrica per i clienti finali tali oneri sono definiti componenti tariffarie A. 34
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School In particolare, le componenti tariffarie A sono destinate: alla copertura dei costi sostenuti per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile (A2), alla promozione di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (A3) al finanziamento di regimi tariffari speciali previsti dalla normativa a favore di specifici utenti o categorie d’utenza (A4) al finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico (A5) alla copertura dei cosiddetti "stranded costs" (A6), ossia i costi sopportati dalle altre imprese elettriche per la generazione di energia elettrica che non sarebbero recuperabili nell’ambito del mercato liberalizzato e che sono stati rimborsati alle imprese per un periodo transitorio. alla copertura degli oneri derivanti dalle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori (A8) – tale componente non è al momento stata attivata. alla copertura del bonus sociale (As) 35
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Si tratta degli oneri necessari per garantire il funzionamento di un sistema tariffario basato sul principio di corrispondenza dei prezzi ai costi medi del servizio; le ulteriori componenti oggi previste sono: componenti UC1 (perequazione costi di acquisto dell'energia elettrica per i clienti del mercato vincolato) sono le componenti tariffarie, espresse in centesimi di euro/punto di prelievo per e in centesimi di euro/kWh, a copertura degli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dell'energia elettrica destinata al mercato vincolato; componenti UC3 (perequazione dei costi di trasmissione e di distribuzione) sono le componenti tariffarie, espresse in centesimi di euro/punto di prelievo per e in centesimi di euro/kWh, a copertura degli squilibri del sistema di perequazione dei costi di trasmissione e di distribuzione dell'energia elettrica e dei meccanismi di integrazione; 36
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School componenti UC4 (integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori) sono le componenti tariffarie, espresse in centesimi di euro/kWh, a copertura delle integrazioni di cui al Capitolo VII, comma 3, a) del provvedimento CIP n. 34/74 e successivi aggiornamenti, relative alle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori. componenti UC6 (oneri per il miglioramento della continuità del servizio) sono le componenti tariffarie, espresse in centesimi di euro/kWh, in centesimi di euro/kW/e in centesimi di euro/punto di prelievo/anno, destinate a remunerare i miglioramenti della continuità del servizio elettrico. componenti UC7 sono le componenti tariffarie espresse in centesimi di euro/kWh, a copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali. componente MCT è la componente tariffaria, espressa in centesimi di euro/kWh, per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare, fino al definitivo smantellamento degli impianti 37
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School L'Autorità ha definito per la clientela domestica due tariffe obbligatorie (D2 e D3) per il servizio di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica. La tariffa D2 è applicata ai contratti stipulati nelle abitazioni di residenza con impegno di potenza non superiore ai 3 kW. La tariffa D3 è applicata ai contratti stipulati nelle abitazioni di residenza con impegno di potenza superiore a 3 kW e a quelli stipulati per le abitazioni non di residenza. Le tariffe D2 e D3 sono aggiornate annualmente dall'Autorità. Per i clienti domestici in condizioni di disagio economico e/o in gravi condizioni di salute è previsto, a partire dal 2008, un regime di protezione sociale, consistente in un bonus sociale a copertura di parte dei costi della bolletta elettrica. In termini di struttura le tariffe D2 e D3 prevedono tre corrispettivi: corrispettivo fisso, espresso in centesimi di euro/punto di prelievo/anno (τ1); corrispettivo di potenza, espresso in centesimi di euro/kW impegnato/anno (τ2); corrispettivi di energia, espresso in centesimi di euro/kWh, differenziato per scaglioni di consumo (τ3). Ai corrispettivi sopra ricordati sono poi aggiunte le componenti tariffarie UC 3, UC 4, UC 6, UC 7 e MCT. 38
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Gli incentivi sulla riqualificazione energetica permettono di accedere alla nuova tariffa D1 dedicata alle pompe di calore elettriche, in vigore dal 1 luglio 2014, data dalla quale gli utenti che le utilizzano come unico sistema di riscaldamento possono richiedere l’accesso a questa nuova tariffa, più vantaggiosa delle classiche D2 e D3 39
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Rispetto a una tariffa standard D3, la nuova tariffa D1 consente un risparmio del 30% circa, con l’ulteriore vantaggio di avere un’unica linea elettrica e un’unica bolletta. Nella fase di sperimentazione iniziale (fino al 31/12/2015), l’accesso alla tariffa D1 è consentito solo ai clienti che rispettano i seguenti requisiti: a) Devono essere clienti titolari di utenze elettriche cosiddette domestiche. Non possono avere accesso alla D1 i condomìni e gli utenti del terziario, dove viene applicata la tariffa BT; b) Devono avere un contatore elettronico telegestito (ampiamente diffuso tra gli utenti elettrici) e devono già avere un contratto di fornitura elettrica. È necessario verificare che il proprio venditore aderisca alla sperimentazione della tariffa D1 (consulta l’elenco dell'Autorità per l'energia); c) Devono utilizzare la pompa di calore per il riscaldamento della propria abitazione di residenza anagrafica: non è possibile richiedere la tariffa D1 per le seconde case. 40
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Soddisfatti i requisiti relativi all’utenza, per avere diritto alla D1 è necessario rispettare quelli riferiti all’apparecchiatura: a) La pompa di calore deve essere l’unico sistema di riscaldamento, ovvero non è ammessa l’integrazione con una caldaia; b) La pompa di calore deve essere elettrica e deve rispettare determinati requisiti prestazionali minimi, gli stessi che vengono richiesti per accedere all’Ecobonus per la riqualificazione energetica. Ciò significa che chi ha usufruito degli incentivi del 65% può richiedere la D1; c) Anche chi in passato ha installato una pompa di calore che rispetta i requisiti di cui sopra può richiedere la tariffa D1, ma solo se la pompa di calore è entrata in funzione dopo il 1 gennaio Per installazioni più “vecchie” non è possibile richiedere la D1. 41
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Se il pagamento avviene oltre i termini di scadenza indicati in bolletta, il venditore può richiedere al cliente gli interessi di mora pari al tasso di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea aumentato del 3,5% per il periodo di ritardo Il venditore può richiedere, in aggiunta all’interesse di mora, il pagamento delle sole spese postali relative all’invio del sollecito. Il cliente buon pagatore, cioè il cliente che nei due anni precedenti ha sempre pagato la bolletta entro i termini, per i primi dieci giorni di ritardo deve pagare solo gli interessi legali. 42
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il venditore deve inviare una raccomandata (non è necessario l’avviso di ritorno) con l’indicazione: a) il termine ultimo entro cui il cliente è tenuto a provvedere al pagamento non inferiore a 15 giorni dall’invio, evidenziando: 1. la data (gg/mm/aa) a partire dalla quale tale termine è calcolato; 2. se la data di cui al punto 1. corrisponde alla data di emissione o alla data di invio della comunicazione di costituzione in mora; 3. le previsioni regolatorie relative ai termini che l’esercente la vendita deve rispettare; b) il termine decorso il quale, in costanza di mora, l’esercente la vendita provvederà ad inviare all’impresa distributrice la richiesta di sospensione della fornitura; c) le modalità con cui il cliente può comunicare l’avvenuto pagamento; 43
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School d) che il cliente finale ha diritto ad un indennizzo automatico pari a 20 (venti) euro nel caso in cui la fornitura sia stata sospesa per morosità o sia stata comunque effettuata una riduzione di potenza nonostante il mancato rispetto di uno dei seguenti termini: 1. termine ultimo entro cui il cliente è tenuto a provvedere al pagamento; 2. termine massimo tra la data di emissione della comunicazione di costituzione in mora e la data di consegna al vettore postale qualora l’esercente la vendita non sia in grado di documentare la data di invio della raccomandata; 3. termine minimo tra la data di scadenza del termine ultimo di pagamento e la data di richiesta all’impresa distributrice per la sospensione della fornitura.” 44
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School L’esercente la vendita è tenuto a corrispondere al cliente finale un indennizzo automatico, per un importo pari a: a)euro 30 (trenta) nel caso in cui la fornitura sia stata sospesa per morosità o sia stata effettuata una riduzione di potenza nonostante il mancato invio della comunicazione di costituzione in mora a mezzo raccomandata; b) euro 20 (venti) nel caso in cui la fornitura sia stata sospesa per morosità o sia stata effettuata una riduzione di potenza nonostante alternativamente: 1. il mancato rispetto del termine ultimo entro cui il cliente è tenuto a provvedere al pagamento; 2. il mancato rispetto del termine massimo tra la data di emissione della comunicazione di costituzione in mora e la data di consegna al vettore postale qualora l’esercente la vendita non sia in grado di documentare la data di invio; 3. il mancato rispetto del termine minimo tra la data di scadenza del termine ultimo di pagamento e la data di richiesta all’impresa distributrice per la sospensione della fornitura. 45
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School non può essere sospesa La fornitura non può essere sospesa nei seguenti casi: se il cliente non è stato preavvisato con raccomandata (non è necessario l’avviso di ritorno); quando il pagamento della bolletta è già stato eseguito e comunicato regolarmente al venditore; se l’importo non pagato è inferiore o uguale al deposito cauzionale e comunque inferiore ad un ammontare equivalente all’importo medio stimato relativo ad un ciclo in caso di mancato pagamento di servizi diversi dalla fornitura di energia elettrica (ad esempio la fornitura di gas) quando tale fornitura è erogata da un’impresa multiservizio; nei giorni di venerdì e sabato e nei giorni festivi e prefestivi; per cause non previste in modo dettagliato nel contratto di vendita e quindi non note al cliente; in presenza di reclamo scritto, relativo alla ricostruzione dei consumi a seguito di malfunzionamento del gruppo di misura accertato dal distributore competente 46
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School clienti non disalimentabili Non si può procedere con la sospensione della fornitura anche in presenza di morosità e vengono pertanto definiti clienti non disalimentabili: i clienti finali identificati ai sensi del Piano di emergenza per la sicurezza del servizio elettrico della delibera CIPE n. 91 del 6 novembre 1979 e s.m.i. (es. forniture destinate: agli usi di trazione impianti di segnalamento e apparati centralizzati delle Ferrovie dello Stato, delle Ferrovie in concessione e dei trasporti urbani ed extra urbani, ai porti ed aeroporti di maggiore importanza, ad apparecchiature di cura etc.). i clienti finali domestici in condizioni di disagio fisico a cui è stata riconosciuta la compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica (Bonus sociale); altri clienti finali diversi da quelli identificati ai precedenti punti, per i quali, fino a quando sono rimasti serviti dall’impresa distributrice, non è stata prevista da parte della medesima impresa distributrice la sospensione della fornitura in relazione alle funzioni di pubblica utilità svolta dai medesimi. 47
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il cliente finale per ottenere la riattivazione della fornitura deve inoltrare la richiesta unitamente alla documentazione attestante l’avvenuto pagamento al venditore. Nel caso di sospensione della fornitura per morosità, il venditore può chiedere al cliente: il contributo per la disattivazione e la riattivazione, nel limite del costo sostenuto per queste operazioni. Il venditore è tenuto a richiedere al distributore la riattivazione che dovrà avvenire entro 1 giorno feriale dalla richiesta per l’elettricità 2 giorni per il gas. 48
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Costituzione in mora (art.4 TIMG e art.3 TIMOE) (da data pubblicazione delibera – 4 giugno 2015): la costituzione, tutela il cliente finale anche se inadempiente, è condizione per richiedere la sospensione della fornitura riferita a ciascuna fattura non pagata (anche successive alla prima costituzione in mora); tempistiche costituzione in mora ridotte (50%) rispetto alle tempistiche standard, in caso di morosità reiterate (90 giorni successivi a ultima richiesta di sospensione); non si applica ai clienti con bonus. TIMG: Testo Integrato Morosità gas TIMOE: Testo integrato Morosità elettrica 49
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Tempistiche standard Costituzione in mora (art. 4 TIMG e art.3 TIMOE) Termine per provvedere al pagamento non inferiore a, alternativamente: a) 15 giorni solari dall’invio al cliente della relativa raccomandata di costituzione in mora; b) 10 giorni solari dal ricevimento, da parte del fornitore, della ricevuta di avvenuta consegna al cliente della costituzione in mora trasmessa tramite PEC; c) 20 giorni solari dalla data di emissione della costituzione in mora qualora il fornitore non sia in grado di documentare la data di invio della suddetta comunicazione; 50
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Tempistiche standard Costituzione in mora (art. 4 TIMG e art.3 TIMOE) Termine minimo per presentare la richiesta di sospensione della fornitura: non inferiore a 3 giorni lavorativi decorrenti dalla scadenza del termine per provvedere al pagamento; Termine massimo per la consegna al vettore postale della comunicazione di costituzione in mora, se la controparte commerciale non è in grado di documentare la data di invio della raccomandata: non superiori a 3 giorni lavorativi decorrenti dalla data di emissione*. *(il fornitore può consegnare la comunicazione al vettore postale entro un termine non superiore a 5 giorni lavorativi se il termine ultimo di 20 giorni solari di cui alla precedente lettera c) è aumentato di un numero di giorni lavorativi pari alla differenza tra il termine di consegna osservato e il termine minimo di 3 giorni lavorativi). 51
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Allungamento termini per la richiesta di rateizzazione per i clienti in regime di tutela (da data pubblicazione delibera – 4 giugno 2014): garantita una maggiore tutela del cliente finale qualora la bolletta pervenga con ritardo; come in passato l’esercente è obbligato a informare il cliente finale della possibilità di rateizzazione, anche all’interno della bolletta rateizzabile; il cliente può richiedere la rateizzazione entro i 10 gg successivi al termine fissato per il pagamento della bolletta (cioè 30 giorni da emissione bolletta) rateizzazione concessa solo per importi superiori a 50 € (come in passato) ; condizioni minime integrabili dai venditori; estensione sul libero mercato in base ad accordo tra le controparti contrattuali. –(art. 12bis TIVG e art. 13.bis TIV) 52
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School – (gas: 1 gen 2016: elet: operatività switching con SII) allineamento tempistiche switching ordinario e con riserva (gas: 3 settimane tra richiesta e data di decorrenza; quest’ultima rimane sempre a partire dal 1° del mese; ee: tempistiche definite nell’ambito del SII) (art. 14 del 138/04); obblighi di informazione preventiva nel contratto di fornitura a favore del cliente qualora il venditore voglia avvalersi dello switching con riserva (art. 19 TIMG e art. 16 TIMOE); aumento delle informazioni messe a disposizione al venditore entrante con procedura switching con riserva (art. 8 TIMG e art. 6 TIMOE ). 53
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School (da data pubblicazione delibera – 4 giugno 2015): per mancata esecuzione interventi sospensione/interruzione nei termini previsti; per mancate comunicazioni agli utenti della rete della presa in carico e degli esiti degli interventi richiesti secondo le tempistiche previste. (art. 13.ter TIMG e art. 11 TIMOE) Sospensione/storno fatturazione del servizio di distribuzione (da data pubblicazione delibera – 4 giugno 2015) (art.13.quater TIMG e art. 12TIMOE): nei casi di mancata esecuzione degli interventi di sospensione/interruzione secondo le tempistiche; dopo esecuzione interventi di sospensione/interruzione fatturazione del 50% degli importi previsti per il servizio di distribuzione. 54
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School (da data pubblicazione delibera – 4 giugno 2015) (art 5 TIVG e art. 12 TIV): costituiti in mora, con riferimento ad almeno due fatture, anche non consecutive, nei 365 giorni precedenti la data di emissione di una nuova fattura; che non hanno pagato il deposito e costituiti in mora con riferimento ad almeno una fattura nei 365 giorni precedenti la data di emissione di una nuova fattura. Aggiornamento disciplina Sistema Indennitario ee (da 1 agosto 2015): allungamento tempi per incassare Cmor (art. 5 del, 258/15/R/COM); Sistema indennitario per il settore del gas naturale. la definizione di una disciplina unitaria per entrambi i settori è stata rinviata a successivo provvedimento 55
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School La legge n. 129 del ha istituito il Sistema Informativo Integrato (SII) presso l'Acquirente Unico. Il Sistema ha la finalità di gestire i flussi informativi relativi ai mercati dell’energia elettrica e del gas ed è basato su una banca dati dei punti di prelievo e dei dati identificativi dei clienti finali (Registro Centrale Ufficiale). 56
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Nell'ambito del SII assume particolare importanza per i consumatori il Sistema Indennitario per l’esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso. Il nuovo venditore addebiterà nelle proprie bollette le morosità del precedente fornitore (C/MOR). L’utente potrà inoltrare un reclamo contestando gli addebiti. Il venditore entrante invierà una lettera tipo informando su chi ha richiesto il C/MOR cui andrà indirizzato un secondo reclamo. Ricevuta la contestazione il fornitore uscente dovrà rispondere all'ex cliente entro 10 giorni ed in caso di violazione del termine è previsto un indennizzo pari a 1/3 del valore del credito. Nel caso di rigetto o mancata risposta al reclamo il cliente può rivolgersi allo Sportello del Consumatore con un’istanza che entro 10 giorni valuterà la correttezza degli addebiti. 57
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School CHE COS’E’ E' uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. CHI NE HA DIRITTO Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenenti: ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a euro; ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a euro; Ogni nucleo familiare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas. Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione. 58
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School CHI NE HA DIRITTO Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale, per la sola abitazione di residenza, appartenenti: ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a euro; ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a euro; con misuratore gas di classe non superiore a G6 La compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura individuale (clienti domestici diretti ossia direttamente titolari del contratto per l’abitazione, a carattere familiare, di residenza quindi persona fisica), sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali (clienti domestici indiretti ossia che utilizzano un impianto condominiale, in tal caso il titolare della fornitura può essere anche una persona giuridica ad es. il condominio). Si, il bonus è riconosciuto anche alla forniture miste (ad esempio fornitura individuale per l'acqua calda e la cottura cibi e fornitura centralizzata per il riscaldamento) purché il richiedente sia in possesso dei requisiti per l'accesso. Il bonus per le forniture centralizzate può essere richiesto solo nel caso in cui la fornitura alimenti un'abitazione residente. Il bonus è riconosciuto solo per le forniture servite da gas naturale trasportato da reti di distribuzione. 59
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli. Per presentare la domanda servono: documento di identità eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall'intestatario della fornitura) modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione attestazione ISEE in corso di validità allegato CF con i componenti del nucleo ISEE allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l'ISEE è superiore a euro (ma entro i ) E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura: codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia) codice PDR (identificativo del punto di consegna del gas), per il settore elettrico la potenza impegnata o disponibile della fornitura. 60
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall'Autorità. Per l'anno 2015 questi sono i valori Numerosità familiare 1-2 componenti € 71 Numerosità familiare 3-4 componenti€ 90 Numerosità familiare oltre 4 componenti €
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School 62 Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagraficaI. l valore del bonus è aggiornato annualmente dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Ammontare della compensazione per i clienti domestici (€/anno per punto di riconsegna) 2015 Zona climatica A/BCDEF Famiglie fino a 4 componenti Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 33 Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento Famiglie oltre a 4 componenti Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 53 Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un'apposita comunicazione. Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell'importo relativo all'applicazione del bonus. Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato: presso l'Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda; chiamando il numero verde fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta; sul sito nella sezione riservata «Controlla on line la tua pratica» cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus. 63
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School L'erogazione avviene con modalità differenti a seconda se la richiesta riguardi un impianto individuale (cliente diretto) o un impianto centralizzato (cliente indiretto). Per i clienti diretti: l'erogazione avviene attraverso la bolletta del gas. Non avviene in un'unica soluzione ma l'ammontare annuo è suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione dell'istanza. Ogni bolletta riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento. Per i clienti indiretti: l'erogazione avviene attraverso l'emissione di un bonifico domiciliato erogato in un'unica soluzione. Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell'accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto. 64
ADReS - Alternative Dispute Resolution – Energy School La domanda di bonus prima di tradursi nello sconto in bolletta deve superare una serie di passaggi di verifica che vengono effettuati da parte del Comune e di SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), il sistema informativo on line che gestisce l'intero iter necessario ad attivare il bonus a favore dei cittadini in possesso dei requisiti. Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda. In caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (ad esempio si passa da un contratto dal mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero), il bonus continua ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto. 65
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