Federconsumatori Basilicata - Matera Prezzi sotto la lente
Gli obiettivi del progetto rilevare, con cadenza settimanale, i prezzi di una serie di beni di largo consumo praticati presso i punti vendita della GDO nella città di Matera (supermercati e ipermercati) con lobiettivo di segnalare, di volta in volta, il punto vendita con i prezzi più bassi per ciascuno dei prodotti inclusi nel paniere di spesa settimanale
22 i punti vendita complessivamente coinvolti nella città di Matera 70 rilevazioni (da ottobre 2009 a giugno 2011) in media, a ciascuna rilevazione hanno aderito 5 punti vendita 7 prodotti monitorati, in media, in ciascuna rilevazione 194 i prodotti complessivamente monitorati oltre 2,1 mila quotazioni raccolte I numeri del progetto
I prodotti monitorati - composizione % - Le rilevazioni hanno riguardato i prodotti ad alta frequenza di acquisto e di prima necessità; nell86% dei casi si tratta di prodotti alimentari
I prodotti alimentari monitorati - composizione % - Il 22% dei prodotti alimentari monitorati è rappresentato dai vegetali; seguono le carni (compresi i salumi) con il 17%; intorno al 10% la quota corrispondente alla frutta, al latte e derivati e ai prodotti ittici
I prodotti non alimentari monitorati - composizione % - Tra i prodotti non alimentari monitorati, il 54% è rappresentato da articoli per ligiene personale; la restante quota corrisponde a beni non durevoli per la casa (prodotti per la pulizia, stoviglie, …)
Le quotazioni rilevate - % per tipologie di prodotto - Nelle 70 rilevazioni effettuate sono state raccolte 468 quotazioni per i 194 prodotti monitorati; i prodotti più quotati sono stati i vegetali e quelli appartenenti alla filiera cerealicola (pane, pasta)
I prodotti monitorati più di frequente - % sul totale delle rilevazioni - La pasta è stato il prodotto più frequentemente monitorato (sempre presente nel 67% delle rilevazioni effettuate)
La variabilità dei prezzi rilevati per tipologie di prodotto - alimentari - I prodotti con la più elevata variabilità di prezzo sono gli ittici e, in misura più contenuta, le carni; molto bassa, per contro, è la variabilità di prezzo tra i prodotti della filiera cerealicola (la variabilità è calcolata attraverso la media delle deviazioni assolute dei prezzi di ciascun prodotto forniti dai punti vendita rispetto alla loro media)
Il range di variazione dei prezzi per tipologie di prodotto - alimentari - Il grafico mostra il prezzo più alto e il prezzo più basso rilevati, in media, in ciascuna tipologia di prodotti quotati
La differenza (in %) tra il prezzo minimo e il prezzo massimo per tipologie di prodotti - alimentari -
La variabilità dei prezzi rilevati per tipologie di prodotto - non alimentari - La variabilità dei prezzi nellambito dei prodotti non alimentari è relativamente contenuta e si attesta intorno a 0,60 euro
Il range di variazione dei prezzi per tipologie di prodotto - non alimentari - Il grafico mostra il prezzo più alto e il prezzo più basso rilevati, in media, in ciascuna tipologia di prodotti quotati
La differenza (in %) tra il prezzo minimo e il prezzo massimo per tipologie di prodotti - non alimentari -
La variabilità dei prezzi dipende: non omogenità dei prodotti quotati (prodotti di marca, marchio commerciale, primi prezzi) offerte promozionali
Risparmi conseguibili con lacquisto del prodotto offerto al prezzo più basso - alimentari - I massimi risparmi conseguibili attraverso la scelta del punto vendita con il prezzo più basso dei prodotti monitorati raggiungono il 27-28% e riguardano i pesci e prodotti ittici e gli alimentari n.a.c. (la % è calcolata in rapporto alla quotazione media di ciascun prodotto)
Risparmi conseguibili con lacquisto del prodotto offerto al prezzo più basso - non alimentari - Tra i non alimentari i risparmi conseguibili con lacquisto dei prodotti offerti al prezzo più basso variano dal 20% per i prodotti per la pulizia della casa al 28% degli articoli per ligiene personale
Risparmi conseguibili con lacquisto del prodotto offerto al prezzo più basso - differenze tra il I e il II periodo di rilevazioni -
Le tipologie di prodotto con la maggiore frequenza di offerte promozionali Le offerte promozionali si concentrano soprattutto sui prodotti della filiera cerealicola (nel 24% dei casi, le quotazioni raccolte corrispondono ad un prodotto in offerta). Relativamente meno diffuse sono le offerte sui vegetali, la cui quota si attesta al 13% delle quotazioni complessive. n.b. : si sono considerati le prime 5 tipologie di prodotto per numero di quotazioni raccolte
Indice di convenienza dei punti vendita Lindice di convenienza è calcolato come rapporto tra il numero di volte in cui il prezzo quotato da ciascun punto vendita è risultato il più basso tra quelli rilevati e il numero complessivo di quotazioni fornite da ciascun punto vendita
Indice di convenienza dei punti vendita per tipologie di prodotto - vegetali -
Indice di convenienza dei punti vendita per tipologie di prodotto - carni -
Indice di convenienza dei punti vendita per tipologie di prodotto - frutta -
Indice di convenienza dei punti vendita per tipologie di prodotto - latte e derivati -
Indice di convenienza dei punti vendita per tipologie di prodotto - pane e cereali -
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati Nel 22% delle quotazioni raccolte, il prodotto monitorato è risultato in offerta; lindice rappresenta, quindi, una misura del grado di ricorso alle offerte promozionali da parte dei punti vendita
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati per punti vendita - vegetali -
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati per punti vendita - carni -
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati per punti vendita - frutta -
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati per punti vendita - latte e derivati -
% di prodotti in offerta sul totale dei prodotti quotati per punti vendita - pane e cereali -
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