Disgrafia dal gesto grafico alla scrittura: percorso dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria Prof. LOMONACO
CHE COS’E’ LA DISGRAFIA Art. 1 – Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. 3.Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. 4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. Prof. Nina Lomonaco
Disgrafia vs disortografia La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici,formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio- esecutivo della prestazione La disgrafia si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura La disortografia riguarda l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. La disortografia è all’origine di una minore correttezza del testo scritto la disortografia si può definire come un disordine di codifica del testo scritto,che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto. Prof. Nina Lomonaco
Nell’ICD-10 si distingue unicamente il “Disturbo evolutivo espressivo della scrittura” (F81.8) dal “Disturbo specifico della compitazione”, il quale è caratterizzato da: “difficoltà a compitare oralmente ed a trascrivere correttamente le parole” in assenza di un disturbo specifico della lettura. In questa forma sono presenti soprattutto problemi di spelling e di trascrizione, prevalgono errori di tipo non fonologico. Prof. Nina Lomonaco
Art. 3 – Diagnosi 3. E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all’articolo 7, comma 1. L’esito di tali attivita’ non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. Prof. Nina Lomonaco
INTERVENTI NON ADEGUATI L.G. 12 LUGLIO 2011 Se, ad esempio, in quella classe si è fatto ricorso a metodologie non adeguate, senza prestare la giusta attenzione alle esigenze formative ed alle ‘fragilità’ di alcuni alunni, avremo non soltanto perduto un’occasione preziosa per far sviluppare le migliori potenzialità di quel bambino, ma forse avremo anche minato seriamente il suo percorso formativo. Prof. Nina Lomonaco
DIDATTICA Si deve infatti sottolineare che le metodologie didattiche adatte per i bambini con DSA sono valide per ogni bambino, e non viceversa. Prof. Nina Lomonaco
SCRITTURA COPIA SPONTANEA SOTTO DETTATURA Prof. Nina Lomonaco
COPIA = GRAFEMA -GRAFEMA PRASSIA VISUO-COSTRUTTIVA discriminazione percettiva -visiva MOTRICITA’ fine rapporti spaziali. TRESSOLDI NO COPIA MA SOLO SCRITTURA SPONTANEA E SOTTO DETTATURA VELOCITA’ ESECUZIONE Prof. Nina Lomonaco
Abilità di base della scrittura il gioco disegno Scrittura Attivita’ psicomotorie Prof. Nina Lomonaco
IL DISEGNO GIA ‘ DALLO SCARABOCCHIO SI NOTA : TEMPERAMENTO ,IMMAGINAZIONE RAPPORTO CON LO SPAZIO ESTERNO SVILUPPO MUSCOLARE E SVILUPPO SISTEMA NERVOSO Prof. Nina Lomonaco