Numero Atomico 10 Massa Atomica20.179 g.mol -1 Elettronegativita' secondo PaulingSconosciuta Densita'0.9*10 -3 g.cm -3 at 20°C Punto di fusione-249 °C.

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Transcript della presentazione:

Numero Atomico 10 Massa Atomica g.mol -1 Elettronegativita' secondo PaulingSconosciuta Densita'0.9*10 -3 g.cm -3 at 20°C Punto di fusione-249 °C Punto di ebollizione-246 °C Raggio di Vanderwaals0.16 nm Raggio IonicoSconosciuto Isotopi3 Guscio elettronico[ He ] 2s 2 2p 6 Energia di prima ionizzazione2080 kJ.mol -1 Energia di seconda ionizzazioneSconosciuta Potenziale StandardSconosciuto Alunno: Mandolini Marco Classe: 2BSC Data: 7/11/2014 Tabella Del Neon NEON

NASCITA E ILLUSTRAZIONE Il neon è stato scoperto da William Ramsay e Morris Travers nel È il secondo gas nobile pi ù leggero, emette una luce rossastro-arancione in un tubo di scarico a vuoto ed in lampade al neon ed ha oltre 40 volte la capacita' di refrigerazione dell'elio liquido e tre volte quella dell'idrogeno liquido (su una base per volume unitario). Nella maggior parte delle applicazioni è un refrigerante meno costoso rispetto all'elio. Il neon ha la scarica pi ù intensa alle tensioni ed alle correnti normali di tutti i gas rari. Anche se il neon è per la maggior parte delle applicazioni pratiche un elemento inerte, può formare un composto esotico con il fluoro in laboratorio. Non è noto per certo se questo o qualunque composto di neon esista naturalmente ma una certa evidenza suggerisce che cio' può essere possibile. Gli ioni, Ne+, (Ne Ar )+, (Ne H )+ e ( He Ne+) sono anche stati osservati attraverso ricerca spettrometria ottica e di massa. In aggiunta, il neon forma un idrato instabile. Ar H He Il neon è un gas monoatomico inodore e incolore, pochissimo solubile in acqua. Nell'atmosfera, che ne contiene il 18,2 x % in volume, è, dopo l'argon, il più abbondante dei gas nobili ed è contenuto in tracce nelle rocce e negli oceani. A causa della sua elevata stabilità, non dà luogo ad alcun composto chimico vero e proprio. È stato però dimostrato che nel neon gassoso a bassa temperatura circa il 2% degli atomi è associato in molecole biatomiche.

APPLICAZIONI Il colore rossastro-arancione che il neon emette nelle luci al neon è ampiamente usato nei segnali pubblicitari. Il neon è generalmente usato per questi tipi di luci anche quando in realtà molti altri gas sono usati per produrre luce di colori differenti. Altri applicazioni del neon includono indicatori di alta tensione, limitatori di tensione, tubi di misurazione delle onde e tubi della televisione. Il neon e l'elio sono usati per fare un tipo di gas laser. NEON NELL ’ AMBIENTE Il neon liquefatto è usato commercialmente come economico refrigerante criogenico. Anche se il neon è il quarto elemento piu' abbondante nell'universo, solo lo % dell'atmosfera della terra è di neon. Il neon è solitamente trovato in forma gassosa con le molecole che consistono di singolo atomo di neon. Il neon è un gas raro contenuto nell'atmosfera della terra in 1 parte per ed è prodotto tramite surraffreddamento dell'aria e distillandola in frazioni dal liquido criogenico risultante.

EFFETTI SULLA SALUTE DEL NEON Vie di esposizione: la sostanza puo' essere assorbita nel corpo tramite inalazione. Rischio di inalazione: A seguito di perdita di contenimento questo liquido evapora molto velocemente causando la sovrasaturazione dell'aria con seri rischi di soffocamento se in aree limitate. Effetti di esposizione: Inalazione: asfissiamento. Pelle e occhi: a seguito del contatto con il liquido: frostbite. Inalazione: Questo gas è inerte ed è classificato come sostanza asfissiante semplice. L'inalazione in concentrazioni eccessive può provocare stordimento, nausea, vomito, perdita di coscienza e morte. La morte può derivare dagli errori nel giudizio, confusione, perdita di coscienza che impediscono l'auto-salvataggio. A bassi livelli di ossigeno, possono verificarsi perdita dei sensi e morta in pochi secondi senza avvertimento. L'effetto dei gas semplicmente asfissianti è proporzionale alla misura in cui diminuiscono la quantit à (pressione parziale) di ossigeno nell'aria respirata. L'ossigeno può essere diminuito al 75% della sua percentuale normale nell'aria prima che si sviluppino sintomi apprezzabili. Ciò a sua volta richiede la presenza di una sostanza asfissiante semplice in una concentrazione del 33% nella miscela di aria e di gas. Quando la sostanza asfissiante semplice raggiunge una concentrazione peri al 50%, possono verificarsi sintomi forti. Una concentrazione del 75% è mortale in pochi minuti. Sintomi: I primi sintomi prodotti da una sostanza asfissiante semplice sono respirazioni rapida e mancanza di aria. La vigilanza mentale è diminuita e la coordinazione muscolare alterata. La capacita' di giudizion diventa difettosa e tutte le sensazioni sono diminuite. Si verificano spesso e rapidamente instabilit à impressionabile e affaticamento. Mentre l'asfissia progredisce, ci possono manifestarsi nausea e vomito, prostrazione e perdita della coscienza ed infine convulsioni, fino coma profondo e morte.

UTILIZZO DEL NEON NELLA LAMPADA Il neon viene utilizzato spesso per fare lampade al neon. La lampada al neon è un tipo di lampada a scarica costituita da un bulbo di vetro trasparente contenente gas neon a bassa pressione. Fu inventata da GeorgesClaude e venne presentata al Grand Palais di Parigi il 9 novembre del Nel linguaggio comune vengono chiamate erroneamente lampade al neon le lampade fluorescenti usate per l'illuminazione di uffici ed abitazioni. A differenza di queste però le lampade al neon propriamente dette emettono una luce arancione di debole intensità e sono impiegate più per funzioni di segnalazione che di illuminazione.

COME VENGONO UTILIZZATE LE LAMPADE Piccole lampade al neon con dimensioni intorno al centimetro (dette a pisello) sono utilizzate come spie rivelatrici dove siano presenti tensioni relativamente elevate. Un caso tipico è nel cercafase. Nell'uso come spia di segnalazione, specialmente in sistemi a bassissima tensione, alla lampada al neon è attualmente preferito il LED.neon In altri usi particolari si sfrutta la caratteristica di improvviso superamento di una soglia di tensione, in modo simile ai diodi Zener, per esempio nell'innesco dei TRIAC o in oscillatori a rilassamento. Fu un socio e collaboratore di Claude, Jaque Fonseque, ad intuire l'utilizzo pubblicitario. Nel 1912 vendette ed installò la prima insegna luminosa commerciale a un piccolo negozio di barbiere in Boulevard Mountmatre; recava la scritta: "Palais Coifeur". COME FUNZIONANO Grafico della corrente rispetto la tensione applicata ai terminali di una lampada ad arco La lampada al neon, come tutte le lampade a scarica richiede di essere alimentata in limitazione di corrente, per questo nei modelli di piccola potenza si pone in serie ad essa una resistenza. La tensione di innesco è di volt in corrente continua o alternata. Alimentando in continua, si produce luce solamente in prossimità dell'elettrodo negativo. In alternata entrambi gli elettrodi sembrano emettere luce a causa della continua inversione. Questo permette di scoprire il tipo di elettricità ed eventualmente la polarità.

LAMPADA DI WOOD Per Lampada di Wood (dal nome dello scienziato statunitense Robert Williams Wood) o luce nera si intende una sorgente luminosa che emette radiazioni elettromagnetiche prevalentemente nella gamma degli ultravioletti e, in misura trascurabile, nel campo della luce visibile. In molti campi la Lampada di Wood è anche detta semplicemente "lampada UV". L'invenzione e la conseguente prima realizzazione di un dispositivo in grado di emettere radiazione di questo genere si deve a William H. Byler. REALIZZAZIONE Una lampada di Wood può essere realizzata con gli stessi processi di costruzione di una lampada fluorescente, con la differenza che il vetro del tubo non è rivestito internamente con polvere fluorescente, ma può essere o colorato di blu o viola scuro tramite ossido di nichel, oppure totalmente nero. Il suddetto vetro è chiamato vetro di Wood. Se il vetro è colorato, ma comunque trasparente, gli ultravioletti che possono essere dannosi sono bloccati, ma viene fatta passare un po' di luce visibile per capire se la lampada è in funzione o no; un vetro totalmente nero, invece, non lascia passare neanche la luce visibile e non vi è modo di capire a colpo d'occhio se la lampada stia funzionando, se non tramite il fenomeno della fluorescenza nei pressi di essa.

DOVE VIENE IMPIEGATA Una lampada di Wood produce luce non direttamente visibile dall'occhio umano; tuttavia può essere impiegata per illuminare materiali su cui una radiazione ultravioletta induce effetti di fluorescenza e fosforescenza. Possibili applicazioni di queste proprietà si hanno nella lotta alla falsificazione delle banconote, tramite l'utilizzo di verifica banconote o nella ricerca di fessure in strutture metalliche rivestite di materiale reattivo ai raggi UV. Un diverso campo di impiego si ha nella individuazione di macchie da liquidi organici non visibili a occhio nudo. In medicina la lampada di Wood può essere impiegata per evidenziare alcune infezioni da funghi, pitiriasi versicolor da Malassetia furfor patologia che evidenzia una fluorescenza gialla, e diverse altre malattie a carico della pelle, ad esempio la vitiligine, con fluorescenza bianca. In microbiologia la lampada di Wood può essere impiegata per la lettura e il conteggio di colonie e pozzetti da terreni di isolamento per i batteri che alla luce UV risultano fluorescenti. In paleografia la lampada viene spesso impiegata per identificare simboli o lettere su pergamene o papiri altrimenti illeggibili a occhio nudo. In merceologia alimentare la lampada è usata per rilevare la infestazione da funghi di prodotti alimentari. In restauro viene utilizzata perché la fluorescenza ultravioletta è immediatamente visibile: le vernici risultano opalescenti, biancastre. Tale lampada individua la presenza di vari colori, tra i quali il verderame che, attraverso la lampada, appare diverso dalle ridipinture, con le quali talvolta può essere scambiato. Alcuni pigmenti fluorescenti sono utilizzati, con scopi di sicurezza anticontraffazione, a partire dagli anni sessanta, per la fabbricazione della carta da destinare alle carte valori e ai francobolli; tali pigmenti sono resi fluorescenti dalla lampada. In filatelia viene utilizzata la lampada di Wood per verificare appunto il tipo di carta dei francobolli e distinguere le varie emissioni a seconda della loro fluorescenza. Nelle discoteche e nei luna park, le lampade di Wood sono ampiamente usate per scopi ludici, creando effetti di fluorescenza su vestiti (spesso il candeggio è ottenuto con prodotti fluorescenti), occhi e denti (contenenti fluoro).