la catechesi: un aiuto per la formazione dellidentità dei ragazzi
I ragazzi e i bambini sentono spesso la catechesi come una scuola di religione e un imparare nozionistico e non come una formazione alla fede, per vivere di essa; sono inoltre distratti e dissipati dai loro interessi e giochi, e dalla mentalità scristianizzata.
Predicate il vangelo, insegnate tutto ciò che vi ho comandato; chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, chi non crederà sarà condannato (Mc. 16,15). La catechesi è nella linea delle parabole del seminatore e del tesoro nascosto.
E importante che i genitori, i catechisti, gli educatori sentano che è fondamentale il lavoro per la fede e i bambini e i ragazzi abbiano consapevolezza che… la fede e il Signore non tolgono nulla, ma danno tutto.
prendiamo per mano I ragazzi che prendiamo per mano hanno una spiccata tendenza alla relazione con laltro. affettiva La relazione che essi instaurano è sempre e subito affettiva, subito in relazione è il sentimento verso laltro da sé, vissuto consciamente o inconsciamente, ed è proprio quel sentimento che mette subito in relazione luno con laltro.
istinti individuali alcuni livelli di condotta interazione. La relazione e il sentimento vissuto per laltro non sono riducibili agli istinti individuali, alla storia individuale o collettiva, o alle istituzioni sociali. Lorigine e lidentificazione dei sentimenti, la comprensione della organizzazione del mondo emotivo allinterno di un gruppo sono visibili in alcuni livelli di condotta che i ragazzi, in quanto adolescenti, esplicano nellinterazione.
primo livello di condotta In un primo livello di condotta i sentimenti sono nascosti e vengono espressi in modo indiretto con lo scherzo, il gioco o con il discorso razionale. secondo livello In un secondo livello i sentimenti fondamentali, che in precedenza erano nascosti, vengono espressi in modo più aperto. lostilità e laggressività amore possessivo Essi si manifestano attraverso due grandi modalità: lostilità e laggressività da una parte e un amore possessivo ed esclusivo dallaltra.
angoscia di separazione Ostilità ed aggressività sono spesso risposte reattive allangoscia di separazione che il ragazzo prova allinterno di se stesso e di cui di solito non si rende conto. sentimenti negativi Questo significa che dietro comportamenti di aggressività o ostilità si celano sentimenti negativi: la paura di essere rifiutati da parte degli altri, di essere ripudiati, respinti, abbandonati.
sentimento di solitudine Lesperienza di questi sentimenti negativi può diventare ancora più profonda e sconfinare in un sentimento di solitudine. Non è il sentimento di essere soli materialmente, in un luogo e per un tempo particolare, ma è la scoperta della solitudine come possibile condizione permanente: abbandono da parte degli altri, paura della sconfitta, del nulla e della futilità dellesistenza.
pochi capiranno realmente ciò che si nasconde sotto la sua Il vero problema si verifica quando un ragazzo con relazioni ostili o aggressive verso i membri del suo gruppo viene sempre più emarginato ed escluso dagli altri: pochi capiranno realmente ciò che si nasconde sotto la sua e gli esiti, per laumento dellangoscia, saranno catastrofici.
amore possessivo Ma anche fondare le relazioni su un amore possessivo ed esclusivo è un tentativo disperato per negare la separazione tramite la fusione. si rinchiude sul proprio oggetto Un amore possessivo si rinchiude sul proprio oggetto in una relazione privilegiata e si esclude con lui dal mondo, che ha una colorazione ostile, attuando una chiusura narcisistica come espressione negativa di sentimenti collegati allangoscia.
la scoperta autentica dellaltro e la scoperta di sé È necessario a questo punto sottolineare che una relazione autentica è accompagnata da due fenomeni che sono indissociabili: la scoperta autentica dellaltro e la scoperta di sé. gruppi autentici Nei gruppi autentici (gruppi di catechismo) il progresso della relazione è accompagnato invariabilmente da una accresciuta sensibilità per le zone di vulnerabilità degli altri.
stile di azione linguaggio dominante In un gruppo autentico gli scambi non solo si concentrano su un tema particolare (la lezione che di volta in volta prepariamo), ma necessitano di uno stile di azione, che si esprime in ciò che in sociologia si chiama linguaggio dominante, fatto di:
linguaggio dellazione linguaggio dellazione: che include ogni tentativo per modificare direttamente il contorno materiale o umano senza passare attraverso la spiegazione preliminare del sentimento;
linguaggio simbolico linguaggio simbolico: fatto di scherzi, racconti, sogni, miti e giochi. Qui i sentimenti sono espressi verbalmente, ma in modo tale da non essere attribuiti alla situazione attuale;
linguaggio razionale linguaggio razionale: in cui il gruppo si impegna consapevolmente nellesplorazione di se stesso e di quanto lo circonda;
linguaggio dellemozione linguaggio dellemozione: fatto di lacrime, riso e mimica con la funzione di aumentare lattenzione alla situazione. Il sentimento vissuto è là, pronto a venire fuori, ma resta inarticolato, confuso, indistinto;
linguaggio immediato linguaggio immediato, che consente di esprimere direttamente ciò che è stato provato nella situazione in atto, qui e ora, e che comunica semplicemente e sobriamente lamore, lavversione, la percezione dellaltro e di se stesso, le precise intenzioni di colui che parla nei confronti degli altri.
gruppo di vita Questo è un gruppo di vita in cui ostilità, aggressività, amore possessivo ed esclusivo sono canalizzati da una giusta atmosfera verso la costruzione di sentimenti positivi.
condivisione di vissuti comuni è un gruppo fondato sulla condivisione di vissuti comuni, orientato cioè agli stessi obiettivi, agiti e comunicati allinterno del gruppo stesso, permetterà la risoluzione di gran parte dei sentimenti negativi associati allangoscia, permettendo la fuoriuscita dalla sofferenza della separazione.