Alessandro Brancaccio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MINISTERO DELL’INTERNO
Advertisements

11/26/031 Corso Sicurezza 11/26/031 Legislazione di riferimento DPR 547/55 DL.gs 626/94 DL.gs 494/96.
Presentazione riguardante
Regolamento per l’attuazione delle norme sulla sicurezza
La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico
La rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici in Piemonte
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE E LE POLITICHE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTABILI Fabio Garzia Ingegneria della Sicurezza e Protezione Università degli.
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA E PROGETTAZIONE
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
D.Lgs n.81/2008 “TESTO UNICO” SULLA SALUTE
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Valutazione dell’efficacia del provvedimento
I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA E LE SANZIONI
C.I.S.A.M. Gestione del rischio radon nel Ministero Difesa
Vicrem.
Il medico competente, quali scelte ??
Sicurezza del paziente e dell’operatore in magnetoterapia
Bando PII Efficienza Energetica Ministero delle Sviluppo Economico Roma, 18/03/2008.
Camera di Commercio di Asti Progetto SVIM Sicurezza e Vigilanza del Mercato Asti, 24 maggio 2012.
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Legge 4 agosto 2006, n. 248 "Conversione in legge del decreto- legge 4 luglio 2006, n. 223 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione generale.
Inquinamento da Campi Elettromagnetici
Wireless LAN La Normativa Fino al 2001 il riferimento legislativo per lutilizzo delle apparecchiature operanti nelle bande di frequenza comunemente.
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
Compatibilità Elettromagnetica
radiazioni non ionizzanti nei luoghi di lavoro
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, Firenze Protezione dai campi elettromagnetici a bassa frequenza, radiofrequenza.
G. Bosia I congresso DFG 7 –8 Aprile 2008 G. Bosia Attivita sulla fusione termonucleare.
1 D.Lgv. 230/1995 e succ. modif. La normativa in breve Obblighi del Datore di Lavoro, Dirigenti e PrepostiDatore di Lavoro Attribuzioni dellEsperto QualificatoEsperto.
PROCEDURA PER L’ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
Indirizzo Psicopedagogico
Campi Elettromagnetici
LA SICUREZZA NEL LAVORO
La sicurezza nella scuola
DOMANDE FINALI 1) Cosè un campo elettromagnetico? 2) Che cosa si intende per frequenza di un campo elettromagnetico? 3) Che differenza esiste tra alte.
Progetto MIUR 5% Salvaguardia delluomo… – 2 o Convegno Nazionale, Firenze, 2003 Procedure standardizzate per la raccolta dei dati nelle stazioni di misura.
Inquinamento da Campi Elettromagnetici
Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza
Campi Elettromagnetici in Bassa Frequenza
20 maggio 2005 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Presentazione agli studenti delle classi seconde
RISCHIO IMPIANTI La Legge 22 Gennaio 2008 n.37 L’installazione La trasformazione L’ampliamento La manutenzione DEGLI IMPIANTI AL FINE DI GARANTIRNE LA.
Ing. Alessandro Selbmann
DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali
F U L M I N I.
Relatore: ing. Francesco Italia
TA - GCSL - SPP Campi elettromagnetici CEM. 05/04/2015 TA - GCSL - SPP 2 CEM I campi elettromagnetici appartengono al fenomeno fisico delle radiazioni.
Pagina 1 Presentazione della Società. Pagina 2 Europa Services n Sede: Roma, Via Casilina 951/b n Telefono: n Fax:
PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI DEFINIZIONI: Per campi elettromagnetici si intendono campi magnetici statici.
1 D. Lgs. 187/05 Attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
15 dicembre 2011 Franco Andolfato ARPAV Dipartimento di Treviso Unità Operativa Agenti Fisici Rischi da sistemi wi-fi negli ambienti scolastici.
L EGGE 626/94 - S ICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO E' in vigore dal 15 maggio 2008 il nuovo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Il decreto legislativo.
DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali
ARI Sezione di Roma 28 Gennaio 2009 Campi Elettromagnetici IWØCZC Stefano.
DVR.
Coordinatrice- Ailda Dogjani Segretario – Caka Xhovana Custode dei tempi-Danilo Diotti Custode della partecipazione- Mirko Colautti.
1 CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DELLA MANUTENZIONE.
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
RISCHIO C.E.M. Nuovo Studio Associato 626 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.; Titolo IV.
Marco Belloli – IMQ – 15 marzo La norma EN in fase di verifica periodica Marco Belloli – IMQ S.p.A.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Modellizzazione di cabine di trasformazione MT/bt in ambiente esterno Roma - ISPRA 9 Novembre 2011 Corso di formazione ambientale “Introduzione all’utilizzo.
IMPIANTI RADIO IN MODULAZIONE DI AMPIEZZA E DI FREQUENZA CORSO DI FORMAZIONE AMBIENTALE TECNICHE DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN ALTA E BASSA FREQUENZA.
IL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL D.LGS N.151 CRITERI E STRUMENTI DECISIONALI PER L’INTERPRETAZIONE DEL CAMPO DI APPLICAZIONE Ing. Riccardo Corridori ANIE –
Esposizione a campi magnetici emessi da elettrodotti nel comune di Pianezza Assemblea Pubblica – Pianezza 21/5/2014 Giovanni d’Amore – Sara Adda ARPA Piemonte.
1 Ponti Radio Satellitari I.S.I.S.S. “F. FEDELE” di Agira (EN) Sez. I.T.I. “S. CITELLI” di REGALBUTO Prof. Mario LUCIANO MODULO 5: GUIDE D’ONDA Lezioni.
La sicurezza come sistema. La legislazione e la normativa sulla sicurezza: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro obiettivi che trovano origine in: Codice.
Transcript della presentazione:

Alessandro Brancaccio Convegno: Campi elettromagnetici ed innovazione tecnologica in ambito Difesa, Industria e Ricerca Pisa, 30-31 maggio 2012 LE DIRETTIVE MILITARI PER LA VALUTAZIONE DELL'AMBIENTE E.M. - ANALISI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA Alessandro Brancaccio CISAM, Divisione EMC San Piero a Grado (PI)

Sommario Le Direttive militari nel settore HERP Sorgenti NIR nei siti militari Metodologie di misura Risultati Conclusioni

Genesi La legge quadro 36/2001, i decreti applicativi DPCM 8/7/2003 e il D.lgs. 81/2008, nei confronti delle FFAA ecc., recitano la frase “tenendo conto delle particolari esigenze al servizio espletato” e rimandano a successivi decreti. Ad oggi, non è stato emanato nessun decreto che stabilisca le modalità di applicazione nei confronti delle FFAA.

Disciplinare tecnico interforze per la protezione dalle radiazioni SMD – L – 020 Disciplinare tecnico interforze per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (2005, 2010) Scopo: regolamentare le attività volte a garantire la sicurezza e la protezione fisica e sanitaria dei lavoratori e delle lavoratrici (ambiente lavorativo) e della popolazione (ambiente non lavorativo) nei confronti dell’esposizione alle radiazioni non ionizzanti emesse da sistemi, apparati e impianti elettrici ed elettronici: in uso nell’ambito AD non di proprietà dell’AD, ma tali da generare inquinamento e.m. nei siti dell’AD

SMD – L – 020 Individua i compiti e le responsabilità a tutti i livelli (da SMD all’Ente), rimandando alle leggi in vigore (Allegato C) in campo nazionale ed internazionale Fra gli Enti citati: CISAM quale Ente di riferimento per l’attività di monitoraggio in ambito AD e per i seguenti compiti: consulenza in ambito AD nello specifico settore creazione del data base delle sorgenti NIR dell’AD conservazione per almeno 40 anni delle relazioni tecniche degli interventi effettuati formazione del personale dell’AD medianti corsi

Il Disciplinare stabilisce: gli obblighi del Datore di Lavoro (Direttore/Comandante), ad esempio: la valutazione del rischio di esposizione ai campi e.m. la messa in opera delle tecniche atte alla riduzione dell’esposizione del personale la formazione/informazione del personale Il Disciplinare istituisce: la figura dell’Esperto qualificato NIR (consulente del Comandante) per svolgere l’attività di sorveglianza fisica la figura del Medico Competente per svolgere l’attività di sorveglianza sanitaria

SMD – L – 018 Direttiva per il coordinamento degli Enti tecnici/operativi della Difesa e il ricorso ad Istituzioni esterne nel campo Chimico, Radiologico, Radiologico e Nucleare (CBRN)” Ed. 2006 Scopo: stabilire gli aspetti riguardanti il monitoraggio in Italia e in teatro operativo nel settore CBRN, individuando gli Enti tecnici preposti e definendo annualmente un programma di interventi in base alle potenzialità degli Enti. La Direttiva prevede anche il monitoraggio dei campi e.m. a cura del CISAM mediante la simulazione numerica preventiva e la misura/valutazione dei campi e.m. ai fini della protezione del personale lavoratore e della popolazione

SMD – L – 018 Il programma degli interventi viene redatto annualmente dal Comitato Interforze di Coordinamento (CIC) a seguito delle richieste dei vari Enti, approvato da SMD IV Rep. ed inviato al CISAM per l’espletamento dell’attività. La Direttiva prevede risorse finanziarie per il potenziamento, l’ammodernamento ed il funzionamento delle infrastrutture e dei materiali impiegati per l’espletamento delle attività di monitoraggio.

Ambiente e.m. militare Conseguenze L’ambiente e.m. militare è molto complesso, in termini di intensità di campo e di frequenza: si passa dal ponte di una nave, all’aeroporto, al deserto. Ad esempio, a bordo nave si possono trovare campi CW di centinaia di V/m nella banda HF e campi impulsivi di migliaia di V/m nelle bande radar. Conseguenze Interferenze fra apparati (non operatività) Effetti/danni bio-sanitari sul personale???

Sorgenti NIR nei siti militari Sorgenti militari Sorgenti non militari Apparati TLC Elettrodotti Radar Impianti broadcasting Radiofari Stazioni Radio Base Jammer Cabine di trasformazione Impianti satellitari Apparecchi medicali Apparecchi industriali Frequenze: da 50 Hz a decine di GHz Potenze: da pochi mWatt a MWatt

Tempi di esposizione Te =  Tt Trasmissione continua Trasmissione discontinua Elettrodotti Apparati TLC Cabine di trasformazione Jammer Stazioni Radio Base Apparati medicali Impianti diffusione Apparati industriali Ponti radio Radar Radiofari Impianti satellitari Il tempo dipende dalla particolare esigenza operativa: in genere si tratta di pochi min/h per gli apparati TLC e di qualche h/d per i jammer Te =  Tt Te =  Tt 0 <  < 1

Modalità di misura (1) Le misure sono state eseguite nel corso di circa 10 anni secondo le prescrizioni riportate nelle norme CEI 211-6 (bassa frequenza) e 211-7 (alta frequenza) Le sorgenti indicate nella norma CENELEC EN 50499 non sono oggetto di valutazione in quanto ritenute fonti di rischio trascurabile. Es: Apparecchi radio di bassa potenza (< 20 mW) Elettrodomestici compresi forni a MW (marchio CE) Telefoni celulari (marchio CE) Sistemi di allarme (marchio CE) Distribuzione elettrica (I < 100 A)

Modalità di misura (2) Banda larga Misura istantanea (effetto: induzione di correnti nel corpo) Per sorgenti 50 Hz Misura mediata su sei minuti (effetto termico nel corpo) Per sorgenti CW Strumentazione Misuratore di campo isotropico con relative sonde, cavalletto

Modalità di misura (3) Banda stretta Per sorgenti impulsive Da questa misura si ottiene il valore di picco del campo elettrico associato alla durata dell’impulso e il valore rms tenendo conto del duty cycle e della larghezza del lobo principale dell’antenna Per sorgenti CW in caso di superamento dei limiti con sorgenti multiple (riduzione a conformità) Strumentazione Analizzatore di spettro, cavo coassiale, antenna, cavalletto

Calcolo del campo e.m. di un radar L’analizzatore di spettro deve essere impostato con una RBW > 2/ EPicco = 10 (AF + A + P –13)/20

Luoghi di misura Le misure sono state eseguite in tutte le aree frequentate dal personale, all’interno ed all’esterno dei siti militari All’interno dei siti militari sono state individuate le aree di lavoro (uffici, officine, aree esterne) e quelle frequentate dalla popolazione (edifici con alloggi, palestre, circoli, ecc.) Es.: navi, il personale può permanere h24 e per diversi giorni; sono state perciò distinti i luoghi di lavoro da quelli di riposo (alloggi) All’esterno dei siti militari sono stati individuate le aree frequentate dalla popolazione (edifici, strade, campi) interessate dai campi e.m. prodotti dalle antenne dell’AD

Cabine di trasformazione Risultati (1) Cabine di trasformazione All’interno: valori di induzione magnetica sempre inferiori ai valori di azione (500 T) All’esterno: valori di induzione magnetica talvolta superiori ai valori di attenzione (10 T), ma mai del tutto trascurabili (> 2 T) Problema: locali adiacenti, aree esterne frequentate Effetti bio-sanitari: qualche segnalazione di patologie a lungo termine

Risultati (2) Officine Presenza di apparecchi che generano campi di induzione magnetica abbastanza intensi, talvolta superiori ai valori di azione. Si tratta per lo più di saldatrici a filo o a elettrodo Saldatrici puntatrici e magnetoscopi per i controlli non distruttivi: campi sempre superiori ai valori di azione (3-4000 T) dove opera il personale

TLC (Impianti fissi e portatili) Risultati (3) TLC (Impianti fissi e portatili) I livelli di campo elettrico nelle bande HF, VHF e UHF non superano quasi mai i valori di azione durante la trasmissione (valore istantaneo) né i limiti di esposizione. I livelli di campo mediati su 6 minuti risultano quasi ovunque estremamente bassi tenuto conto del basso carico di lavoro (pochi secondi nell’arco dei 6 minuti) I ponti radio, per quanto sempre in trasmissione, producono livelli di campo quasi trascurabili.

Risultati (4) Assistenza al volo I radiofari NDB producono campi elettrici molto intensi (oltre 800 V/m intorno al rack) che superano i valori di azione (610 V/m). I livelli all’esterno della recinzione o del comprensorio militare possono superare i valori d’attenzione (6 V/m).

Risultati (5) Radar Presso gli aeroporti e le SRR i livelli di campo elettrico di picco rientrano sempre nei valori di azione (4384 V/m). I livelli di campo rms risultano del tutto trascurabili . Studio svolto al CISAM (in collaborazione con l’Università di Pisa) sugli effetti biologici dei campi e.m. pulsati.

Risultati (6) Jammer I livelli di campo all’interno dei veicoli sono sempre inferiori ai valori di azione. In vicinanza delle antenne dei disturbatori dove ci può essere la presenza di un uomo (in ralla), i valori rilevati sono talvolta superiori ai valori di azione. Impianti satellitari Livelli di campo ovunque inferiori ai valori di azione per i lavoratori e di attenzione (6 V/m) per la popolazione

Risultati (7) Navi TLC solo la trasmissione HF supera talvolta i valori di azione sul ponte (o sotto se la nave è non metallica) Radar Campi inferiori ai valori di azione ovunque Trasformatori Nelle vicinanze si superano quasi sempre i valori di attenzione (anche 60 T); il personale si considera popolazione essendo presente tutto il giorno Trasmissione wireless mediante cavi fessurati In alcuni locali (cuccette, Nave Euro) i campi elettrici sono superiori ai valori di attenzione (7-11 V/m)

Risultati (8) Sorgenti NIR non A.D. Elettrodotti Livelli di campo quasi trascurabili Stazioni Radio Base Impianti broacasting Livelli di campo talvolta superiori ai valori di attenzione (Radio Vaticana, altre emittenti private)

Conclusioni Le sorgenti NIR presenti nei siti militari non costituiscono fonte di rischio per la popolazione e per i lavoratori. Uniche eccezioni: radiofari, cabine di trasformazione, alcuni apparecchi da officina Allo stato attuale le uniche segnalazioni (da confermare) di patologie a lungo termine (leucemie) sono riferite alla vicinanza di cabine elettriche di trasformazione.