LE PRINCIPALI PATOLOGIE DELLA SPALLA E DELL’ARTO SUPERIORE TRATTAMENTO RIEDUCATIVO E RECUPERO FUNZIONALE
L’argomento verrà trattato descrivendo anatomicamente e dal punto di vista cinesilogico la zona interessata, le patologie cui può andare incontro e varie proposte di trattamento chinesiologico.
ARTICOLAZIONI Due capi articolari che vengono in contatto tra di loro con superfici rivestite da cartilagine jalina, separati solo da uno spazio sottile contenente liquido sinoviale, formano una diartrosi. L' unione tra le due ossa si completa in una capsula fibrosa sottile formata da collagene, rinforzata da tendini e legamenti. La membrana sinoviale produce un liquido che si riversa nella cavità articolare, agisce da lubrificante ed assicura la nutrizione delle cellule cartilaginee.
DESCRIZIONE ANATOMICA DELL' ARTICOLAZIONE DELLA REGIONE SCAPOLARE
La regione scapolare è composta dalla scapola , dalla clavicola (unisce la scapola allo sterno) e dall' omero, osso del braccio, in articolazione con la scapola. La scapola è un osso piatto e triangolare, l' omero è un osso lungo con apparente torsione sul proprio asse, la clavicola invece è allungata ed incurvata ad S. L' articolazione scapolo-omerale si esplica fra la testa dell' omero e la cavità glenoidea della scapola.I legamenti interessati sono il coraco-omerale ed i gleno-omerali
NOTE DI CINESIOLOGIA i movimenti dell’articolazione scapolo-omerale possibili sono di abduzione e adduzione, di estensione e di flessione, di circonduzione, di rotazione.
I principali muscoli che intervengono nella mobilizzazione della regione scapolare sono -Elevazione della scapola: Trapezio, elevatore della scapola -Abduzione e rotazione in alto della scapola: Dentato anteriore -Adduzione della scapola: Trapezio, grande e piccolo romboide -Abbassamento e adduzione della scapola: Trapezio -Adduzione e rotazione in basso della spalla: Grande e piccolo romboide -Flessione della spalla a 90°: Deltoide, coraco-brachiale -Estensione della spalla: Grande dorsale, grande rotondo
-Abduzione della spalla a 90°: Deltoide, sovraspinato -Abduzione orizzontale della spalla: Deltoide -Adduzione orizzontale della spalla: Grande pettorale -Rotazione esterna della spalla: Sottospinato, piccolo rotondo -Rotazione interna della spalla: Sottoscapolare, grande pettorale, grande dorsale, grande rotondo.
7 ABBASSAMENTO DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE
8 ELEVATORE DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE
9 ABDUZIONE DEL BRACCIO
9 ADDUZIONE DEL BRACCIO
10 ANTEPOSIZIONE DEL BRACCIO
11 RETROPOSIZIONE DEL BRACCIO
12 ROTAZIONE ESTERNA DEL BRACCIO
12 ROTAZIONE INTERNA DEL BRACCIO
PATOLOGIE DELLA SPALLA FRATTURE DELLA CLAVICOLA FRATTURE DELLA SCAPOLA FRATTURE DELLA SPALLA LUSSAZIONI E DISTORSIONI DELLA SPALLA ROTTURA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI
LA FRATTURA DELLA CLAVICOLA GENERALMENE DOVUTA AD UNA CADUTA SULLA SPALLA O URTO DIRETTO. IL TRATTAMENNTO SARA’ ORTOPEDICO (FASCIATURA)O CHIRURGICO ED IMMOBILIZZAZIONE (C.5 SETTIMANE) LA RIEDUCAZIONE PREVEDE: 2\3 GG CRIOERAPIA ANTALGICA ESERCIZI ISOMETRICI DEI FLESSORI ED ESTENSORI BRACCIO ISOTONICI DELLA MANO RESPIRATORI E POSTURALI
DOPO L’IMMOBILIZZAZIONE: TERMOTERAPIA PREPARATORIA MOBILIZZAZIONE PROGRESSIVA (ATTIVO-PASSIVA POI ATTIVA) RAFFORZAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO (ANALITICO SUCCESSIVAMENTE GLOBALE)
NOTE INIZIARE UN LEGGERO LAVORO ANALITICO ED ISOMETRICO DEI MUSCOLI CHE SI INSERISCONO NELLA CLAVICOLA ESECUZIONE DI MOVIMENTI SIIMMETRICI ESERCIZI FUNZONALI DI DESTREZZA,ERGOTERAPIA
FRATTURE DELLA SCAPOLA DOVUTE ALL’URTO DIRETTO SULLA SCAPOLA, DA TENERE IN CONSIDERAZIONE LE INSERZIONI MUSCOLARI IL PRIMO TRATTAMENTO E’ DI TIPO ORTOPEDICO O CHIRURGICO L’INTERVENTO RIEDUCATIVO E’ SIMILE AL PRECEDENTE CON L’AGGIUNTA DURATE L’IMMOBILIZZAZIONE : ELETTROSTIMOLAZINE ANALGICA CONTRAZIONI STATICHE DEEI MUSCOLI DELLA SPALLA DAL 4° GIORNO: MOBILIZZAZIONE ATTIVO-PASSIVA DELL’ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE.
DOPO L’IMMOBILIZZAZIONE MOBILIZZAZIONE PROGRESSIVA DELL’ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE SCAPOLO TORACICA RAFFORZAMENTO PROGRESSIVO DEI MUSCOLI: DELLA SPALLA E DEL BRACCIO DELLA SCAPOLA E DEL RACHIDE
FRATTURE DELLA SPALLA INTERESSANO LA CAVITA’ GLENOIDEA, IL COLLO DELLA SCAPOLA E L’ESTREMITA’ SUPERIORE DELL’OMERO. IL TRATTAMENTO PUO’ ESSERE ORTOPEDICO O CHIRURGICO LA RIEDUCAZIONE PREVEDE NEL PERIODO DI IMMOBILIZZAZIONE DELLA SPALLA: LAVORO STATICO DI RAFFORZAMENTO DEI FISSATORI DELLA SCAPOLA ESERCIZI RESPIRATORI MOBILIZZAZIONE ATTIVA DELLE DITA, POLSO, GOMITO, DEL RACHIDE CERVICALE POSTUROLOGIA
SUCCESSIVAMENTE: ELETTROSTIMOLAZIONE ANTALGICA E TERMOTERAPIA DECONTRATTURANTE ESERCIZI DI MOBILIZZAZIONE ATTIVO-PASSIVA INDOLORE DI ANTEPULSIONE-RETROPULSIONE, ABDUZIONE-ADDUZIONNE, NON ESEGUIRE MAI LE ROTAZIONI
PERIODO DI MOBILIZZAZIONE ESERCIZI DI RILASSAMENTO DELLA MUSCOLATURA DELLA SPALLA E DELL’ARTO SUPERIORE CONTRAZIONI ISOMETRICHE LEGGERE DELLA SPALLA MOBILIZZAZIONE PROGRESSIVA DELL’ARTICOLAZIONE S.O.AD ESCURSIOONI MAGGIORI(TECNICA ATTIVO-PASSIVA,POI ATTIVA IN SOSPENSIONE QUINDI ATTIVA SEMPLICE UTILIZZO DELLA VIA ANTERIORE BALNEOCHINESITERAPIA DI RILASSAMENTO E MOBILITAZIONE
LUSSAZIONE E DISTORSIONE DELLA SPALLA LA LUSSAZIONE E’ CAUSATA DA UN TRAUMA CHE INTERESSA IL BRACCIO IN ABDUZIONE E ROTAZIONE INTERNA (CADUTA A BRACCIO TESO),QUASI SEMPRE NELLA FORMA ANTERIORE. LA DISTORSIONE E’ DOVUTA AD UN TRAUMA MENO VIOLENTO.
SI DISTINGUONO 4 TIPI DI LUSSAZIONE ANTERO-INTERNA INFERIORE O SOTTO-GLENOIDEA POSTERIORE,SOTTO-ACROMIALE O SOTTOSPINALE
RIEDUCAZIONE FUNZONALE INTERVENTO CHIRURGICO SOLO NEI CASI DI GRAVI LACERAZIONI DURANTE L’IMMOBILIZZAZIONE: TERMOTERAPIA E MASSAGGIO ESERCIZI RESPIRATORI (COSTALI SUPERIORI) RIEDUCAZIONE ATTIVA DELLE DITA,POLSO E GOMITO CORREZINE DELLA SPALLA,DEL RACHIDE CERVICALE E SCIOLTEZZA COTRAZIONI STATICHE DEI MUSCOLI DELLA SPALLA E DEI FISSATORI DELLA SCAPOLA MOBILIZZAZIONI ATTIVE CAUTE,ASSISTITE ED INDOLORI.
SUCCESSIVAMENTE ALL’ IMMOBILIZZAZIONE MOBILIZZAZIONI INTENSIFICATE MOVIMENTI PENDOLARI ED I SOSPENSIONE SU ESCURSIONI MAGGIORI MOVIMENTI PASSIVI PRUDENTI E POSIZIONAMENTI RAFFORZAMENTO MUSCOLARE INTENSIFICATO: CONTRAZIONI STATICHE, LAVORO DINAMICO (GRANDE PETTORALE, DELTOIDE, FISSATORI DELLA SCAPOLA) IN SOSPENSIONE, SENZA RESISTENZA POI CONTRO RESISTENZA
SUCCESSIVAMENTE PROGRESSIVA MOBILIZZAZIONE INDOLORE IDROTERAPIA DECONTRATTURANTE DI SCIOLTEZZA E TONIFICAZIONE RIEDUCAZINE FUNZIONALE E RIALLENAMENTO ALLO SFORZO RAFFORZAMENTO MUSCOLARE -ISOMETRICO ED ISOTONICO CONTRO RESISTENZA
NOTE IN PRESENZA DI LESIONI TENDINEE EVITARE LA SOLLECITAZIONE DEI MUSCOLI INTERESSATI,NON COMPROMETTERE IL PROCESSO DI CICATRIZZAZONE INTENSIFICARE IL LAVORO PROPRIOCETTIVO DELLA SPALLA ERGOTERAPIA FUNZIONALE ESERCIZI CONTRO RESISTENZA E. DI VELOCITA’ E RIFLESSI E. DI COORDINAZIONE
ROTTURA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI SIA DI ORIGINEE TRAUMATICA CHE MICROTRAUMATICA, SI DENOTA UNNA DEGENERAZIONE TENDINEA RIEDUCAZIONE PRECOCE ALLA SCOMPARSA DEI DOLORI LAVORO DI TIPO STATICO ATTIVO ASSISTITO CONCENTRICAMENTE ECCENTRICO VERSO L’ADDUZIONE POSIZIONE DEL GOMITO DA FLESSIONE AD ESTENSIONE ASSOCIAZIONE AD ESERCIZI DELL’ARTICLAZIONE SCAPOLO-OMERALE
DESCRIZIONE ANATOMICA DELLA ARTICOLAZIONE DEL GOMITO
TRE OSSA CONCORRONO A FORMARE L’ARTICOLAZIONE DEL GOMITO: L’OMERO DA UNA PARTE, RADIO E ULNA DALL’ALTRA. UNA CAPSULA ARTICOLARE COMUNE COMPRENDE TRE DIFFERENTI CONNESSIONI: 1. ART. OMERO –ULNARE: NELLA QUALE SI EFFETTUANO I MOVIMENTI MOVIMENI DELL’AVAMBRACCIO SUL BRACCIO; 2. ART. OMERO-RADIALE: SOPRATTUTTO MOVIMENTI FRA RADIO E ULNA 3. ART. RADIOULNARE PROSSIMALE: MOVIMENTI FRA LE DUE OSSA DELL’AVAMBRACCIO
I LEGAMENTI DEL GOMITO FASCI DI RINFORZO DELLA CAPSULA FIBROSA PARTICOLARMENTE SVILUPPATI SUI LATI COLLATERALE ULNARE COLLATERALE RADIALE LL. ARTICOLARI ANTERIORE E POSTERIORE ANULARE DEL RADIO
SONO DA CONSIDERARE DUE SOLI MOVIMENTI: DI FLESSIONE E DI ESTENSIONE. NOTE DI CINESIOLOGIA SONO DA CONSIDERARE DUE SOLI MOVIMENTI: DI FLESSIONE E DI ESTENSIONE. NELLA FLESSIONE L’AVAMBRACCIO SI AVVICINA CON LA SUA SUPERFICE ANTERIORE ALLA SUPERFICE ANTERIORE DEL BRACCIO; NELL’ ESTENSIONE, I DUE SEGMENTI SI COLLOCANO IN UN MEDESIMO PIANO. I MOVIMENTI DI LATERALITA’ SONO MINIMI E SI ASSOCIANO A QUELLI DI FLESSIONE ED ESTENSIONE.
L’ ARTICOLAZIONI TRA RADIO E ULNA LE DUE OSSA DELL’AVAMBRACCIO SI ARTICOLANO FRA DI LORO IN CORRISPONDENZA DELLA LORO ESTREMITA’ PROSSIMALE, L’ARTICOLAZIONE RADIO-ULNARE PROSSIMALE E DELLA LORO ESTREMITA’ DISTALE, L’ARTICOLAZIONE RADIO-ULNARE DISTALE. LUNGO IL LORO CORPO SONO CONGIUNTE DA UNA MEMBRANA INTEROSSEA.
NOTE DI CINESIOLOGIA UN SOLO MOVIMENTO POSSIBILE TRA IL RADIO E L’ULNA, IL MOVIMENTO DI ROTAZIONE:PUO’ EFFETTUARSI TANTO NELLA FLESSIONE CHE NELLA ESTENSIONE DELL’AVAMBRACCIO. SECONDO LA DIREZIONE NELLA QUALE LA ROTAZIONE SI COMPIE , SI DISTINGUE IL MOVIMENTO DI SUPINAZIONE DA QUELLO DI PRONAZIONE.
DESCRIZIONE ANATOMICA DELLE ARTICOLAZIONI DELLA MANO
SONO CONSIDERATE LE ARTICOLAZIONI: RADIO – CARPICA : DELLA MONO CON L’AVAMBRACCIO INTERCARPICHE: DELLE OSSA DEL CARPO FRA LORO CARPO-METACARPICHE:DEL CARPO E DEL METACARPO INTERMETACARPICHE METACARPO-FALANGEE DELLE DITA
RADIO-CARPICO PALMARE RADIO-CARPICO DORSALE COLLATERALE RADIALE I LEGAMENTI CHE PERMETTONO I MOVIMENTI DEL POLSO SONO QUELLI RELATIVI ALL’ARTICOLAZIONE RADIO-CARPICA RADIO-CARPICO PALMARE RADIO-CARPICO DORSALE COLLATERALE RADIALE COLLATTERALE ULNARE
PATOLOGIE DELL’ARTO SUPERIORE E DELLA MANO ROTTURA DEL CAPO LUNGO DEL BICIPITE FRATTURA E LUSSAZIONE DEL GOMITO FRATTURE DIAFISIARIE DELL’AVAMBRACCIO FRATTURA DISTALE RADIO-ULNA FRATTURE E LUSSAZIONI DELLA MANO
ROTTURA DEL CAPO LUNGO DEL BICIPITE SI VERIFICA NELLE PERSONE ANZIANE PER DEGENERAZIONE DEL TENDINE OPPURE NEI PIU’ GIOVANI IN SEGUITO A TRAUMA VIOLENTO O TENOSINOVITE RECIDIVANTE TRATTAMENTO DI TIPO CONSERVATIVO O CHIRURGICO MEDIANTE SUTURA O REINSERZIONE DELL TENDINE
RIEDUCAZIONE FUNZONALE EVITARE LA FLESSIONE E LA SUPINAZIONE DELL’AVAMBRACCIO MANTENIMENTO DELLA MOBILITA’ DELLA SPALLA MASSAGGIO BRACCIO-CINGOLO SCAPOLARE E CERVICO DORSALE ALTO MOBILIZZAZIONE PASSIVA, ATTIVO-PASSIVA E ATTIVA SEMPLICE DELL’ART. SCAPOLO-OMERALE E SCAPOLO-TORACICA, DELLA MANO NON EFFETTUARE ROTAZIONI ESTERNE O RETROPULSIONI, ABDUZIONE-ADDUZIONE
RECUPERO MUSCOLARE RAFFORZAMENTO MUSCOLARE DEI FLESSORI DEL GOMITO, NELL’ORDINE: BRACHIALE ANTERIORE LUNGO SUPINATORE ASSOCIATO AL BICIPITE SOLO BICIPITE
FRATTURE E LUSSAZIONI DEL GOMITO FRATTURE TALVOLTA ASSOCIATE AD UNA LUSSAZIONE INTERESSANO LE ESTREMITA’ DELL’OMERO, DELL’ULNA E DEL RADIO. SI VERIFICANO SPESSO NEGLI ADOLESCENTI E NEI BAMBINI FREQUENTE IL TRATTAMENTO CHIRURGICO, ALTRIMENTI CONSERVATIVO
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE PERIODO DI IMMOBILIZZAZIONE (10 GG) CRIOTERAPIA SE POSSIBILE MOBIIZZAZIONE ATTIVA ASSISTITA E ATTIVA SEMPLICE DELLA MANO, DEL POLSO, DELLA SPALLA E DELLA COLONNA VERTEBRALE DOPO 10 GIORNI: CONTRAZIONI STATICHE DEI MUSCOLI DEL BRACCIO MOBILIZZAZIONE ATTIVA ASSISTITA ED IN SOSPENSIONE (IN PRONO-SUPINAZIONE E FLESSO-ESTENSIONE)
DOPO L’IMMOBILIZZAZIONE 1° PERIODO (DOPO 3 SETIMANE) TERMOTERAPIA (PARAFFINA E FANGHI) ELETTROSTIMOLAZIONE ANTALGICA ESERCIZI DI RILASSAMENTO E DI DECONTRAZIONE DEL CINGOLO SCAPOLARE E DELL’A. SUPERIORE(FLESSORI) MOBILIZZAZIONE ATTIVA E GLOBALE,SENZA RESISTENZA DELLA SPALLA,POLSO E DITA(PRIMA PRONO-SUPINAZIONE POI FLESSO-ESTENZIONE) ERGOTERAPIA FUNZIONALE E BALNEO CHINESIERAPIA IN SOSPENSIONE POI LIBERAMENTE
2° PERIODO (6\8 SETTIMANE) MOBILIZZAZIONE ATTIVA GLOBALE CON GRADUALE RESISTENZA M. ANALITICA PRUDENTE: - PER UNA MAGGIORE SCIOLTEZZA MUSCOLARE:GR.PETTORALE, ROTATORI INTERNI,FLESSORI E PRONATORI DEL GOMITO - PER RAFFORZAMENTO MUSCOLARE:TRICIPITE,ADD.DELLA SCAPOLA, ABDUTTORI E ROTATORI ESTERNI, BREVE SUPINATORE, ESTENSORI DEL POLSO E DELLE DITA
NOTE ERGOTERAPIA,GIOCHI ED ESERCIZI FUNZIONALI RIALLENAMENTO ALLO SFORZO EVITARE CARICHI NEI BAMBINI I TEMPI DI RECUPERO POSSONO ESSERE LUNGHI (MESI)
TRATTAMENTO CHIRURGICO IN PRESENZA DI SPOSTAMENTO FRATTURE DIAFISIARIE DELL’AVAMBRACCIO CONSISTONO IN FRATTURE ISOLATE DEL RADIO O DELL’ULNA O DI ENTRAMBE TRATTAMENTO ORTOPEDICO (3 MESI DI GESSO BRACHIO-PALMARE)IN ASSENZA DI SPOSTAMENTO TRATTAMENTO CHIRURGICO IN PRESENZA DI SPOSTAMENTO
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DURANTE L’IMMOBILIZZAZIONE MOBILIZZAZIONE ATTIVA DELLE DITA E SPALLA MASSAGGIO DECONTRATTURANTE E CONTRO EDEMA CONTRAZIONI ISOMETRICHE PRUDENTI DEI FLESSORI ED ESTENSORI DEL POLSO E DEL GOMITO CORREZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO NON EFFETTUARE MOVIMENTI DI PRONO-SUPINAZIONE
DOPO L’IMMOBILIZZAZIONE ESERCIZI DI RILASSAMENTO DI TUTTO L’ARTO SUPERIORE RIEDUCAZIONE ATTIVA GRADUALE SENZA, POI CONTRO RESISTENZA ESERCIZI FUNZIONALI ED ERGOTERAPIA DELL’ARTO SUPERIORE
TRATTAMENTO ORTOPEDICO (GESSO CIRCOLARE APERTO-3\6 SETTIMANE) FRATTURA DELL’ESTRMITA’ DISTALE RADIO-ULNA SI DISTINGUONO IN SEMPLICI, DOPPIE, ASSOCIATE A LESIONI CARPALI TRATTAMENTO ORTOPEDICO (GESSO CIRCOLARE APERTO-3\6 SETTIMANE) TRATTAMENTO CHIRURGICO (AVVITAMENTO, FISSATORE ESTERNO, INCHIODAMENTO INTRAFOCALE, ETC)
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE PERIODO DI IMMOBILIZZAZIONE MOBILIZZAZIONE DELLE DITA,GOMITO E SPALLA CONTROLLO DEL GESSO (TUMEFAZIONI) MASSAGGIO DITA, BRACCIO E SPALLA
DOPO L’ASPORTAZIONE DEL GESSO 5 SEDUTE E, DOPO DUE SETTIMANE 3 SEDUTE SETTIMANALI TERMOTERAPIA E FANGOTERAPIA ELETTROSTIMOLAZIONE ANTALGICA MOBILIZZAZIONE ATTIVA,POI ATTIVO-PASSIVA DELLE DITA,DEL POLSO DEL GOMITO DELLA SPALLA RAFFORZAMENTO MUSCOLARE DI DITA, POLSO E GOMITO CON PROGRESSIVA OPPOSIZIONE DI RESISTENZA IDROTERAPIA RIEDUCAZIONE FUNZIONALE ED ERGOTERAPIA
FRATTURE E LUSSAZIONI DELLA MANO TRATTAMENTO CONSERVATIVO (IMMOBILIZZAZIONE CON GESSO O FASCIAURA) TRATTAMENTO CHIRURGICO (OSTEOSINTESI:VIE MORBIDA ENDOMIDOLLARE, FILO SEMPLISE O DOPPIO, ETC)
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE IMMOBILIZZAZIONE SELETTIVA (ANCHE 6\8 SETTIMANE) ESERCIZI ATTIVI E MASSAGGI SULLE ARTICOLAZIONI DELLE DITA,POLSO, DEL GOMIITO E DELLA SPALLA PREVENGONO GLI EDEMI
DURANTE L’IMMOBILIZZAZIONE SOLLEVAMENTO DELLA MANO SULLA TESTA, FLESSO-ESTENSIONE DELLE DITA ONDE ELETTROMAGNETICHE PULSANTI
SUCCESSIVAMENTE DOPO 1\2 SETTIMANE MOBILIZZAZIONE PASSIVA ED ATTIVA DELLE ARTICOLAZIONI LIMITROFE MASSAGGIO CIRCOLATORIO A 2\4 SETTIMANE MOBILIZZAZIONE CAUTA PASSIVA E ATTIVA,ANALIICA E GLOBALE DELLE A. DELLE DITA. ERGOTERAPIA ELETTROSTIMOLAZINE TERMOTERAPIA:BAGNI CALDI,FANGHI IDROTERAPIA:MOBILIZZAZIONI ATTIVE IN ACQUA