Free software e Open source Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Premessa Inizialmente il software era libero e gratuito. Le comunità di programmatori cooperavano e si scambiavano i programmi tra loro liberamente. Non veniva ancora applicato il concetto di copyright nel software e le informazioni si diffondevano all'interno della comunità informatica, così come avveniva ed avviene tuttora all'interno della comunità scientifica. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Premessa su sorgente ed eseguibile Il software esiste in due formati particolari: un formato 'sorgente' ed uno 'eseguibile'. La parte sorgente è il codice del programma scritto con un qualsiasi linguaggio di programmazione (come il C, il Java od il Visual Basic). Il sorgente è visionabile e modificabile da parte di chiunque abbia le competenze per farlo. La parte eseguibile è la “traduzione” di quel codice in un linguaggio comprensibile solo al calcolatore: una serie di comandi e di istruzioni impartite al calcolatore e scritte da un programmatore. Il formato eseguibile (o compilato) non è comprensibile, quindi non è modificabile. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Software proprietario Dei programmi viene distribuita solo la parte eseguibile. Il programma rimane di proprietà di una società produttrice di software e per potere utilizzare la copia acquistata occorrono delle licenze d’uso. Su ogni copia del programma distribuita, la casa produttrice detiene dei diritti (copyright) e può imporre limitazioni nell’uso. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Free software = Open source? Si contrappongono a questa visione i movimenti per il Free software e per l’Open source. Pur avendo in comune il “nemico” (il software proprietario), il movimento per il Free software e quello per l’Open source sono distinti e hanno punti di vista ed obiettivi diversi. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Distinzioni Free software → il software deve essere “libero” (non nel senso di gratuito, bensì di non proprietario, aperto) per motivi sociali, etici. L’utente merita la libertà e il software “libero” ne è una manifestazione. Open source → il codice sorgente dei programmi deve essere aperto e visionabile per motivi pratici: è una metodologia di sviluppo (permettendo a più persone di guardare il codice sorgente e di aiutare a migliorarlo, lo sviluppo del software sarà più veloce e migliore). Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Richard M. Stallman, ricercatore presso l’AI Lab (Laboratorio di Intelligenza Artificiale) del MIT (Massachussets Institute of Technology), nel 1983 creò il progetto GNU (acronimo ricorsivo che sta per GNU's Not Unix) e nell' anno seguente fondò la Free Software Foundation. L'espressione Free software si riferisce alla libertà dell'utente nei confronti del software. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Il Progetto GNU e la FSF Il Progetto GNU è stato lanciato per sviluppare un sistema operativo Unix-compatibile completo che fosse Free software: il sistema GNU. GNU è un acronimo ricorsivo per "GNU's Not Unix" (GNU Non è Unix) e si pronuncia gh-nu (con la g dura). Varianti del sistema operativo GNU, che utilizzano il kernel Linux (nato grazie al lavoro di Linus Torvalds e di tanti altri, a partire dal 1991), sono ora ampiamente utilizzate; anche se a questi sistemi ci si riferisce spesso come Linux, essi vengono chiamati con più precisione sistemi GNU/Linux. La Free Software Foundation (FSF) è la principale organizzazione che sponsorizza il Progetto GNU. Riceve fondi per il 67% da donatori privati e per il resto da aziende o fondazioni benefiche. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Software proprietario vs. Free Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Free software: le libertà Libertà 0: eseguire il programma, per qualsiasi scopo. Libertà 1: studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità. L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. Libertà 2: ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo. Libertà 3: migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio. L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Free software: il copyleft Copyleft (“permesso d’autore”) è la regola per cui, quando un programma viene ridistribuito, non è possibile aggiungere restrizioni per negare ad altre persone le libertà principali. Indipendentemente dal fatto che si siano ottenute copie di software a pagamento o gratuitamente, si ha sempre la libertà di copiare e cambiare il software ed anche di venderne copie. Un programma è "copylefted" se la sua licenza prevede che le modifiche possano essere distribuite solo con la licenza del programma originale. Copyright → all rights reserved Copyleft → all rights reversed Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Free software: le licenze GPL (General Public License) Garantisce le quattro libertà e impone anche che tutte le modifiche siano rilasciate sotto la stessa licenza. Questa è effettivamente una "limitazione" che però serve solamente per garantire la libertà e per impedire che software derivati siano venduti come programmi proprietari. La GPL riflette l' idea della cooperazione: se io concedo ad altri la possibilità di modificare e redistribuire il mio programma, costoro sono tenuti a concedere le stesse libertà sulle loro modifiche. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Free software: le licenze BSD Anch' essa è libera ma si distingue nettamente dalla GPL, in quanto non è di tipo copyleft: questo significa che il software derivato può essere distribuito sotto qualsiasi altra licenza, anche proprietaria. Con questa licenza vengono distribuiti sistemi operativi come FreeBSD e NetBSD. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Free software: FAQ Il Free software è gratuito? - Nonostante in molti casi il Free software sia liberamente scaricabile da Internet, libertà e gratuità sono due aspetti distinti. - Esistono diverse aziende che hanno impostato il loro business sul Free Software (vendita e/o manutenzione). - Un esempio di Free software commerciale sono le distribuzioni del sistema operativo Linux (Red Hat, SuSE, Mandrake, etc.). Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Free software: FAQ Il software gratuito è Free software? Esistono moltissimi software scaricabili gratuitamente da Internet, ma che non garantiscono necessariamente le libertà e/o sono software proprietario. Vedasi Microsoft Internet Explorer. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Free software: FAQ Il Free software non ha copyright? Falso. Semplicemente la proprietà intellettuale su un software è gestita in modo diverso da quello tradizionale. Benché si possa rinunciare al copyright su un proprio programma e renderlo così di pubblico dominio, la gran parte del software libero è distribuito con una licenza. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Nel 1998 Bruce Perens, Eric Raymond e altre personalità nel campo del Free software si convinsero che i principi di libertà associati ad esso fossero malvisti nel mondo degli affari, a causa della loro carica ideologica. Decisero perciò di evitare accuratamente ogni riferimento a considerazioni politiche o di principio e di lanciare una campagna di promozione del Free software che ne mettesse in luce i numerosi vantaggi pratici, come la facilità di adattamento, l'affidabilità, la sicurezza, la conformità agli standard, l'indipendenza dai singoli fornitori. A tal fine scrissero la Open Source Definition, il documento fondamentale del movimento Open source. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source DIDATTICA La disponibilità del codice sorgente permette di studiare nel dettaglio il funzionamento del software e di implementare nuove funzioni e soluzioni tecniche. Lo spirito di condivisione della comunità degli sviluppatori facilita la risoluzione dei problemi e la collaborazione. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source RICERCA E SVILUPPO La possibilità di sperimentare nuove soluzioni è limitata alla sola fantasia del ricercatore. Non bisogna sottostare a nessun NDA (Non- Disclosure Agreement) ed è quindi possibile scambiare idee liberamente con qualsiasi altro ricercatore in tutto il mondo. E’ disponibile codice riutilizzabile a proprio piacimento per lo sviluppo di nuove applicazioni. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source AMMINISTRAZIONE DEL SISTEMA Il controllo totale del software (sorgente incluso), permette di rilevare e risolvere i problemi in modo facile, veloce e sicuro. Migliaia di sviluppatori controllano continuamente e contemporaneamente il sorgente e condividono le soluzioni ai problemi e le migliorie apportate. Le patches per i bug non sono centralizzate: non è necessario attendere il rilascio ufficiale. La vulnerabilità a virus e malicious codes affligge maggiormente il mondo del software proprietario. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source AZIENDE Alcune ricerche e case studies dimostrano che il Free software può portare a importanti riduzioni dei costi di gestione della struttura informatica aziendale. Il contenuto del software è verificabile. Non è possibile celare backdoors (falle di sicurezza inserite deliberatamente dal programmatore che possono fornire accesso ai dati) né spyware (programmi che trasmettono in rete dati relativi all’utente). In passato è stata scoperta una backdoor nel software Borland Interbase ed anche attualmente vi sono molti sospetti sui programmi proprietari. Il software è adattabile alle esigenze aziendali senza rivolgersi alla società produttrice, anche in proprio. La società che distribuisce un software proprietario può fallire, con conseguenze tragiche sull’assistenza al prodotto. La comunità del Free software è esente da tale problema. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source UTENTE FINALE I costi del software sono bassi e spesso nulli. Lo sviluppo di un mercato concorrenziale a quello del software proprietario e della possibilità di scegliere porta delle riduzioni nei prezzi praticati. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Vantaggi di Free software e Open source PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L’uso di formati di file leggibili con software non necessariamente a pagamento, piuttosto che proprietario, garantirebbe il libero accesso del cittadino alla informazione pubblica. La sicurezza del software è fondamentale per uno Stato e questa è direttamente collegata alla verificabilità del contenuto dei programmi, quindi del codice sorgente. Francia e Germania, tra gli altri, utilizzano già software Open source nelle scuole e nella PA. Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino Sitografia www.gnu.org www.fsfeurope.org www.stallman.org www.opensource.org Seminario sull'Hacktivism - Free software e Open source - Tony Siino
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