IL DECLINO DELL’UNIVERSALISMO
Rivolte sociali causate da declino irreversibile di impero e papato (1280-1330) Schiaffo di Anagni (Bonifacio VIII) e cattività avignonese (Filippo il Bello) Clemente V e Giovanni XXII: le scelte dei vertici ecclesiastici francesi Crisi imperiale risolta a favore di Ludovico di Baviera (1322), senza consenso papale Nuovo scontro papato-impero anche in materia di fede (v. spirituali e conventuali f.) Il pronunciamento di pensatori quali Guglielmo di Ockham e Marsilio da Padova Principi GdO: assoluta onnipotenza di Dio, esistenza unico Dio, povertà evangelica Paupertas contro potestas e lo schieramento dell’imperatore contro ingerenza papale MdP: stato garante sovranità popolare, funzione esclusivamente spirituale Chiesa Nessuna distinzione tra gli apostoli così tra sacerdoti e vescovi (autorità fondata su popolo) Scontro destinato a perdurare anche dopo cattività avignonese (Gregorio XI, 1377) Lo scisma e il rifiuto dei vescovi francesi di accettare il successore papale 1378-1409: la coesistenza di due pontefici (v. antipapa) e i rispettivi sostegni politici Concilio Pisa (1409): deposizione entrambi i papi ed elezione di un terzo (Alessandro V) Nuove rivolte popolari e intervento nuovo imperatore Sigismondo di Lussemburgo Concilio di Costanza (1417): destituzione tre papi ed elezione di Martino V
Frantumazione della res publica christiana e le nuove frontiere ‘nazionali’ La necessità della Chiesa di proporsi come istituzione super partes Il nuovo modello accentrato di Chiesa Difficoltà e trasformazioni dell’impero dopo la fine della dinastia sveva Accentazione particolarismo tedesco e il contrasto degli Asburgo con Rodolfo Il consolidamento dell’autorità imperiale sul suolo tedesco Dopo Ludovico di Baviera, il ritorno della corona alla casa di Lussemburgo Bolla d’oro (1356): procedura per accesso a carica imperiale (ambito tedesco), con votazione di 7 grandi elettori (3 ecclesiastici e 4 laici) Il titolo di Imperatore di Sacro Romano Impero su possedimenti solo tedeschi Impero frammentato anche col ritorno della casata degli Asburgo (1439)