TENIAMOCI AGGIORNATI SULLE RICERCHE SCIENTIFICHE SPECIE IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Percorso Educativo Personalizzato strumenti compensativi: strumenti compensativi: ogni insegnante indicherà gli strumenti compensativi che lo studente.
Advertisements

Obiettivo AUTONOMIA = sviluppo di competenze compensative
Scuola e Disturbi Specifici dellApprendimento Indicazioni legislative e operative per la formulazione del Piano Didattico Personalizzato.
didattica Compensativa/Dispensativa per la Lettura e Scrittura
P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato”
DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO D.S.A
LE STRATEGIE PER LO STUDIO
Le nuove tecnologie come strumento di inclusione
“Buone pratiche” per un percorso inclusivo
Quali terapie per i DSA? Dominio-specifica Logopedista Intensiva Prolungata.
- LA DISLESSIA.
personalizzazione e inclusione
Comprensione del testo
La legislazione che unisce DSA e Scuola
PROGETTO “A scuola con la dislessia”
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
E possibile distinguere i D.S.A. in Dislessia Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere.
DIVERSIFICAZIONE DELLA DIDATTICA CON LUTILIZZO DI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE NEI DSA 25 Gennaio 2010 Dr.ssa Masina Francesca - Neuropsichiatra.
Piano Didattico Personalizzato
Adriana Volpato P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” 4 Aprile 2011
24 Gennaio 2011 DISLESSIA e D.S.A.: Lezione didattica Compensativa/Dispensativa didattica Compensativa/Dispensativa per la Lettura e Scrittura DISLESSIA.
Il processo di APPRENDIMENTO si compone principalmente di 3 fasi:
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - DSA
MAPPIAMOCI! ATTIVITA’ SULLE MAPPE CONCETTUALI “F. Rasetti” a.s
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
DSA strumenti compensativi
COSA FARE, COME AIUTARLO?
DSA e strumenti compensativi
I disturbi specifici dell’apprendimento
Matematica e Multimedialità
Strumenti Compensativi nella didattica quotidiana.
Circolare Ministeriale Prot. n. 4099/A/4 del
Un progetto di intervento in rete per l’uso efficace degli strumenti compensativi da parte dei bambini con D.S.A. M.Massini, M.Calanca, M.P.Ciancaglioni,
Normativa recente di riferimento (si trova sul sito del ministero alla voce DSA) LEGGE 8/10/2010 n.170 DM 12/7/2011 LINEE GUIDA 12/7/2011 Circolare regionale.
I Disturbi specifici di Apprendimento
PROGETTO “A scuola con la dislessia”
• Tutti gli alunni dell’IstitutoComprensivo “Mameli”
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTRIALE 12 LUGLIO.
COME RICONOSCERE LA DISLESSIA?……
La Didattica inclusiva e Metacognitiva
I disturbi specifici dell’apprendimento Definizione, tipologia, normativa, strumenti compensativi 12 aprile 2011.
Ora le circolari ministeriali … …. si sono trasformate in legge!
VERIFICA E VALUTAZIONE PER ALUNNI CON DSA
STRATEGIE DI AIUTO PER I BAMBINI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO Sermide, 16 ottobre 2003.
INDICAZIONI PER I DOCENTI
Indicati in un PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO Diagnosi e Strategie d’Aiuto
Esempio di PDP Nome e Cognome Data di nascita Classe
STUDIARE BENE PER IMPARARE MEGLIO…E PIU’ VELOCEMENTE
Bisogni Educativi Speciali: work in progress Convegno 11 Aprile 2014 Relatrice: Prof. Tiziana Bianconi.
DSA & BES. COSA SUCCEDE NELLA DISLESSIA La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Leggere.
LA DISLESSIA EVOLUTIVA. Normalmente l’apprendimento è un processo abbastanza facile con tempi di maturazione sufficientemente definiti e conosciuti che.
IMPARARE AD IMPARARE I comprendere come apprendiamo
Una scuola di tutti e di ciascuno DSA e BES 11 Aprile 2014 Relatrice: Tiziana Bianconi.
traiettorie di operatività
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
CTS Centro Territoriale di Supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità Ins. Stefania Caleri.
D.S.A. D isturbi S pecifici dell’ A pprendimento Didattica C ompensativa/ D ispensativa C ompensativa/ D ispensativa Lettura - Scrittura D.S.A. D isturbi.
30 Ottobre 2012 P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” sc. Primaria P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” sc. Primaria A driana V olpato.
L'educazione all'uso dei software compensativi
D.S.A. Disturbi Specifici di Apprendimento
D.S.A. LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
Dott.ssa Antonia Saponaro. LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI “BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI” Dott.ssa Antonia Saponaro.
Art. 3 – Linee guida 1. Gli Uffici Scolastici Regionali, le Istituzioni scolastiche e gli Atenei, per l’attuazione delle disposizioni del presente decreto,
BREVE SINTESI DELLA NORMATIVA SPECIFICA E GENERALE LEGATA AI DSA Prof. Zordanazzo Lucilla.
I disturbi specifici di apprendimento. Disturbi di apprendimento Disturbo “non specifico” di apprendimento (learning difficulties) Disturbo “ specifico.
STRUMENTI COMPENSATIVI
Piano didattico personalizzato
PROBLEMATICHE PIU’ RILEVANTI
Transcript della presentazione:

STRATEGIE DIDATTICHE PER ALLIEVI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA

TENIAMOCI AGGIORNATI SULLE RICERCHE SCIENTIFICHE SPECIE IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO

IMPARIAMO A DISCRIMINARE TRA CIO ’ CHE E’ SOSTENUTO DA UNA RICERCA SPERIMENTALE E LE MODE NON VALIDATE E SPESSO MOLTO COSTOSE

Verifichiamo quanto prima possibile la presenza di allievi dislessici in classe :chiediamo agli insegnanti delle classi quinte

Affrontiamo la realtà con discrezione : facilmente il preadolescente si vergogna della sua dislessia

Infatti : Al pari come il soggetto borderline cognitivo si vede normale ma non accetta le sue difficoltà e soprattutto teme di essere considerato “handicappato”

Il tutto si complica se : Il ragazzo è stato diagnosticato da poco Da poco ha l’eventuale insegnante di sostegno Deve utilizzare il computer in classe ed ha bisogno di altri strumenti compensativi oltre che dispensativi

Autostima Attenzione particolare all’autostima : è facile una bassa autostima in questi soggetti proprio per il loro non essere né carne né pesce

Cioe : Comprendendo intuitivamente di essere in gamba il ragazzo pensa di aver ottenuto risultati scadenti perché non si è impegnato abbastanza

Si può creare questo circolo vizioso : Mi impegno normalmente risultati scadenti mi impegno di più risultati scadenti mi impegno ancora di più lo stesso penso di essere uno che non ha voglia di impegnarsi a sufficienza

Se poi : Nella mia storia personale e /o scolastica qualcuno per ignoranza –anche se magari in buona fede –ha fatto delle affermazioni quello che io da adolescente penso il gioco è fatto

Non sono nell’età giusta per capire che ho un problema neurobiologico che va contro il senso comune e pertanto…..

La mia autostima : Scende sotto i tacchi perché penso di essere uno che non vuole fare ,ingrato verso chi gli vuole bene .In poche parole una persona che vale poco e che concluderà poco nella vita

Se poi Per motivi personali e familiari ho anche una predisposizione alla depressione la mai bassa autostima scivola verso questa malattia che non a caso ,nella sua componente endogena, può essere paragonata per il suo CONTROSENSO NEUROBIOLOGICO

Posso invece ,come reazione di difesa ,prendere la strada opposta e cioè –invece di attaccare me stesso –attaccare l’esterno diventando un problema sociale

Tutto questo per indicare l’utilità di avere sotto mano l’autostima dei propri allievi ,specie in questa età delicata (test TMA )

Utilizziamo gli strumenti ministeriali a nostra disposizione Circolare del MIUR n. 4099 del 5 ottobre 2004 Relativa nota del 5 gennaio 2005 In cui si precisa che : “per l’utilizzazione degli strumenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico ,compresi i momenti di valutazione finale “

Quali sono questi strumenti compensativi ? Tabella dei mesi e dell’alfabeto Tavola pitagorica Tabella delle misure (equivalenze) Tabella delle formule geometriche Calcolatrice Registratore per evitare di dover prendere appunti Computer con software di videoscrittura e correttore ortografico

Inoltre : Sintesi vocale abbinata a programma OCR cd audio (Centro Internazionale del Libro Parlato) Ipertesti Dvd didattici Correttore ortografico lingue straniere Testi scolastici in formato elettronico leggibili direttamente senza utilizzo scanner

Nella circolare si parla poi di questi strumenti “dispensativi” EVITARE DI FAR LEGGERE A VOCE ALTA (emisfero sinistro) : bene invece la lettura animata (entrambi emisferi) Dispensa scrittura sotto dettatura : consegnare dispense Dispensa uso del vocabolario cartaceo : usare quelli multimediali Uso calcolatrice per tabelline con strategie per quelle dopo il cinque Dispensa –ove necessario- lingua straniera scritta o ,più facilmente,maggiori interrogazioni per una valutazione solo orale

inoltre Concessione di più tempo per le prove in classe Programmazione compiti casalinghi Interrogazioni programmate Valutazioni orali e scritte che tengano conto del contenuto e non della forma pur chiedendogli di scrivere per quanto gli è possibile

Computer : Sarebbe buona cosa avere un computer in classe da poter utilizzare secondo le necessità e gli interessi dei vari allievi :in questo modo l’allievo dislessico è più facile che lo usi senza vergognarsi

Valutazione ortografia : All’inizio delle medie può essere utile valutare il livello ortografico dei vostri allievi (diagnosticati o meno) con una prova standardizzata di ortografia ).es.VALUTAZIONI ABILITA’ORTOGRAFICHE DI Rossi-Malaguti

Interrogazioni Essendo facilmente un soggetto con problematiche linguistiche (spesso disnomico) con “le parole sulla punta della lingua ” aiutiamolo lasciandogli un supporto visivo (cartellone ,cartina ,ecc.)

Ricerche Molto utili interrogazioni fatte su ricerche presentate dall’allievo viene valorizzata la sua intelligenza e creatività non limitandoci al piano verbale

Emozioni Dalla terza elementare in poi si può utilizzare materiale strutturato ( come disegnare le mie emozioni ,l’abc delle mie emozioni,ecc. ) per intervenire sulle intelligenze emotive (intrapersonali ed interpersonali)

Cooperative learning Dove quando è possibile lavorare in gruppo con le modalità del cooperative learning :il soggetto dislessico metterà a disposizione le sue competenze evitando ruoli prettamente letto-scritturali

Laboratori scolastici Aiutano il ragazzo dislessico ad affrontare il suo problema e a verificare che non è l solo ad averli –sarebbe preferibile venissero aperti anche a ragazzi non dislessici in modo da non creare sensi di ghettizzazione

Mappe concettuali Fare largo uso di mappe concettuali riducendo il solo testo scritto:disegni,immagini ,frecce ed icone aiutano tantissimo e non solo il dislessico

immagini Il soggetto dislessico è spesso aiutato dalle immagini e didascalie presenti in un libro :aiutiamolo ad usarle costruttivamente

Andare bene a scuola : LA METACOGNIZIONE :cosa è

Evitare che il dislessico apprenda in modo frammentatato ed aneddotico Metacognizione Evitare che il dislessico apprenda in modo frammentatato ed aneddotico

Metacognizione Puntare a far studiare il ragazzo su buoni libri di testo –con supporti audio- piuttosto che su sistemi non strutturati didatticamente (es. internet,riviste,ecc.)

Strumenti come riviste ,dvd ,internet ed altro sono utilissimi per la motivazione ,non per lo studio vero e proprio

INSEGNARE COMPETENZE SOCIALI AL BAMBINO Il bambino /ragazzo metacognitivo è prima di qualsiasi altra cosa una persona che sa chiedere informazioni (l’esempio di Anna Contardi a Roma)