La vigilanza nelle indagini cliniche con dispositivi medici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE SCIENTIFICA AZIENDALE
Advertisements

DAL REPERTORIO ALL’OSSERVATORIO
Il sistema di farmacovigilanza, interconnessioni a livello locale
A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale VERSO.
La sperimentazione clinica
STUDI NO PROFIT: VERSO IL DOPPIO STANDARD?
Studi con dispositivi medici Marisa Dell’Aera SIFO
Gestione della Dispositivo Vigilanza: un’esperienza regionale
Workshop Il sistema Banca Dati / Repertorio dei Dispositivi Medici
DISPOSITIVI MEDICI: NUOVE STRATEGIE E PROSPETTIVE DEL
Protection notice / © 2008 Siemens Healthcare Diagnostics Inc. All rights reserved.For internal use only / © 2008 Siemens Healthcare Diagnostics Inc. All.
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
Dott.ssa Annamaria Donato SANIT 25 giugno 2008 Dispositivi medici: nuove strategie e prospettive del sistema vigilanza DISPOSITIVO VIGILANZA: STATO DELLARTE.
La sperimentazione con dispositivi medici in Italia: stato dell’arte e prospettive Le novità introdotte con il recepimento della direttiva 2007/47/CE.
DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO
Dott.ssa Annamaria Donato
Ministero della Salute - DGFDM
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
La vigilanza sui dispositivi medici: il punto di vista dell'industria
LA SPERIMENTAZIONE CLINICA CON DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA: NODI PROBLEMATICI PER I COMITATI ETICI Prof. Claudio Buccelli Federazione Nazionale dei Comitati.
Le Novità nel settore della Vigilanza
Lapplicazione da parte delle industrie di settore Fernanda Gellona Assobiomedica.
Dott.ssa Monica Capasso
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
STRUTTURA DELLA LEZIONE
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
Sistemi di Gestione della Sicurezza per le imprese a rischio di incidente rilevante 23 settembre 2004.
Claudia Gistri Area Ambiente e Sicurezza CERTIQUALITY S.R.L. IL SISTEMA DI EMISSION TRADING PER I GAS AD EFFETTO SERRA Milano, 8 Marzo 2005 La verifica.
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
CENTRO DI BIOTECNOLOGIE
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI
Testo coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
una nuova politica del farmaco per la ricerca a tutela della salute.
Schema sulla verifica delle Norme di Buona Pratica Clinica presso i Comitati etici e i siti sperimentali, secondo gli orientamenti europei in materia.
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
MANUALE DI RIFERIMENTO PER IL PERSONALE SANITARIO DEGLI OSPEDALI
FARMACOVIGILANZA “La realtà Farmacovigilanza
SPERIMENTAZIONE NO-PROFIT
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
Legge 28 marzo 2003, n. 53 (in GU 2 aprile 2003, n. 77) Strumenti normativi e tempi di attuazione decreti legislativi (24 mesi da entrata in vigore) Legge.
Riunione del Comitato Etico 25 febbraio Art. 7 Attività di vigilanza e funzioni di Farmacologia Clinica – Lattività di vigilanza sul concreto procedere.
Responsabile Area European Assessment Agenzia Italiana del Farmaco
Roma maggio 2009 Il ruolo dellIstituto Superiore di Sanità come organo tecnico: il contributo del Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione.
La sperimentazione clinica di dispositivi medici: finalità e metodica
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
La notifica di indagine clinica. Studi pre-marketing e post-marketing
Problematiche relative al Comitato Etico per la sperimentazione clinica dei farmaci.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
LE LINEE GUIDA PER I SISTEMI TRAM - TRENO
DISPOSITIVI MEDICI Gestione delle attrezzature di lavoro e delle apparecchiature biomediche.
Clinical Risk Management Testimonianza di Clinical Practice
ADVOCACY E IMMIGRAZIONE LE NORME DPR 309 9/10/1990 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione,
Gli Uffici Periferici del Ministero della Salute: gli U.V.A.C.
Attuazione art. 4, comma 38, legge 28 giugno 2012, n. 92
Protocolli clinici: come scriverli
Relatore: ing. Francesco Italia
Progetto “Risk Management” AO “Ospedale di Lecco”
La formazione della gente di mare in prospettiva europea:
L’evoluzione della conoscenza
Roma, 12 maggio 2005 AIFA: UNA NUOVA POLITICA DEL FARMACO A TUTELA DELLA SALUTE FARMACO A TUTELA DELLA SALUTE Il progetto per una ricerca innovativa Agenzia.
GLOSSARIO SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Aspetti etici e normativi della sperimentazione clinica
Accreditamento delle sedi formative di: Costanza Bettoni, con la collaborazione di Laura Evangelista per le schede 18, 19, 20 e 21. Roma, Luglio 2001.
1 RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI CONSEGUENTI AL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI / APPARECCHI ELETROMEDICALI Il malfunzionamento.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE PERCHE’ FARE UNO SFORZO IN PIU’? COME POSSO SAPERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI di UN TRIENNIO? 1dott.ssa Lina Bianconi.
Il sapere diffuso per diffondere a livello aziendale (e non solo) l’attività e i risultati delle sperimentazioni cliniche dott.ssa Elena Barcella - U.O.
Milano Bicocca, Bias, SSFA, Linee guida per gli studi osservazionali “dalle opinioni ai fatti” Il punto di vista di una azienda farmaceutica.
Transcript della presentazione:

La vigilanza nelle indagini cliniche con dispositivi medici Maria Cristina Jori Gruppo di lavoro SSFA sui Dispositivi Medici

La normativa attuale D.Lgs. 46/97 “attuazione della direttiva 93/42/CEE, concernente i dispositivi medici” D. Lgs. 507/92 “attuazione della direttiva 90/385/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi” Nota informativa 27 luglio 2004 e Decreto 15 novembre 2005 “approvazione dei modelli di schede di segnalazione di incidenti o mancati incidenti”

Linee guida di riferimento UNI EN ISO 14155-1 2005: Indagine clinica dei dispositivi medici per soggetti umani: requisiti generali UNI EN ISO 14155-2 2004: Indagine clinica dei dispositivi medici per soggetti umani: piani di valutazione clinica Medical Device Vigilance System linee guida MEDDEV 2.12, rev.5 Apr07

Cosa dice la normativa D.Lgs. 46/97, all X (Valutazione Clinica) 2.1 “le indagini cliniche perseguono l’obiettivo di stabilire gli eventuali effetti collaterali indesiderati in condizioni normali di utilizzazione e valutare se questi ultimi rappresentano un rischio rispetto alle prestazioni assegnate al dispositivo 2.3.5 “Devono essere registrate integralmente e comunicate al Ministero della sanità tutte le circostanze sfavorevoli specificate all’art. 9” All’art. 9 “gli operatori sanitari pubblici e privati devono comunicare i dati relativi agli INCIDENTI”

UNI EN ISO 14155-1 Indagine clinica dei dispositivi medici per soggetti umani – Requisiti generali Lo Sponsor deve i) accertarsi che tutti gli eventi avversi gravi e tutti gli effetti avversi gravi del dispositivo medico siano segnalati alle Autorità Regolatorie, ai Comitati Etici, ai Comitati di Controllo della Sicurezza j)informare per iscritto tutti gli sperimentatori su tutti gli effetti avversi gravi del dispositivo medico che si verificano nell’ambito di un’indagine multicentrica

UNI EN ISO 14155-1 Il Monitor deve g) verificare che siano seguite le procedure per registrare e segnalare gli eventi avversi e gli effetti avversi del dispositivo medico allo Sponsor

UNI EN ISO 14155-1 Lo Sperimentatore deve m) informare il Comitato Etico di tutti gli effetti avversi gravi del dispositivo medico n) informare tempestivamente lo Sponsor di tutti gli eventi avversi e di tutti gli effetti avversi del dispositivo s) Fornire ai soggetti procedure per affrontare situazioni di emergenza e indirizzi di contatto

UNI EN ISO 14155-2 Indagine clinica dei dispositivi medici per soggetti umani - Piani di valutazione clinica Il piano di valutazione clinica deve includere (4.11): I dettagli di contatto in caso di emergenza per la comunicazione di gravi eventi indesiderati e gravi effetti indesiderati del dispositivo;

PUNTI DA DEFINIRE Ma cosa si intende per effetto avverso grave del dispositivo? Analogia con definizione di SUSAR per i farmaci (suspected unexpected serious adverse reaction) e/o di incidente del dispositivo? correlazione implicita? Come si confrontano/correlano termini diversi usati nello stesso contesto? Come vanno segnalati: Tempistica Modulistica Come vanno informati per iscritto gli altri sperimentatori? Come e quando deve segnalare lo sperimentatore al suo CE? E lo Sponsor come deve segnalare a CE e CA? Perché doppia segnalazione verso i CE

5 “semplici” domande DISPOSITIVI SENZA MARCHIO CE Chi segnala Cosa A chi In che formato Con che tempistica DISPOSITIVI SENZA MARCHIO CE DISPOSITIVI CON MARCHIO CE

Come sopra + disposizioni per la segnalazione degli incidenti? Chi segnala Cosa A chi In che formato Con che tempistica Marchio CE no Sperimentatore Eventi avversi ed effetti avversi del dispositivo Effetti avversi gravi del dispositivo Promotore Comitato Etico + Promotore ? Tutti gli eventi avversi gravi e tutti gli effetti avversi gravi del dispositivo Ministero Comitati Etici Comitati di controllo della sicurezza Tutti gli sperimentatori Marchio CE si promotore Come sopra + disposizioni per la segnalazione degli incidenti?

L’evoluzione della normativa ci aiuterà a dare delle risposte?

GRAZIE DELL’ATTENZIONE