Realizzato da Gallone Elisabetta

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Realizzato da Gallone Elisabetta INDICE I BAMBINI INCONTRANO LA MUSICA Progetto musicale per la scuola primaria. Realizzato da Gallone Elisabetta A CURA DI...

INDICE PRESENTAZIONE OBIETTIVI SOGGETTI COINVOLTI TEMPI E MODI STRATEGIE METODOLOGICHE OBIETTIVI VERIFICA DEI RISULTATI

PRESENTAZIONE INDICE L’esperienza musicale intesa come rapporto diretto con il suono e il movimento è una componente ineliminabile e fondamentale di ogni società e di ogni cultura, occorre quindi una pedagogia della musica che offra agli operatori della scuola del domani la definizione dei problemi degli obiettivi e dei metodi del “fare musica”. Saper “fare musica” ad un gruppo di bambini significa coordinare le loro capacità esecutive e creative espresse attraverso lo strumento “voce” o attraverso strumenti musicali adatti allo scopo e all’età . L’obiettivo generale del progetto è creare un vasto campo di esperienze riconducibili ad attività vocaliche, uso di strumenti, attività gestuali e motorie ed in particolare ad un’attività corale che curi l’educazione della voce parlata e cantata. Gli alunni verranno avviati all’alfabeto musicale con estrema gradualità e tenendo conto dei ritmi di apprendimento di ciascuno. La didattica si muoverà nell’ambito di una interdisciplinarità interna alla musica, collegando fra loro i diversi settori operativi: cantare, suonare, ascoltare, leggere, scrivere e comporre.

SOGGETTI COINVOLTI INDICE Il progetto è rivolto ai bambini del secondo ciclo di scuola elementare. Il numero massimo sarà di 60 unità ripartite come segue: 20 bambini appartenenti alle classi III; 20 bambini appartenenti alle classi IV; 20 bambini appartenenti alle classi V; I criteri di scelta saranno formulati verificando preliminarmente i vari ambiti di ampiezza del registro vocale (preferibilmente un intervallo di ottava DO – DO) e i livelli di capacità per quanto concerne le strutture ritmiche.

TEMPI E MODI INDICE Il progetto avrà una durata triennale per complessive 180 ore. Le attività inizieranno a partire dal mese di ottobre di ciascun anno, con un incontro settimanale della durata di 2 ore, per complessive 60 ore annue. Verranno svolte attività di coordinamento, per un totale di 30 ore, ripartite equamente nell’arco del triennio. Saranno comunicate in itinere eventuali ore per la partecipazione a saggi, concerti e/o manifestazioni canore.

STRATEGIE METODOLOGICHE E MEZZI La metodologia valorizzerà la ricerca e l’esperienza diretta e condurrà i bambini alla scoperta, alla comprensione e alla progressiva razionalizzazione di tutto ciò che l’universo musicale suscita in termini di emozioni e riflessioni. Saranno utilizzate tecniche di intervento che stimolino e coinvolgano il bambino: giochi, lavori di gruppo, ricerca di materiale sonoro. Per quanto concerne i mezzi verranno utilizzati: La voce; Il proprio corpo; Oggetti sonori; Registratore e microfono; Strumenti ritmici ; Il flauto dolce. INDICE

VERIFICA DEI RISULTATI PROVE INIZIALI Verranno effettuate sugli alunni per valutare ATTITUDINALI la situazione di partenza in rapporto alle predisposizioni ritmiche, espressive, di estensione e d’intonazione vocale. OSSERVAZIONI Verranno effettuate sul raggiungimento delle SISTEMATICHE capacità di ascolto, di comprensione, di esecuzione e di espressione dei suoni e della musica. Inoltre riguarderanno le acquisizioni degli elementi ritmico, melodico e armonico della musica. VALUTAZIONE Verrà effettuata al termine di ogni attività FINALE didattica e alla fine di ciascun anno con la consegna di un attestato di partecipazione. INDICE

OBIETTIVI Fare, ascoltare, analizzare e conoscere la musica. INDICE Fare, ascoltare, analizzare e conoscere la musica. Sviluppo delle capacità di far musica, in modi e con scopi differenziati: Pratica corale. Pratica strumentale. Didattica dell’ascolto. Musica e movimento.

PRATICA CORALE INDICE

PRATICA STRUMENTALE INDICE

DIDATTICA DELL’ASCOLTO INDICE EDUCAZIONE PERCETTIVA Ascolto di brani musicali appropriati all’età dei bambini. Educare all’orecchio ritmico. Educare all’orecchio melodico. Educare all’orecchio armonico. Analisi degli elementi che compongono un brano musicale (ritmo, melodia, armonia). ATTIVITA'

MUSICA E MOVIMENTO Usare il corpo per accompagnare il canto. INDICE Usare il corpo per accompagnare il canto. Comprendere l’unicità corpo- voce. Relazionare musica-gesto-movimento-strumento. ATTIVITA'

EDUCAZIONE VOCALE ATTIVITA’: INDICE Abituare gli alunni ad assumere una corretta posizione del corpo, per favorire la respirazione. Durante l’esecuzione dei canti si deve respirare utilizzando bene il diaframma. Eseguire esercizi sulla corretta emissione della voce: - esercizi per la pronuncia delle vocali nel canto; - esercizi di intonazione dei gradi della scala musicale (DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO) in senso ascendente e discendente; - esercizi sul controllo del volume di voce . Giochi con la voce. Lettura cantata.

GIOCHI CON LA VOCE Emettere vocali su note libere. INDICE Emettere vocali su note libere. Emettere vocali su note fisse. Emettere vocali su una nota fissa a due gruppi, (ogni gruppo esegue una nota diversa. Emettere suoni lunghi, suoni brevi, suoni forti e suoni deboli.

LETTURA CANTATA INDICE Intonare, cioè emettere un suono che corrisponde ad una nota precisa. Basare gli esercizi di lettura cantata sulle stesse note prese in considerazione per il flauto dolce. Cantare le note degli esercizi proposti pronunciando, la vocale (a) aprendo bene la bocca, le vocali (e) ed (i) assumendo con la bocca un’espressione simile ad un sorriso, la vocale (o) arrotondando le labbra come per formare un cerchio e la vocale (u) formando con le labbra un cerchio più piccolo.

EDUCAZIONE RITMICA ATTIVITA’: INDICE Proporre una serie di gesti ritmici invitando i bambini ad imitarli. Esercizi per il potenziamento della coordinazione uditivo-motoria: - i bambini camminano a ritmo di parole; - si muovono liberamente seguendo la musica e si fermano quando la musica si interrompe. Leggere i simboli della notazione ritmica: note e pause. Comporre una partitura ritmica da eseguire con la voce, utilizzando sillabe inventate.

Il pentagramma o rigo musicale è un insieme di linee e spazi su cui vengono scritte le note. E’ composto da cinque righe e quattro spazi intermedi. Spazi e righe si contano a partire dal basso. Per sapere su quale riga o in quale spazio si devono scrivere le note è necessario avere un punto di riferimento. Questo è la chiave di violino o di SOL. La chiave di SOL si disegna partendo dalla seconda riga. Stabilito il punto di riferimento, le altre note avranno una precisa posizione a seconda che siano più acute o più gravi del SOL. IL PENTAGRAMMA INDICE RIGHE 5 4 SPAZI 4 3 CHIAVE DI VIOLINO 3 2 2 1 1

LA MISURA O BATTUTA INDICE Il rigo musicale viene suddiviso in tanti spazi, occupati dalle note, che vengono chiamati MISURE o BATTUTE. Le linee che dividono il rigo in misure si chiamano STANGHETTE. La somma dei valori di una misura deve sempre essere uguale a quella delle altre misure. MISURA MISURA MISURA STANGHETTA STANGHETTA

LA DURATA DELLE NOTE INDICE Generalmente, le note di un brano musicale non hanno tutte la stessa durata. Diventa necessario stabilire un sistema convenzionale per calcolare l’esatta durata di ogni suono. Nella notazione ufficiale moderna vengono utilizzati i valori frazionari dell’intero per indicare la durata dei suoni. Per rappresentare sul pentagramma il valore delle note si ricorre alle e alle relative . Vi sono due modi di scrivere le figure musicali o note, vuote e piene. FIGURE DI VALORE PAUSE NOTA VUOTA NOTA PIENA

IL VALORE DELLE FIGURE MUSICALI INDICE Le figure musicali di uso più comune e il loro rispettivo valore: nota del valore di UN INTERO (4/4) nota del valore di UNA META’ (2/4) nota del valore di UN QUARTO (1/4) nota del valore di UN OTTAVO (1/8) Ognuna di queste figure musicali vale metà di quella che la precede. Quasi tutte le figure musicali sono formate da un pallino e una gambetta, che si può disegnare rivolta verso il basso o verso l’alto. SEMIBREVE MINIMA SEMIMINIMA CROMA

LE PAUSE INDICE Un altro elemento, che insieme alle note, entra a far parte della melodia è la PAUSA. La pausa è un momento di silenzio. Durante l’esecuzione di un brano le pause vengono usate anche per prendere il respiro. Ogni tipo di nota ha la propria pausa corrispondente di identico valore di durata.

La sua pausa e' un rettangolino LA SEMIBREVE INDICE La nota più lunga nell’uso comune è la semibreve che vale 4/4, cioè un intero. Ha la forma di un piccolo cerchio, vuoto all’interno e senza la gambetta. Per calcolare l’esatta durata di una nota del valore di 4/4 si devono battere quattro colpi con le mani e contare fino a quattro. Il suono deve essere continuo e regolare per tutta la durata della nota. U-NO DU-E TRE-E QUAT-TRO La sua pausa e' un rettangolino sotto la quarta riga.

La sua pausa e' un rettangolino LA MINIMA INDICE La minima viene rappresentata con un pallino vuoto e una gambetta. Ha il valore di 2/4, cioè metà dell’intero. La durata di questa nota è pari a due tempi. Per calcolarne con esattezza il valore dobbiamo battere due colpi con le mani e contare fino a due. La sua pausa e' un rettangolino sopra la terza riga. U-NO DU-E

LA SEMIMINIMA INDICE La semiminima viene rappresentata con un pallino pieno e una gambetta. Ha il valore di ¼, deve durare il tempo necessario per pronunciare le due sillabe della parola uno, o di qualunque altra parola formata da due sillabe. La sua pausa e' indicata con questo simbolo. U-NO

LA CROMA INDICE La croma viene rappresentata con un pallino pieno una gambetta e una codina. Ha il valore di 1/8. La sua pausa e' indicata con questo simbolo.

CANTO ATTIVITA’ : INDICE Studio di brani, ad una voce e polifonici, adeguati alle diverse fasce d’età, tenendo conto delle seguenti proposte operative: dividere i bambini in due gruppi, uno dei quali esegua la melodia e l’altro scandisca l’unita’ di misura del brano; i bambini cantano camminando e segnano l’unita’ metrica; suddividere le frasi musicali in semifrasi da distribuire per l’esecuzione a diversi gruppi di bambini, in forma di dialogo; un gruppo di bambini canta una melodia, un altro gruppo esegue note tenute; utilizzazione di canoni sonori, verbali, ritmici, vocali e strumentali. Il canto monodico può così trasformarsi ed integrarsi con attività di senso polifonico.

L’ALTEZZA DEI SUONI INDICE L’altezza e’ la caratteristica del suono che ci permette di distinguere suoni ACUTI da suoni GRAVI. Sia nella voce umana sia negli strumenti musicali i suoni vengono suddivisi in base all’altezza. In musica infatti rappresentiamo i suoni con una scala musicale dal suono più grave al suono più acuto. DO SI LA Esercizi ed attivita' ASCOLTA SOL FA MI RE DO

ESERCIZI E ATTIVITA’ SULL’ALTEZZA DEI SUONI INDICE Ascoltare il suono di alcuni strumenti musicali e fare indicare ai bambini quali emettono suoni acuti e quali suoni gravi. Produrre suoni gravi e acuti con oggetti. Costruire con dei bicchieri uno strumento più preciso per produrre suoni di differenti altezze. Gioco del sacco pieno e sacco vuoto: quando l’insegnante canta la nota DO, tutti i bambini devono abbassarsi come se fossero sacchi vuoti; quando canta la nota SOL, tutti devono alzarsi. Chi sbaglia viene eliminato.

L’INTENSITA’ DEL SUONO INDICE L’intensità e’ una delle caratteristiche fondamentali dei suoni e dei rumori. Il nostro udito riesce a percepire una grande varietà di suoni e rumori di diversa intensità. Abbiamo infatti suoni DEBOLISSIMI cioè molto lontani come il respiro, il fruscio di un foglio, altri suoni sono DEBOLI come il gocciolio dell’acqua o il tic- tac di un orologio. Altri suoni sono MEDI cioè si percepiscono facilmente ad esempio una porta che si chiude o il suono di uno strumento. Altri ancora sono FORTI come il campanello di casa, il suono della sveglia, infine molti suoni sono FORTISSIMI cioè fastidiosi come ad esempio i fuochi d’artificio, le esplosioni, le urla. ESERCIZI ED ATTIVITA'

L’INTENSITA’ DEL SUONO: esercizi ed attività INDICE Ascoltare suoni o rumori prodotti percuotendo un oggetto: essi devono essere appena percettibili. Riprodurre più volte lo stesso suono aumentando via via l’intensità, fino a quando i bambini lo riterranno tale da essere definito FORTE. Con un registratore invitare i bambini a leggere un brano variando il volume della voce, secondo le nostre indicazioni. Riascoltare la registrazione. Utilizzare le mani per produrre suoni e rumori di diversa intensità imitando il rumore della pioggia. SUONO DEBOLISSIMO SUONO FORTE SUONO MEDIO SUONO DEBOLE SUONO FORTISSIMO

LA DURATA DEI SUONI INDICE La durata e’ la caratteristica del suono che ci permette di distinguere suoni LUNGHI da suoni CORTI. ATTIVITA’. Dettare suoni lunghi e suoni corti, il bambino dovrà scriverli seguendo questi simboli che indicano il lungo e il corto: LUNGO= CORTO= Suono lungo Suono corto

IL TIMBRO DEI SUONI INDICE Il timbro e’ la caratteristica del suono che ci permette di definire il “tipo” di suono prodotto: squillante, morbido ecc. Ogni persona ha un timbro di voce diverso. La voce può essere usata in modo espressivo per comunicare sensazioni e stati d’ animo (gioia, paura, tristezza, allegria, felicità, dolore). Con la voce possiamo generare molti suoni oltre a quelli che usiamo per parlare. ATTIVITA’: Gioco degli imitatori: un bambino imita la voce di un compagno e gli altri devono indovinare di chi si tratta. Dare la voce alle immagini: ritagliare immagini pubblicitarie e dare la voce alle persone che reclamano quel prodotto, leggendo gli slogan .

SONORIZZARE UNA STORIA INDICE Sonorizzare significa descrivere con i suoni, mettere in musica, una storia, un ambiente, una situazione. ATTIVITA’: Fare esprimere con il volto uno stato d’animo e fare interpretare con un suono adeguato lo stato d’animo letto nel volto del bambino. Scegliere un fenomeno naturale e ricostruirlo attraverso i suoni. SONORIZZARE UNA STORIA: FASI DI LAVORO. Inventare una storia che offra spunti per una sonorizzazione. Decidere i punti in cui inserire gli interventi sonori. Un bambino legge il testo del racconto mentre gli altri suonano.

COSTRUIRE SEMPLICI STRUMENTI INDICE La costruzione di strumenti elementari deve essere valutata come una ricerca sul come le cose, anche quelle di uso comune, possano diventare strumenti musicali. Vasi di coccio, bicchieri, cassette di legno, manici di scopa, pentole, coperchi, tappi di metallo ecc. possono determinare la nascita di un laboratorio per suoni. Raccolto un discreto quantitativo di materiale, sollecitiamo gli alunni a ricercare tutte le possibilità sonore fornite da ogni oggetto.

MARACAS INDICE Strumenti ritmici originari del Sud America. Si suonano agitandole ritmicamente con le mani. Generalmente vengono impiegate a coppie. Si possono costruire utilizzando lattine di bibita, nelle quali si introdurrà un po’ di riso, pastina o sassolini. SUONO

TAMBURO INDICE Il tamburo ha origini militari. E’ costituito da un cilindro di varie dimensioni e da due membrane che chiudono lo strumento alle estremità. Si può costruire utilizzando scatoloni di cartone o fustini di detersivo. SUONO

BONGOS INDICE Coppia di piccoli tamburi di origine africana. Hanno un fusto cilindrico di legno e con una sola membrana. Vengono percossi con le dita. Si possono costruire con due barattoli di latta, uno più grande e uno più piccolo uniti tra loro con un nastro adesivo. SUONO

XILOFONO INDICE Lo xilofono e’ formato da 27 barre di legno disposte secondo il modello della tastiera del pianoforte. Si suona con dei bastoncini. Si può costruire legando con una cordicella delle bottiglie ad un bastone. Riempiendo le bottiglie con quantità di acqua differente si suonerà con dei legnetti. SUONO

PIATTI INDICE Sono due grandi piatti d’ottone dotati di un’impugnatura. Si suonano battendoli uno contro l’altro. Producono un suono vibrante. Possono essere realizzati con due coperchi uguali. SUONO

TRIANGOLO INDICE Il triangolo è d’acciaio e va tenuto appeso alla mano sinistra con una cordicella.Si percuote con un’asticciola di metallo. Si può costruire con delle sbarrette di metallo. SUONO

ESERCIZI CON STRUMENTI RITMICI INDICE Scrivere sulla lavagna due esercizi sovrapposti, dividere la classe in due gruppi e invitare il primo gruppo a leggere la prima riga e il secondo a leggere contemporaneamente la riga sotto. ESEMPIO: Eseguire la prima riga con il battito delle mani, la seconda con il battito del piede. Eseguire la prima riga con i triangoli, la seconda con i legnetti. Aggiungere via via altre righe segnando all’inizio lo strumento che dovrà eseguirla. TRIANGOLI LEGNETTI TAMBURO

ESERCIZI CON STRUMENTI MELODICI (flauto dolce) INDICE Suonare con il flauto piccole melodie utilizzando le posizioni delle prime note presentate: SI, LA, SOL. Ninna nanna. Tic tac. Suonare con il flauto brani musicali con estensione MI – SI. Batti il tempo. Salta il grillo. Le scale. Suonare con il flauto brani musicali con estensione RE – SI. Le fate. Danza degli indiani. Proporre alcune melodie, con i suoni della scala studiati, ed eseguirle con il flauto dolce. Prima di suonare un brano leggere attentamente i nomi delle note e fare attenzione al loro valore. Suonare lentamente e con dolcezza. Danza. Girotondo. Piccola stella. Proporre alcune melodie, con i suoni della scala, ed invitare i bambini ad eseguirle con il flauto dolce.

CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI MUSICALI INDICE Gli strumenti musicali si dividono in famiglie, in base al modo in cui viene prodotto il suono. STRUMENTI A CORDA ARCHI STRUMENTI A CORDE PIZZICATE STRUMENTI A CORDE Violino Arpa PERCOSSE Viola Chitarra Pianoforte Violoncello Contrabbasso STRUMENTI A FIATO LEGNI OTTONI Flauto diritto Tromba Flauto traverso Trombone STRUMENTI A PERCUSSIONE PERCUSSIONI AD ALTEZZA DETERMINATA PERCUSSIONI AD ALTEZZA INDETERMINATA Xilofono Tamburo Piatti

ARCHI INDICE Vengono chiamati archi quegli strumenti in cui il suono viene prodotto dalla sfregamento di un archetto sulle corde. I componenti di questa famiglia si somigliano molto. Il VIOLINO è il più piccolo di tutti. La VIOLA è di poco più grande. Il VIOLONCELLO ha dimensioni ancora maggiori. Il CONTRABBASSO è il più grande di tutti.

STRUMENTI A CORDE PIZZICATE INDICE L’ARPA è uno strumento antichissimo, che risale agli egizi, ed è usata ancora oggi. Ha 47 corde di varia lunghezza che vengono pizzicate dalle mani dell’arpista. La CHITARRA è uno strumento a corde pizzicate molto usato. Le corde sono 6 e vengono messe in vibrazione dalle dita della mano destra del chitarrista.

STRUMENTI A CORDE PERCOSSE INDICE Il PIANOFORTE è uno strumento molto apprezzato. Si suona per mezzo di una tastiera. Le corde vengono percosse da martelletti.

LEGNI INDICE Il FLAUTO DIRITTO si chiama così perché si suona in posizione diritta rispetto all’esecutore. E’ detto anche flauto dolce. Il suono viene prodotto dall’ immissione del fiato nello strumento. Il FLAUTO TRAVERSO si chiama così perché l’esecutore lo tiene trasversalmente. Pur appartenendo alla famiglia dei legni, è generalmente costruito in metallo.

OTTONI INDICE Gli ottoni sono strumenti a fiato e si chiamano così perché sono costruiti in ottone. La TROMBA è il più antico strumento di questa famiglia. E’ costituita da un cilindro ripiegato su se stesso e dotato di pistoni che permettono di eseguire una gamma molto ampia di suoni. Il TROMBONE è formato da un lungo tubo che termina in una campana. Il meccanismo del trombone è detto a coulisse perché il tubo viene fatto scorrere, producendo così suoni diversi.

SUONARE IL FLAUTO DOLCE INDICE INDICE: LO STRUMENTO CURA E MANUTENZIONE LA NOTA SI LA NOTA LA LA NOTA SOL BRANI MUSICALI (estensione SOL-SI) LA NOTA FA LA NOTA MI BRANI MUSICALI (estensione MI-SI) LA NOTA RE BRANI MUSICALI (estensione RE-SI) LA NOTA DO IL DO ACUTO BRANI MUSICALI (estensione DO-DO acuto)

LO STRUMENTO INDICE SIMBOLOGIA ADOTTATA PER Il flauto dolce è uno strumento a fiato molto semplice da suonare. Si tratta di un tubo di legno o di plastica, dentro cui si soffia l’aria, attraverso una fessura. Lo strumento è composto da un’imboccatura chiamata BOCCHINO, da 7 FORI nella parte anteriore e da UN FORO nella parte posteriore in alto. Ogni foro deve essere chiuso solo con un dito. (Vedi schema). Per ottenere suoni limpidi, i fori devono essere chiusi ermeticamente con i polpastrelli e non con le punte delle dita. I suoni vengono prodotti soffiando dolcemente nell’imboccatura, (il soffio deve essere leggero come quando si pronuncia la parola “TU”), e chiudendo o aprendo i fori secondo determinate combinazioni. SIMBOLOGIA ADOTTATA PER L’APERTURA O LA CHIUSURA DEI FORI: = FORO CHIUSO = FORO APERTO = FORO SEMIAPERTO = FORO POSTERIORE CHIUSO = FORO POSTERIORE APERTO = FORO POSTERIORE SEMIAPERTO Indice mano s. Medio mano s. Anulare mano s. Pollice mano s. Indice mano d. Medio mano d. Anulare mano d. Mignolo mano d.

CURA E MANUTENZIONE DEL FLAUTO INDICE Il flauto dolce, sia di legno che di plastica, richiede alcune piccole norme di cura e manutenzione : Proteggere lo strumento da urti e cadute. Asciugare l’interno dello strumento con lo spazzolino in dotazione. Riporre il flauto nella custodia appena si smette di suonare. Quando si smonta e rimonta il flauto, fare attenzione a non forzare mai le due parti. Evitare di suonare in modo improprio.

LA NOTA LA Sul pentagramma viene scritta nel secondo spazio. LA INDICE Per suonare la nota LA si utilizzano tre dita della mano sinistra: il pollice, l’indice e il medio. Si chiude con il pollice il foro posteriore, con l’indice il primo foro in alto e con il medio il secondo. Sul pentagramma viene scritta nel secondo spazio. LA SUONO

LA NOTA SOL INDICE Per suonare la nota SOL si utilizzano tutte le dita della mano sinistra, escluso il mignolo. Il pollice va appoggiato sul foro posteriore, l’indice, il medio e l’anulare rispettivamente sul primo, sul secondo e sul terzo foro partendo dall’alto. Sul pentagramma viene scritta sulla seconda riga. SOL Esercitarsi a suonare la nota SOL, soffiando sempre con molta dolcezza. Suonare ripetutamente le note SOL, LA, SI, in Senso ascendente e discendente, per rendere più sicure e agili le dita. SUONO

BRANI MUSICALI (estensione SOL-SI) INDICE Prima di passare all’esecuzione di ogni brano, pronunciare i nomi delle note. Durante l’esecuzione dei brani con il flauto interrompere l’emissione dell’aria tra una nota e l’altra. Per ogni nota pronunciare la sillaba “TU” mentre si soffia. Fare attenzione ai passaggi che richiedono contemporaneamente l’uso di due dita, per chiudere o aprire i fori: per esempio, nel passare dalla nota SI alla nota SOL, occorre chiudere contemporaneamente il secondo e il terzo foro con il dito medio e l’anulare della mano sinistra. BRANI: NINNA NANNA TIC TAC

LA NOTA SI INDICE Per suonare la nota SI servono solo due dita della mano sinistra: il pollice e l’indice; il pollice chiude il foro posteriore, l’indice il primo foro partendo dall’alto.Per sostenere meglio il flauto, appoggiare il pollice della mano destra sulla parte inferiore. Sul pentagramma viene scritta sulla terza riga. SI SUONO

LA NOTA FA INDICE Per suonare la nota FA, le dita della mano sinistra (tranne il mignolo) chiudono tutti i fori, mentre l’indice della mano destra chiude il quarto foro partendo dall’alto. Sul pentagramma viene scritta nel primo spazio. FA Suonare più volte la nota FA fino ad emettere un suono limpido. SUONO

LA NOTA MI INDICE Per suonare la nota MI le dita della mano sinistra (tranne il mignolo) chiudono tutti i fori, mentre il dito medio della mano destra chiude il quinto foro partendo dall’alto. Se non si riesce ad ottenere un suono limpido e preciso, partire dal SI e suonare, in scala discendente, le note fino ad arrivare al MI (SI-LA-SOL-FA-MI). Sul pentagramma viene scritta sulla prima riga. MI SUONO

BRANI MUSICALI (estensione MI-SI) INDICE Prima di suonare leggere le note pronunciandone i nomi. Fare attenzione alle pause e alla loro durata. Mentre si suona ricordarsi di battere il tempo con un piede e contare mentalmente la durata delle note e delle pause. BRANI: BATTI IL TEMPO SALTA IL GRILLO LE SCALE

LA NOTA RE INDICE Per suonare la nota RE si devono chiudere tutti i fori del flauto lasciando aperto solo l’ultimo (partendo dall’alto). E’ molto importante soffiare con estrema dolcezza, perché il suono può facilmente risultare distorto. Sul pentagramma viene scritta appena sotto la prima riga. RE Partire dalla posizione della nota SI e suonare le note, in scala discendente, aggiungendo un dito per volta, fino ad arrivare alla nota RE. SUONO

BRANI MUSICALI (estensione RE-SI) INDICE Prima di suonare questi brani leggere le note facendo anche molta attenzione alle pause. BRANI: LE FATE DANZA DEGLI INDIANI

LA NOTA DO INDICE Il DO è la nota più grave che si può ottenere sul flauto dolce. La sua esecuzione spesso presenta qualche difficoltà per i bambini in quanto richiede l’uso contemporaneo di tutte le dita delle mani sinistra e destra per chiudere i fori. E’ normale, quindi, che si riesca ad ottenere la nota DO solo dopo un certo numero di tentativi. E’ importante soffiare con dolcezza, emettendo una quantità di aria minore rispetto al solito. La nota DO si ottiene chiudendo tutti i fori. Poiché la nota Do è più grave della nota RE, e poiché al di sotto della nota RE non vi sono altre righe disponibili, immaginiamo di aggiungere una linea sulla quale scrivere il DO. SUONO

IL DO ACUTO INDICE Per completare la scala musicale vediamo la posizione utilizzata per eseguire il DO acuto. Seguendo la scala dei suoni in modo ascendente, dopo la nota SI, si trova un altro DO uguale al primo come suono, ma più acuto. Per suonare il DO acuto si deve chiudere il foro posteriore con il pollice sinistro e il secondo foro della parte anteriore con il medio sinistro. Attenzione a non confondere questa posizione con quella del SI. Sul pentagramma il DO acuto si trova nel terzo spazio. Suonare il DO acuto e confrontarlo con il DO grave. DO SUONO

BRANI MUSICALI (estensione DO-Do acuto) INDICE Nei brani proposti sono presentate tutte le note della scala e a volte anche le pause. Suonare lentamente e con dolcezza, badando alla precisione dei suoni. BRANI: DANZA GIROTONDO PICCOLA STELLA

DIDATTICA DELL’ASCOLTO ATTIVITA’ INDICE ASCOLTARE CON IL CORPO: si tratta di cogliere il clima espressivo con attività didattiche che ricercano la trasformazione - interpretazione del gesto in suono. ASCOLTARE CON LE PAROLE: si tratta di descrivere una musica. ASCOLTARE CON PENNA E COLORI: si tratta di tradurre l’esperienza musicale in termini grafici. ASCOLTARE E RACCONTARE: si tratta di scoprire quali esperienze narrative si nascondono in un brano musicale.

RITMO-MELODIA-ARMONIA INDICE Il RITMO la MELODIA e l’ARMONIA sono i tre elementi fondamentali della musica. Il RITMO si presenta in gruppi binari (a due battiti) o TERNARI (a tre battiti). La MELODIA è una successione di suoni; quindi anche una scala può essere definita una melodia. L’Armonia è la combinazione simultanea di due o più suoni.

MUSICA E MOVIMENTO ATTIVITA’ INDICE Saranno curati diversi aspetti dell’esperienza musicale e motoria: Ascolto guidato di brani musicali descrittivi, seguito dal riconoscimento delle caratteristiche sonore e dall’interpretazione motoria degli stessi; Attività di carattere ludico; Conoscenza e utilizzo degli strumenti ritmici.

INDICE Progettazione e realizzazione a cura di Elisabetta Gallone Insegnante Dott.ssa in Scienze dell’educazione Esperta nei processi di formazione