LA RIFORMA DELLA POLITICA REGIONALE DELL'UNIONE EUROPEA Perugia,

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Transcript della presentazione:

LA RIFORMA DELLA POLITICA REGIONALE DELL'UNIONE EUROPEA Perugia, 25.10.2004 Andrea MAIRATE Capo unità Unità di valutazione DG Politica Regionale

UN NUOVO PARTENARIATO PER LA COESIONE Nuove priorità dell'Unione (Agenda di Lisbona) Responsabilità condivisa e rafforzata della politica di coesione nel quadro dell'allargamento dell'Unione 3. Riguarda tutti gli Stati, regioni e città- maggiore sussidiarietà

e Transnazionale e Reti Programmi e strumenti Eligibilità Priorità Dotazioni Convergenza 78.5% includendo un programma speciale per le Rup (EUR 264 Mrd.) Programmi Nazionali e regionali FEDER FSE Cohesion Fund Regioni con PIL pro-capite 75% UE25 Effetto Statistico: Regioni con PIL pro capite 75% UE15 e >75% UE 25 Stati Membri RNL pro capite90% UE 25 innovazione; ambiente/ prevenzione die rischi; accessibilità; infrastrutture; risorse umane; capacità amministrativa trasporti (TENs); trasporto sostenibile; ambiente; energie rinnovabili 67.34% = 177.8 Mrd. EUR 8.38% = 22.14 Mrd. EUR 23.86% = 62.99 Mrd. EUR Politica di Coesione 2007-2013 3 Obiettivi Budget: € 336.1 Mrd (0.41% PIL UE 25) Competitività regionale e occupazione 17.2% (EUR 57.9 bn.) Programmi Regionali (FEDER) e programmi Nazionali (FSE) Stati Membri propongono una lista di regioni (NUTS I o II) "Phasing-in" Regioni coperte da Ob.1 nel 2000-06 e non coperte dal ob. Convergenza Innovazione ambiente/prevenzione dei rischi accessibilità Strategia Europea per l'Occupazione 83.44% = 48.31 Mrd. EUR 16.56% = 9.58 Mrd. EUR Art. 3-7 and 15-18 Gen.Reg. and Fin. Perspect. Cooperazione Territoriale Europea 3.94% (EUR 13.2 bn.) Programmi di Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale e Reti (FEDER) Regioni di confine e macro-regioni innovazione; ambiente e prevenzione dei rischi; accessibilità cultura, educazione 35.61% transfrontali 12.12% ENI 47.73% transnatz 4.54% f. Reti

Programma speciale per Politica di coesione 2007-2013 ripartizione per obiettivi in miliardi di euro (totale: 336,1 miliardi EUR) Frontiere esterne: 1,6 « Phasing-in » per le regioni Ob. 1 tra 2000 e 2006 Cooperazione transfrontaliera: 4,7 Cooperazione trans-nazionale: 6.3 Reti: 0,6 Regioni fuori convergenza Regioni sotto 75% del PIL UE Programma speciale per le regioni ultraperiferiche: 1,1 Fondo di Coesione Convergenza Competitività regionale e occupazione Cooperazione territoriale europea Regioni colpite dall'effetto statistico

La concentrazione geografica Regioni con Pil inferiore o vicino al limite del 75% PIL/hab. media 1999-2000-2001 inferiore al 75% UE25 effetto statististico inferiore al 75% UE15, sopra il 75% UE25 phasing-out naturale " sopra il 75% UE 15 altre regioni Indice UE 25 = 100 Art. 5+6 Gen.Reg. Fonte: Eurostat

Le priorità della riforma (I) Obiettivo Convergenza (OC) : Regioni : - del 75% PIB/hab. media UE25 Regioni a effetto statistico : - del 75% media UE 15 e + del 75% media UE 25 Stati con - del 90% RNL/hab.(Fondo di coesione) Programma specifico RUP/ accessibilità Bilancio : circa 78% del totale

Le priorità della riforma (II) 2. Competitività regionale e occupazione (OCO) Politica di coesione al servizio di tutte le regioni dell'Unione– assenza di 'zonizzazione' comunitaria Comprende 2 rubriche : prima rubrica: competitività regionale : - innovazione e società della conoscenza - accessibilità e servizi d'interesse generale - ambiente e protezione dei rischi - include la responsabilità delle città, subdelega della regione (URBAN+), seconda rubrica: occupazione – a sostegno della Strategia Europea per l'Occupazione - adattabilità dei lavoratori, - aumento dell'occupazione , - accessibilità al mercato del lavoro per le persone più vulnerabili Bilancio : circa 17% del totale = attuali obiettivi 2 e 3

Le priorità della riforma (III) 3. Cooperazione territoriale europea (CT) Successo d’INTERREG, valore aggiunto comunitario, Permette un' integrazione armoniosa e equilibrata dell'insieme dell'Unione le regioni frontaliere, ivi comprese le frontiere maritime la cooperazione transnazionale (Stati propongono eventuali modifiche delle 13 zone attuali d’INTERREG III B) la cooperazione interregionale inclusa nel mainstream Cooperazione transfrontaliera esterna : strumento europeo de vicinato ( via una programmazion pluriannuale + 1 solo strumento finanziario) Bilancio: circa 4 % del totale

Il sistema di attuazione Una riforma profonda Conferma dei principi chiave (programmazione pluriannuale, partenariato, valutazione, cofinanziamento, responsabilità condivisa) Additionnalità e riserva di performance (OC) Regola n+2 e sistema di anticipi Semplificazione: Riduzione degli strumenti finanziari : 3 anziché 6 e programmi mono-fondo Divisione più chiara delle responsabilità con la politica di sviluppo rurale Riduzione delle fasi di programmazione (documento politico di ogni Stato, programmazione operativa) Semplificazione della gestione finanziaria (a livello di asse prioritario) Controllo : introduzione del principio di proporzionalità, contrattualizzazione Approccio più strategico – orientamenti della Commissione- dibattito politico col Consiglio con parere del PE. Rapporto annuale presentato al Consiglio europeo di Primavera.

Quadri strategici nazionali Gestione e selezione dei progetti Orientamenti strategici e programmazione Linee guida della Commissione proposta dalla Commissione, adozione dal Consiglio, assenso dal Parlamento Europeo 1 Quadri strategici nazionali proposti dallo Stato Membro in partenariato; recepisce gli orientamenti comunitari, elabora una strategia nazionale e il quadro programmatico; decisione dalla Commissione 2 Programmi Operativi un programma per fondo e Stato membro o regione, descrizione delle priorità, modalità di gestione e risorse finanziarie; proposte da Stato o regione; decisione della Commissione 3 Gestione e selezione dei progetti da Stati membri e regioni; “shared management“= concertazione con la Commissione 4 Art. 23-29 Gen.Reg. Art. 16-21 and 28 Gen.Reg. 5 Follow-up strategico Consiglio Europeo, basato su rapporti annuali della Commissione e Stati membri

Prossime tappe: Fine 2005: Decisione Consiglio e Parlamento Europeo Inizio 2006: Consiglio adotta le linee guida sulla coesione della Comunità 2006: Preparazione dei programmi per il periodo 2007-2013 1 janvier 2007: Attuazione dei programmi