L’induzione del travaglio di parto con metodi naturali: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Ostetricia Presidente Chiar.mo Prof. Fabio Facchinetti L’induzione del travaglio di parto con metodi naturali: l’olio di ricino RELATORE LAUREANDA Ost. Simona Stagni Lisa Grandi Anno Accademico 2011/12
Favorire avvio del travaglio di parto Introduzione L’ olio di ricino è un composto vegetale assai noto e impiegato sin dall’antichità. In ambito ostetrico Modalità d’azione: crampi dell’intestino trasmessi all’utero; rilascio di prostaglandine da reazione infiammatoria; Favorire avvio del travaglio di parto Tuttavia il suo impiego è fortemente limitato e scoraggiato dalla carenza di studi clinici.
? Effetti collaterali Proprietà uterotoniche Complicanze (diarrea, nausea, crampi addominali, disidratazione etc. ) Proprietà uterotoniche (contrazioni uterine non da travaglio) Complicanze Materne (Ipotonia uterina, esito del parto in medicalizzazione, taglio cesareo, parto operativo, reazioni prostaglan_ diniche eccessive etc.) Fetali (Emissione di meconio in utero, distress fetale) Dosaggio consigliato in gravidanza: 20-30 ml (max 50 ml nell’adulto)
Studio dell’impiego e dell’efficacia dell’olio di ricino come induttore del travaglio in gravide a termine, fisiologiche. Obiettivo Centro Nascita (1° gennaio 2010- 30 maggio 2012) 95 gravide 9% delle gravide incluse nel percorso nello stesso periodo 1016
Materiali e metodi Gravide che hanno assunto olio di ricino Consultazione “quaderni delle consegne” del CN Materiali e metodi Gravide che hanno assunto olio di ricino 50 ml Consultazione cartella clinica Parità, Settimana Gestazionale, motivo somministrazione, sedute di agopuntura e/o moxibustione, Bishop Score Complicanze materne in tra_ vaglio, parto e post-partum Indice di Apgar (I e V minuto) e caratteristiche del L.A Efficacia Esiti del travaglio Intervallo tra somministrazione e insorgenza travaglio Elaborazione dati su foglio di Microsoft Excel
Risultati Caratteristiche generali della coorte: Parità delle gravide che hanno assunto olio di ricino Età gestazionale all’assunzione/somministrazione dell’olio
Motivo della somministrazione di olio di ricino Metodi di induzione non farmacologica impiegati
Bishop Score al momento della somministrazione La maggior parte delle gravide presentavano un Bishop Score≤4 (68%) indice di condizioni vaginali sfavorevoli.
Dati sull’efficacia dell’olio di ricino nel favorire il travaglio di parto: Nella maggioranza delle gravide il travaglio è insorto spontaneamente dopo assunzione di olio di ricino EFFICACIA nel favorire il travaglio attivo N° % Si (insorgenza di travaglio attivo) 61 64% No (mancata insorgenza di travaglio attivo entro 24 ore) 34 36% TOTALE 95 100% Inoltre l’efficacia è stata maggiore nelle primipare/pluripare (82%) rispetto alle nullipare (52%).
Dati relativi all’intervallo di tempo tra somministrazione e insorgenza del travaglio attivo INTERVALLO tra som.ne e insorgenza travaglio N° % ≤ 5 ore 28 46% 6 - 9 ore 16 26% ≥ 10 ore 17 28% TOTALE 61 100% Nei casi in cui si è riscontrata l’ efficacia dell’olio di ricino, il travaglio è insorto nel 46% delle gravide dopo un intervallo di tempo ≤5 ore.
Dati relativi all’outcome del parto in caso di efficacia dell’olio di ricino ESITI DEL TRAVAGLIO N° % Parto Spontaneo 53 87% Parto Operativo 1 2% Parto Pilotato 5 8% Taglio Cesareo 2 3% TOTALE 61 100% La quasi totalità delle gravide ha partorito spontaneamente L’infusione di ossitocina in travaglio avanzato è stata necessaria solo nell’8% dei casi.
Dati relativi all’outcome del parto in caso di mancata efficacia dell’olio di ricino ESITI DEL TRAVAGLIO N° % Taglio Cesareo 13 38% Parto Indotto con PG 8 23% Parto Spontaneo 6 18% Parto Indotto con OX 5 15% Parto Operativo 2 6% TOTALE 34 100% La maggior parte delle gravide hanno espletato il parto con Taglio Cesareo La principale indicazione al Taglio cesareo è stata la distocia dinamica/fallimento induzione.
Insorgenza di complicanze materne in travaglio, al parto o nel post-partum Nonostante sussistano scarsi studi in merito alla sicurezza dell’olio di ricino, i dati mostrano un solo caso di complicanze insorte nella gravida, rappresentato dal manifestarsi di una ipercinesia uterina.
Indice di Apgar del neonato Al I minuto Al V minuto Solo un neonato è stato rianimato.
Caratteristiche del liquido amniotico % Tinto (M1, M2, M3) 5 5% Limpido 90 95% TOTALE 95 100% Solo il 5% dei neonati ha emesso meconio in utero. In particolare sono stati evidenziati: 2 casi di L.A M3, 1 caso di L.A M2, 2 casi di L.A M1.
Effetto positivo nel 64% delle gravide che hanno assunto olio di ricino. Conclusioni Maggior efficacia nelle primipare/pluripare (82% vs 52% delle nullipare). Maggior efficacia entro 5 ore dall’assunzione (64%) l’olio di ricino manifesta i propri effetti entro le prime ore dall’assunzione. Espletamento del parto con parto vaginale spontaneo (87%) in caso di riscontro dell’ efficacia dell’olio la dinamica uterina stimolata è stata adeguata. Espletamento del parto con taglio cesareo (38%) o parto indotto (38%) in caso di mancato avvio del travaglio. Solo un caso di complicanza materna (ipercinesia). Solo il 5% dei neonati ha emesso meconio in utero e solo il 5% presentava Indice di Apgar≤7 al I minuto (percentuale scesa all’1% al V minuto).
Dallo studio emerge che l’olio di ricino è un rimedio efficace e sicuro per l’induzione del travaglio di parto. Tuttavia per incentivarne un più diffuso impiego sarebbero necessarie ulteriori e più specifiche indagini cliniche.
Grazie per l’attenzione …