ANTIFURTO PROGRAMMATO CON NUTCHIP

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Transcript della presentazione:

ANTIFURTO PROGRAMMATO CON NUTCHIP di Mane Lirim e Pellegrini Giorgio ANNO SCOLASTICO 2005-2006 5BZ

LA PREVENZIONE La prevenzione ha portato ad una crescita della domanda di sistemi di allarme antintrusione a causa dell'aumento di furti ed atti vandalici ad abitazioni, uffici, industrie, Istituti di Credito, etc.

SCHEMA A BLOCCHI DI UN IMPIANTO DI ALLARME

UN IMPIANTO DI ALLARME PUO’ ESSERE RICONDOTTO AD UN GRUPPO DI ELEMENTI: - Rilevatori di intrusione ed ambientali - Centrale - Organi di comando - Dispositivi di allarme

RILEVATORI DI INTRUSIONE Protezioni perimetrali interne - Rilevatori magnetici: vengono installati a presidio di porte e finestre dell'immobile da proteggere. Disponibili ad incasso o esterno. Vengono generalmente installati nella parte superiore delle porte in modo da segnalare con allarme ogni tentativo di forzatura.

- Rilevatori inerziali: sono in grado di rilevare urti e vibrazioni conseguenti a tentativi di intrusione attraverso la rottura di vetrate o lo sfondamento degli infissi ( telai di porte e finestre).

- Rilevatori a fune: sono destinati alla protezione delle tapparelle, rilevano il movimento in salita o in discesa. Sono dotati di un filo avvolto su un rocchetto la cui estremità viene collegata alla base della tapparella. Il montaggio avviene all'interno del cassonetto.

- Rilevatori lineari a barriera infrarosso: sono utilizzati per la protezione di file di finestre, passaggi tra scaffalature, lunghi corridoi con molti accessi. La barriera è costituita da una coppia emettitore-ricevitore. L'emettitore produce tramite un diodo un fascio di raggi infrarossi, mentre il ricevitore cattura tale fascio e lo converte in segnale elettrico. L'interruzione del fascio genera l'allarme.

PROTEZIONI PERIMETRALI ESTERNE - Barriera a Microonde per protezioni esterne: composta da una coppia Emettitore-Ricevitore installati in linea ed in visibilità, creano un campo-onde elettromagnetiche che, perturbano (tentativo di intrusione), genera una segnalazione di allarme.

PROTEZIONE VOLUMETRICA - Rilevatori volumetrici ad infrarosso passivo: sensori che rilevano la variazione di energia termica presente nella zona controllata,. Il cambiamento potrebbe essere dovuto al passaggio di un intruso, la cui temperatura corporea è diversa da quella dell'ambiente

PROTEZIONI AMBIENTALI - Rilevatore antincendio: I sensori utilizzati sono quelli ottici di fumo. - Rivelatori fughe gas: sirena incorporata relè blocco elettrovalvola. - Rilevatori presenza liquidi: si tratta di protezioni attive 24 ore quindi in funzione anche a centrale di allarme disinserita.

CENTRALE Una volta stabilito il numero di sensori per realizzare la protezione desiderata, si individua il modello di centrale da installare.

ORGANI DI COMANDO Ci sono gli inseritori e/o le console che permettono di attivare/disattivare tutto l'impianto o alcune parti. Gli inseritori funzionano con chiavi di vario tipo: interruttore a chiave (ormai desueto),chiavi elettroniche, chiavi contactless,induttive, a transponder. Le console funzionano con un codice numerico, con un badge, impronte digitali e vari altri sistemi. Chiavi e codici possono essere letti localmente o inviati alla centrale.

DISPOSITIVI DI ALLARME Per segnalare lo stato di allarme dell'impianto, generalmente si installa una sirena all'interno del locale, e all'esterno una autoalimentata con lampeggiatore, protetta contro i tentativi di sabotaggio con batteria in modo che possa funzionare autonomamente anche nel caso di taglio dei cavi di collegamento.

NUTCHIP I Nutchip utilizzano particolari tabelle della verità dette macchine a stati al posto di un linguaggio di programmazione.

L’ANTIFURTO CON NUTCHIP SI ATTIVA E SI SPEGNE TRAMITE UN TELECOMANDO VIA RADIO. PUO’ FUNZIONARE CON: sensori ad infrarossi passivi sensori volumetrici tradizionali (cioè con filo), a infrarossi o radar contatti magnetici istantanei o ritardati sensori magnetici senza filo Tutti i sensori si possono configurare per un intervento istantaneo oppure ad effetto ritardato (per dare tempo al proprietario di rientrare e spegnere l'antifurto).

Schema elettrico della centrale Schema elettrico della centrale. Si accende col telecomando, ed è adatta sia per sensori tradizionali che per sensori senza fili.

ALIMENTAZIONE La centrale va alimentata con una tensione continua di 12 volt. Questa tensione di solito proviene da una batteria (tenuta costantemente sotto carica), che consenta una buona autonomia nel caso del "taglio" dei fili della luce. Per creare i 5 volt necessari al Nutchip abbiamo usato il classico stabilizzatore 7805 (IC3).

FUNZIONAMENTO CENTRALE Per attivare l'antifurto si preme il pulsante 1 (key1) sul telecomando. Per disattivare l'antifurto si preme il pulsante 2 (key2) sul telecomando. Per attivare la sirena (funzione panico) si preme il pulsante (key4) sul telecomando. Per attivare l’ingresso ritardato, pre-allarme si preme il pulsante (key5) sul telecomando.

stato della centrale DL1 DL2 DL3 DL4 Centrale spenta (OFF) spento Ritardo di uscita acceso Centrale in funzione (ON) Rilevato allarme temporizzato - in attesa di suonare Allarme in corso! Accensione dei LED nei vari stadi di funzionamento. Le cinque combinazioni delle luci corrispondono ai cinque stati della tavola della verità.

LA TAVOLA DELLA VERITA’

TELECOMANDO RF A 6 CANALI Questo telecomando via radio trasmette con codifica MM53200, UM3750 oppure UM86409. Il telecomando è alimentato da una batteria a 9 volt. Il micro PIC16F84 va programmato con il file "picrmt.bin".