Un’esperienza di archivio Le leggi razziali a Como I processi per collaborazionismo a Como e a Lecco Un’esperienza di archivio
Fasi del lavoro Spoglio della bibliografia Individuazione dei fondi archivistici da consultare Scrematura del materiale Digitalizzazione dei documenti Lettura e rielaborazione del materiale Relazione finale
Le Leggi razziali a Como
Il censimento degli ebrei (prima fase) Agosto 1938: operazione di rilevazione della popolazione ebraica residente a Como e provincia: Criteri di appartenenza «alla razza ebraica»; Metodo di rilevazione; Reale consistenza della popolazione ebraica comasca (numero totale degli ebrei, residenti fissi, residenti temporanei, ebrei italiani e stranieri). Religione professata; Iscritti al PNF Peso politico e sociale della popolazione ebraica comasca
Il censimento degli ebrei (II fase) Settembre 1938: rilevazione operata dalla questura di Como per mezzo di polizia e carabinieri: Condotta morale e politica; Professione; Condizioni economiche; Benemerenze militari e civili; Domicilio e cittadinanza
Censimento degli ebrei ( ultima fase) Revisione generale del censimento (luglio 1942): Compilazione di due rubriche: a) ebrei nati da matrimonio misto appartenenti alla razza ebraica; b) ebrei nati da matrimonio misto non appartenenti alla razza ebraica.
L’applicazione delle leggi antiebraiche Obbligo di auto-denuncia degli ebrei; Divieto degli ebrei stranieri di dimorare in Italia; Esclusione degli ebrei dall’insegnamento e dalle scuole pubbliche; Disciplina dell’ambito militare; Disciplina dei matrimoni; Disciplina delle amministrazioni statali; Divieto di assumere personale domestico «ariano»; Divieto di attività nel settore dello spettacolo; Divieto di amministrare case o condomini.
La mobilitazione degli ebrei per il lavoro obbligatorio 6 maggio 1942: precettazione civile a scopo di lavoro; Novembre 1942: il prefetto istituisce una consulta per il servizio di precettazione.
I processi per collaborazionismo a Como
Le Corti d’Assise straordinarie (CAS) Decreto legislativo luogotenenziale n. 142 del 22 aprile 1945: istituzione delle CAS; D.l.l. n. 625 del 5 ottobre 1945: Le Cas si trasformano in Sezioni specialii della Corte d’Assise. Le Cas processano gli italiani che: Hanno partecipato a rastrellamenti della popolazione civile, spesso seguiti da una dura prigionia in un lager o dalla morte, Hanno partecipato a incendi e distruzioni al di fuori della necessità bellica; Hanno collaborato allo spoglio di opere d’arte o alla rapina dei beni non necessari alle operazioni di guerra; Hanno partecipato alla deportazione di ebrei; Hanno partecipato a plotoni di esecuzione uccidendo civili e/o partigiani; Hanno partecipato a tribunali speciali della RSI; Hanno commesso sevizie nei confronti di civili o partigiani Hanno partecipato a stragi ed eccidi di massa; Hanno commesso opera di delazione nei confronti di civili, partigiani, ebrei; Hanno attuato forme di collaborazionismo economico con il nemico o fornito assistenza «tecnica».
La suprema Corte di Cassazione I condannati potevano far ricorso in Cassazione che privilegiò le tesi difensive espresse nei ricorsi. Amnistia Togliatti, 22 giugno 1946: fallimento del processo di epurazione.
La fonte giudiziaria. Le sentenze Tipologia dei collaborazionisti; Tipologia del reato; Ragioni della scelta di collaborare Meccanismi di difesa e di autorappresentazione degli imputati; Parametri di giudizio della Corte; Il contesto.