“A muntagna” l’Etna e il suo territorio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I VULCANI 1.
Advertisements

I VULCANI ATTIVITA’ VULCANICA: fuoriuscita attraverso fratture della crosta terrestre di magma a temperatura elevata proveniente dalla profondità della.
Le Gurne dell’Alcantara e il lago Gurrida
La struttura della terra
CLIMATOLOGIA Prof. Carlo Bisci Vulcani.
“ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO” - Corso B -
I VULCANI Per vulcano si intende una qualsiasi
Deriva dei continenti FORMULATA DAL TEDESCO ALFRED WEGENER NEL 1912.
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
Zone Fredde.
I VULCANI Salvo Mazzaglia Classe III A A.S
Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano?
I VULCANI Menu principale Dove si trovano i vulcani?
la tettonica delle placche
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
I VULCANI.
la nascita di un nuovo oceano Le varie fasi Collisione continentale
LE COLLINE Le colline occupano la maggior parte del territorio italiano. Si estendono per lo più ai piedi delle montagne, in prossimità delle Alpi e lungo.
Un margine divergente immaturo
Deriva dei continenti, terremoti e vulcani ALFRED WEGENER.
I VULCANI Scuola elementare “A. Manzoni” Jerago - classi terze
La natura ed il rispetto dell’ambiente
I VULCANI CHE COSA SONO? Sono spaccature della crosta terrestre che giungono fino al magma, il nucleo di rocce fuse ad altissima temperatura interno alla.
TETTONICA A ZOLLE VITI DANIELE II am.
Attività dell’Etna Eruzioni e terremoti.
ORIGINE DEI TERREMOTI GEOGRAFIA E GEOLOGIA
Vulcani e terremoti Di Simone Delbene.
I vulcani attivi in Italia
e r u z i o n e v u l c a n i c a I s l a n d a Il risveglio del vulcano Eyjafjallaj ö kull meltdown provocato provocando inondazioni. 800 residenti.
STORIA DELL’ETNA.
SILVIO MULU VULCANI MARTA.
Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C.
Vulcani Scienze della Terra Ex Licenza Media
Storia del vulcano attivo più antico e più alto d’Europa
Nome = Giovanni Cognome = Passaro Data = 3/06/10 Classe =1°A
Anno scolastico 2012/2013 francesco e metello
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
Prima di iniziare il nostro laboratorio…
Dove avvengono le eruzioni e i terremoti
Alunno:Dell’Omo Yuri Classe: 2°AM
VULCANI E TERREMOTI.
I VULCANI.
CAMPANIA La Campania è una regione dell’Italia meridionale. I CONFINI
LE GROTTE DI FRASASSI Chiara Ricci Frabattista.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCONI
FOSSE OCEANICHE Francesco Cenni – 1° B.
I VULCANI.
Fenomeni endogeni ed interno della Terra:
TETTONICA A ZOLLE LA TEORIA MARGINI DI AVVICIMAMENTO
Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza
Genesi ed espansione dei fondali oceanici Sistemi arco-fossa
I VULCANI Per l’insegnante:
I materiali della Terra solida
Paesaggi montani.
ETNA … IL SOFFIO DI UN VULCANO
I Vulcani autore Prof.ssa Camerlo Loredana.
I vulcani Un vulcano è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della crosta terrestre per la risalita, in seguito ad attività eruttiva,
VULCANISMO TERREMOTI.
I VULCANI Il vulcano è una apertura naturale della crosta terrestre attraverso la quale  il magma sale fino a riversarsi in superficie sotto forma effusioni.
I VULCANI Per l’insegnante:
LA CASA E LA TERRA Corso di geopedologia.
Fattori esogeni e fattori endogeni Seconda parte
(visita d’istruzione del 28/10/15)
La storia dell’Etna Come tutti i vulcani l’Etna si è formato nel corso dei millenni nel Quaternario.
La formazione dell’Etna Le prime eruzioni sottomarine che contribuirono alla formazione dell’edificio vulcanico dell’Etna, si sono verificate nel Pleistocene.
L’interno della Terra • I geologi hanno scoperto com’è fatto l’interno della Terra studiando le onde sismiche. • Si producono piccoli terremoti artificiali.
IL NOSTRO PIANETA.
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
Vulcano ETNA Preparata da: Roberta Costanzo, Eugenia la monica, ginevra bellia Classe V° D Catania
“A muntagna” l’Etna e il suo territorio
Transcript della presentazione:

“A muntagna” l’Etna e il suo territorio www.didadada.it

La bestia è calma, e dorme in fondo, tutt'in fondo La bestia è calma, e dorme in fondo, tutt'in fondo. Solo la pesante fumata sfugge dal prodigioso fumaiolo alto 3312 metri. Guy de Maupassant I catanesi chiamano l’Etna“Mungibbeddu” o, per antonomasia, “a muntagna”.

L’Etna sorge lungo la costa orientale della Sicilia, nel territorio della provincia di Catania, un territorio che può ritenersi una “creazione” dell’Etna L’Etna è un vulcano prevalentemente effusivo, erutta cioè una lava abbastanza fluida da formare delle colate. Non mancano però anche fenomeni di tipo esplosivo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle eruzioni che ne determinano l’innalzamento o l’abbassamento Secondo una delle ultime stime (2012), l’Etna dovrebbe essere alto 3330 m. È dunque uno dei vulcani più grandi al mondo e il più grande in Europa.

Un canyon nella roccia tagliente L’Etna è delimitato -a est dal Mar Ionio -a nord dal fiume Alcantara -a ovest e a sud dal fiume Simeto L’ingresso delle gole Un canyon nella roccia tagliente Scorrendo nella pietra lavica eruttata dall’Etna, l’Alcantara scava delle spettacolari gole

In base alla teoria tettonica, i vulcani si formano lungo la linea (faglia) in cui si scontrano (o si allontanano) due placche. È quello che succede con le placche europea ed africana che da milioni di anni cozzano l’una contro l’altra Lentamente l’ Africa sprofonda sotto l’ Europa e il mar mediterraneo si comprime

La faglia attraversa orizzontalmente la Sicilia, risale lungo gli Appennini e torna a scendere lungo l’ex Yugoslavia www.didadada.it

Si formano progressivamente altri coni che collegano La prima manifestazione dell’Etna fu dunque come piccolo vulcano sottomarino all’interno del Golfo pre etneo Geologicamente, l’Etna si è formato nel corso di vari millenni, con un processo iniziato circa 600.000 anni fa, nel quaternario Al suo posto i geologi ritengono che ci fosse un golfo, chiamato Golfo pre-etneo Mongibello Dalle acque del Golfo pre-etneo emerge una prima formazione vulcanica: il Calanna (200-300mila anni fa) Golfo pre -etneo Valle del bove Le continue eruzioni colmano completamente il Golfo pre-etneo; si forma un nuovo cratere, il Mongibello (34000 anni fa), che ingloba il Trifoglietto e dà vita alla fase dell’Etna che dura ancora oggi. Si formano progressivamente altri coni che collegano Il vulcano con la terraferma, nasce così il Trifoglietto che ingloba il Calanna (80.000 anni fa). Secondo alcuni studiosi sarebbe esistito anche un Trifoglietto II Il Trifoglietto sprofonda e si crea una vasta caldera (65000 mila anni fa): la depressione è all’origine di una valle oggi chiamata Valle del bove

La Valle del Bove creatasi in seguito al collasso del Trifoglietto.

Il cratere centrale I crateri Attualmente la parte sommitale dell’Etna ha 4 crateri: la Voragine e la Bocca Nuova, contenute all'interno del Cratere Centrale nate rispettivamente nel 1945 e 1968 il Cratere di Nord-Est, che esiste dal 1911 che è attualmente il punto più alto dell'Etna (3330 m) il Cratere di Sud-Est, nato nel 1971, che recentemente è stato il più attivo dei quattro crateri

Sulle fiancate dell’Etna si formano molti altri crateri Alcuni degli oltre 300 crateri di fianco dell'Etna, sul versante orientale del vulcano. In primo piano i due conetti formatisi durante l'eruzione di gennaio-marzo 1974, al centro il Monte Nuovo (eruzione 1763) e nello sfondo il Monte Lepre, che ha un migliaio di anni.

Uno dei crateri laterali dell’Etna in eruzione

Le eruzioni a

Le eruzioni dell’Etna sono molto frequenti: mediamente L’Etna erutta 17 volte l’anno. Le eruzioni laterali sono le più pericolose perché espongono al rischio i centri densamente popolati che si trovano alle pendici del vulcano

Il “respiro” dell’Etna l’Etna si gonfia e si sgonfia continuamente, a causa della risalita e della fuoriuscita del magma, come un palloncino. . www.didadada.it

Conseguenze delle eruzioni sul territorio FRATTURE ERUTTIVE Si aprono sui fianchi del vulcano, consentendo al magma di raggiungere la superficie. La loro formazione è accompagnata da terremoti distruttivi limitatamente alla zona di apertura della frattura/bocca eruttiva.

INVASIONE DI COLATE LAVICHE Conseguenze delle eruzioni sul territorio INVASIONE DI COLATE LAVICHE È il pericolo più rilevante per il territorio, che è molto densamente popolato, punteggiato da città piccole e grandi. La bassa velocità di avanzamento dei flussi lavici consente l'evacuazione della popolazione, ma non la salvaguardia dei beni immobili, che vengono totalmente distrutti. L’eruzione del 2002 http://www.youtube.com/watch?v=9oo4vLsa1Rw www.didadada.it

Conseguenze delle eruzioni sul territorio L'eruzione del 1669 è considerata la più devastante in epoca storica. Seppellì decine di centri abitati giungendo fino al mare in corrispondenza dei quartieri occidentali di Catania. Un dipinto di Giacinto Platania, raffigurante Catania raggiunta dalla colata lavica del 1969. Affresco del Duomo di Catania

VIOLENTA EMISSIONE DI MATERIALE Conseguenze delle eruzioni sul territorio VIOLENTA EMISSIONE DI MATERIALE ( ceneri, piccole pietre).  L’autostrada Catania Messina improvvisamente “bombardata” http://www.youtube.com/watch?v=7GZhD1fhcGM Trasportata dai venti, la polvere (ma a volte anche il pietrisco) può ricadere in aree urbanizzate dove provoca disagi alla circolazione veicolare, oppure può determinare la temporanea chiusura di aeroporti

Nel 1987 è stato istituito, con decreto del Presidente della Regione Siciliana, il Parco naturale regionale dell’Etna, con una superficie di circa 50.000 ettari. www.didadada.it

Zona A Zona B Zona C Zona D Il territorio del parco è suddiviso in quattro zone (A,B,C,D), a seconda del livello di tutela ZONA C: zona di protezione dove sono ammesse trasformazioni edilizie e del terreno volte alla valorizzazione del parco (posteggi, centri ricettivi e culturali, aree attrezzate per pic–nic e giochi) ed il mantenimento degli insediamenti turistico – sportivi preesistenti.  ZONA B: zona di riserva generale, dove sono consentite quelle attività agro – silvo – pastorali strettamente necessarie nella salvaguardia degli ambienti naturali e del paesaggio.  ZONA A: zona di riserva naturale, dove l’ambiente deve rimanere inalterato. È permesso esercitare, secondo precise regole, la pastorizia, le attività forestali, la ricerca scientifica, l’escursionismo, lo sci , la raccolta dei funghi. ZONA D: zona di controllo, dove sono consentite tutte le attività sotto una limitata sorveglianza. 

Circa un secolo e mezzo nei boschi dell’Etna, vivevano lupi, cinghiali, daini e caprioli. Ma l'apertura di nuove strade rotabili, il disboscamento selvaggio e l'esercizio della caccia hanno portato all'estinzione di questi grandi mammiferi e continuano a minacciare la vita delle altre specie. Nonostante ciò sul vulcano vivono ancora istrici,  volpi,  gatti selvatici,  martore. Volpe dell’Etna Istrice dell’Etna www.didadada.it

La vegetazione etnea La saponaria sicula

La vegetazione etnea Pistacchi

La vegetazione etnea Ginestre giganti

L’interno della grotta La grotta del gelo L’interno della grotta Ubicata a 2030 metri d'altitudine,si trova nel territorio del comune di  Randazzo.  È una grotta lavica che presenta la particolarità di avere al suo interno una temperatura che persino nei mesi estivi non va sopra i -6 °C, causando la presenza di ghiaccio perenne al suo interno.

Grazie per l’attenzione www.didadada.it