BREVE PRESENTAZIONE DEL RELATORE L’ING. DI MARCO GIAN LUCA SI OCCUPA DI : SICUREZZA SUL LAVORO E QUALITA’ AI SENSI DELLA ISO 9001:2008 PER UN’AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE ELETTROSTRUMENTALE E DEI SISTEMI DI ANALISI PER L’INDUSTRIA DI PROCESSO; CONSULENZA TECNICA NEL SETTORE DEL FOTOVOLTAICO PER LA SOCIETA’ COOPERATIVA 9SYSTEM; BREVI MA SIGNIFICATIVE ESPERIENZE NEL SETTORE DIDATTICO PER LA PREPARAZIONE AD ESAMI UNIVERSITARI. CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
SISTEMI FOTOVOLTAICI PER IL RISPARMIO ENERGETICO IDEE ED APPLICAZIONI PER UN CONSUMO SOSTENIBILE Ing. Gian Luca Di Marco gianluca.dimarco@9system.org Massafra, 20/04/2012
EFFETTO FOTOVOLTAICO La teoria fisica che spiega l’effetto fotoelettrico si può far risalire ad A. Einstein che per questi studi fu insignito del premio Nobel per la fisica nel 1921
CELLA FV La cella FV è un dispositivo elettronico costituito da una giunzione P-N all’interno della quale si generano coppie elettrone-lacuna e quindi corrente elettrica per effetto della radiazione incidente Nell’effetto fotoelettrico l’energia cinetica degli elettroni estratti da un metallo è direttamente correlata all’energia della radiazione incidente ed all’energia Eg di estrazione caratteristica del materiale
CARATTERISTICA I-V LA CARATTERISTICA I-V DELLA CELLA FV MOSTRA IL COMPORTAMENTO DELLA STESSA IN CONDIZIONI DI BUIO E ILLUMINAZIONE: SI NOTA LA CLASSICA CARATTERISTICA DEL DIODO A GIUNZIONE iL = corrente fotogenerata Rs= resistenza serie Rsh= resistenza di shunt
Maximum Power Point Radiazione incidente Load line
CONDIZIONI STANDARD TJ= 25°C; AM=1,5 LE CARATTERISTICHE ELETTRICHE DI UNA CELLA FV VARIANO AL VARIARE DELLA POTENZA INCIDENTE (W/Mq) , DELLA TEMPERATURA DI CELLA E DELL’ AIR MASS (AM). PERTANTO IL COSTRUTTORE DEFINISCE LE PRESTAZIONI DELLA CELLA IN CONDIZIONI STANDARD: Pinc= 1000 W/Mq; TJ= 25°C; AM=1,5
TECNOLOGIE LE TECNOLOGIE PIU’ COMMERCIALIZZATE SONO IL SILICIO CRISTALLINO (MONO E POLI) ED IL SILICIO AMORFO IL SILICIO AMORFO HA UN’OTTIMA ADATTABILITA’ ALLE SUPERFICI MA UNA RESA INFERIORE AL CRISTALLINO
TECNOLOGIE STRATIFICAZIONE DEL PANNELLO FV EVA = ETHYLENE-VINYL- ACETATE
TECNOLOGIE IL SILICIO AMORFO E’ PiU’ SENSIBILE ALLE BASSE LUNGHEZZE D’ONDA DELLO SPETTRO DI RADIAZIONE SOLARE
NUOVE TECNOLOGIE FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE TERMOFOTOVOLTAICO
DALLA CELLA FV AL MODULO SERIE DI CELLE INTERCONNESSE FRA LORO
LA CELLA PUO’ SUBIRE SURRISCALDAMENTO TALE DA PORTARLA A ROTTURA HOT SPOT SE UNA DELLE CELLE DEL MODULO FV SUBISCE OMBREGGIAMENTO VA IN BASSA CONDUZIONE E IN CONDIZIONI DI BASSO CARICO VIENE SOTTOPOSTA AD UNA TENSIONE INVERSA PARI ALLA SOMMA DI TUTTE LE TENSIONI A VUOTO DELLE ALTRE CELLE POSTE IN SERIE A QUEST’ULTIMA. LA CELLA PUO’ SUBIRE SURRISCALDAMENTO TALE DA PORTARLA A ROTTURA
LA CURA DEGLI HOT SPOTS
LAYOUT IMPIANTISTICI I PANNELLI FOTOVOLTAICI SI COLLEGANO IN SERIE FORMANDO LE STRINGHE FV E LE STRINGHE SI COLLEGANO IN PARALLELO FORMANDO IL CAMPO FV: LA CONNESSIONE ALL’INVERTER PUO’ ESSERE DI TIPO CENTRALIZZATO (QUADRI DI PARALLELO IN CONTINUA) O PER SINGOLA STRINGA (INVERTER DI STRINGA E QUADRO DI PARALLELO IN ALTERNATA) SI NOTANO I DIODI DI BY-PASS IN PARALLELO AL SINGOLO PANNELLO ED I DIODI DI BLOCCO ASSOCIATI ALLA SINGOLA STRINGA PER EVITARE LA CIRCOLAZIONE DI CORRENTI INVERSE PROVENIENTI DA ALTRE STRINGHE IN CASO DI MISMATCH
LAYOUT IMPIANTISTICI STAND ALONE GRID CONNECTED
LAYOUT IMPIANTISTICI TIPOLOGIA IMPIANTISTICA INCENTIVATA DAL CONTO ENERGIA
DISPOSITIVO DI INTERFACCIA CONSENTE LO SGANCIO DALLA RETE IN CASO DI ANOMALE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO
MPPT GLI ATTUALI INVERTERS SONO DOTATI DI DISPOSITIVI IN GRADO DI INSEGUIRE IL PUNTO DI MASSIMA POTENZA SE C’E’ UNA REPENTINA VARIAZIONE DI LUMINOSITA’ (ES. NUVOLE)
STRUTTURE DI SOSTEGNO NO ALL’IMPROVVISAZIONE!!!!DEVONO ESSERE CERTIFICATE E CONFORMI ALLE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI CON VERIFICA AGLI SLU E SLE
DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA I FATTORI DI CORREZIONE SI APPLICANO ALLA POTENZA PRODOTTA DALL’IMPIANTO CHE, SUCCESSIVAMENTE, SARA’ CORRETTA CON I RENDIMENTI DEL SISTEMA B.O.S.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI FV E’ LA CEI 82-25 E PER LA CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA SI CONSIDERA LA CEI 0-16 (PER UTENTI ATTIVI E PASSIVI)
INCENTIVO DIFFERENZIATO PER FASCE DI POTENZA INSTALLATA FORMULE INCENTIVANTI CONTO ENERGIA 2011: D.M. 5 MAGGIO 2011 INCENTIVO DIFFERENZIATO PER FASCE DI POTENZA INSTALLATA
TITOLO II TITOLO III TITOLO IV IMPIANTI INCENTIVATI TITOLO II IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI TITOLO III IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI INTEGRATI CON CARATTERISTICHE INNOVATIVE TITOLO IV IMPIANTI FOTOVOLTAICI A CONCENTRAZIONE
SIMULAZIONE Per un’utile simulazione del conto energia e delle sue implicazioni si visiti la pagina: http://www.ingalessandrocaffarelli.it/download.asp?totale=%204842
SMALTIMENTO DEI MODULI IN EUROPA E’ STATO ISTITUITO NEL 2008 IL CONSORZIO PV-CYCLE CHE PREDISPONE PROGRAMMI DI RECUPERO E SMALTIMENTO DI PANNELLI FV OBSOLETI IN ITALIA E’ STATO INTRODOTTO L’OBBLIGO, A DECORRERE DAL 30/06/12, PER IL PROPRIETARIO DI ADERIRE AD UN CONSORZIO CHE ASSICURI IL RECUPERO DEI MODULI A FINE CICLO. (DM 05 MAGGIO 2011: IV° CONTO ENERGIA)
EPgl= EPinv+EPacs CLASSE ENERGETICA ALLA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMMOBILI SI ASSOCIA ANCHE L’UTILIZZO DI FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI COME IL FOTOVOLTAICO. EPgl= EPinv+EPacs
CLASSIFICAZIONE ENERGETICA E CONTO ENERGIA IL PREMIO PUO’ RAGGIUNGERE IL 30% DELLA TARIFFA BASE ATTUANDO INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE CHE RIDUCANO DI ALMENO IL 10% L’EPinv E L’EPest PER MAGGIORI INFORMAZIONI CI SI COLLEGHI ALLA PAGINA DEL GSE: http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/Fotovoltaico/Premio%20efficienza%20energetica/Pages/default.aspx
CENNI AL SOLARE TERMICO LE POTENZIALITA’ DEL COLLETTORE SOLARE TEMICO SONO NOTEVOLMENTE PIU’ VANTAGGIOSE DI QUELLE DI UN PANNELLO FOTOVOLTAICO CHE DEVE GESTIRE UN SISTEMA DI RISCALDAMENTO
ESEMPIO DI SISTEMA IMPIANTISTICO RISCALDAMENTO + ACS
IMPIANTI 9SYSTEM DUE NOSTRE REALIZZAZIONI PRESSO LA CASA DI RIPOSO DI GROTTAGLIE E SCUOLA PIGNATELLI DI LIZZANO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE