FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE Universita’ dell’Aquila

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARADIGMI EDUCATIVI.
Advertisements

Scuola dell’infanzia “S.Margherita”
Lucia Innocente Milano 26 gennaio 2007
P r e s e n t a Minibasket G i o c h i a m o a La scuola Primaria
Scuola dell’Infanzia S. M. Goretti San Bortolo
Corso di Perfezionamento nei Contesti Educativi
1 PROGETTO Innovazione nei bienni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Torino - A.S. 2006/07 – 2007/08 Piano di Valutazione della.
Accoglienza e presa in carico dell'alunno con disabilità:
ORIENTAMENTO ALL’AUTONOMIA NELLA SCUOLA
Direzione Didattica II Circolo di Moncalieri Scuola Primaria
Alunni e insegnanti in classe: la comunicazione Luisa Molinari Università di Parma.
la Sperimentazione di ambiti di Flessibilità
LA DIAGNOSI FUNZIONALE
Scuola Primaria di Soragna Istituto Comprensivo di San Secondo P.se
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
ANNO SCOLASTICO 2008/2009. Lintegrazione scolastica coinvolge non solo il singolo individuo, ma è un ampio progetto che interessa tutta la realtà del.
CORSO DI ALTA FORMAZIONE DI 300 ORE LUNIVERSO MENTALE Per dirigenti scolastici e docenti Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del.
PROGETTO ECIS Educazione e Cittadinanza Sociale. IL PROGETTO ECIS Educazione e Cittadinanza Sociale intende realizzare una rete integrata di servizi educativi.
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
Psicologia delle emozioni e della comunicazione
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
La scuola Primaria dellIstituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo primario unaula video unaula per.
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro?
Materiali relativi alle esperienze realizzate nei
I. C. S. di CASSINA de' PECCHI
Piano Nazionale di formazione e ricerca
Criteri didattico - metodologici per l'organizzazione
SECONDO PERCORSO: L'OSSERVAZIONE IN CLASSE
LAVORO. I lavoratori disabili e le persone che si occupano di disabili hanno agevolazioni lavorative Agevolazioni.
M.C. Zanini - Tiziana Bindo Salerno 28 agosto 2012 Il Progetto nazionale Condivisione e accertamento delle conoscenze, abilità e competenze matematiche.
Scuola Materna “Don S. Gelmi” Open Day – 16 Gennaio 2010
ISTITUTO COMPRENSIVO GRISELLI MONTESCUDAIO
PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Scuola Primaria Aristide Gabelli Sant’ Eusebio
ORGANIZZAZIONE RELATIVA ALLA VERIFICA DEI DEBITI FORMATIVI 3^ FASE.
Obiettivi per gli insegnanti:
“L’altra faccia della luna”
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
Monitoraggio finanziamenti 2006 IL PROGETTO E GLI ESITI.
Ledificio della Scuola Primaria La scuola Primaria dellistituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo.
Indicatori di rischio dei
La Scuola dell’Infanzia “Santa Croce”
(DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012)
TOKEN ECONOMY LA TOKEN ECONOMY E’ UN VERO E PROPRIO CONTRATTO EDUCATIVO TRA INSEGNANTE E STUDENTE LA TOKEN, utilissima.
Le azioni di sistema ed il percorso formativo Dr. Stefano Gaspari.
Il giornallegro Responsabile progetto: Vanini Giovanna-
Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
REALIZZARE SOFTWARE DIDATTICO DI QUALITA' DI LIBERO UTILIZZO: UNA PROPOSTA ORIGINE: giugno 2004 CHI alcuni programmatori esperti nella.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
? 1,5,8, 6,9 3 ! RITMO, STRUTTURA NUMERI: CONSIDERAZIONI SPERIMENTALI PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO MATEMATICO E DELLE STRUTTURE LOGICHE NEL BAMBINO DELLA.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
Perché le TIC nella Didattica
Unità di apprendimento
“GIOCO E DANZO CON IL CORPO”
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
Corso ad indirizzo musicale
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
PAI Piano Annule di Inclusione
Per una Didattica inclusiva
Progetto Regionale per l’Educazione Fisica nella Scuola Primaria Dalle INDICAZIONI del M.I.U.R. alle RACCOMANDAZIONI di SECLI’ ALLA PROGETTAZIONE CURRICULARE.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
PROF.SENAREGA Dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
Transcript della presentazione:

FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE Universita’ dell’Aquila   Metodi e tecniche della rieducazione motoria nell’eta’ evolutiva Lavoro di ricerca su: LA STRUTTURAZIONE SPAZIO TEMPORALE NEL SOGGETTO DOWN IN ETA’ EVOLUTIVA Prof. Francesco Perrotta

Premessa Educare i disabili è un dovere a cui nessuna società civile può sottrarsi. Per ogni disabile è possibile individuare un piano di trattamento capace di sviluppare le sue potenzialità sensoriali, motorie, mentali e relazionali. L’intervento educativo va sempre individualizzato e programmato sul soggetto in questione. Prof. Francesco Perrotta

Presentazione dell'allievo L’allievo protagonista attivo della sperimentazione è un ragazzo di 16 anni affetto da Sindrome di Down con una insufficienza mentale lieve-moderata. Per la tutela della privacy ho deciso di chiamare il ragazzo con altro nome nanny. Attualmente frequenta la prima classe di un Istituto Professionale usufruendo dell’attività di sostegno per 18 ore settimanali. Prof. Francesco Perrotta

Contesto operativo Nanny seguito scolasticamente da un insegnante di sostegno persona cordiale e disponibile, ha avuto la possibilità nei primi sei mesi dell’anno da gennaio fino a giugno di compiere delle esercitazioni ad hoc, scelte e concordate dal gruppo di lavoro, per il miglioramento della strutturazione spazio-temporale. Prof. Francesco Perrotta

Aspetti peculiari delle lezioni Considerando che le capacità psicomotorie sono strettamente correlate l’un l’altra e si perseguono talvolta in forma simultanea, le esercitazioni finalizzate al miglioramento della strutturazione spazio-temporale sono state inserite in un programma più vasto di psicomotricità. L’intensità delle esercitazioni è stata lieve – moderata, prevedendo periodo di riposo opportunamente lunghi, la durata compresa tra i 40 ed i 60 minuti . La frequenza ideale è stata di 3 sedute settimanali, considerando che alcune attività sono state ripetute tutti i giorni in ambito familiare . L’insegnamento individualizzato è stato realizzato nel contesto e con la partecipazione attiva dell’intera classe. Prof. Francesco Perrotta

Orientamento metodologico lezione frontale metodo della scoperta guidata lezione interattiva apprendimento cooperativo mediazione tra pari comunicazione efficace personalismo Prof. Francesco Perrotta

Strategie d'intervento rinforzi o rinforzatori feedback aiuti (prompts) fading istruzioni verbali modeling Prof. Francesco Perrotta

I test I test utilizzati per la valutazione della percezione spaziale (conoscenza della destra e della sinistra) e temporale (riproduzione e simbolismo di strutture ritmiche), sono quelli classici, ampiamente sperimentati da L. Picq P. Vayer. La prova della riproduzione delle strutture temporali è stata semplificata utilizzando un tamburello sostitutivo dello schermo di cartone e rendendo visibili all’allievo le battute della matita. Il gruppo di lavoro, considerando che tutti i testi di psicomotricità per comodità didattica e metodologica, distinguono la percezione spaziale e quella temporale, ha pensato di ricorrere alla creazione di un percorso tra piccoli e grandi attrezzi per la valutazione della strutturazione spazio-temporale. Una prima valutazione è stata effettuata nel mese di dicembre 2006, mentre le due fasi di retest sono state realizzate nei mesi di marzo e giugno 2007. Prof. Francesco Perrotta

Prof. Francesco Perrotta

Percezione spaziale: conoscenza della destra - sinistra Prof. Francesco Perrotta

Percezione spaziale: conoscenza della destra - sinistra Prof. Francesco Perrotta

Percezione spaziale: conoscenza della destra - sinistra Prof. Francesco Perrotta

Percezione spaziale: conoscenza della destra - sinistra Prof. Francesco Perrotta

Percezione spaziale: conoscenza della destra - sinistra Prof. Francesco Perrotta

Percezione temporale: riproduzione e simbolismo di strutture ritmiche RIPR. SIMB. SI SI NO NO SI NO NO RIPR. SIMB. SI SI NO NO SI NO NO SI NO RIPR. SIMB. SI SI NO NO SI NO NO SI NO Prof. Francesco Perrotta

Percezione temporale: riproduzione e simbolismo di strutture ritmiche Prof. Francesco Perrotta

Percezione temporale: riproduzione e simbolismo di strutture ritmiche Prof. Francesco Perrotta

Prof. Francesco Perrotta

Conclusione Le esercitazioni ad hoc, hanno permesso al ragazzo di pervenire ad una consapevolezza dello spazio occupato e del tempo impiegato, in una dimensione costantemente migliorativa. La strutturazione spazio-temporale è un elemento di notevole importanza per l’adattamento positivo dell’individuo; ciò consente al soggetto di muoversi nello spazio, coordinare i gesti, le sue attività e trasferire positivamente quando appreso nella vita quotidiana. L’educazione psicomotoria, attraverso un controllo migliore, mette il soggetto in condizioni di maggiore efficienza, non soltanto negli atti della vita di relazione, ma anche nelle diverse situazioni educative. Insegnando al bambino a disporre di uno schema corporeo e di uno schema spazio-temporale, l’educazione psicomotoria condiziona positivamente diversi apprendimenti. Prof. Francesco Perrotta

RINGRAZIO TUTTI PER L’ATTENZIONE Francesco Perrotta